CONGRESSO SIP 2012 Sono grato al presidente SIP ed al CD per l’invito di cui sono onorato , e per aver organizzato questa sessione, perché qualche mese fa, ho espresso al prof. Ugazio e al prof. Salvioli la opportunità di un dibattito sulla Medicina non convenzionale nell’ambito del congresso. La riflessione sull’uso e qualche volta sull’abuso della medicina non convenzionale in campo pediatrico è stata indotta sia dalla constatazione della esponenziale crescita del consumo di prodotti cosiddetti “naturali”e del numero dei medici e di pediatri che li prescrivono ,sia da alcuni episodi di cronaca e personali:………………………………………….. Quello avvenuto a Lecce di un bambino di 4 anni ,figlio di un collega ortopedico, affetto da sindrome influenzale con complicanze, curato solo con prodotti omeopatici con esito infausto e conseguente iscrizione dei genitori nel registro degli indagati per omicidio colposo; l’ aver visto in quello stesso periodo, un altro bimbo , curato solo con fitoterapici, affetto da broncopolmonite con versamento pleurico, più di recente ho inviato al chirurgo per ernia intasata un bimbo di 8 mesi , che presentava da più di 48 ore pianto inconsolabile trattato con prodotti omeopatici. Mi venne spontaneo a questo punto chiedere al nostro Presidente quale fosse la posizione della nostra Società nei confronti di questo fenomeno e ipotizzare un dibattito sui reali benefici delle medicine non convenzionali in Pediatria Ho appreso, in quella occasione,con soddisfazione, che era stato costituito dal 2011 in seno alla SIP un Gruppo di Studio sulle Medicine Complementari che ha un Segretario molto autorevole perché è il Maestro prof. Salvioli nostro moderatore. Inoltre sempre nello stesso periodo, era stato stipulato un protocollo d’intesa tra la SIP e la SIOMI (Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata ), allo scopo di: - quantificare l'impiego delle Medicine Complementari in pediatria sul territorio nazionale - promuovere studi clinici di verifica sull'efficacia delle medicine complementari - valutare la congruità delle Medicine Complementari nel campo della tutela della salute del bambino - fornire al SSN dati sui costi delle Medicine Complementari, - allestire un registro su scala nazionale per la segnalazione di eventuali effetti avversi. Credo in ogni caso che nessuno abbia dubbi sull’importanza di questo gruppo di studio e sulla collaborazione con la SIOMI perché gli obbiettivi sono importanti e vanno realizzati in breve tempo. Alcuni dati sul lavoro del Gruppo sono stati pubblicati dal prof. Salvioli su Pediatria di dicembre. In questa sessione abbiamo quindi la possibilità di confrontarci e dibattere non solo su costi -benefici delle medicine alternative , ma anche , senza alcun pregiudizio, sulla opportunità di somministrare questi farmaci , attualmente ancora da molti considerati inefficaci ,in piccoli pazienti che oltre ad essere più vulnerabili, non hanno la capacità di decidere e dipendono dalle convinzioni dei genitori, o dei loro medici curanti. Perché, se è vero, come dice il prof. Maggioni che curare i bambini è la professione più bella che ci sia, chi la esercita ha il prioritario dovere di tutelarli in ogni modo. Uno degli stereotipi più diffuso tra la popolazione: è l’equazione “ medicina naturale = zero rischi per la salute”. Non è così, perchè l'uso di preparati e farmaci della cosiddetta medicina alternativa può essere, in realtà,come abbiamo visto, già dagli esempi citati all’inizio, pericoloso per i bambini, o può avere effetti collaterali anche gravi o addirittura fatali, se utilizzati in sostituzione della medicina tradizionale. Accenno appena al famoso lavoro di Shang e coll. pubblicato su Lancet nel 2005,che suscitò numerose polemiche , ricordo invece a chi non lo avesse letto, un rapporto australiano pubblicato su “Archives” nell’agosto 2011 da Lim e collaboratori Lo studio è stato condotto su bambini e ragazzi fino a 16 anni, registrati dalla unità di sorveglianza pediatrica australiana tra il 2001 e il 2003. Associati all’uso di Medicine Complementari o Alternative ci sono stati 39 riscontri di eventi negativi, compresi 4 casi di morte. I riscontri hanno evidenziato diversi fattori critici: i rischi collegati al cambio di terapie effettuato dai medici con medicine alternative, significativi pericoli collegati a restrizioni nella dieta. il rischio associato alla mancanza di utilizzo della medicina tradizionale, insufficiente monitoraggio degli effetti avversi. In 30 casi i problemi di salute erano riconducibili alla medicina complementare, mentre 17 erano dovuti anche alla mancata applicazione di farmaci convenzionali. Le morti riportate sono state associate solo alla mancanza di utilizzo della medicina convenzionale . A questo proposito , un episodio simile, è stato il caso di Clara ,adolescente diabetica deceduta a Firenze qualche anno fa per aver sospeso l’insulina per curarsi con trattamenti fitoterapici. Non vi è dubbio che il dibattito è apertissimo tra i fautori e i contrari della medicina omeopatica o complementare ,ma ancor più è vivace tra i ricercatori. Infatti, scorrendo la letteratura, allo stato attuale, le esperienze cliniche rigorose e ben progettate in questo campo sono poche e quindi non si hanno notizie certe sulla sicurezza e sull’efficacia di molte terapie complementari e alternative. Alla fine sono questi i motivi per cui le affermazioni di efficacia dei sostenitori delle medicine alternative sono generalmente non accettate dalla comunità scientifica. Il Centro nazionale per le medicine complementari e alternative degli USA (NCCAM) sta sponsorizzando ricerche proprio per colmare questo vuoto di conoscenze e costruire una base di prove scientifiche rigorose sui metodi complementari e alternativi La OMS ,dopo alcuni precedenti pronunciamenti avversi, nel 2010 si è occupata dell’argomento e ha stilato un documento sulla Medicina Omeopatica . E’ incentrato sul tema della sicurezza, quale primo dei requisiti che una medicina deve possedere, ed imprime un forte stimolo all’armonizzazione delle regole di produzione per tutto il mercato internazionale, nel rispetto delle autonomie dei singoli governi nazionali Il documento si compone di tre parti in cui vengono affrontate le problematiche relative alle sfide poste dalla specificità dei prodotti omeopatici rispetto alle usuali metodologie per il controllo di qualità dei farmaci. E’ raccomandata l’adesione alle Linee Guida per la Good Manufacturing Practice (GMP), così come l’attenzione all’identificazione, alla natura e alla qualità dei materiali di origine e degli eccipienti. Una particolare raccomandazione è rivolta alle autorità preposte perché mettano in atto tutte quelle normative che servono a garantire un prodotto finale, sicuro, efficace e di alta qualità. Etichettatura e confezione sono visti come uno strumento fondamentale per consentire al consumatore l’utilizzo dei prodotti in maniera sicura. In questo senso vengono riportati gli esempi di Stati Uniti, Canada, e Australia che hanno elaborato normative che consentono al consumatore di avere un foglietto illustrativo che lo aiuti nell’utilizzo del prodotto omeopatico. La legislazione italiana, unica in Europa, dal 1994 non ha permesso l’etichettatura o la iscrizione di nuovi prodotti omeopatici. Finalmente dal mese di aprile u.s. anche le nostre autorità , recependo una direttiva europea, permettono la registrazione dei farmaci omeopatici sotto il controllo dall’AIFA; verrà creato il Codice unico del farmaco e conseguentemente questi prodotti avranno la stessa regolamentazione dei farmaci allopatici. Si avrà pertanto con il nuovo regime anche in Italia, la possibilità di sperimentare i medicinali omeopatici e dimostrarne la relativa efficacia, anche se, fino ad allora avremo in circolo medicinali ancora privi delle prove scientifiche della stessa . In ogni caso, a mio parere, fino a quando queste evidenze non saranno arrivate credo che in particolare noi pediatri dovremmo usare prudenza nella prescrizione di questi farmaci. Sono definite, come afferma il Prof. Salvioli “terapie complementari” e ,quindi, dopo aver fatto una diagnosi, e sottolineo dopo aver fatto una diagnosi ,vanno usate in affiancamento all’esordio di una sintomatologia, ma non possono essere,al momento attuale, sostitutive della medicina definita ufficiale, perché per entrare a pieno titolo tra i farmaci ci vuole validità e sicurezza. Voglio concludere con la famosa affermazione di Richard Dawkins “non esiste la medicina alternativa, esiste solo una medicina che funziona e una che non funziona” ----------------------------------------------------------------------------------- Ps Silvio Garattini membro del cda dell’AIFA ha dichiarato: “L’Agenzia deve rispettare le regole. Come farmacologo però ritengo che sia insostenibile il fatto di avere in circolazione medicinali senza prove scientifiche di efficacia” Per entrare a pieno titolo tra i farmaci ci vuole validità e sicurezza Tinus Smith e la sindrome post vaccinica Panni pres. di omeoimprese : 11 milioni di italiani e il 46% dei bambini usa i farmaci omeopatici. Shang e coll. Lancet 2005 Diversi trial condotti per documentare gli effetti delle terapie omeopatiche e di quelle convenzionali Hanno selezionato 8 studi su110, quelli ben costruiti statisticamente, soprattutto con più partecipanti e seguiti per lunghi periodi di tempo.Gli autori conclusero che le sostanze convenzionali mostrano di essere efficaci, mentre l’effetto delle sostanze omeopatiche evapora fino ad assomigliare a quello dell’acqua fresca. Prove allergiche per i cibi : es del capello, goccia di sangue su carta bibula da spedire per posta Significati maggiormente diffusi di termini CAM di uso comune Medicina alternativa - cure non offerte dalla medicina convenzionale - cure con una base teorica che in parte o completamente è incompatibile con il consueto modello scientifico - trattamento considerato alternativo a quello della medicina convenzionale, non basato sull’evidenza in termini di efficacia Medicina complementare - trattamento di supporto complementare alla medicina convenzionale Medicina olistica - medicina che mira a curare il paziente nel suo complesso corpo, mente, spirito - medicina che riconosce la struttura gerarchica del corpo umano organizzato in unità a complessità crescente (oloni) dalla cellula alla persona Medicina integrata - medicina che integra la cura di corpo, mente, spirito e ambiente - medicina che integra tutte le modalità della medicina ortodossa, complementare, alternativa, auto-medicante e psico-spirituale - medicina che integra gli sforzi del paziente nell’aiutare se stesso - medicina che trascende la divisione tra ortodosso/alternativo, riflettendo il desiderio del paziente per una forma di medicina non polarizzata (probabilmente meglio sotto medicina olistica) Guarigione - guarigione fisica del corpo e remissione da malattia fisica - guarigione emotiva con remissione da shock, dolore, ferite, raggiungendo un equilibrio emotivo e una attitudine mentale positiva - guarigione spirituale: dà energizzazione e sostegno, sviluppa forza interiore, pace della mente, accettazione della morte e aiuta a giungere alla consapevolezza di una morte dignitosa (questo può avvenire in un contesto religioso o laico)