previeni l`influenza con il vaccino - GVM Newsroom

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Strutture sanitarie GVM in Italia
A CHI È CONSIGLIATA
LA VACCINAZIONE
San Pier Damiano Hospital fa parte di GVM Care & Research Gruppo Italiano che si compone di oltre 30 Ospedali e
Poliambulatori in Italia e in Europa con poli di eccellenza
per specialità e complessità. Una rete di strutture avanzate,
capillari sul territorio, contraddistinte da elevati standard di
qualità e tecnologie all’avanguardia.
PREVIENI L’INFLUENZA
CON IL VACCINO
Per proteggersi basta un gesto
G. B. Mangioni
Hospital
EMO GVM
Centro Cuore
Columbus
Maria Pia Hospital
Il vaccino antinfluenzale è consigliato a tutte
le fasce della popolazione come corretto atto
preventivo. Vi sono però categorie di persone per
cui è fondamentale o obbligatorio sottoporsi alla
vaccinazione:
•PERSONE DI ETÀ SUPERIORE AI 65 ANNI
•PERSONALE MEDICO-ASSISTENZIALE
•ADDETTI AI SERVIZI PUBBLICI
FONDAMENTALI
- Forze dell’ordine
- Insegnanti
- Personale della Pubblica Amministrazione
Lecco
Milano
Torino
Salus Hospital
Clinica Privata
Villalba
Villa Torri Hospital
Torre della Rocchetta
Albuzzano
Reggio Emilia
Rapallo
ICLAS
Istituto Clinico
Ligure di Alta
Specialità
San Pier Damiano Hospital
Bologna
Faenza
Ravenna
Ravenna Medical Center
Cotignola
Maria Cecilia Hospital
Forlì
Santa Rita
Hospital
Primus Forlì
Medical Center
Montecatini Terme
Firenze
Maria Beatrice
Hospital
Anthea
Hospital
Maria Teresa
Hospital
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Tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo e la riproduzione dei contenuti - totali o parziali - sono vietati in assenza di espressa autorizzazione.
•ADULTI E BAMBINI CON CONDIZIONI
DI SALUTE A RISCHIO
-Persone di tutte le età affette da malattie a carico
dell’apparato respiratorio e cardio-circolatorio, del
fegato, del sangue e dei reni; i pazienti affetti da
diabete mellito, malattie del metabolismo, malattie
oncologiche, malattie congenite o acquisite che
causano la diminuzione delle difese immunitarie.
-Persone ricoverate in lungodegenza
-Bambini con patologie neurologiche e
neuromuscolari
- Donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza
durante il periodo epidemico.
Clinica
Santa Caterina
da Siena
Opera Pia Lotteri
Ospedale
Santa Maria
Roma
ICC
Istituto Clinico
Cardiologico
Ospedale San Carlo
di Nancy
Bari
Mercogliano
Villa Lucia
Hospital
Conversano
Taranto
Napoli
Lecce
Casa di Cura
Montevergine
D’Amore
Hospital
Città di Lecce
Hospital
Casa di Cura
C. G. Ruesch
Misilmeri
Medical Center
Maria Eleonora
Hospital
Palermo
Misilmeri
Agrigento
Agrigento
Medical Center
SAN PIER DAMIANO HOSPITAL
via Portisano, 1
48018 Faenza (RA)
Tel. 0546.671111
Direttore Sanitario
Dottor Roberto Nonni
www.gvmnet.it
Informazioni contenute nella carta dei servizi
Aut. San. Prot. n. 2015/2497 del 13 febbraio 2015 Class. 10-01 Fasc. 2015/3
San Pier Damiano Hospital
Faenza
L’INFLUENZA
L’influenza è una malattia infettiva respiratoria
provocata dai virus influenzali trasmessi per
via aerea da persona a persona. Si sviluppa
annualmente nella stagione invernale con
epidemie che colpiscono una fascia di popolazione
molto ampia: in particolare, nel nostro paese il
picco dei casi si registra tra la fine di dicembre e
la fine di febbraio, quando le temperature sono
più rigide e il virus prolifera negli ambienti chiusi e
riscaldati in cui convivono o lavorano più persone.
Dal momento del contagio, il virus resta in
incubazione dalle 18 alle 72 ore, per poi
presentare sintomi che posso oscillare da lievi a
molto severi: i più comuni sono la febbre, il mal di
gola, il naso che cola, i dolori articolari, la cefalea e
un malessere generale.
PRECAUZIONI QUOTIDIANE
La prevenzione è il modo migliore per superare
l’inverno riducendo al massimo il rischio di
contagio, infatti bastano piccoli accorgimenti per
avere risultati significativi.
Poiché il contagio avviene principalmente
per via aerea a causa della diffusione del virus
attraverso starnuti e tosse, si consiglia di
evitare la stretta vicinanza con coloro che già
manifestano i sintomi della malattia. Inoltre, una
corretta areazione degli ambienti chiusi riesce
a riequilibrarne il livello di umidità e ridurre
l’infettività del virus.
Un altro accorgimento fondamentale è quello di
lavarsi spesso le mani: sui mezzi pubblici o a
scuola, sul luogo di lavoro o in casa, il contagio per
contatto diretto con oggetti è spesso sottovalutato.
Una corretta detersione, in modo particolare
dopo aver fatto la tosse o uno starnuto, aiuta a
diminuire la diffusione del virus.
LA VACCINAZIONE
ANTINFLUENZALE
I piccoli gesti quotidiani possono sicuramente
ridurre il rischio di ammalarsi, ma l’arma più
efficace a nostra disposizione, soprattutto contro le
complicanze più gravi, è il vaccino antinfluenzale.
Ogni inverno l’Organizzazione Mondiale della
Sanità mette a disposizione un nuovo vaccino
frutto dello studio condotto sui diversi ceppi
rilevati durate la stagione invernale dell’anno
precedente. La scelta del vaccino più adatto al
paziente compete al medico di famiglia che
prescrive ed effettua la vaccinazione.
QUANDO VACCINARSI
La protezione si sviluppa due settimane dopo
la somministrazione e dura per almeno sei mesi.
Per questo il periodo più idoneo per vaccinarsi è
tra novembre e dicembre, quando il virus non ha
raggiunto ancora la sua massima diffusione.
GLI EFFETTI
Nei soggetti più deboli, in particolare negli
anziani e nei bambini, il virus può colpire le vie
respiratorie basse con complicazione che possono
provocare polmonite, sinusite o peggioramento di
problemi di salute già esistenti, ad esempio l’asma
o le patologie cardiache, e provocare persino il
decesso.
Il medico di famiglia e il pediatra di libera scelta
sono i primi riferimenti per la vaccinazione
antinfluenzale. Seguono nel tempo i pazienti
e ne conoscono la storia clinica ed eventuali
problemi specifici, possono chiarire dubbi e dare
le indicazioni necessarie.
È importante comunicare al proprio medico di
famiglia eventuali allergie gravi alle proteine
dell’uovo o reazioni allergiche a precedenti
somministrazioni dello stesso vaccino. In questo
caso la vaccinazione potrebbe essere sconsigliata.
In generale, La vaccinazione potrà provocare
leggero dolore o gonfiore dovuto all’iniezione
intramuscolare e potrebbe manifestarsi una
leggera febbre e uno stato di malessere diffuso.
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