I cieli di Maggio e di Giugno 2102 A cura dell’ INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri Durante i mesi di Maggio e Giugno alle 22, ora a cui si riferiscono le nostre cartine, il cielo e` ormai buio e l'osservazione del cielo e` molto agevole. Mappe del cielo a tempi diversi si possono ottenere al sito web: http://www.arcetri.astro.it/Ipo/sky_maps/maps.html Già a partire dalla fine di Marzo è in vigore l'ora legale, tutte le ore che riportiamo qui (incluse quelle delle cartine) tengono conto di questo fatto. Guardando gli astri, già gli antichi si erano accorti che gran parte di essi non mutano le posizioni relative e danno luogo a configurazioni fisse: le costellazioni. Al passare delle ore le costellazioni si spostano tutte insieme, ruotando intorno alla stella polare. Quelle più lontane dalla polare, sorgono, tramontano, risorgono nell'arco delle 24 ore così come del resto fa il Sole. Le costellazioni visibili a una certa ora cambiano gradualmente, in quanto la terra compie un giro completo su se stessa non in 24 ore ma in 23 ore e 56 minuti. Gli effetti di questo si notano chiaramente da un mese all'altro, ad esempio osservando come cambia l'ora a cui una data stella sorge o tramonta. I pianeti, invece, si spostano rispetto alle stelle al passare dei giorni e dei mesi. Essi sono relativamente vicini a noi e la combinazione del loro moto intorno al Sole con quello della Terra produce uno spostamento rispetto alle stelle ben rilevabile anche ad occhio nudo. Data Sorge Tramonta 01/05/12 6:05 20:19 15/05/12 5:48 20:35 01/06/12 5:34 20:52 15/06/12 5:31 21:00 30/06/12 5:35 21:02 Sorgere e tramontare del Sole: Le giornate si allungano velocemente nel mese di maggio, e piu’ lentamente durante giugno. In generale, l’allungamento o accorciamento delle giornate e’ massimo vicino agli equinozi, e minimo vicino ai solstizi. Il Solstizio d'Estate: Il Solstizio d'Estate definisce il passaggio astronomico dalla Primavera all'Estate e cade il 21 Giugno, per la precisione, quest’anno, alle ore 01:08. Il Sole raggiunge la massima altezza sull'orizzonte intorno al mezzogiorno (per la precisione, a Firenze, alle 13:17 del 21 Giugno, tenendo conto dell'ora legale, della longitudine di Firenze e della Equazione del Tempo). La parola "Solstizio" viene dal latino "Sol stitium", espressione usata per indicare che nel giorno del Solstizio d'Estate il Sole "si ferma", ovvero raggiunge l'altezza massima sull'orizzonte a mezzogiorno per poi cominciare a ridiscendere ogni giorno verso il Solstizio d'Inverno, momento in cui raggiunge l'altezza minima a mezzogiorno, per fermarsi nuovamente e ricominciare a salire. 1 Luna: il mese di maggio si apre con la luna crescente, piena il giorno 6. Avremo quindi luna calante per le successive due settimane, con l’ultimo quarto il giorno 12, e luna nuova il 21. Il mese si conclude con la luna crescente, all’ultimo quarto il 28. Avremo quindi di nuovo luna piena il 4 giugno, e luna calante per le due settimane seguenti, con l’ultimo quarto l’11 e luna nuova il 19. Il periodo si conclude con la luna crescente, al primo quarto il 27 giugno. Pianeti: Venere sara’ l’astro piu’ brillante nel cielo, e sara’ osservabile, con visibilita’ decrescente: all’inizio di Maggio, la sua elongazione (cioe’ la sua distanza angolare dal Sole sara’ di circa 40 gradi, rendendolo visibile da dopo il tramonto per le prime ore della nottem fino a circa le 23:30. La sua elongazione, e dunque la sua visibilita’, calera’ rapidamente, fino a renderlo visibile solo per pochi minuti dopo il tramonto a fine mese. Nella prima parte di Giugno sara’ quindi praticamente invisibile, in quanto allineato con il Sole. Tornera’ visibile nella seconda meta’ del mese prima dell’alba, inizialmente per pochi minuti, con visibilita’ rapidamente crescente, fino a sorgere prima delle 4 del mattino a fine mese. Marte, nella costellazione del Leone, sara’ visibile all’inizio di Maggio per buona parte della notte, dal tramonto fino a circa le 4 del mattino. La sua visibilita’ diminuira’ progressivamente, e tramontera’ intorno alle 2 del mattino a fine Maggio, e poco prima delle 1 a fine Giugno. Giove si trova all’inizio di Maggio molto vicino al Sole, e sara’ visibile per pochi minuti dopo il tramonto i primi giorni del mese. Tornera’ ad essere visibile a fine mese prima dell’alba. La sua visibilita’ aumentera’ durante Giugno, e sara’ visibile a fine mese da circa le 3:30 del mattino. . inizialmente in posizione molto simile a Marte, e risulta quasi allineato al Sole. La sua visibilita’ aumenta rapidamente, ed e’ gia’ visibile a partire dalle 4 di notte a fine maggio, e a partire dalle 2 a fine giugno. Saturno, nella costellazione della Vergine, e’ inizialmente visibile per quasi tutta la notte, fino a pochi minuti prima dell’alba. La sua visibilita’ andra’ riducendosi nella seconda parte della notte. A fine maggio sara’ visibile dal tramonto fino a poco prima le 4 del mattino; a fine giugno tramontera’ poco prima delle ore 2. Costellazioni visibili: Il quadrante Sud è dominato dalle costellazioni primaverili del Leone, della Vergine e dell'Ofiuco. Vicine allo Zenith sono visibili Boote ed Ercole. Si comincia a vedere, bassa sull'orizzonte, la costellazione dello Scorpione. Il quadrante Nord è dominato dalla costellazione dell'Orsa Maggiore di cui è parte il Grande Carro, facilmente riconoscibile grazie alle sue sette stelle brillanti. Ben visibili sono anche il Dragone e l'Orsa Minore, la cui stella più brillante, la Stella Polare, indica la direzione del Nord. Dopo la mezzanotte è ben visibile il Grande Triangolo Estivo costituito da Vega (nella costellazione della Lira), Deneb (Cigno) e Altair (Aquila). Vega, una delle stelle più brillanti del cielo dopo Sirio, è il riferimento utilizzato dagli astronomi per la misura della luce emessa dalle stelle. Costellazione del mese di Maggio: Leone. La costellazione del Leone è visibile al centro del quadrante Sud nelle nostre cartine. La costellazione del Leone è sicuramente una delle più somiglianti alla figura mitologica associata, ed è quindi facilmente riconoscibile. Cinque stelle disposte ad arco rappresentano la criniera del Leone, la stella più brillante della costellazione, sotto la criniera, è il cuore dell'animale. Le altre stelle delineano la schiena e le zampe del Leone. Uno dei miti vuole che la costellazione rappresenti il leone di Nemea, ucciso da Ercole in una delle celebri fatiche, nonché originale proprietario della pelle indossata dall'eroe... Costellazione del mese di Giugno: Scorpione. La costellazione dello Scorpione è la costellazione più australe tra quelle della fascia Zodiacale. Infatti, le stelle che la compongono raggiungono una altezza massima sull'orizzonte di non più di 25-30 gradi, rendendola 2 difficilmente osservabile. Nel mese di Giugno è osservabile per intero verso mezzanotte bassa sull'orizzonte in direzione del Sud. Il mito legato alla costellazione dello Scorpione è legato a quello del gigante cacciatore Orione, di cui abbiamo già parlato nei mesi invernali. Lo Scorpione rappresenta la bestia mandata da Gea, dea della Terra, a uccidere Orione, il terribile cacciatore che sterminava le sue creature. Di conseguenza lo Scorpione e Orione si trovano dalla parte opposta del cielo. Osservazioni con un buon binocolo od un piccolo telescopio: Con un buon binocolo o con un piccolo telescopio è possibile osservare gli anelli di Saturno, le fasce dell'atmosfera di Giove ed i satelliti Medicei. Galileo con il suo cannocchiale fu il primo a osservare che, a differenza degli altri pianeti, Saturno non appariva come un disco uniformemente illuminato, ma sembrava avere delle appendici laterali. Osservazioni successive con strumenti migliori permisero di mostrare che Saturno è circondato da un sistema di anelli. Gli anelli sono in realtà composti da polvere, sassi e tanti piccolissimi satelliti che tutti assieme orbitano attorno al pianeta. Gli anelli sono una caratteristica comune a tutti e quattro i grandi pianeti gassosi del Sistema Solare (Giove, Saturno, Urano e Nettuno), ma i più straordinari e gli unici visibili da Terra con strumenti non professionali sono quelli di Saturno. Nella costellazione del Toro sono osservabili due oggetti particolarmente interessanti: l'ammasso delle Pleiadi e la nebulosa del Granchio. Le stelle più brillanti delle Pleiadi sono facilmente osservabili a occhio nudo, ma già con un binocolo o un piccolo telescopio si può apprezzare la magnificenza di questo giovane ammasso stellare, situato a poco più di 350 anni-luce e con un'età stimata attorno a 100 milioni di anni. La nebulosa del Granchio è un oggetto molto più difficile da osservare, ma comunque alla portata di ogni amatore munito di un piccolo telescopio e di una buona cartina del cielo. La nebulosa è composta dai residui dell'esplosione di una stella. L'esplosione (supernova) fu osservata dagli astronomi Cinesi nel 1054 d.C. Nella costellazione di Orione vi sono varie regioni dove si stanno ancora formando nuove stelle, la più bella da osservare e facilmente accessibile anche per osservatori non esperti è la grande nebulosa di Orione (anche nota come M42). La nebulosa è situata nella spada del grande cacciatore e, in buone condizioni di osservazione (lontano dalle luci cittadine!!), è facilmente individuabile anche ad occhio nudo. Con un binocolo o un piccolo telescopio la nebulosa si può vedere in tutta la sua magnificenza: quattro stelle azzurre brillanti, note col nome collettivo di trapezio, brillano al centro della nebulosa e sono le principali responsabili della nebulosità. La nebulosa, infatti, è prodotta dalla luce emessa dalle stelle del trapezio che scaldano i resti della nube di gas e polveri dalla quale le stelle si sono formate. Immerse nella nebulosa vi sono migliaia di stelle più piccole, molte visibili solo con telescopi professionali. Attorno ad alcune di queste stelle sono stati osservati sistemi planetari in formazione. Buone Osservazioni! 3