Cieli del mese: Settembre e Ottobre 2011 a cura dell’INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri Sole: la seguente tabella riporta l'ora al quale il Sole sorge e tramonta, considerando che nella notte tra il 29 ed il 30 Ottobre torneremo da l’ora legale a quella solare. In Settembre le giornate si accorciano di ben un’ora e mezza. In Ottobre si ha un ulteriore accorciamento di un’ora e mezza, a cui si aggiunge l’effetto del ritorno all’ora solare, per cui l’ora del tramonto passerà dalla tarda serata all’inizio del mese al pomeriggio (circa alle 17) alla fine. Data Sorge Tramonta 1 Settembre 6:37 19:53 15 Settembre 6:52 19:28 30 Settembre 7:09 19:00 15 Ottobre 7:27 18:34 31 Ottobre 6:48 17:09 Luna: Settembre inizia con la luna crescente, con il primo quarto il giorno 4. Avremo quindi luna piena il 12 settembre, e successivamente luna calante, con l’ultimo quarto il 20, e luna nuova il 27 settembre. Entreremo quindi in Ottobre con la luna crescente, al primo quarto il quattro ottobre. Le fasi in ottobre ricalcheranno quelle di settembre, con la luna piena il giorno 12, l’ultimo quarto il 20 e la luna piena il 26. Pianeti Venere: si trova all’inizio del periodo quasi allineato al Sole, con visibilità praticamente nulla. Durante il periodo la sua “elongazione” (cioè la distanza sul piano del cielo, misurata come un angolo) aumenterà lentamente. A fine settembre comincerà ad essere visibile a ovest, nella luce del crepuscolo. A fine ottobre sarà visibile per un’ora dopo il tramonto. Marte: fra le costellazioni del cancro e dei gemelli, sarà visibile all’inizio del periodo nella seconda parte della notte, a partire da poco dopo le ore 2. La sua visibilità rimarrà approssimativamente costante durante il periodo in considerazione. Giove, protagonista delle notti di questo autunno, nella costellazione dell’ Ariete, e’ visibile dalle ore 22 all’ inizio di settembre. La sua visibilità aumenterà ulteriormente, e sarà osservabile per tutta la notte durante il mese di ottobre. Saturno sarà ancora debolmente visibile all’inizio di settembre, dopo il tramonto in direzione ovest. Scomparirà quindi nel cielo serale, per riapparire, a partire dalla seconda metà di ottobre, prima dell’alba in direzione est. Costellazioni visibili: Guardando gli astri, già gli antichi si erano accorti che gran parte di essi non mutano le posizioni relative e danno luogo a configurazioni fisse: le costellazioni . Al passare delle ore le costellazioni si spostano tutte insieme, ruotando intorno alla stella polare. Quelle più lontane dalla polare, sorgono, tramontano, risorgono nell'arco delle 24 ore così come del resto fa il Sole. Le costellazioni visibili a una certa ora cambiano gradualmente, e gli effetti si notano chiaramente da un mese all'altro, ad esempio osservando come cambia l'ora in cui una data stella sorge o tramonta. I pianeti, invece, si spostano rispetto alle stelle al passare dei giorni 1 e dei mesi. Essi sono relativamente vicini a noi e la combinazione del loro moto intorno al Sole con quello della Terra produce uno spostamento rispetto alle stelle ben rilevabile anche ad occhio nudo. A Settembre le costellazioni estive cominciano a cedere il passo a quelle tipiche del cielo invernale. All'inizio della notte è ancora ben visibile il triangolo estivo composto dalle stelle brillanti Vega (nella costellazione della Lira), Deneb (Cigno) e Altair (Aquila). Vega, una delle stelle più brillanti del cielo dopo Sirio, è' il riferimento utilizzato dagli astronomi per la misura della luce emessa dalle stelle. A ottobre le costellazioni tipiche del cielo autunnale dominano la prima serata. In particolare sono molto facili da riconoscere ed alte in cielo le costellazioni del Pegaso e di Andromeda. In questa costellazione vi è uno degli oggetti più belli e interessanti (a parte ovviamente le stelle e i pianeti) tra quelli visibili con un binocolo o con un piccolo telescopio: la grande Galassia di Andromeda, nota anche come l'oggetto numero 31 del catalogo di Messier (o M31). E’ la galassia simile alla nostra più vicina a noi, dista "solo" poco più di due milioni di anni luce! L'osservazione con un piccolo strumento amatoriale è piuttosto semplice se si dispone di una cartina dettagliata della costellazione di Andromeda. Nella seconda metà della notte saranno ben visibili le belle costellazioni del Toro e Orione che domineranno i freddi cieli invernali. Costellazioni del mese: Acquario. La costellazione dell'Acquario non è facilmente identificabile poiché è composta per lo più da stelle piuttosto deboli. Essa è associata all'acqua in molte mitologie preellenistiche poiché il Sole attraversava questa costellazione in periodi dell'anno particolari: in Mesopotamia durante le stagioni delle piogge, in Egitto nel periodo delle piene del Nilo. Nella mitologia greca l'Acquario è Ganimede, il coppiere degli dei, portato in cielo da Zeus per proteggerlo dalle ire della moglie Era. Osservazioni con un buon binocolo o un piccolo telescopio: Con un buon binocolo o con un piccolo telescopio è possibile osservare le fasce dell'atmosfera di Giove e i satelliti Medicei. Galileo con il suo cannocchiale fu il primo, nel 1609, a osservare questi satelliti. Altre osservazioni interessanti, possibili nella seconda parte della notte, soprattutto a ottobre, sono nella costellazione di Orione, dove si trovano varie regioni dove si stanno ancora formando nuove stelle, la più bella da osservare e facilmente accessibile anche per osservatori non esperti è la grande nebulosa di Orione (anche nota come M42). La nebulosa è situata nella spada del grande cacciatore e, in buone condizioni di osservazione (lontano dalle luci cittadine!!), è facilmente individuabile anche ad occhio nudo. Con un binocolo o un piccolo telescopio la nebulosa si può vedere in tutta la sua magnificenza: quattro stelle azzurre brillanti, note col nome collettivo di trapezio, brillano al centro della nebulosa e sono le principali responsabili della nebulosità. La nebulosa, infatti, è prodotta dalla luce emessa dalle stelle del trapezio che scaldano i resti della nube di gas e polveri dalla quale le stelle si sono formate. Immerse nella nebulosa vi sono migliaia di stelle più piccole, molte visibili solo con telescopi professionali. Attorno ad alcune di queste stelle sono stati osservati sistemi planetari in formazione. Buone osservazioni! 2