© Lonely Planet Publications Atene e dintorni Atene. . . . . . . . . . . . . . . . 51 Porti di Atene . . . . . . . . 117 Pireo. . . . . . . . . . . . . . . 117 Rafína . . . . . . . . . . . . . . 121 Lávrio. . . . . . . . . . . . . . . 121 Attica. . . . . . . . . . . . . . . 121 Capo Soúnio. . . . . . . . . 121 Elefsína (Eleusi). . . . . . 123 Monte Párnitha . . . . . . 123 Maratona e dintorni . . 124 Vravróna . . . . . . . . . . . . 125 Peanía e dintorni . . . . . 125 I migliori ristoranti »» Café Avyssinia (p98) »» Spondi (p101) »» Hytra (p99) »» Tzitzikas & Mermingas (p97) I migliori hotel »» Magna Grecia (p89) »» Athens Gate (p92) »» NEW (p87) »» Hotel Grande Bretagne (p88) Perché andare? Antica e moderna, sporca ed elegante in egual misura, Atene è una città piena di vita, un inebriante connubio di storia e avanguardia, con straordinari monumenti e musei d’eccellenza, caffè animati e ristoranti all’aperto. Il centro storico è un grande museo all’aperto e la vita sociale e culturale della città ruota ancora intorno ai suoi antichi monumenti, in un’affascinante miscela di passato e presente ai piedi della magnifica Acropoli. Ma a partire dai Giochi Olimpici del 2004, la capitale greca è diventata una città molto più sofisticata e cosmopolita, con ristoranti eleganti, negozi e alberghi alla moda, quartieri emergenti industrial-chic e zone dei divertimenti come Gázi. La regione circostante dell’Attica vanta spettacolari testimonianze dell’antichità, come il Tempio di Poseidone a Capo Soúnio, e incantevoli spiagge come quelle nei paraggi della storica cittadina di Maratona. Quando andare Atene Precipitazioni pollici/mm °C/°F Temp 40/104 8/200 30/86 6/150 20/68 4/100 10/50 2/50 0/32 0 G F M Giu Immergetevi nella storia antica della città quando ancora non fa troppo caldo. A M G L A Fine mag-ott L’evento teatrale e musicale più importante di Atene, il Festival Ellenico. S O N D Set Il clima si fa più fresco e la vita sociale si anima al ritorno degli ateniesi dalle isole. ATENE ΑΘΉΝΑ POP. 3,8 MILIONI Storia GLI INIZI Ate ne La storia antica di Atene (Athína) è indissolubilmente legata alla mitologia, tanto che a volte è quasi impossibile distinguere il mito dalla realtà. È certo però che la cima del colle su cui sorge l’Acropoli ospita due ricche sorgenti d’acqua, e forse fu per questo che vi sorsero i primi insediamenti greci nel Neolitico. Si sa anche che in seguito, quando i pacifici villaggi agricoli furono gradualmente sostituiti dalle più bellicose città-stato, l’Acropoli divenne un’ottima postazione difensiva. Intorno al 1400 a.C. la città aveva ormai raggiunto un’importanza non inferiore a quella delle maggiori sedi principesche micenee. Ma a partire dal 1200 a.C., pur riuscendo a contenere la pressione delle popolazione doriche che stavano invadendo il territorio, l’Attica entrò in un periodo di difficoltà che di protrasse per i successivi 400 anni. L’epoca di crisi si concluse intorno all’VIII secolo a.C., quando, grazie anche a una fase di relativa pace tra le città-stato, Atene divenne il centro artistico della Grecia, eccellendo in particolare nell’arte della ceramica. Nel VI secolo a.C. il governo di Atene era definitivamente passato dalla monarchia nelle mani della classe aristocratica dei latifondisti e dei guerrieri. Gli artigiani e i braccianti agricoli non avevano alcuna voce nell’amministrazione della città, finché nel 594 a.C. Solone, precursore della democrazia occidentale, fu nominato arhon (arconte, ossia primo magistrato) con poteri straordinari. Solone avviò riforme come l’abolizione retroattiva delle ipoteche sui terreni dei contadini divenuti schiavi, l’istituzione di giurie processuali che considerassero uguali tutti i cittadini liberi e la loro suddivisione in quattro classi basate sul censo, affinché tutti 51 avessero il diritto di eleggere i magistrati e votare le leggi anche se soltanto i membri delle prime due potevano ricoprire cariche pubbliche. Ma i disordini che continuavano ad agitare la società ateniese fornirono a colui che allora era a capo dell’esercito, Pisistrato, il pretesto per prendere il potere nel 560 a.C. Pisistrato creò una potentissima flotta ed estese i confini dell’influenza ateniese sul territorio. Pur governando in modo dispotico, fu un grande mecenate delle arti e in particolare diede vita alle celebrazioni dette Grandi Dionisie dalle quali si sarebbe sviluppata la tradizione del teatro attico. Commissionò inoltre molti splendidi edifici sacri e civili, la maggior parte dei quali fu poi distrutta dai persiani. Nel 528 a.C. a Pisistrato successe suo figlio Ippia, che governò da tiranno fino a quando, nel 510 a.C., Atene riuscì a sbarazzarsi del suo giogo con l’aiuto di Sparta. L’ETÀ D’ORO Atene respinse infine la minaccia dell’impero persiano nelle battaglie di Salamina e di Platea (anche questa volta con l’aiuto di Sparta) e da quel momento per molti anni la sua potenza non conobbe limiti. Nel 477 a.C. il governo ateniese creò una confederazione di città-stato (la lega delioattica) il cui consiglio si teneva nell’isola di Delo (l’odierna Dílos, nelle Cicladi), dove era custodita anche la cassa contenente i tributi che Atene esigeva dalle isole della lega in cambio della protezione contro i persiani. Nel 461 a.C. il Tesoro di Delo venne trasferito ad Atene da Pericle (al governo dal 461 al 429 a.C.), che lo utilizzò per il proprio programma di trasformazione della città. Questo periodo è noto come l’età d’oro di Atene, l’apice dell’epoca classica. IN GARA PER ATENE Secondo il mito, Atena disputò con Poseidone l’onore di dare il proprio nome alla città. Quando un fenicio di nome Cecrope fondò un insediamento su un’enorme roccia vicino al mare, gli dèi dell’Olimpo decretarono infatti che essa dovesse prendere il nome della divinità che avesse lasciato ai mortali l’eredità più preziosa. Atena (dea della saggezza, tra le altre cose) fece nascere un albero di ulivo, simbolo di pace e prosperità; Poseidone (dio del mare) colpì invece una roccia con il suo tridente e ne fece uscire un cavallo, oppure, a seconda della versione del mito, una sorgente di acqua salmastra. Gli dèi reputarono che il dono di Atena sarebbe stato più utile alla città, fornendo nutrimento, olio e legna ai suoi cittadini. Ancora oggi la dea occupa un ruolo predominante nella mitologia di Atene, i cui monumenti più importanti sono dedicati a lei. Acropoli (p56) 2 Passeggiare per Pláka, Monastiráki e Thisío nelle vie del centro storico di Atene (p62) 3 Vivere la notte (p105) di Atene, i suoi vivaci bar, le spumeggianti discoteche, gli eleganti locali sulla spiaggia e i cinema al chiaro di luna 4 Mettere a confronto straordinarie testimonianze dell’antichità e opere d’arte contemporanea al Museo Archeologico Nazionale (p71), al Museo d’Arte Cicladica (p72), al Museo Benaki (p72) e nei centri multiculturali di Atene (p73) To Kifissos Bus Terminal A (2.5km) Plateia Petroula Sot Larisis Metro Station f Ath in OMONIA 00000 Metaxourghio Plateia Ramnes L eo To Liossion Bus Terminal B (3km) £ # ¡ # 0 0 000 0 0 0 ¡ #00 0 00 00 00 00 0 0 0 0 0 0 A 0 0 0 0 0 on0 0 0 0 0 giou K0 st0 leos 0 an0 ti 0 0 0 0 0 0 0 0 Ahil 00000 0 0 0 0 0nou 0 0 0 0000 0 on Plateia Eleotrivion 0 0 0 00 0 0 00 00 0 0 i) 00 00 0 ag an i P0 0 0 0 0 r 0 0 0 0 00 da00 0 0 al0 s0 0 0 00 00 0Eleftherias 00 00 0 (T0 Plateia 0 0 0 0 0 0 s0 o 0 0 0 0 0 e 00(Koumoundourou) r 0 0 0 i P 0 0 0 0 0 0 00 00 0 00 00 00 00 0 Plateia 00 0 Karamanou 0 GAZI 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Psyrri 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Technopolis 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 00 0 enade 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 m ro P d 000 Ermou 0 0 0 0 0 0 0 ran0 Plateia Agion G0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 G ra 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 nd Asomaton Promenad Thisio 0 00 0 00 e 0 00 00 0 00 00 0 Plateia Thisio ¡ Park # 0 0 0 0 Plateia Avyssinias 00 0 os000000 0 0 0 0 e Thisiou r 0 0 0 0 Pi 0 0 0 0 ¡ # þ # Mercato delle pulci 0 0 0 0 0 Plateia 0 0 0 0 di Monastiráki Monastiraki 0 0 0 0 Afea 00 0 MONASTIRAKI rappresentazione al Teatro di Erode Attico durante il Festival di Atene (p83) ¡ # Keramikos Plateia 0 0 0 0 Koulouris 0 0 v. cartina Gázi (p93) Alsos Petralonon maestose sculture del Partenone nel favoloso edificio moderno del Museo dell’Acropoli (p70) ¡ # Petralona 0 0 0 00 0 e # 00 0 0 0 0 0 00 0 ä # Antica Ap ROUF a Thisío o a Makrygiánni(p105),con la vista dell’Acropoli illuminata de ena romPavlou nd P Graostolou 6 66 66 666 66 6 666 666 6 666 66 66 66 666 66 66 66 6 66 66666 666 5 Assistere a una 7 Ammirare le Larisis Train Station ‚ Liossion 1 Salire alla solenne 6 Cenare fuori 666 666 66 66666 66 map: Athens ‚ Il meglio di Atene THISÍO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Hill of the Nymphs Agorá 6 # Collina dell’Areopago Teatro di Erode v. cartina Thisío e Ceramico (p90) Attico Hill of the 5 # Pnyx Chiesa di Ágios Grand P romenad Dimítrios e # Loumbardiáris Ü Filopappou Hill Monumento a Filopappo Stratou á # # Teatro ý Dora 0.5 km 0.25 miles Plateia Gargarettas KOUKAKI 00000 0 00 00 00 0 6 666 6666 66 666 666 6666 66 6 6 6 6 6666 6 66 6 6666 66 66 6 6 6 6666 666 66 66 6 6666 66 6 66 6 666 6 666 66 66 6666 666 666 6 6 66 66 66 6 6 66 66 66 66 6 66 6 6 66 66 66 66 # Viktoria ¡ › # Mavromateon Bus Terminal Areos Park Mavromateon Bus Terminal (Southern Attica) 53 Lofos Finopoulou › # 28 Okto vriou-P Plateia Vathis # Leof A ras Strefi Hill 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Plateia 0 0 0 Kaningos 00 00 00 0 0 0 Plateia 0 0 0 0 0 0 0 0 Omonias 0 0 0 0 0 0 0 0 # ¡ 0 0 0 0 Omonia 0 00 00 00 0 lexand 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Museo Archeologico 40 0 0 0 0 0 # 0 0 0 0 0 0 Nazionale 0 0 0 0 0 0 T o s sa000 0 0it0 0 00 00 00 00 00 0 Ate ne atision Athens Urban Transport Organisation (OASA) Exarhia Teatro del Licabetto Eolou ý # Lykavittos Hill v. cartina Kolonaki (p94) Plateia Kitsiki Nik St iou ad æ # # ¡ Plateia Agiou 0 0 0 0 Dionysiou 0 0 00 00 00 00 0 00 0 Plateia 0 0 0 0 0 0 0 0 00 0Dexameni 00 00 00 0 iou tim ou) pis el ne niz Pa l Ve (E Varvakios 0 0 0 Agorá (mercato 0 0 0 Plateia 0 0 0 centrale) 0 0 Klafthmonos 00 000 0 # Panepistimio ¡ 0 00 00 00 0 0 0 0 00 0 0 0 0 Plateia 0 00 00 0 0 Kolokotroni 00 000 00 0 000000 Agorá Romana 6 PLÁKA # ANAFIOTIKA Plateia 0 0 0 0 Sotiros 0 0 Plateia Filomousou Eterias 1 Acropoli # v. cartina Sýntagma, Pláka e Monastiráki (p66) Museo dell’Acropoli An fS yn gr ou 6 # ‚Leo Makrygiánni to rdit u Plateia Plastira Ardettos Hill Alsos Pangratiou PANGRATI Plateia Profiti Ilia To Glyfada (17km) 000 000 ou in n 0 0 0 0 Ko Plateia 0 0 0 0 s Proskopon 0 0 0 o0 e 0 0 0 0 il 0 0 0 s0 a 0 0 0 0 fV METS llirrois Ka 0 0 v. cartina Acropoli e Makrygiánni (p60) 00 0 0 ¡ # Syngrou-Fix Evangelismos a st National Gardens A dr 0 0 0 00 0 f eo Museo dell’Arte L Cicladica; Museo Benaki 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 o 0 0 0 0 0 0 æ # Palazzo 0 0 0 0 0 0 Le 0 0 0 0 0 0 Zappeio 0 0 0 0 0 0 00 00 00 00 00 0 0 0 0 0 Giardini Leo 00 0æ 00 0 00 0 0 0 0 0 0 0 # f Va 0 0 0 0 0 0 dello Zappeion 0 0 0 0 0 0 sili 0 0 0 0 0 0 s Plateia s Tempio 0 0 0 0 0 is O 00 0 00 00 00 0 Stadiou lg a s ä # di Zeus 0 0 0 Stadio 0 0 0 0 0 Olimpio 0000æ 00 0 # Panatenaico ea Akropoli # ¡ s ofia # sis S ¡ ilis Vas nt 0 0 0 0 0 00 0 # ¡ 7 # 4 # of Centro storico # 2 di Atene To Kifisia (1.3km) 0 0 0 0 Plateia 0 0 0 0 0 0 0 0 Kolonakiou 0 0 0 0 0 0 0 0 00 0 0 KOLONAKI Le ä # Filellino Va n sil iss is Am a l i as 0 0 0 00 00 00 0 0 00 00 00 00 0 0 0 0 0 0 0 v. cartina Psyrrý, Omónia ed Exarhía (p76) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Ermou 0 Parlamento 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 00 0 0 Syntagma 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Plateia æ # 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 # ¡ æ # 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Syntagmatos 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Plateia Arhaia 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 #0 ¡ Agoras 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 SYNTAGMA 0 Syntagma 000 000000 0 Plateia 0 0 Agia Irini 00 0 0 ‚ 0 0 0 0 Plateia 0 0 0 0 0 0 0 0 Kotzia 0 0 0 0 0 0 0 0000 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Athens' First1 1 1 Cemetery 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 A quest’epoca risale la maggior parte 54 dei monumenti che ancora oggi si possono ammirare nell’Acropoli. Nello stesso periodo fiorirono il teatro e la letteratura, con le tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide, e vissero gli scultori Fidia e Mirone e gli storici Erodoto, Tucidide e Senofonte. Ate ne e d into rni Atene L A RIVALITÀ CON SPARTA Sparta non era disposta a rimanere in disparte mentre la rivale Atene dominava la Grecia nel suo rinnovato splendore. Nel 431 a.C., le manovre belliche che entrambe le città misero in atto per contendersi la supremazia sfociarono quindi nella guerra del Peloponneso (v. p346). Gli scontri durarono fino al 404 a.C., quando Sparta ebbe la meglio. Da quel momento in poi, Atene non sarebbe più tornata alle antiche glorie, anche se nel IV secolo a.C. diede i natali a tre dei più grandi filosofi del mondo occidentale: Socrate, Platone e Aristotele. Nel 338 a.C. Atene fu conquistata dal macedone Filippo II insieme alle altre cittàstato della Grecia, ma conobbe un nuovo periodo di fioritura grazie al successore Alessandro il Grande, che si proponeva di diffondere la lingua e la cultura greca at- traverso tutto l’impero che andava via via conquistando. Dopo la morte prematura di quest’ultimo, tuttavia, Atene risentì dei meno condiscendenti generali macedoni. L A DOMINAZIONE ROMANA E L’IMPERO BIZANTINO I generali macedoni furono infine sconfitti dai romani nel 168 a.C. Nell’86 a.C. questi ultimi attaccarono Atene, che si era schierata contro Roma appoggiando il maldestro tentativo di ribellione organizzato dallecolonie greche dell’Asia Minore (Turchia). I romani distrussero le mura cittadine e portarono a Roma le sculture più preziose di Atene. Sotto il loro dominio (un’epoca di pace che durò tre secoli e passò alla storia con il nome di Pax Romana), Atene conservò tuttavia un ruolo importante nel campo degli studi filosofici e scientifici, mentre i romani adottavano la cultura ellenistica: molti giovani delle più facoltose famiglie romane frequentavano le scuole di Atene e tutti i personaggi più eminenti di Roma parlavano greco. Da parte loro gli imperatori romani, soprattutto Adriano, arricchirono Atene di molti edifici grandiosi, ma nel 395 d.C., dopo la divisione dell’impero romano in orientale e occidentale avvenuta nel ATENE IN… Due giorni Di buon mattino, salite lungo le strade di Pláka fino alla splendida Acropoli, poi scendete per le stradine tortuose fino all’Antica Agorá. Esplorate Pláka e il mercato delle pulci di Monastiráki facendo una pausa al caffé di Adrianou. Dirigetevi al nuovo Museo dell’Acropoli per ammirare i capolavori del Partenone, quindi percorrete la magnifica passeggiata pedonale del centro storico, salite alla Collina di Filopappo, raggiungete i caffè di Thisío e infine recatevi a cena in un ristorante con vista sull’Acropoli. Il secondo giorno andate a vedere il cambio della guardia a Sýntagma prima di attraversare i giardini che conducono allo Stadio Panatenaico e al Tempio di Zeus Olimpio. Prendete un filobus per il Museo Archeologico Nazionale e, in serata, concedetevi uno spettacolo allo storico Teatro di Erode Attico; in alternativa, spostatevi a Gázi per la cena e un po’ di vita notturna. Quattro giorni Se avete a disposizione un paio di giorni in più, visitate il Museo Benaki e il Museo d’Arte Cicladica, poi andate a pranzo e quindi dedicatevi allo shopping a Kolonáki. Prendete quindi la teleferik (funicolare) fino in cima alla Collina del Licabetto per una veduta panoramica di Atene. Godetevi un film al chiaro di luna in uno dei cinema all’aperto della città; in alternativa, andate ad ascoltare musica live in una taverna a Psyrrí o, d’inverno, in un locale di rembetika. Il quarto giorno esplorate il vivace mercato centrale e il Ceramico. Poi fate una gita lungo la costa fino al Tempio di Poseidone a Capo Soúnio, oppure risparmiate le energie per assaporare i piaceri della vita notturna di Atene d’estate nei bar sulla spiaggia di Glyfáda. L’IMPERO OTTOMANO E LA GUERRA D’INDIPENDENZA Nel 1456 Atene fu conquistata dai turchi e rimase governata dagli ottomani per quasi 400 anni. L’Acropoli divenne sede del governo turco, il Partenone fu trasformato in moschea e l’Eretteo usato come harem. Il 25 marzo 1821 i greci iniziarono a ribellarsi e nel 1822 proclamarono la propria indipendenza. I capi della sommossa si rivoltarono però gli uni contro gli altri e nelle strade di Atene scoppiarono violenti combattimenti. Il sultano approfittò della situazione e chiese aiuto all’Egitto, riconquistando gran parte del Peloponneso e la stessa Atene. Alla fine intervennero le potenze occidentali, Francia, Gran Bretagna e Russia, che distrussero la flotta turcoegiziana nella famosa Baia di Navarino nell’ottobre 1827. Inizialmente fu proclamata capitale del paese la città di Naúplia (oggi Náfplio), ma l’assassinio del presidente Ioannis Kapodistrias nel 1831 provocò un nuovo intervento di Gran Bretagna, Francia e Russia, che dichiararono la Grecia una monarchia e assegnarono il trono al diciassettenne Ottone, principe di Baviera. Questi trasferì la sua corte ad Atene, che nel 1834 divenne la capitale della Grecia. All’epoca Atene era poco più di una sonnolento cittadina di circa 6000 abitanti, poiché molti erano fuggiti dopo l’assedio del 1827, ma gli architetti bavaresi iniziarono a modellare una città ricca di imponenti edifici neoclassici, viali alberati e ampie piazze. Purtroppo, molte di queste costruzioni sono state demolite e oggi i pochi esempi superstiti si possono ammirare soltanto in Leoforos Vasilissis Sofias e in Panepistimiou. Ottone fu detronizzato nel 1862 dopo un periodo turbolento caratterizzato da lotte di potere intestine e da interventi militari dall’esterno, tra cui l’occupazione del Pireo NON VI BASTA? 55 Visitate il sito Lonely Planet (www. lonelyplanetitalia.it/grecia) per consigli su come pianificare il viaggio, resoconti di altri viaggiatori e informazioni di prima mano. da parte di Gran Bretagna e Francia per stroncare le nascenti mire espansionistiche della Grecia. Quale nuovo sovrano fu imposto il principe Guglielmo di Danimarca, incoronato re con il nome di Giorgio I nel 1863. IL XX SECOLO Atene continuò a crescere per tutta la seconda metà del XIX secolo e l’inizio del XX. Poi, con il trattato di Losanna seguito nel 1923 alla prima guerra mondiale, quasi un milione di rifugiati greci provenienti dalla Turchia si riversò in città. Atene patì terribilmente anche durante l’occupazione tedesca nel corso della seconda guerra mondiale, quando gli ateniesi che morirono di fame furono più di quelli uccisi dal nemico. Le sofferenze si protrassero nell’aspra guerra civile che seguì. Finalmente, il programma di industrializzazione realizzato negli anni ’50 con l’aiuto degli Stati Uniti determinò un nuovo aumento della popolazione ateniese, perché gli abitanti delle isole e dei villaggi della Grecia continentale si precipitarono in città in cerca di lavoro. Negli anni ’60, la giunta dei colonnelli (1967-74, v. p360) fece abbattere molte delle antiche dimore turche e degli edifici neoclassici risalenti all’epoca di re Ottone, ma non prese alcun provvedimento concreto per risolvere i problemi cronici delle infrastrutture derivanti da una crescita così rapida e imprevista. Neppure i governi eletti in seguito fecero meglio, cosicché alla fine degli anni ’80 Atene si ritrovò con la triste fama di essere una delle città più inefficienti, inquinate e congestionate dal traffico di tutta Europa. Negli anni ’90 le autorità avviarono un ambizioso programma per preparare la città all’ingresso nel XXI secolo. La scadenza delle Olimpiadi del 2004 diede nuovo slancio a progetti che erano rimasti nel cassetto per anni e portò a numerosi cambiamenti nel settore pubblico e in quello privato. I punti principali di tale programma riguardarono il sostanziale ampliamento della rete stradale e della metropolitana, nonché la Ate ne 330 d.C., imposero il cristianesimo quale religione ufficiale e misero al bando il culto degli antichi dèi. Atene continuò ciò nonostante a svolgere il suo ruolo di centro culturale e intellettuale fino al 529 d.C., quando l’imperatore Giustiniano fece chiudere le scuole di filosofia a favore di quelle cristiane. La città subì allora un rapido declino e tra il 1200 e il 1450 fu oggetto di ripetute invasioni da parte dei franchi, dei catalani, dei fiorentini e dei veneziani, tutti intenzionati ad accaparrarsi quanti più feudi possibili dell’impero bizantino ormai prossimo alla fine. costruzione di un nuovo aeroporto inter56 nazionale. Ma, dopo, aver assorbito più di 600.000 immigrati, tra legali e illegali, lo stesso tessuto urbano è cambiato, presentando una nuova serie di sfide da affrontare. IL NUOVO MILLENNIO Ate ne e d into rni Atene In seguito ai Giochi Olimpici del 2004, Atene è diventata una città radicalmente diversa: più bella, più pulita, più verde e più efficiente. Le Olimpiadi hanno inoltre lasciato in eredità alla città un senso di ritrovato orgoglio e ottimismo, incoraggiato anche da un decennio di espansione economica. Tuttavia il clima di ottimismo e la positiva situazione fiscale dello stato non hanno avuto vita lunga: la crisi finanziaria globale e il diffuso disincanto nei confronti della leadership del paese hanno contribuito notevolmente a incupire il clima della capitale. I gravi disordini del dicembre 2008, provocati dall’uccisione di un adolescente da parte della polizia a Exarhía, hanno rappresentato uno dei momenti di peggiore instabilità sociale vissuto da Atene da decenni. Atene, inoltre, è la sede del governo nazionale e da qui provengono fin dal 2010 le riforme volute dalla Commissione Europea, dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Centrale Europea per salvare il paese dal default economico. Di conseguenza, di questi tempi la città è regolarmente assediata da scioperi e azioni dimostrative, anche se le piccole imprese sopravvivono e la vita creativa ateniese prospera malgrado le avversità. 1Che cosa vedere Plateia Syntagmatos (Piazza della Costituzione) è il cuore dell’Atene moderna ed è dominata dal Parlamento; da qui sono facilmente raggiungibili a piedi i più importanti luoghi interessanti della città. Situato a sud del quartiere di Sýntagma, Pláka è l’antico quartiere turco, in pratica tutto ciò che esisteva al tempo in cui Atene fu proclamata capitale della Grecia indipendente. Le sue strette vie lastricate si inerpicano sul versante nord-orientale dell’Acropoli e conducono alla maggior parte degli antichi siti della città. Pláka è una zona estremamente turistica, ma è anche la parte più suggestiva e interessante di Atene. L’area immediatamente a ovest di Sýntagma, che si estende intorno alla trafficata Plateia Monastirakiou, è l’equivoco ma pittoresco quartiere dei mercati cittadini. Psyrrí, immediatamente a nord di Monastiráki, è diventato un vivace luogo di ritrovo, con bar, ristoranti e teatri. Apostolou Pavlou, nel quartiere di Thisío, è un incantevole viale pedonale sotto l’Acropoli, ricco di verde e animato dalla presenza di caffè e bar frequentati da giovani. Kolonáki, annidato ai piedi della Collina del Licabetto a est di Sýntagma, è un quartiere indubbiamente chic. Le sue vie sono piene di boutique alla moda e gallerie d’arte private, oltre che di decine di caffè e ristoranti trendy. A est dell’Acropoli, Pangráti è un piacevole quartiere residenziale pullulante di interessanti locali notturni, caffè e ristoranti. I tranquilli quartieri residenziali di Makrygiánni e Koukáki, posti a sud dell’Acropoli nei pressi del nuovo Museo dell’Acropoli, sono un vero sollievo per chi desidera allontanarsi dalle folle di turisti. Il quartiere commerciale che si sviluppa intorno a Omónia era una volta una delle zone più eleganti della città, ma nonostante i continui sforzi di riqualificazione, rimane un’area molto squallida soprattutto di sera – prestate particolare attenzione. Stretta fra il Politecnico e la Collina di Strefi, Exarhía è un quartiere bohémien dall’atmosfera vivace, con graffiti sui muri, studenti, artisti e intellettuali progressisti. La rinascita del quartiere di Gázi è iniziata con la trasformazione degli storici stabilimenti del gas in un vivace centro culturale. Il suo gruppo di ciminiere rosse con le luci al neon illumina le vie circostanti, che traboccano di bar e ristoranti, e oggi Gázi è diventato uno dei quartieri gay-friendly più frequentati di Atene. Gli eleganti quartieri di Kifisiá (nell’entroterra) e Glyfáda (sul mare) vantano un peculiare panorama di negozi, caffè e locali notturni. Antiche rovine oAcropoli PUNTO DI RIFERIMENTO, SITO ANTICO (cartina p57; % 210 321 0219; http://odysseus. culture.gr; interi/bambini €12/6; h8-20 apr-ott, 8.30-15 nov-marzo; mAkropoli) L’Acropoli è il più importante sito antico del mondo occidentale. Dominata dal Partenone, la ‘città alta’ sovrasta Atene ed è visibile da quasi ogni punto della città. Le sue strutture in marmo pentelico risplendono candide nel sole di mezzogiorno per assumere gradualmente un colore ambrato al calare del sole; la notte, illuminate artificialmente, dominano maestose la capitale. È uno spettacolo