Nutrirsi di salute – Marzo 2013 Corretta alimentazione in menopausa Che cos’è la menopausa? Secondo la definizione del M inistero della Salute per menopausa (spontanea)si intende: ”L'evento fisiologico che nella donna corrisponde al termine del ciclo mestruale e dell' età fertile” e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OM S), è diagnost icata retrospet t ivament e dopo 12 mesi consecut ivi di amenorrea (assenza di mestruazioni), per la quale non sia stata evidenziat a un’altra causa fisiologica o pat ologica. La parola deriva dal greco men (mese) e pausis(fine). Il periodo in cui si presenta la menopausa varia da individuo a individuo, ma in genere l’età media è compresa tra i 45 e i 55 anni. 1 Esist ono anche casi di menopause precoci, quando si verificano prima dei 40anni, e menopause tardi ve, che si presentano dopo i 55 anni. Inoltre sono possibili anche menopause i ndotte, dovute cioè a int erventi chirurgici con rimozione di entrambe le ovaie e/o dell’utero (isterectomia), o dovute a soppressione iat rogena della funzione ovarica (per chemiot erapia o radiazioni). Che cos’è i l climaterio? Il periodo che precede e segue la menopausa è indicat o con la parola climaterio (dal greco klimactèr = passaggio/ scalino) e la sintomatologia spesso associat a al climaterio è definit a sindrome climaterica. Infatt i, già alcuni mesi prima della cessazione delle mestruazioni, si osservano alt erazioni del ciclo mestruale come ad esempio mestruazioni ravvicinat e, abbondanti oppure piùdistanziat e. Nello stesso periodo le ovaie cessano la loro att ività e, di conseguenza, diminuisce nel sangue la quantit à degli estrogeni, cioè di quegli ormoni prodott i fino ad allora dalle ovaie. La menopausa è unevento naturale,nonè una malatti a… Come accennat o la menopausa rappresenta un nuovo stadio della vita biologica (e psicologica) della donna che si instaura pian piano nel t empo, sino alla cessazione delle mestruazioni. Comunque venga vissuta questa fase non possiamo certo parlare di malat tia, ma di un periodo fisiologico naturale. Considerando che la donna vive almeno un t erzo della propria vit a in quest a condizione è opportuno conoscere al meglio quest o cambiament o (con i suoi limit i ma anche le sue risorse!), che spesso genera purtroppo in molte persone insicurezza, esitazioni, preoccupazioni e che rappresenta un momento difficile da elaborare e da accet t are, ma resta comunque una tappa obbligat oria nella vita di ogni donna. In realt àt ut t o ciò potrebbe, forse, essere semplicemente tradott o con il desiderio almeno di ridurre o affront are quei dist urbi che possono insorgere in questa fase della propria esistenza,magari proprio con l’ausilio di alimenti,bevande o sostanze che svolgono inoltre una funzione preventiva di molte malatt ie. Alcuni nutrienti, infatt i, grazie alle sostanze fit ochimiche in essi contenuti, possono persino influire posit ivamente sull’invecchiamento,quest’ultimo spesso considerato (sia a livello individuale che collet tivo) come un altro aspet t o negativo associat o alla menopausa. Difat ti, per alcune donne la menopausa può anche significare perdita della bellezza, essere meno desiderabili, meno attraent i, magari per qualche ruga o ciocca di capelli bianchi, ma ogni et à ha il suo fascino e la sua bellezza che vanno riscoperti e avvalorat i, soprat tutt o se fondat i suqualit àinteriori. 2 Qualisono le modificazi oniormonal iche siverificano durante la menopausa e qual iil oro effetti ? Per rispondere a questa domanda è bene chiarire da cosa sia formato l’apparato genitale femminile e in cosa consista il “ciclo ovarico”. L’apparato genitale è costituito da genital i interni, cioè 2 ovaie contenent i un corredo di follicoli che andranno incontro (uno alla volt a) a maturazione, 2 t ube o salpingi e l’utero e da genitaliesterni. L’attività ovarica inizia nella pubert à con la comparsa della prima mestruazione (menarca). Questa at tività è regolata da una serie di ghiandole endocrine che producono ormoni e li rilasciano nel circolo sanguigno che andranno poi a st imolare particolari organi, producendo un det erminat o effetto su quell’organo specifico. Come si può vedere dall’immagine a fianco, il t ut t o è regolat o a livello nervoso centrale: esiste una regione del cervello, l’ipot alamo, che at traverso il rilascio di un ormone st imola l’ipofisi (una ghiandola endocrina sit uata alla base del cranio) a produrre FSH (ormone follicolo-stimolante) e LH (ormone luteinizzante), che ogni mese st imolano l' ovaio a indurre la maturazione di un ovocita e la sua liberazione dall' ovaio. Le ovaie a loro volta, in seguit o a questa st imolazione, producono estrogeni e progesterone, che regolano il ciclo mestruale e agiscono a livello dell’endometrio (mucosa uterina), rendendola adatta all’impianto della cellula fecondata. La mancata fecondazione dell’ovocit a det ermina abbassamento dei livelli di FSH e LH, con conseguente sfaldament o della mucosa ut erina e modificazioni dell’ovocita in corpo luteo, che viene eliminato att raverso il flusso mestruale. Questo ciclo si ripete ogni mese fino al raggiungimento del climaterio. Con il sopraggiungere del climaterio viene meno l’equilibrio ormonale precedentemente descritt o. Si fanno sempre più frequenti cicli mestruali brevi e senza la produzione di uova (anovulat ori), durante i quali c’è una minore produzione di progest erone ed estrogeni e ciòdetermina la progressiva scomparsa dei cicli mestruali. 3 Qualialtriormonivari ano in menopausa? A titolo informativo riportiamo i principali ormoni (alcuni dei quali già citat i) che subiscono variazioni, prendendone in considerazione le funzioni e i cambiamenti che essi subiscono in menopausa. Ø FSH Aumenta in menopausa. Si trat ta di un ormone che stimola la produzione di estrogeni e la maturazione dei follicoli nell’ovaio (rilasciato dall’ipofisi). Ø LH Aumenta in menopausa. St imola la produzione di progesterone (rilasciat o dall’ipofisi). Ø ESTROGENI(Estradiolo, Estriolo, Estrone) Si riducono in menopausa. Sono gli ormoni che controllano il ciclo fertile della donna. Ø PROGESTERONE Diminuisce in menopausa. È un ormone sintet izzato dalle ovaie e dai surreni (2 piccole ghiandole poste sopra i reni). Crea le condizioni adatte alla fecondazione della cellula uovo e al suo annidament o nella mucosa uterina. Ø ANDROSTENEDIONE Può essere trasformato in estrogeni durante la menopausa. È un ormone prodot to dalle ghiandole surrenali e dalle gonadi. Ø TESTOSTERONE Può essere trasformato in est radiolo durante la menopausa. È un ormone maschile prodotto anche dalla corteccia surrenale e dell’ovaio. Cosa comportano queste vari azioniormonal i? Isintomi tipici della menopausa sono legati proprio a quest i cambiamenti ormonali e quindi al venir meno delle loro funzioni. Quelli piùcomuni sono di: natura neurovegetativa ü ü ü ü ü ü ü ü vampate di calore sudorazioni profuse palpitazioni e t achicardia sbalzi della pressione arteriosa dist urbi del sonno vert igini secchezza vaginale e prurito genitale parestesie (sensazioni di formicolio e solleticamento) 4 natura psicoaffetti va ü ü ü ü ü ü ü irritabilità umore instabile affat icament o ansia demotivazione dist urbi della concentrazione e della memoria diminuzione del desiderio sessuale altrisintomi malessere generale tensione mammaria aumento di peso (sovrappeso o obesit à) variazioni della dist ribuzione del grasso corporeo (ad esempio con aument o del grasso addominale) ü gonfiore e/ o ritenzione idrica ü cefalea ü aumento del colesterolo ü difficoltàdi cont inenza urinaria ü variazione della forma fisica (ad esempio aument o del grasso del viso, delle braccia, delle spalle) ü modificazioni dei valori tiroidei ü sviluppo del diabete ü ü ü ü Ovviamente la presenza di determinati sint omi piutt ost o che alt ri, la loro durata ed ent ità, presenta una variabilitàindividuale. Ilcal o degliestrogenipuòcomportare: ü aumento del rischio cardiovascolare (infart o cardiaco, ictus cerebrale, ipertensione) ü aumento delle patologie osteoarticolari, in part icolare dell’incidenza dell’osteoporosi Fino alla menopausa, infatt i, le donne hanno una minore probabilità rispet to agli uomini di sviluppare malatt ie cardiovascolari, proprio perché gli estrogeni prodot ti dalle ovaie garant iscono una minore quantità di colest erolo nel sangue, con conseguente minor rischio cardiovascolare. Gli estrogeni, pertant o, svolgono un effet t o protet tivo sulla donna, effett o che, con la loro riduzione, viene meno annullando le differenze tra uomo e donna. 5 In cosa consiste l a terapia sostitutiva ormonale? Spesso, per ridurre i sint omi appena elencati e per prevenire la perdita di massa ossea e lo sviluppo di fratt ure, è possibile intraprendere una terapia ormonale sostit ut iva, che consiste nella somministrazione di est rogeni ed event ualmente progesterone, anch’essi ormoni sessuali femminili prodotti dalle ovaie. Ovviamente tratt andosi di una t erapia farmacologica non è esent e da rischi, uno dei quali è l’aumento dell’incidenza di tumori al seno e all’endometrio (la parete interna dell’utero),pertanto è possibile intraprendere tale terapia solo sotto prescrizione medica, dopo aver valutato at tentamente tutt i i pro e i contro. Un sano stil e divita puòaiutare adaffrontare isintomidel l a menopausa? Come in ogni fase della vita,anche in menopausa l’alimentazione rivest e un ruolo fondamentale sia nell’attenuare alcuni sintomi, sia nel controllo del peso, dei livelli lipemici, glicemici e pressori. Quindi adeguate correzioni dietetico-comportamentali possono contribuire ad apportare benefici al nostro organismo anche in menopausa, tenendo cont o di ulteriori consigli aggiunt ivi ad un sano st ile di vit a alimentare, che dovrebbe essere alla base delle scelte alimentari di ogni individuo. Consigl iuti li v Introdurre adeguate quantitàdiCalcio Dopo la menopausa aumenta la quantità di Calcio necessaria all’organismo che, sappiamo, è essenziale per irrobust ire le ossa e ridurre il rischio di frat ture; nelle donne in etàadulta il fabbisogno corrisponde a 800-1000 mg al giorno, mentre nelle donne in etàpost-menopausale si consiglia un apporto di Calcio di 1200mg al giorno (in assenza di t erapia con estrogeni). Invece nel caso di terapia con est rogeni il fabbisogno è uguale a quello degli uomini della st essa et à, 1000mg al giorno (fonte: L.A.R.N. – S.I.N.U. 2012). Tuttavia vorrei far notare che diventa importante non solo l’introito di Calcio, ma ogni condizione che ne favorisca l’assorbimento o addiritt ura la perdita. Ad esempio un eccessivo consumo di sale, di sostanze nervine (t he e caffè), scarsa att ività fisica, mancata esposizione ai raggi solari, assunzione di polifosfati (present i ad esempio nei salumi e formaggi), fumo, ecc., rappresentano tutte condizioni che riducono l’assorbimento di questo important e sale minerale. Ecco il motivo per il quale regimi aliment ari, ovviamente equilibrati, che includono anche alimenti alt ernat ivi ricchi di Calcio (abbinat i a sani st ili di vita), possono cont emplare fabbisogni di Calcio inferiori a quelli stabilit i. 6 In ogni caso è da ricordare che un eccesso di qualsiasi macro e micronutriente, tra cui anche il Calcio, comport a addirit tura effet t i negativi. FontidiCalcio: semi di sesamo, gomasio (condiment o a base di semi di sesamo e piccole quant it à di sale), legumi, latte di soia, yogurt di soia, formaggio di soia (t ofu), lat te scremato, yogurt, formaggi, frut ta fresca (in particolare ribes, lamponi, arance, fichi mirtilli, fragole), frut ta a guscio (mandorle, nocciole, noci, pistacchi, ecc.), frut ta essiccata (fichi secchi), ort aggi e verdure sopratt ut t o a foglia verde (rucola, cicoria, bieta, radicchio verde, cime di rapa, cardi, broccoli, varietàdi cavoli), erbe aromatiche e spezie (salvia, pepe nero, rosmarino, rosmarino, basilico, prezzemolo, menta), alghe in genere (in particolare alghe Hizichi, Arame), pesce, acqua. v Vari are l’alimentazi one con cerealiintegral ie legumi La dieta in menopausa richiede anche un’adeguata assunzione di cereali alt ernando anche quelli integrali, preferibilmente da agricolt ura biologica, perchéin quest o caso la cariosside conserva molte fibre utili e preziosi principi nutrit ivi come vitamine, sali minerali, antiossidanti, fibre e prot eine. Anche l' elevato cont enut o di fibre presente nei legumili rende alimenti ut ili per prevenire dislipidemie lievi, divert icolosi del colon, st itichezza, sovrappeso e obesità, aterosclerosi, diabete e t umori int estinali. Ilegumi inoltre hanno un elevat o potere saziant e e un basso apport o calorico e sono tra gli aliment i veget ali piùricchi di Calcio. Cereali e legumi possono inoltre essere anche fat ti germogliare, divenendo una fonte elevatissima di enzimi, sali minerali, vitamine e altri nut rient i important i. Alcunicereali: frumento (grano duro e grano tenero), riso, farro, miglio, kamut,orzo, trit icale, teff, spelta, mais, avena, sorgo, quinoa, amaranto, segale. Alcunilegumi: ceci, piselli, fagioli (bianchi, neri, borlot t i, cannellini, fagioli con l’occhio), lent icchie, lent icchie rosse decort icate, soia gialla, soia verde, soia nera, azuki, fave, lupini, cicerchie, carrube, arachidi (contemplati nella frutta oleosa) e grano saraceno (con carat teristiche nutrizionali simili ai cereali). v Consumare la soia e/o suoideri vati Spesso si sente parlare di questo legume e delle sue capacitàdi alleviare alcuni sint omi fast idiosi (tra cui le vampate di calore e l’ipert ensione);queste capacità sono dovut e ai fitoestrogeni, sost anze nat urali simili agli ormoni femminili in essa contenut i, pert ant o è consigliato un consumo giornaliero di piccole quantitàdi soia o suoi derivat i. 7 Purtroppo la soia risulta essere una delle piante genet icamente più modificate, perciò si consiglia di acquistare soia e prodott i derivat i esclusivamente biologici o almeno con la dicit ura in et ichet ta che garant isca il non ut ilizzo, e quindi l’assenza, degli O.G.M . (Organismi Genet icamente M odificati). Fontialimentaria base disoia: lat te di soia, yogurtdi soia, formaggio di soia (tofu), past a di soia, pane di soia, farina di soia, germogli di soia, olio di soia, miso (prodot to ferment at o aggiunt o a zuppe, minestre o altro, con proprietà curative sull’apparato digerente),ecc. v Garantire l’introito degliaci digrassidel la serie Omega 3e le fibre Entrambe queste sost anze aiutano a prevenire e curare l’eccesso di colesterolo, l’ipertensione e il diabet e di t ipo 2 e, grazie alle fibre, anche la stipsi. Fontidiacidigrassidel l a serie Omega 3: olio di semi di lino (spremuto a freddo e acquistat o refrigerat o), noci e in genere t utta la frut ta a guscio (at tenzione alle quant ità!), pesce (soprat tutt o quello azzurro). Fonti di fibre: prodott i ortofrut ticoli (frutta e verdura), cereali integrali, legumi, frut ta oleosa. v M oderare l’assunzione didolci Questi alimenti sono spesso ricchi di grassi saturi, colesterolo (soprat tut to quelli confezionati) e grassi idrogenat i che alterano il metabolismo lipidico e promuovono l’aterosclerosi. Sarebbe opport uno preparare dolci più genuini fatt i in casa, riducendo o sost ituendo i classici ingredient i. Ad esempio è possibile sost it uire lo zucchero bianco con quello integrale (o alt ri dolcificanti come miele, malto, sciroppo d’acero,melassa, ecc.), il latt e vaccino con il latt e di soia, il burro con l’olio,la panna con lo yogurt (anche di soia), la farina raffinata con quella integrale, ecc. Inoltre un eccessivo consumo di dolciumi e zuccheri causa un effett o demineralizzante e acidificant e e att enzione a non abusare delle bibit e gassat e perchéostacolano il metabolismo del Calcio e acidificano. v Assumere ognigi orno alimentiricchidianti ossidanti Gli ant iossidant i rallentano e prevengono l' ossidazione di altre sostanze e sono in grado di neutralizzare i radicali liberi, oltre che proteggere l' organismo dalla loro azione negativa. Infatt i le proprietà ant icancerogene di molti alimenti sono legat e proprio al prezioso contenuto in ant iossidant i. 8 Fontidianti ossidanti: vegetali di colore verde scuro (cavoli, broccoli, cicoria, ecc.), ortaggi giallo-arancio, semi oleosi (in part icolare i semi di zucca), crescione, aglio cipolla, agrumi (arance, mandarini, limoni, ecc.) e t ut ti i prodot t i ort ofrutt icoli in generale. Ot tima lo presenza anche nei germogli, centrifughe vegetali, alghe, aloe, germe di grano, lievit o di birra in scaglie. v Attenzi one all’apporto calorico Poichéin menopausa si verifica una diminuzione del metabolismo basale, una riduzione della massa magra e un aumento della massa grassa, sarebbe opportuno moderare l’introito calorico giornaliero e cercare di mantenere il proprio peso nei valori consigliati (vedi articolo “Calcola il tuo peso ideale” – www.nutrirsidisalute.it- Tast o pubblicazioni). Attenzione anche alla circonferenza del girovita che deve essere rilevata in prossimità dell’ombelico (con un semplice metro da sarta). La misurazione non dovrebbe superare la I° soglia ritenut a pericolosa che corrisponde a 80cm e, ancor piùrischiosa, la II°soglia di 88 cm. v Ridurre ilsale L’eccesso di sale costringe i reni ad un superlavoro, favorisce la perdita di Calcio,l’aumento della pressione arteriosa e alt ri dist urbi. Sarebbe quindi opport uno ridurre il consumo di quegli alimenti che ne contengono elevate quantità e non superare la grammatura giornaliera che corrisponde a 3-5 grammi di sale (contro i 12-15 grammi spesso utilizzati). Si raccomanda quindi di aggiungere poco sale agli aliment i (un consiglio potrebbe essere non portare saliere a t avola!) e di sostit uirlo con erbe aromatiche e spezie (quest’ultime con moderazione perchépotrebbero irritare le mucose intest inali). Alcunialimentiri cchidisodi o: salumi, formaggi stagionat i, cibi in scatola, pane, dadi da cucina, est rat t i per brodo, salse varie. Altriimportantisuggerimentiperl a menopausa v Limitare ilconsumo dialcol ici Le bevande alcoliche forniscono molt e calorie ed accentuano le vampate, quindi il loro utilizzo deve essere limitato. v Util izzare ifarmaciin caso direale necessità Un’assunzione prolungata di farmaci può favorire l’insorgere di osteoporosi (ad esempio il cortisone ut ilizzat o nei processi infiammatori cronici), 9 interferire con il metabolismo di Calcio e Vitamina D,aumentare l’escrezione di Calcio e M agnesio con le urine. v Evi tare i lfumo Oltre ai danni conosciut i, incide negativamente sulla densità ossea e altera l’equilibrio ormonale. v Combattere l a vita sedentari a Un’adeguata att ivitàfisica (meglio se all’aria aperta)è a beneficio dei muscoli, delle ossa e della mente, quindi del benessere psico-fisico di ogni individuo. v Esporsiairaggisol ari Garantisce il quant itativo di vitamina D necessario per mantenere in salute le ossa e contribuire alla fissazione del Calcio. Cisono deicibiche riducono le fastidi ose vampate dical ore? Le vampate di calore chiamate anche caldane, vampe o sudori not turni (se si presentano di nott e), colpiscono circa il 75% delle donne in menopausa e sono forse uno dei sintomi piùtemuti. Generalmente sono descrit te come una sensazione di calore improvviso, diffuso in tutt o il corpo sino al collo e viso dove spesso iniziano (in cert i casi possono anche presentarsi batt it i cardiaci irregolari), seguit a da una odiosa sudorazione che, non appena t erminata, daràspazio a brividi. La frequenza con cui si presentano può essere di poche volt e a sett imana o costantemente durante il giorno (nei casi peggiori sino a 10-12 volte), sino a diminuire con il passare del tempo;pare inoltre che siano più frequent i durante il riposo not turno, in presenza di stresse nel periodo estivo. Alcune donne iniziano ad avere le vampate anche alcuni anni prima della menopausa, alt re le hanno ma leggere e alcune addirit t ura non le avvertono! Alimentio sostanze perridurre e combattere l e vampate dical ore Legumi (in particolare la soia ed i suoi derivat i perchéricchi di isoflavoni) Cibi ricchi di vitamina C (agrumi, kiwi, pomodori, prezzemolo, tutt e le variet à di cavoli) Alimenti con elevate quantitàdi vitamina E Erbe ad alto contenut o di fit oestrogeni nat urali (ad esempio la Cimicifuga racemosa, il Trifoglio rosso, l' Agnocast o e l' Angelica sinensis) Sedano, finocchi e melone Segale Olio di semi di lino (di prima spremitura) e semi di lino 10 Attenzi one a: Cibi speziatio piccanti Caffè Cioccolat o Bevande calde Bevande t ipo cola Alcolici Le informazioni fornite in quest o articolo sono ad esclusivo scopo informativo e non intendono in alcun modo sostit uire il parere del medico, a cui bisogna sempre rivolgersi per problemi relat ivi alla salut e. Vorrei t uttavia concludere invitando ogni donna, che affronterà o che st a già vivendo la menopausa, a chiedersi se “madre natura” abbia forse diment icato quest o passaggio nella vita di ognuna di noi o se invece, come sempre, elargisca t ut ti gli strumenti utili per affrontare serenamente e in perfetto equilibrio quest o cambiament o. Dobbiamo quindi agire in modo sinergico con quest i preziosi doni (per alcuni ancora da conoscere e da scoprire) e conquistare il nostro benessere ogni giorno, affinché ciòche costruiremo oggi possa essere un invest imento per la salute di domani. Rossana M adaschi Diet ista Punt o Rist orazione e Docente di Scienza dell’Alimentazione Cell. 347.0332740 e-mail: info@ nutrirsidisalute.it www.nutrirsidisalute.it 11