Effetti della Corrente elettrica sul corpo umano E’ utile conoscere gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano poiché un contatto accidentale può in talune occasioni risultare fatale e per chi lavora con l’elettricità in ambienti umidi il rischio aumenta. I danni fisiologici sono provocati dalla corrente, ma poiché il corpo umano offre una certa resistenza, è solo tramite l’applicazione di una tensione, che la corrente può fluire. In altri termini più elevata è la tensione più alto è il pericolo di rimanere folgorati. In particolare sono potenzialmente pericolose tutte le tensioni superiori ai 65 V. Il pericolo, come accennato prima, aumenta molto con l’umidità e con l’acqua che riducono sensibilmente la resistenza offerta dal corpo. Gli effetti fisiologici su un individuo colpito dalla folgorazione (scossa), sono, in ordine crescente di danno provocato: 1) Tetanizzazione Il primo effetto, di per se non mortale, è molto pericoloso. I muscoli si irrigidiscono ed impediscono di muoversi cosicché il soggetto colpito, non riesce a staccarsi dalla sorgente di contatto. Questo spiega anche perché, se non vogliamo rimanere folgorati a nostra volta prestando soccorso, prima di toccare il soggetto infortunato, è necessario o direttamente interrompere il collegamento tramite l’interruttore generale (soluzione migliore) oppure “isolarsi” utilizzando le più opportune misure di protezione disponibili. 2) Paralisi respiratoria, fibrillazione e arresto cardiaco Conseguenze della tetanizzazione muscolare sono il blocco della funzione respiratoria e la fibrillazione ventricolare con possibilità di successivo arresto cardiaco. Il tutto avviene se il tempo di esposizione alla corrente non è brevissimo. Da notare che tali effetti negativi perdurano anche successivamente alla rimozione del contatto. L’infortunato deve essere di conseguenza rianimato, sia attraverso la respirazione artificiale che con il massaggio cardiaco. 3) Ustioni Dove avviene il passaggio di corrente, specialmente se questa è di notevole intensità, si possono determinare elettroustioni, anche gravi e in profondità. 4) Scomposizione elettrolitica del sangue Ammesso di sopravvivere ai precedenti effetti, una lunga esposizione alla corrente elettrica, porta alla scomposizione elettrolitica del sangue con conseguente incapacità ad esercitare la funzione di trasporto dell’ossigeno e del nutrimento ai tessuti e al cervello. Conseguenze fatali in questo caso sono certe. L’elettricità è una delle più grandi amiche dell’umanità, ma state sempre attenti, non abbassate mai la guardia e adottate con attenzione tutte le precauzioni necessarie. Vi ricordiamo inoltre, che per evitare danni a persone e cose, gli impianti riceventi devono essere messi convenientemente a terra in accordo alle norme EN 50083-1 (CEI 12-43).