Sistema respiratorio Schema generale Elementi costitutivi: stigmi, trachee, tracheole, tracheoblasti Sistema respiratorio stigmi Sistema respiratorio stigma evoluto barriera In blu i sacchi aerei nell’ape Sistema di chiusura tracheola trachea Sistema respiratorio * Alternative alla respirazione tracheale Insetti acquatici / acquaioli Insetti endoparassitoidi effimera zanzara branchie Le larve delle zanzare hanno respirazione tracheale Resp. cutanea Cappucci respiratori INSETTI Sistemi anatomici S. secretore S. circolatorio S. muscolare S. nervoso S. escretore S. digerente S. riproduttore Sistema circolatorio Organizzazione Sistema circolatorio Divisioni dell’emocele in 3 seni ad opera dei 2 diaframmi Difese costitutive Difese inducibili da attacco Lepidoptera produce five types of hemocytes Pseudoplusia includens Immunità innata Le risposte cellulari sono: Fagocitosi Incapsulamento NF-kB nella regolazione delle difese immunitarie Pelle Immune challenge Tube Toll Membrana cellulare IkB Bracovirus Meccanismo IkB-like inibitorio NF-kB Pelle Membrana nucleare AMP Melanizzazione Coagulazione Immunità antivirale Ecc. RNAi Sistema secretore Gli insetti sono dotati di un ricco complesso di ghiandole, uni-pluricellulari di derivazione epidermica, dalla struttura semplice (tubulare, alveolare) o composte (racemose) con dotto comune e serbatoio. Esempi di ghiandole: Ceripare Laccipare Sericipare Urticanti Difensive Salivari Faringee della muta Colleteriche Velenifere Tipo di secrezioni Ceripare aleirodi Sericipare Icerya Difensive (irritanti, tossiche, repugnatorie, inebrianti) baco da seta Urticanti arctia Nidi di processionaria del pino peli urticanti Tipo di secrezioni Faringee Prodotte dall’ape operaia è nota come pappa reale. Salivari Collegate alle appendici boccali. Le labiali sono le più importanti. Funzioni svariate. La saliva spesso provoca reazioni di ipersensibilità da parte del vegetale attaccato con alterazione dei normali tessuti. Colleteriche Servono a formare capsule, dette ooteche, contenenti le uova o per incollare queste al substrato. Velenifere della muta oleose, servono ad eliminare più facilmente la vecchia cuticola. Degli Imenotteri Aculeati e dei parassitoidi, a funzione difensiva/offensiva con effetto paralizzante o letale. Ghiandole a feromone Messaggeri chimici intraspecifici per lo scambio istantaneo di informazioni tra individui della stessa specie. Categorie feromonali: Recettore di odori feromonici Feromoni sessuali Feromoni di allarme Feromoni di aggregazione Feromoni sessuali USO DEI FEROMONI Cattura massale monitoraggio piatto collante Tipi di diffusori disorientamento Uso di feromoni di aggregazione Scarafaggi scolitidi trappole Semiochimici Allomoni, Sinomoni & Cairomoni Messaggeri chimici interspecifici per lo scambio di informazioni tra individui di differenti specie, persino appartenenti a regni diversi. Sono stati suddivisi in categorie rispetto ai vantaggi / svantaggi che consegue l’animale / vegetale che li emette. Complesso di interazioni semiochimiche Sistema endocrino Organizzazione PTTH JH Ecdisteroidi Blattodea Lepidoptera Diptera Ecdisi JH e riproduzione AKH – ormone adipocinetico DH – ormone diuretico INSETTI Sistemi anatomici S. secretore S. circolatorio S. muscolare S. nervoso S. escretore S. digerente S. riproduttore Sistema riproduttore testicoli ovari Gh. accessorie Ovidotti laterali ghiandole colleteriche Femmina ovariolo Maschio meroistici acrotrofici meroistici politrofici panoistici Tipi di ovarioli App. riproduttore femminile Gametogenesi Tipi di riproduzione Gli insetti sono animali a sessi tipicamente distinti, con maturità sessuale raggiunta allo stadio di adulto, seguita dal corteggiamento, accoppiamento e deposizione delle uova. libellule Corteggiamento e copula (emissioni feromoniche, afrodisiache, danze, segnali luminosi, acustici, offerte di cibo) Trasferimento di spermatozoi liberi o racchiusi in spermatofore. Queste possono essere abbandonate sul substrato e raccolte dalla femmina senza alcun accoppiamento. Modalità di ovideposizione cavalletta Ovideposizio ne Esterna o interna Isolata o a gruppi ovatura Esposta o racchiusa ooteca Oviparità Ovoviviparità cocciniglia ovipara Cocciniglia ovovivipara afide partoriente Viviparità Altri tipi di riproduzione Encarsia perniciosi Partenogenesi Arrenotoca (aploide) Negli imenotteri entomofagi la P. arrenotoca è molto frequente; il maschio aploide deriva da uova non fecondate e le femmine da uova fecondate (= aplodiploidia) Telitoca (diploide) Dà origine a sole femmine Encarsia formosa Vantaggi di questa forma di riproduzione Deuterotoca (Arrenotoca +Telitoca ) WOLBACHIA Negli ultimi anni numerosi studi hanno accertato il coinvolgimento di batteri nelle manifestazioni riproduttive degli Insetti (della partenogenesi telitoca in particolare) con conseguenza sulla determinazione del sesso e sulla sex-ratio. Questi batteri (Wolbachia) si trasmettono verticalmente nella linea femminile mentre fenomeni di incompatibilità citoplasmatica determinano la morte delle cellule maschili o la loro femminilizzazione. In definitiva questi batteri sono dei manipolatori della riproduzione (detti parassiti riproduttivi) allo scopo di assicurarsi la loro trasmissione ereditaria indipendentemente dai benefici o meno che questo comportamento arreca all’ospite. Altri tipi di riproduzione Eterogonia (afidi) Pedogenesi moscerini dei funghi Neotenia (cocciniglie + afidi) Ermafroditismo Icerya Sviluppo embrionale In genere gli insetti presentano uova centrolecitiche. Dopo la penetrazione dello spermatozoo si ha il processo di maturazione dell’ovocellula; segue la fecondazione ed inizia lo sviluppo embrionale. Le uova ricche in vitello (= tuorlo) hanno una segmentazione parziale e superficiale con formazione di un foglietto cellulare detto blastoderma; alcuni nuclei rimangono nella massa vitellina, altri diventano primordi delle cellule germinali. Seguono le fasi di seguito illustrate … FASE I Un ispessimento ventrale del blastoderma forma la stria germinativa Le pieghe amniotiche si fondono creando la cavità amniotica che è protetta da 2 membrane: la serosa e l’amnios. FASE II FASE III Il futuro embrione FASE IV FASE VI Dalla banda germinativa si originano nuovi strati cellulari (ecto- + mesoderma) embrionali g. sopraesofageo l. superiore FASE V bocca mesentere cellule germinali ano Dall’ectoderma e mesoderma si formano gli abbozzi degli organi interni e delle varie appendici. Completamento dorsale dell’embrione con il mesentere che andrà a racchiudere il tuorlo. Sviluppo postembrionale Sgusciamento (schiusa dell’uovo) Ovatura di lepidottero & bruchi neonati Ovatura di cimice & neonati Sviluppo postembrionale Sviluppo postembrionale Per poter crescere gli insetti devono disfarsi della loro cuticola periodicamente. La crescita è discontinua (dimensioni) e continua (peso). Attraverso vari stadi vitali si compie il processo di crescita che porta all’adulto. Durante la muta l’insetto rinnova la cuticola, il lume delle trachee, dello stomodeo e del proctodeo. La nuova cuticola indurisce durante il processo di sclerotizzazione e blocca ulteriori espansioni. La muta processo di muta spoglia residua Sviluppo postembrionale Metamorfosi (= cambiamento di forme) eterometabolia olometabolia Sviluppo postembrionale Eterometabolia adulti ninfe neanidi Sviluppo postembrionale Varianti dell’eterometabolia sono: Prometabolia pidocchio Esiste un cleon sub-adulto che muta a sua volta in adulto attero secondario Pseudoametabolia Catametabolia (metamorfosi involutiva: perdita di appendici) cocciniglie Neometabolia aleirodi: pupario In questi fitomizi c’è la comparsa di uno stadio quiescente, simile alla pupa degli olometaboli, da cui si otterrà l’adulto alato. maschio di cocciniglia tripidi Olometabolia Varianti sono la ipermetabolia e criptometabolia Sviluppo postembrionale Tipi larvali degli olometaboli Oligopode campodeiformi melolontoidi dorifora elateriformi coccinella Sviluppo postembrionale Polipode eruciformi Queste larve sono dotate di pseudozampe addominali, in numero di 5 paia nei Lepidotteri (dove non mancano eccezioni) e 7 paia negli Imenotteri fitofagi, come le tentredini. pseudozampe Sviluppo postembrionale Apode criptocefale eucefale capo microcefale Sviluppo postembrionale Gli stadi della riorganizzazione pupe & crisalidi Sviluppo postembrionale Pupari coleottero dittero Fisiologia della metamorfosi centri endocrini Dalla diversa concentrazione degli ormoni coinvolti scaturisce il tipo di risultato della loro azione: muta o completamento della metamorfosi. LA MUTA Ormone cerebrale, detto protoracotropico, dalla pars intercerebralis raggiunge i corpi cardiaci (= serbatoio di OC), poi i corpi allati e le ghiandole protoraciche. Le ghiandole protoraciche producono α-ecdisone (=ormone della muta e della metamorfosi) che si diffonde nell’emolinfa e viene modificato dal tessuto adiposo nella forma β, quella attiva. Ormone steroideo I corpi allati producono l’ormone giovanile sotto l’azione dell’allatotropina, che è antagonista dell’ecdisone e ne modula l’attività. LA METAMORFOSI Il tessuto adiposo produce in particolari momenti anche un’esterasi dell’ormone giovanile che inattiva quello presente in circolo. L’ecdisteroide Un altro ormone, l’allatostatina può inibire temporaneamente la funzionalità dei corpi allati. La scomparsa dell’ormone giovanile presente nell’emolinfa e la mancata funzionalità dei corpi allati determina la trasformazione ad adulto. Correlazioni ormonali GP MH (schema semplificato) CA JH