Sonetto 116 di Skakespeare
Non sia mai
ch’io metta
impedimenti
al
matrimonio
di due anime
fedeli;
amore non è
amore se muta
quando nell’altro
scorge
mutamenti,
o se tende a
recedere quando
l’altro si
allontana.
Oh, no! Esso è segno fisso
che
domina le
tempeste e
non vacilla
mai;
Esso è la stella di ogni
sperduta barca,
il cui potere è ignoto, pur se ne
misuriamo l’elevatezza.
L’amore
non
soggiace al
Tempo,
anche se
labbra e
rosee
guance
cadranno
sotto la sua
arcuata
falce.
L’amore
non muta in
brevi ore e
settimane,
Ma impavido resiste sino al
giorno del Giudizio.
Se questo è
errore, e sarà
contro me
provato,
allora io non ho mai scritto
e
mai
nessuno
ho
amato.
“The
Shakespearean
Sonnet Project”
di Lucy Simonato
Dicembre 2007
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