Anatomia dell`anca - Metropolitan Wellness Club

Cenni di Anatomia
ANATOMIA E BIOMECCANICA DELL’ANCA
ENARTROSI

articolazione prossimale dell'arto inferiore

collega la testa del femore con la cavità acetabolare

due superfici articolari (concava – convessa), tenute a
contatto da una capsula fibrosa rinforzata da legamenti

molto mobile

3° di libertà: F/E su Asse Trasverso; ABD/ADD su Asse
Ant/Post; INTR/EXTR su Asse Verticale

a solido incastro (diversa dalla spalla in cui viene privilegiata
la mobilità a scapito della stabilità

testa femorale, di forma sferica, diametro di 40-50 mm

attaccata alla diafisi tramite il collo

cavità acetabolare forma di semisfera

circondata dal ciglio cotiloideo (aumenta la capienza)

stabilizzata e ricoperta dalla capsula articolare
Cercine cotiloideo




inserito nel contorno del cotile
aumenta la profondità della cavità
cotiloidea
faccia interna articolare
faccia esterna sulla quale si
inserisce la capsula
Capsula articolare

manicotto cilindrico

dal ciglio cotiloideo,



alla linea
intertrocanterica anteriore
e posteriore
rinforzata ant e post da
potenti legamenti
prende contatto con il
tendine del retto anteriore
anteriormente

legamento ileo-femorale (Bertin)

legamento pubo-femorale
posteriormente

dal legamento
ischio-femorale
Frenula capsulae: pliche sinoviali sollevate dalla
capsula durante i movimenti di abduzione “tessuto
aggiuntivo” utilizzato dall’anca in modo da non essere
frenata
Legamento di Bertin

dal bordo ant dell’ileo

alla linea intertrocanterica
anteriore


fascio superiore: si
inserisce sulla parte sup
della linea
intertrocanterica
fascio inferiore: si
inserisce sulla parte
inferiore della linea
intertrocanterica
Legamento pubo – femorale
• dalla doccia sottopubica si inserisce sulla fossetta pretrocanterica
Legamento ischio – femorale

dalla porzione post del
ciglio cotiloideo
• alla faccia interna del gran
trocantere

dall’incisura ischio pubica

alla testa femorale con 3 fasci

Fascio posteriore: passa sotto il
legamento trasverso del cotile e si
fissa sulla faccia semilunare

Fascio anteriore: si fissa nell’incisura
ischio/pubica

Fascio intermedio: il più sottile
termina sul bordo del leg. Trasverso
LEGAMENTO ROTONDO
Importanza dal punto di vista
vascolare perché contiene l’arteria
del leg. rotondo
MUSCOLI FLESSORI

ILEO - PSOAS

SARTORIO

RETTO ANTERIORE

TENSORE DELLA
FASCIA LATA
Ileo-psoas
facce laterali dei corpi D12  L4
dischi interposti
base dei processi trasversi L1  L4
piccolo trocantere
flette e extraruota la coscia
Nervo femorale (L1-L4)

anteriore della coscia
biarticolare

SIAS



Sartorio
tuberosità tibiale (zampa d’oca con gracile e
semitendinoso)
flette, extraruota e abduce la coscia

flette e ruota internamente la gamba (a
ginocchio flesso)
permette l'accavallamento degli arti inferiori
(il nome sartorio deriva dalla sua capacità di
far raggiungere la posizione seduta "a gambe
accavallate" tipica dei sarti)

nervo femorale (L1-L3)

Retto femorale

SIAI

margine superiore dell'acetabolo

tendine comune alla rotula


flette la coscia (+++ a ginocchio flesso) ed
estende la gamba
permette l'estensione dell'anca e la flessione
(sollevamento) della coscia arto non portante

nervo femorale (L2, L4)
Tensore fascia lata

Cresta iliaca
SIAS

Tratto ileo-tibiale

Condilo laterale della tibia (tubercolo di Gerdy)


Tende la fascia lata
Abduce la coscia

Estensione della gamba sulla coscia (+)

Gluteo superiore (L4-S1)

MUSCOLI ESTENSORI

GRANDE GLUTEO

SEMIMEMBRANOSO

SEMITENDINOSO

BICIPITE FEMORALE


azione di stabilizzazione del
bacino soprattutto nelle
posizioni di antiversione
durante la deambulazione
intervengono soprattutto i m.
IPT
Grande gluteo





SIPS
Cresta iliaca
Faccia posteriore sacro e coccige
Ala dell’ileo
Legamento sacro-tuberoso

Tratto ileo-tibiale (sup – abduce +)
Tuberosità glutea linea aspra (inf – adduce ++)

Estende ed extraruota il femore

Nervo gluteo inferiore(L5-S2)

Semimembranoso

propfondo - biarticolare

tuberosità ischiatica


(lateralmente e
prossimalmente al bicipite e semitendinoso)
condilo mediale della tibia post
condilo laterale femore (legamento
popliteo)


condilo mediale della tibia
anteriormente
corno posteriore menisco mediale

estende, intraruota e adduce la
coscia
flette e intraruota la gamba

nervo tibiale (L4-S1)

Semitendinoso

superficiale - biarticolare

tuberosità ischiatica
(tendine
comune con il bicipite)



tuberosità mediale tibia
estende e adduce la coscia
flette e intraruota la gamba
ginocchio flesso)

(zampa d’oca)
nervo tibiale (L4-S1)
(a
Bicipite femorale

capo lungo - tuberosità ischiatica
capo comune con il semitendinoso
lacerto comune con il legamento sacro-tuberoso





capo breve – linea aspra del femore
(lat)
testa del perone
condilo laterale tibia
estende la coscia
flette e extraruota la gamba
(unico extrarotatore del ginocchio)


nervo tibiale
peroneo comune (L4-S1)
Catena del legamento
Sacro - tuberoso
rapporti con il legamento
largo
lacerto fibroso con il
tendine del CL bicipite
Inserzione azione sulla
testa del perone
Influenze meccaniche
“viscero-somatiche sulla
caviglia
MUSCOLI ABDUTTORI

MEDIO GLUTEO

PICCOLO GLUTEO

TENSORE DELLA FASCIA LATA più
stabilizzatore laterale del bacino e ginocchio che abduttore
DELTOIDE DELLA NATICA



fascio ant: tensore fascia lata
fascio int: medio gluteo e banderella
ileo – tibiale
fascio post: grande gluteo
ABDUZIONE PURA: contrazione simultanea delle tre componenti
MUSCOLI ADDUTTORI

GRANDE ADDUTTORE

ADDUTTORE LUNGO

ADDUTTORE CORTO

GRACILE


adduttori secondari:
IPT, GRANDE GLUTEO,
QUADRATO DEL FEMORE,
OTTURATORE INTERNO ed
ESTERNO

Il ruolo dei mm. ADDUTTORI è importante per l’equilibrio del bacino in posizione di
appoggio bilaterale degli arti inferiori in stazione eretta
Adduttore grande


triangolare piatto
(il + profondo)
branca ischio-pubica e ramo dell'ischio fino alla
tuberosità ischiatica

labbro mediale della linea aspra

tendine al tubercolo adduttorio dell'epicondilo mediale

ruota internamente la coscia

può intervenire nella flessione

con le fibre di provenienza dalla tuberosità ischiatica
nell'estensione

interviene nella flessione della coscia sul bacino

nervo otturatorio del plesso lombare (L2-L4)

nervo tibiale dell'ischiatico L2-S1
Adduttore lungo







piatto triangolare
il più superficiale ed anteriore dei muscoli
adduttori della coscia
ramo superiore del pube tra tubercolo e
sinfisi
terzo medio della linea aspra del femore
adduce e ruota esternamente (extraruota) la
coscia
interviene nella flessione della coscia sul
bacino
nervo otturatorio del plesso lombare (L2-L4)
Adduttore breve

triangolare (+ profondo rispetto al lungo)

ramo superiore del pube e branca ischiopubica

ramo superiore del pube tra tubercolo e sinfisi

terzo superiore della linea aspra del femore


adduce, flette ed extraruota debolmente la
coscia
nervo otturatorio del plesso lombare (L2-L4)

biarticolare (unico tra gli adduttori)

mediale della coscia







Gracile
in profondità rispetto ai muscoli adduttori
(lungo e grande)
faccia anteriore della branca ischio-pubica
faccia mediale della tibia (zampa d’oca con
semitendinoso e sartorio)
il più mediale e superficiale degli adduttori
adduce e flette lievemente la coscia
flette e intraruota (ruota medialmente) la
gamba a ginocchio flesso
ramo anteriore del nervo otturatorio del
plesso lombare (L2-L4)
MUSCOLI ROTATORI ESTERNI

PIRIFORME

OTTURATORE INTERNO

GEMELLI DEL FEMORE

OTTURATORE ESTERNO

QUADRATO DEL FEMORE
azione secondaria:

PETTINEO, GRANDE ADD,

GRANDE E MEDIO GLUTEO
Piriforme (piramidale)

Faccia anteriore sacro
Margine incisura ischiatica

Faccia anteriore del grande trocantere

Grande forame ischiatico

Apice interno del grande trocantere


In posizione eretta (inserzione femorale fissa)
sposta in avanti la base sacrale rispetto
alle iliache
Retroversione del bacino
Stabilizzazione dell’anca

Plesso sacrale (L5-S2)


Otturatore interno

Membrana otturatoria
Faccia interna corpo e branca inferiore pube
Faccia interna corpo e branca ischio

Apice interno del grande trocantere



Adduzione
Rotazione esterna

Plesso sacrale (L5-S2)

Gemelli sup inf
Spina ischiatica (superiore)
Tuberosità ischiatica (inferiore)
Fossa interna del grande trocantere
Rotazione esterna – Adduzione (+++) - estensione
(+)
Plesso sacrale (L5-S2)
Quadrato del femore



Tuberosità ischiatica lateralmente
Cresta intertrocanterica
Margine posteriore femorale

Rotazione esterna (++)
Adduzione (+)

Plesso sacrale (L5-S2)

Otturatore esterno
Sup esterna forame otturatorio, pube e ischio
In basso, indietro sotto l’acetabolo
Faccia posteriore coxo-femorale
Fossa trocanterica del femore
Rotazione esterna (++)
N. otturatore (L3-L4)
MUSCOLI ROTATORI INTERNI



Meno numero e meno potenti dei rotatori
esterni
TENSORE DELLA FASCIA LATA (VEDI
INSERZIONI SU PRECEDENTI DIAP)
MEDIO E PICCOLO GLUTEO (VEDI
INSERZIONI)
Membrana otturatoria

forame otturatorio

al di sotto dell’acetabolo

canale otturatorio

vasi e nervo otturatorio

origine L2-L3-L4

attraversa lo psoas

attraversa la fossa iliaca
innerva OTTURATORE ESTERNO, ADDUTTORE LUNGO, ADDUTTORE BREVE,
GRACILE, PORZIONE CUTANEA FACCIA MED. DELLA COSCIA E FACCIA INTERNA
DEL GINOCCHIO L’ARTICOLAZIONE DI ANCA E GINOCCHIO
dolore alla faccia interna di anca e ginocchio
GRADI DI LIBERTA’








F attiva ginocchio esteso:
90°
F attiva a ginocchio flesso:
120°
F passiva a ginocchio esteso:
120°
F passiva a ginocchio flesso:
140°
E passiva
20° – 30°
E attiva
20°
RI (pz prono ginocchio flesso: 30° - 40°.
Limiti leg. Ileo e pubo femorale
RE (pz prono ginocchio flesso: 60°. Limiti
soprattutto m. piramidale
Fattori Stabilizzatori




GRAVITA’: a differenza della scapolo – omerale
favorisce la stabilità (stazione eretta)
CERCINE COTILOIDEO: aumenta la superficie del cotile
e la profondità dell’articolazione
PRESSIONE ATMOSFERICA
LEGAMENTI E MUSCOLI: la parte anteriore dell’
articolazione ha una forte componente legamentosa e
una debole componente muscolare, al contrario la
parte posteriore.
Alcune considerazioni

testa femorale diretta in avanti – alto – dentro

angolo con la diafisi femorale circa 125° (angolo d’inclinazione)

accolta nella cavità cotiloidea che è diretta in basso – fuori – avanti.


cavità cotiloidea circondata dal bordo cotiloideo che è rivestito di
cartilagine solo nella porzione superiore (faccia semilunare)
per ottenere la massima copertura della testa femorale occorre
compiere una F di 90°, una leggere ABD e una leggera EXT




La pressione massima sulla testa femorale si localizza a livello del tetto
cotiolideo dove è maggiore anche la porzione di cartilagine.
La testa femorale non è completamente coperta dalla cavità cotiloidea
In posizione neutra (es. stazione eretta) la testa femorale risulta
leggermente scoperta dal ciglio cotiloideo. Questo succede perché l’asse
del cotile non è allineato all’asse della diafisi femorale
Posizione di ADD – F – R.E. (gambe incrociate) massima posizione di
instabilità dell’anca
MUSCOLI




a seconda della direzione delle singole componenti muscolari e della posizione
che assume l’art coxo – femorale possiamo avere un’inversione dell’azione di
ciascun muscolo. Es.: gli ADDUTTORI sono flessori fino a circa 50° di F poi
però diventano estensori.
quelli con decorso parallelo al collo femorale hanno funzione di stabilità:
piriforme, otturatore esterno, piccolo e medio gluteo. Mantengono la testa del
femore a contatto del cotile.
quelli con decorso longitudinale tendono a “lussare” la testa femorale
il TFL è soprattutto uno stabilizzatore laterale del bacino insieme al medio
gluteo.
Otturatore interno ed
esterno
Complementari allo psoas nella stabilizzazione
della testa femorale
Otturatore
interno
Otturatore esterno
Sospensori attivi del bacino



Possono essere considerati una unica unità (guaina spessa,
inserzione comune).
Anelli muscolo-connettivali  sistema attivo di adattamento
Non ammortizzamento ma rigidità per evitare il rimbalzo
Forze in gioco sulla coxofemorale
Piano sagittale
pinza aprente contrastata da legamento
sacroischiatico, m piramidale, ischiococcigeo e grande gluteo
Piano frontale
Coxa = zona di equilibrio
delle tensioni
Comportamento dei
legamenti

E: tensione di tutti i legamenti attorno al
collo femorale

F: si dentendono tutti i legamenti


EXT: tensione dei leg a fibre orizzontali
(fascio sup del leg di Bertin e leg pubo –
femorale
INT: si detendono i leg anteriori mentre si
tende l’ischio - femorale



L’E è notevolmente limitata dalla messa in
tensione del leg di Bertin
ABD: non esiste una abduzione pura.
Corrisponde sempre l’abduzione dell’anca
controlaterale. Max movimento di abd: 45° per
anca Limiti: collo del femore contro ciglio
cotiloideo; legamenti pubo – femorali; m.
adduttori
ADD: non esiste una adduzione pura ma
sempre associata da un certo grado di F o di E
e ADD dell’arto controlaterale. ADD massima
30°



ADD: si tende il fascio sup del leg di
Bertin
ABD: si tende il leg pubo – femorale e
ischio femorale
LEG ROTONDO: non pone alcun limite ai
movimenti della coxo – femorale. Si
tende minimamente nella RI e RE, non si
tende nella F e nell’ABD. L’unico
movimento che lo pone sotto tensione è
l’ADD.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
Muscolo obliquo interno
Colon ascendente
Ileo
Muscolo retto dell’addome
Arteria e vena colica destra
Arteria e vena mesenterica
superiore
Linea alba
Vena cava inferiore
Aorta addominale
Digiuno e ileo
Digiuno
Colon discendente
Muscolo trasverso dell’addome
Muscolo obliquo esterno
Muscolo quadrato dei lombi
Muscolo grande psoas
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
Arteria e vena del testicolo
Muscolo lunghissimo del dorso
Vertebra lombare
Canale vertebrale
Muscolo spinale
Uretere
Muscolo ileo-costale
Processo trasverso
Fascia toraco lombare
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
Muscolo obliquo esterno
Muscolo trasverso dell’addome
Colon ascendente
Ileo terminale
Muscolo retto dell’addome
Arteria e vena ileali
Ileo
Arteria e vena iliaca comune dx
Arteria iliaca comune sinistra
Colon trasverso
Arteria e vena colica media
Uretere
Arteria e vena colica sinistra
Muscolo grande psoas
Colon discendente
Muscolo obliquo interno
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
Ala dell’ileo
Muscolo iliaco
Ileo
Muscolo lunghissimo del dorso
Plesso lombare
5° nervo lombare
Canale vertebrale
L5
Muscolo spinale
Vena iliaca comune di sinistra
Muscolo medio gluteo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
Muscolo obliquo esterno
Muscolo trasverso dell’addome
Cieco
Uretere
Muscolo retto dell’addome
Arteria e vena colica destra
Ileo
Colon trasverso
Arteria e vena iliaca comune sin
Arteria e vena ileali
Arteria e vena epigastrica
Arteria e vena colica sin Uretere
Colon discendente
Muscolo iliaco
Muscolo obliquo interno
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
Ala dell’ileo
Vena lombare ascendente
L5
Muscolo spinale
Canale vertebrale
Plesso lombare
Muscolo grande gluteo
Muscolo medio gluteo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
Muscolo obliquo interno
Muscolo trasverso dell’addome
Vena iliaca comune
Uretere
Arteria e vena ileale
Arteria e vena epigastrica inferiore
Arteria iliaca comune
Ileo
Muscolo retto dell’addome
Arteria iliaca interna
Arteria iliaca esterna
Muscolo grande psoas
Colon discendente
Arteria e vena colica sinistra
Muscolo iliaco
Ileo
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
Muscolo medio gluteo
Muscolo piccolo gluteo
Plesso sacrale
Nervo sacrale anteriore
Muscolo spinale
Sacro
Canale vertebrale
1° forame sacrale
1° nervo sacrale posteriore
Arteria glutea inferiore
Muscolo grande gluteo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
Muscolo piccolo gluteo
Muscolo ileo-psoas
Digiuno
Arteria e vena iliaca esterna
Intestino retto
Colon sigmoideo
Muscolo retto dell’addome
Arteria e vena epigastrica
Uretere
Muscolo trasverso dell’addome
Muscolo obliquo interno
Ala iliaca
Muscolo medio gluteo
Muscolo grande gluteo
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
Arteria e vena iliaca interna
Sacro
2° nervo sacrale
Canale sacrale
Arteria rettale superiore
3° nervo sacrale
3° forame sacrale
2° forame sacrale
Arteria iliaca interna
Articolazione sacro-iliaca
Vena iliaca comune
Arteria iliaca esterna
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
Muscolo medio gluteo
Muscolo piccolo gluteo
Corpo dell’ileo
Intestino iliaco
Arteria e vena iliaca esterna
Vescica urinaria
Muscolo retto dell’addome
Colon sigmoideo
Arteria e vena epigastrica inferiore
Nervo femorale
Muscolo ileo-psoas
Muscolo sartorio
Muscolo grande gluteo
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
Plesso sacrale
Muscolo piriforme (piramidale)
Vescicole seminali
Arteria rettale superiore
Canale sacrale
Intestino retto
Arteria e vena iliaca interna
Uretere
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
Muscolo sartorio
Muscolo ileo-psoas
Arteria e vena iliaca esterna
Vescica urinaria
Muscolo retto dell’addome
Arteria e vena epigastrica inferiore
Uretere
Corpo dell’ileo
Muscolo piccolo gluteo
Muscolo tensore della fascia lata
Muscolo medio gluteo
Muscolo grande gluteo
13.
14.
15.
16.
17.
18.
Muscolo otturatore interno
Vescicole seminali
Intestino retto
Iato del sacro
Sacro
Muscolo piriforme (piramidale)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
Muscolo medio gluteo
Muscolo tensore della fascia lata
Muscolo retto del femore
Arteria e vena epigastrica superf
Arteria otturatoria
Vescica urinaria
Muscolo retto dell’addome
Arteria e vena iliaca esterna
Nervo femorale
Muscolo ileo-psoas
Muscolo sartorio
Muscolo piccolo gluteo
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
Muscolo piriforme (piramidale)
Ampolla e dotto deferente
Intestino retto
Vescicole seminali
Arteria e vena glutea inferiore
Muscolo otturatore interno
Uretere
Corpo dell’ileo
Muscolo grande gluteo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
Fascia lata
Muscolo tensore della fascia lata
Muscolo retto del femore
Muscolo ileo-psoas
Cordone spermatico
Uretra
Legamento sospensore del pene
Muscolo retto dell’addome
Pube
Arteria otturatoria
Muscolo otturatore esterno
Arteria e vena epigastrica superficiale
Nervo femorale
Muscolo sartorio
Muscolo piccolo gluteo
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
Nervo sciatico
Muscolo grande gluteo
Fossa ischio rettale
Prostata
Ampolla rettale
Coccige
Muscolo elevatore dell’ano
Muscolo otturatore interno
Ischio
Testa del femore
Grande trocantere
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
Fascia lata
Muscolo tensore della fascia lata
Muscolo sartorio
Grande vena safena
Ramo superiore del pube
Cordone spermatico
Radice del pene
Legamento sospensore del pene
Sinfisi pubica
Muscolo pettineo
Arteria e vena epigastrica superficiale
Arteria e vena femorale
Nervo femorale
Muscolo ileo-psoas
Muscolo retto del femore
Muscolo piccolo gluteo
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
Parte intertrocanterica del femore
Muscolo grande gluteo
Ischio
Uretra
Muscolo elevatore dell’ano
Intestino retto
Fossa ischio-rettale
Prostata
Arteria pudenda interna
Muscolo otturatore interno
Muscolo otturatore esterno
Muscolo quadrato del femore
Nervo sciatico
Traumatologia
dell’anca e del femore
Sezioni trasverse da S3 a diafisi femore
Coxalgia




Displasia congenita
Coxartrosi
Osteonecrosi
Anca a scatto
Displasia congenita
•
è la malformazione più comune dell’anca
•
causa comune di artrosi
•
mancata maturazione del cotile e del collo femorale
•
conseguente anomalia funzionale dell’articolazione  lesione della cartilagine articolare
•
in presenza di un cotile molto displasico (incompleto) la testa del femore, durante
l’accrescimento, può uscire dalla sua sede naturale (il cotile appunto) e si posiziona a
livello dell’ala iliaca (lussazione congenita dell’anca)
Osteonecrosi dell’anca
•
invalidante che si manifesta spesso, inizialmente, in modo subdolo
•
post-traumatica
esiti di frattura o lussazione dell’anca
età tra 20-50 anni
alcolismo
uso di farmaci cortisonici
artrite reumatoide, LES (lupus eritematoso sistemico)
malattia di Crohn
pancreatite cronica
anemia falciforme
malattia di Gaucher
ostruzione, locale, dei vasi sanguigni che riducono gradualmente la nutrizione alla testa femorale
•
necrosi, frammentazione, degenerazione cartilaginea
•
incongruenza articolare
•
artrosi deformante.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
dolore all’anca (dolore inguinale, gluteo o alla regione laterale dell’anca)
Anca a scatto
(schiocco dell'anca)
•
determinati movimenti dell'anca, come alzarsi dalla posizione
seduta o talvolta anche la semplice deambulazione
•
con maggior frequenza nei giovani atleti o nelle persone con scarso
tessuto adiposo
•
generalmente condizione non dolorosa e senza conseguenze
•
•
•
dovuto al sopravanzare della fascia ileo-tibiale da dietro il gran
trocantere al davanti di questo, quando la fascia è in tensione e
l'anca si flette.
il ripetersi frequentemente di tale condizione può portare ad una
borsite o ad una tendinite
Rx: è generalmente negativa ma può servire per escludere altri
problemi dell'articolazione
Coxalgia
di Natura Traumatica






Contusioni
Fratture
Lussazioni
Distorsioni
Lesioni da sovraccarico
Altre cause
– Epifiolisi
– Malattia di Perthes
– AND

Osteoporosi transitoria dell’anca
– Sinovite
Contusioni



Accidentale
Sport (rugby, football americano,
calcio, baseball,motociclismo,
ciclismo,…)
Strutture interessate più
frequentemente
– Cresta iliaca



Rottura aponeurosi m obliquo
Periostite
Ematoma
– Gran trocantere



Periostite
Ematoma
Borsite reattiva
– Sacro
– Coccige
Fratture bacino

Maggiori
– Acetabolo
– Pelviche instabili
– Scomposte dell’osso sacro

Minori
– Ala iliaca
– Composte dell’osso sacro
– Avulsione apofisi (cresta iliaca,
SIAS, SIAI, tub. ischiatica,
piccolo trocantere
– Ramo singolo del pube
– Ischio
– Coccige
Fratture femore

Estremo prossimale
– Giovani  trauma
importante
– Anziani  osteoporosi




Diafisi
Distali
Distacchi epifisari
Patologiche
Classificazione delle frattura
del collo femorale
Fratture mediali
Fratture laterali
Fratture su base osteoporotica
Frattura mediocervicale
femore sin
Osteomalacia







Difettosa mineralizzazione della
matrice ossea
Deficit Vit D3
Difetti metabolici (ridotta
esposizione UV, epatopatie, IRC,
deficit congenito 25αOHsi)
Ridotto apporto alimentare o ridotto
assorbimento
Dolore osseo alla palpazione
Debolezza muscolare (>prossimale)
RX pseudofratture o strie di LooserMilkman
Osteomalacia
Donna, 84 aa – Dialisi per IRC – Frattura mediocervicale femore sn –
Strie di Looser-Milkman
Fratture patologiche
Fratture diafisi femore
Distacchi epifisari
Lussazione anca





Perdita dei rapporti reciproci tra i capi articolari
Rara
Violenta sollecitazione lungo l’asse del femore con
anca flessa ed addotta (cruscotto)
Età adulta
Possibili complicanze
–
–
–
–
Associazione con frattura
Lesioni nervose (n sciatico)
Lesioni vascolari (a femorale)
Necrosi testa femore
Distorsioni

Anca
– Rare
– Trauma



Torsioni del busto
con arto fisso a terra
Diretto
Sacroiliaca
–?
Lesioni da sovraccarico




Ipersollecitazione funzionale
Fratture da stress (da durata; da
fatica)
Lesioni articolari
Anca a scatto (passaggio difficoltoso di
un tendine su una sporgenza ossea)
– Anteriore (articolare per lassità; leg
ileo-femorale; t psoas)
– Laterale (TFL)

Borsiti
– Psoas (sprint, corsa a busto flesso:
salita, pattinaggio, hockey su prato)
– Gran trocantere
– Ischatica (spesso trauma diretto)

Sindrome retto-adduttoria
Altre cause



Epifiolisi
Malattia di Perthes
AND
– Osteoporosi transitoria dell’anca

Sinovite
Epifisiolisi








Maschi
Età giovanile
Malattia generalizzata (ma evidente solo
coxa)
(Distrofia adiposo-genitale)
Distrofia cartilagine di accrescimento
prossimale del femore + fattori meccanici
Slittamento improvviso o graduale cervicocefalico
Dolore meccanico (inizio subdolo)
Segno di Dreman (AB-RE in F)
Epifisiolisi
piastra di crescita epifisaria
Zona di riserva
Zona di proliferazione
STH e
Tiroxina
Zona di maturazaione
Estrogeni e
Androgeni
Zona di ipertrofia
Zona di degenerazione
Zona osteogenica
Epifisiolisi
Epifiolisi
Necrosi asettica idiopatica giovanile
della testa del femore
(Morbo di Legg-Perthes)





Maschi, 5 – 8 aa
Zoppia di fuga
Articolarità libera
Esito in coxa plana
Quattro stadi
Algoneurodistrofia riflessa (morbo
di Sudek dell’anca) - AND






Sindrome: dolore,
disfunzione vasomotoria,
tumefazione
Spesso post-traumatica
(trauma anche lontano
dall’anca)
Fasi: acuta, distrofica,
atrofica
Coxalgia intensa meccanica
Ipotrofia muscolare
RMN
Grazie