La radice Premessa In matematica una operazione agisce su un valore iniziale, con un procedimento caratteristico, e arriva a un risultato: Valore iniziale operazione risultato Facciamo un esempio con l’addizione + 2 che opera sul valore iniziale 5, per ottenere il risultato 7: 5 +2 7 L’operazione inversa è la sottrazione che, partendo dal risultato 7, ci permette di ottenere il valore iniziale 5: 5 –2 7 Ogni operazione ammette una operazione inversa. Facciamo un altro esempio con la moltiplicazione e la divisione: x3 12 4 :3 L’operazione inversa della potenza prende il nome di radice. La radice si indica in questo modo: indice 4 16 Segno di radice radicando e si legge: “radice quarta di sedici”. Noi ci occuperemo soprattutto di radici quadrate, cioè quelle che hanno indice uguale a 2. Esse sono di gran lunga le più frequenti. Di solito l’indice 2 viene sottinteso: perciò la radice quadrata di 25 si indica così: 25 Come abbiamo detto la radice è l’operazione inversa della potenza, e più precisamente la radice quadrata è l’operazione inversa della potenza con esponente 2. Per calcolare una radice bisognerà allora trovare quel numero che elevato al valore dell’indice dia come risultato il valore del radicando. Allora per calcolare 25 dovrò trovare quel numero che, elevato alla seconda (indice = 2), dia per risultato 25: il numero è il 5, quindi: 25 = 5 2 Riprendiamo lo schema già usato: 52 25 5 25 Proviamo a calcolare altre radici quadrate (a destra è indicata l’operazione inversa): 4 =2 22 = 4 9 =3 32 = 9 64 =8 82 = 64 100 = 10 102 = 100 49 = 7 72 = 49 81 = 9 92 = 81 È facile osservare che in tutti questi esempi il risultato della radice è un numero naturale, facilmente calcolabile. Tutti quei numeri la cui radice quadrata è un numero naturale si chiamano quadrati perfetti. Nella maggior parte dei casi è però meno semplice pervenire al risultato. Prendiamo per esempio 55 =? In questo caso il numero che elevato alla seconda è uguale a 55 sarà di certo compreso tra 7 e 8: infatti, come abbiamo appena osservato, 72 = 49 e 2 8 = 64. In realtà il numero richiesto è 7,4161984870956629487113974408007…. cioè un numero decimale con un elevato numero di cifre dopo la virgola. I puntini finali però fanno capire che le cifre decimali non sono state tutte indicate !!! Questo è infatti di un tipo di numero diverso dai numeri razionali (indicati con la lettera Q), con cui abbiamo finora lavorato: si tratta di numeri detti irrazionali (indicati con la lettera I), che sono numeri decimali con un numero infinito di cifre decimali, che però, a differenza dei numeri periodici, non possono essere in alcun modo previste. Q 4,5 7, ø I 2 3/4 N 137 13 10 30 L’unione dei numeri razionali Q e dei numeri irrazionali I costituisce l’insieme dei numeri reali, che vengono indicati con la lettera R. R=IUQ (U => unione) Per riconoscere se un numero è un quadrato perfetto, occorre scomporlo in fattori primi. Se tutti i fattori della scomposizione hanno esponenti pari, allora il numero è un quadrato perfetto. Vediamo qualche esempio: 144 = 24 · 32 quadrato perfetto 32 = 25 non quadrato perfetto 810 = 2 · 34 · 5 8100 = 22 · 34 · 52 non quadrato perfetto quadrato perfetto 2 Proprietà delle radici Se il radicando è espresso sotto forma di moltiplicazione di due o più fattori, il valore della radice si può ottenere come moltiplicazione delle radici dei fattori A·B·C = Esempio: 9·4 = 9 A · · B 4 · C = 3·2=6 Una regola analoga vale anche se sotto il segno di radice si trova una divisione: A: B = A : Esempio: 100 : 25 = Oppure: 64 –– 4 B 100 : 25 = 10 : 5 = 2 64 8 = –––––––– = ––– = 4 4 2 Nota Bene: non vale una regola simile per la somma o la sottrazione! 16 + 9 è facilmente calcolabile come ma se noi scrivessimo 16 + 9 = 25 16 + =5 9 otterremmo 4 + 3 = 7 (ben diverso dal risultato corretto che è 5!) Una seconda importante proprietà permette di semplificare l’indice della radice con l’esponente del radicando quando ammettono entrambi un divisore comune: ni i ne R e = R Esempi: 6 2 3 5 = 3 73 = 7 5 (la radice è calcolata!) Combinando entrambe le proprietà delle radici e usando la scomposizione in fattori primi del radicando, è possibile calcolare radici di numeri quadrati perfetti: 196 = 2 2 · 72 = 22 · 72 = 2 · 7 = 14 o ridurre a calcoli più semplici radici il cui radicando non sia un quadrato perfetto: 243 = 35 = 3 · 34 = 3 · 32 = 9 · 1,732 (1,732 è il valore di 3 preso dalle tavole numeriche) 2 Esercizi 1) 2) 3) é3ù êë 2 úû é3ù êë 4 úû 1 1 5 + - +2 = 2 6 12 éæ 3 ö 2 1 æ 1 5 ö 12 ù 8 êç - 1 ÷ : + ç + ÷ × ú : = ëêè 2 ø 2 è 4 6 ø 13 ûú 3 Calcola (tutti i termini delle frazioni sono quadrati perfetti): 169 144 25 64 = = = = 49 16 121 81 5 8ù é13 ê 7 ; 3; 11 ; 9 ú ë û 4) Calcola, mediante la scomposizione in fattori primi, la radice quadrata dei seguenti numeri (quadrati perfetti): 784 1024 1089 1764 1936 2304 11664 11025 8649 9604 7744 36100 5) Sapendo che: 2 = 1,41; 3 = 1,73; 5 9216 7056 = 2,24; calcola, mediante la scomposizione in fattori primi, la radice quadrata dei seguenti numeri ( non quadrati perfetti): 27; 32; 72; 432; 288; 405; 300; 500; 245; 675. 2