APPROCCIO SISTEMATICO ALLA LETTURA RITMO DURATA PR Derivazioni degli arti : ANALISI P ANALISI QRS(durata,morfologia, V1-V6) ANALISI S-T ANALISI T Derivazioni precordiali: ONDE R IN aVL e aVF ANALISI P ANALISI QRS(durata,morfologia, V1-V6) ANALISI S-T ANALISI T ANALISI DELLE ONDE Q ASSE ELETTRICO DERIVAZIONI DEGLI ARTI L’ampiezza di qualsiasi onda q presente in aVL, DI, DIl o aVF Qualsiasi onda q presente in aVL DI, DIl o aVF deve aver una profondità non superiore ad un quarto della altezza della R che la segue, e deve avere una durata inferiore a 0,04 secondi (Gli stessi criteri adottati nelle derivazioni precordiali).Qualsiasi onda q presente in aVR o DIII deve essere ignorata. Ampiezza delle onde R in aVL e aVF:L’onda R in aVL non deve superare i 13 mm ed in aVF non deve superare i 20 mm Asse elettrico del cuore:L’asse elettrico medio del QRS nel piano frontale deve essere dentro i limiti –30 e + 90. Segmenti S-T il segmento S-T non deve slivellare al di sopra o al di sotto della linea isoelettrica più di 1 mm. Onde T In generale, le onde T ed i complessi QRS nelle derivazioni degli arti sono concordati, cioè hanno una direzione positiva o negativa concordante. Onda P La sua durata totale normalmente non supera i 0,12 secondi (tre quadratini) e la sua ampiezza non supera i 2,5 mm ( questi valori valgono per qualsiasi derivazione degli arti, DERIVAZIONI PRECORDIALI QRS 1) Voltaggío minimo: almeno un'onda R nelle derivazioni precordiali deve essere più alta di 8 mm. 2) Voltaggio massimo: (a) l'onda R più alta delle precordiali non deve superare i 27 mm (b) l'onda S più profonda delle precordiali destre non deve superare i 30 mm (c) la somma tra la R più alta precordiale sinistra e la S più profonda precordiale destra non deve superare i 40 mm. 3) Durata massima: la durata massima dei QRS in qualsiasi derivazione precordiale non deve superare 0,10 secondi (2 quadratini e mezzo). 4) Dimensioni dell'onda q: (a) la durata di un'onda q precordiale è patologica se uguale o superiore a 0,04 secondi (un quadratino). (b) le q precordiali non devono avere una profondità superiore a 1/4 dell'altezza dell'onda R della stessa derivazione. 5)Tempo di attivazione ventricolare: nelle derivazioni sovrastanti il ventricolo sinistro (cioè con complessi qR) non deve superare la durata di 0,04 secondi (un quadratino). ONDA T V1 L'80% degli adulti normali ha un'onda T positiva, ed il 20% un'onda piatta o negativa. V2 Il 95% degli adulti normali mostra un'onda T positiva, ed il 5% un'onda piatta o negativa. Di conseguenza, un'onda T negativa in V2 ha 1/20 di probabilità di essere normale. Sarà invece certamente patologica se in precedenza era positiva nello stesso soggetto.,Inoltre, se c'è una inversione dell'onda T in V2 con T positiva in V1 (ove più spesso la T è negativa nel normale) il quadro è senz'altro patologico. V3-V6. L'onda T è positiva in queste derivazioni Il segmento S-T non deve deviare piu’ di 1 mm al di sopra o al di sotto della linea isoelettrica L’onda P in V1 V2 e’ spesso difasica e l’area della (seconda) component negativa non deve essere maggiore della (prima) componente positiva. L’onda P in V3 – V6 e’una piccola deflessione positiva BBDX :CRITERI DIAGNOSTICI DURATA TOTALE DEL QRS UGUALE O SUPERIORE A 0,12 SEC IN V1 SI OSSERVA UN’ONDA R SECONDARIA (DI SOLITO LARGA ED IMPASTATA (il complesso in V1 puo’ essere del tipo rsr’,rSr’,RSr’,RSR’, oppure a forma di M) Aspetti secondari ma frequenti: Nelle precordiali sn si osservano onde S ampie ed impastate (anche in D1 e aVL) Nelle precordiali destre: sottoslivellamento S-T ed inversione onda T BBD INCOMPLETO L’ASPETTO DEL QRS E’ SIMILE AL PRECEDENTE MA LA DURATA E’UGUALE O INFERIORE A 0,11 SEC BBS :CRITERI DIAGNOSTICI La durata totale del QRS e’ uguale o superiore a 0,12 sec. In V1 non si osserva l’onda R secondaria che indica BBD In V5,V6 o nelle derivazioni piu’ a sn ( DI e aVL in caso di cuore orizzontale) non vi sono onde q settali ASPETTI SECONDARI MA FREQUENTI: In V5,V6,DI e aVL i complessi QRS tendono a mostrare un aspetto tipo rsR’, a forma di M opure onde R ampie e monobasiche Nelle p. sinistre: sottoslivellamento S-T e inversione T(facoltativo), nelle p. destre: sopraelevazione S-T e onde T anormalmente ampie (facoltativo) nelle p. destre le onde r possono essere piccole o assenti EAS: CRITERI DIAGNOSTICI asse medio del QRS nel piano frontale piu’ negativo di –30° Onde iniziali r nelle derivazioni inferiori Deve essere esclusa ogni altra causa di deviazione assiale sn BBD+EASN: CRITERI DIAGNOSTICI: La durata totale del QRS e’ uguale o superiore a 0,12 sec In V1 si osserva un’onda R secondaria L’asse medio del QRS nel piano frontale e’ piu’ negativo di –30° Nelle derivazioni inferiori si osserva un’onda r iniziale BBD CON EPS: CRITERI DIAGNOSTICI Durata totale del QRS uguale o superiore a 0,12 Onda R secondaria in V1 Asse medio del QRS piu’ positivo di + 90° IVS:CRITERI DIAGNOSTICI L’onda R in una o piu’ di una derivazione tra V4,V5,V6 deve > 27 mm La somma tra la R piu’ alta ( V4,V5,V6) e la S piu’ profonda (V1,V2,V3) > 40 mm L’onda S in una o piu’ derivazioni tra V1,V2,V3 > 30 mm L’onda R in aVL > 13 mm L’onda r in aVF > 20 mm Il tempo di attivazione ventricolare > 0,04 sec. ** Un sottoslivellamento anormale del segmento S-T n una delle derivazioni sovrastanti il V.Sn Un ‘ inversione dell’onda T in una delle derivazioni sovrastanti il V.Sn IVDX:CRITERI DIAGNOSTICI L’asse del QRS nel piano frontale e’ piu’positivo di + 90° In V1 e’ presente un’onda R dominante Sono assenti i segni di infarto antero laterale La durata del QRS deve essere inferiore a 0,12 sec Aspetti secondari ma frequenti in caso di ipertrofia ventricolare destra l. Sottoslivellamento del segmento S-T ed inversione dell'onda T in alcune delle derivazioni tra V1, e V4 2. Profonde onde S in V5, V6 e anche in DI e aVL. 3. Segni di ipertrofia atriale destra (vedi oltre) IPERTROFIA ATRIALE DX :CRITERI DIAGNOSTICI L’AMPIEZZA DELL’ONDA P IN DII DIII aVF E’ UGUALE O SUPERIORE A 3 MM (VENGONO CONSIDERATE ANCHE DIII E aVF PERCHE’ A VOLTE IL VETTORE DELL’ONDA P E’ DIRETTO VERSO QUESTA DERIVAZIONE PIUTTOSTO CHE VERSO DII CIOE’ L’ASSE DELLA P E’ SPESSO A + 75° OPPURE E’ ANCORA PIU’ POSITIVO IPERTROFIA ATRIALE SN :CRITERI DIAGNOSTICI L’ONDA P IN DI DII aVF aVL E’ BIFIDA E PRESENTA UNA DURATA SUPERIORE A 0,12 SEC L’ONDA P IN V1 HA UNA COMPONENTE NEGATIVA PREVALENTE ( NEL SENSO CHE LA DEFLESSIONE E’ DEL TUTTO NEGATIVA OPPURE CHE L’AREA DELLA COMPONENTE NEGATIVA (TERMINALE) E’ MAGGIORE DELLA COMPONENTE POSITIVA INIZIALE) ISCHEMIA IMA ISCHEMIA SUBENDOCARDICA:Criteri diagnostici: Aumento in ampiezza dell’onda T in due o piu’ derivazioni prospicienti la zona ischemica Associazione frequente di T ampie ISCHEMIA SUBEPICARDICA:Criteri diagnostici Onde T invertite profonde e simmetriche in due o piu’ derivazioni prospicienti la zona ischemica Onda T o tratto Q-T lievemente allungati DANNO SUBENDOCARDICO:Criteri Diagnostici Sottoslivellamento orizzontale o inclinato in basso ( di solito > 1 mm) in due o piu’ derivazioni prospicienti la zona danneggiata Assenza di qualsiasi fattore causante un sottoslivellamento S-T ( effetto digitalico, IVS,BBS ecc) Il sottoslivellamento S-T puo’ accompagnarsi ad onde T bifasiche o lievemente invertite DANNO SUBEPICARDICO:Criteri diagnostici Sopraslivellamento del tratto S-T ( > 1mm) orizzontale o inclinato in basso in due o piu’ derivazioni prospicienti la zona danneggiata Sottoslivellamento reciproco del tratto S-T nelle derivazioni opposte alla zona danneggiata ISCHEMIA MIOCARDICA APPIATTIMENTO DELL’ONDA T INVERSIONE DELL’ONDA T NORMALIZZAZIONE DELLE ONDE T SOTTOSLIVELLAMENTO CURVILINEO E PRIMARIO DEL SEGMENTO S-T SOTTOSLIVELLAMENTO ORIZZONTALE E PRIMARIO DEL SEGMENTO S-T CRITERI DIAGNOSTICI PER L’INFARTO MIOCARDICO a) Onde q di durata uguale o superiore a 0,04 sec (escluse aVR e DIII e, quando l'asse del QRS nel piano frontale è +75° o più positivo, esclusa anche aVL). Oppure b) Onde q di altezza superiore ad 1/4 di quella della successiva onda R (escluse aVR e DIII e, quando l'asse del QRS nel piano frontale è +75° o più positivo, esclusa anche aVL). Oppure c) Complessi qs o QS (escluse aVR e DIII e, quando l'asse del QRS nel piano frontale è +75° o più positivo, esclusa anche aVL). Oppure d) Voltaggio dell'onda R inaspettatamente basso in una zona localizzata (quando ciò può essere affermato con sicurezza). Nota I "criteri diagnostici" di infarto miocardico riportati.sopra possono essere occasionalmente soddisfatti in certe situazioni particolari che danno luogo ad aspetti "pseudo-infartuali". La più frequente di tali condizioni è rappresentata dalle miocardiopatie. E’ molto improbabile che la diagnosi di infarto miocardico sia errata se è presente l'intera sequenza di alterazioni (sopraslivellamento di S-T, modificazioni dei QRS, modificazíoni delle T e ritorno alla normalità dei segmenti S-T). Un criterio accettato come valido per definire "significativo" un sottoslivellamento del tratto ST è una depressione del punto J > 1 mm (0,10 mV) e un sottoslivellamento del tratto ST > 1 mm a 0,08 secondi (80 msec.) dopo il punto J. CRITERI DIAGNOSTICI PER IL RITMO SINUSALE ONDE P D ORIGINE SINUSALE (ASSE P) INTERVALLO P-R NORMALE E COSTANTE ASPETTO COSTANTE DELLA P IN OGNI DERIVAZIONE FREQUENZA 60-100/MIN CICLO P-P COSTANTE NOTE PRATICHE SULL’INTERPRETAZIONE DELL’ECG Cause di complessi QS nelle precordiali destre l. Rotazione oraria del cuore (solo V1). 2. Infarto miocardico anterosettale. 3. Blocco di branca sinistra. 4. Pre-eccitazione ventricolare. Cause di R prevalenti in V1 l. lpertrofia ventricolare destra. 2. Infarto miocardico posteriore vero. 3. Pre-eccitazione ventricolare. 4. Distrofia muscolare, tipo Duchenne. 5. Pronunciata rotazione antioraria del cuore (molto rara) (R prevalenti si trovano anche nel blocco di branca destra ma questo non dovrebbe causare confusione perchè la presenza di R secondaria e di allargamento del QRS sono evidenti). Condizioni che possono dare origine ad una diagnosi erronea di infarto miocardico l. Pre-eccitazione ventricolare. 2. Blocco di branca sinistra. 3. Emiblocco anteriore sinistro. 4. Miocardiopatia ipertrofica ostruttiva (in questa malattia si possono trovare q patologiche in assenza di infarto). 5. Miocardiopatia congestizia (in questa malattia si possono trovare q patologiche in assenza di infarto). 6. Estrema rotazione oraria del cuore. 7 lpertrofia ventricolare sinistra (occasionalmente la r nelle precordiali destre può essere così piccola da suggerire un infarto). 8 Embolia poimonare. 9. Iperpotassiemia. 10. Emorragia intracranica. Consiglio utile E’sempre difficile, spesso impossibile, e talora rischioso, fare una diagnosi di infarto miocárdico in presenza di blocco di branca sinistra. Ricordare. La pre-eccitazione ventricolare è spesso misconosciuta e può condurre ad una diagnosi erronea di blocco di branca o di infarto. Cause di asse del QRS nel piano frontale piu’ a destra di + 90° l. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. lpertrofia ventricolare destra. Infarto anterolaterale. Emiblocco posteriore sinistro. Reperto normale nei bambini (da 90° a 120°). Reperto normale occasionalmente in adulti alti e magri (da 90° a 105°). Pneumopatie croniche. Embolia polmonare. Difetto interatriale (tipo ostiumsecundum). Cause di asse del QRS nel piano frontale piu’ a sinistra di –30° Cause comuni l. Emiblocco anteriore sinistro. 2. Infarto inferiore. Cause rare 3. Pre-eccitazione ventricolare. 4. lperpotassiemia. 5. Atresia della tricuspide. 6. Difetto interatriale (tipo ostium primum)