R. BARBONI − FONDAMENTI DI AEROSPAZIALE 1 Esercitazione N. 6 1)−Un velivolo esegue una virata corretta a velocità V=500 km/h con fattore di carico nL=3. Si calcoli l’angolo di rollio φ ed il raggio di virata R. 2)−Si scelga un velivolo e per esso si riportino i valori (anche approssimati ma realistici) richiesti nella seguente tabella esprimendoli sia nel sistema internazionale (SI) che nel sistema anglosassone (SA). Simbolo Valore (SI) Valore (SA) Grandezza Peso Superficie alare Velocità crociera Velocità massima Incidenza di stallo positivo Incidenza di portanza nulla Gradiente di portanza Coeff. di portanza Massimo Fattore di carico Massimo positivo Fattore di carico Massimo negativo W S VC VD=1,25Vc αs α0 k CLMax n1 n3 3)−Si consideri il velivolo scelto nel precedente esercizio che esegue una salita rettilinea con un angolo di rampa γ=10° a velocità costante V pari al valore della metà della velocità di crociera V=Vc/2. Si determinino, in tale manovra, i valori delle seguenti grandezze: 3a)−l’eccesso di potenza EP che si ha nella manovra; 3b)−la potenza necessaria e la potenza disponibile, sapendo che il velivolo in tale manovra ha un’efficienza E = 15; 3c)−la spinta T dell’apparato propulsivo. 4)−Si consideri un velivolo con le seguenti caratteristiche: Simb Valore Grandezza Peso W 400.000 N Superficie alare S 120 m2 Velocità crociera VC 600 km/h Velocità massima VD 750 km/h Coeff. di portanza Massimo CLMax 1,32 2 Coeff. di resistenza Massimo CDMax=0,01+0,05CLMax 0,097 R. BARBONI − ESERCITAZIONE N. 6 2 Si calcoli: a)−la velocità (equivalente) minima VMin consentita in volo orizzontale rettilineo uniforme. b)−la potenza necessaria PN affinché il velivolo si mantenga in volo orizzontale rettilineo uniforme a velocità (equivalente) V=3VMin ( si assuma un il coefficiente di resistenza CD=0,01). c)−la velocità (equivalente) massima VMAX in volo orizzontale uniforme sapendo che il propulsore è in grado di fornire una potenza disponibile PD=8.000 kN (si assuma CD=0,01). 5)−Un velivolo effettua una salita a velocità equivalente VEAS costante, all’aumentare della quota la velocità vera VTAS? A B C Aumenta Diminuisce Resta costante 6)−Due velivoli identici in volo orizzontale rettilineo uniforme volano alla stessa velocità vera ma a quote differenti: il primo a quota h1 più bassa della quota h2 del secondo. Indicando con CL1, il coefficiente di portanza del primo velivolo e con CL2 quello del secondo, quale delle seguenti risposte è corretta: A CL1< CL2 B CL1= CL2 C CL1> CL2 7)−Un velivolo a motore spento vola in discesa con moto uniforme ed angolo di rampa β = −12°. Determinare l’efficienza del velivolo. 8)− Descrivere il funzionamento ed il ruolo degli alettoni. R. BARBONI − FONDAMENTI DI AEROSPAZIALE 1 Esercitazione N. 7 1)−Il comportamento elastico del pneumatico del carrello di un velivolo è considerato equivalente ad un sistema W costituito da una molla a comportamento elastico lineare di rigidezza K . Chiamando con a la distanza tra gli estremi a delle molle prima dell’applicazione del carico K b W e con b la distanza dopo l’applicazione del carico, si calcoli la variazione U=a−b subita per i due modelli a) e b) assumendo: K= 50.103 N/m e W = 2.103N. 2)−Un cavo in lega di alluminio di impiego aeronautico è utilizzato come tirante per collegare due elementi strutturali di un’ala biplano che lo sottopongono ad un carico di trazione di F=25.000 N. Sapendo che si possono utilizzare due cavi: 2a)−cavo N.1) a sezione circolare di raggio R; 2b)−cavo N.2) a sezione quadrata di lato a; si calcoli il rapporto a/R che garantisce l’integrità del cavo con un minimo peso dello stesso; se necessario si assumano valori attendibili per le caratteristiche di resistenza del materiale con cui è realizzato il cavo. 3)−Una trave in lega di acciaio di impiego aeronautico a sezione circolare di raggio R=5 mm è soggetta ad un carico di trazione di F=50.000 N. Si calcoli lo sforzo assiale σ agente sulla trave e l’allungamento sia assiale che trasversale assumendo valori attendibili per le caratteristiche di resistenza del materiale indicato. 4)-Il grafico sotto riportato, rappresentativo della dipendenza peso-allungamento di una molla, (dove k indica la costante di rigidezza della molla), corrisponde a quale delle relazioni indicate in tabella? A B C D E P=k⋅∆L2 P=k/∆L P=h+k⋅∆L con h=costante P=k⋅∆L P= ∆L P ∆L R. BARBONI − ESERCITAZIONE N. 7 2 5)-Si consideri la molla di fig. a), vincolata a non muoversi ad un estremo e libera all’altro. Se sulla Terra, all’estremo libero si applica un peso W (fig. b) la molla si allunga; anche applicando una forza F (fig. c) la molla si allunga. In sostanza peso e W F forza producono lo stesso effetto e a b) c quindi si può concludere che: Il peso equivale ad una forza e per esprimere il valore delle due A grandezze si utilizzano le stesse unità di misura. Il peso è una caratteristica di un corpo in un dato stato (come la massa, B la temperatura, …) mentre una forza è data da agenti esterni che nulla hanno a che vedere con il peso del corpo. Le unità di misura utilizzate per misurare il peso sono diverse da quelle C utilizzate per misurare le forze. 6)-Si consideri una molla alla quale vengono appesi, uno dopo l'altro, oggetti di peso W diverso. Misurando le corrispondenti variazioni di lunghezza ∆l, si ottiene la tabella seguente: W=Pesi (kg-f) ∆l=Allungamenti (cm) 1,5 1 3 2 4,5 3 W 6 4 9 6 Si determini il valore della forza F espressa in newton che applicata alla molla induce una variazione di lunghezza ∆l = 50 mm. 7)-Fra le seguenti caratteristiche fisiche di un corpo indicate in tabella, individuare quella e/o quelle che non varia mai al variare delle condizioni ambientali a cui potrebbe andare soggetto un corpo. A B C D E Il volume La lunghezza di un suo lato La temperatura La massa Il peso R. BARBONI − FONDAMENTI DI AEROSPAZIALE 3 8)−Un’asta di sezione uniforme è soggetta alle quattro forze nelle sezioni indicate in figura: F2 F3 1 2 3 F1 F4 L3 L2 L1 Si calcoli l’allungamento totale dell’asta, assumendo: Fa Fb Fc Fd L1 L2 L3 E G Area Sez (kN) (kN) (kN) (kN) (m) (m) (m) (GPa) (GPa) (mm2) 120 50 40 30 3 6 5 180 65 1000 9)−Indicare quali sono i criteri per la scelta dei materiali aeronautici. R. BARBONI − FONDAMENTI DI AEROSPAZIALE 1 Esercitazione N. 8 1)−Un satellite compie un’orbita ellittica intorno alla Terra con semiasse maggiore a=7.900 km e distanza del perigeo rp=6.800 km. Si calcoli la velocità del satellite al perigeo e all’apogeo; (si assuma µ=4⋅105 km3 s−2). 2)−Dimostrare che un satellite su orbita ellittica possiede al perigeo una velocità maggiore di quella all’apogeo, mentre per orbita circolare le due velocità risultano uguali (2° legge di Keplero). 3)−Ad un satellite di massa m=100 kg su orbita circolare a distanza R=600km dalla superficie terrestre viene impressa una variazione di velocità ∆V=500 m/s nella direzione della quantità di moto posseduta dal satellite. 3a)−Si indichino quali parametri che definiscono univocamente l’orbita e quali parametri che definiscono univocamente il piano orbitale devono essere calcolati per conoscere la nuova orbita del satellite. 3b)−Si calcolino i parametri modificati della nuova orbita, assumendo µT=4⋅105 km3/s2 e la Terra di raggio RT≅6.400 km . 4)−Un lanciatore a 2 stadi ha le seguenti caratteristiche: Stadio Peso Struttura W(S) Peso Propellente W(P) Imp. specifico Isp (kN) (kN) (s) 1° 20 130 260 2° 10 60 280 Si calcoli la velocità massima che può raggiungere assumendo che la velocità iniziale sia nulla e che trasporta un satellite che pesa W(CP) =1 kN. 5)−Un satellite terrestre si muove su un’orbita circolare a 300 km sopra la superficie terrestre. Sapendo che la massa della Terra è di 6·1024 kg, il suo raggio di 6,40·106 m e G = 6,67·10-11Nm2/kg2, si calcoli: a)−la sua velocità circolare; b)−il suo periodo di rivoluzione; c)−la sua accelerazione centripeta. 2 R. BARBONI − ESERCITAZIONE N. 8 6)−Tra due corpi di massa m1 e m2 agisce una forza di attrazione F il cui valore è definito da una ben precisa espressione analitica. Fra le seguenti formule riportate in tabella, individuare quella corretta, tenendo presente che d indica la distanza tra i baricentri dei due corpi. A B C D m ⋅m m ⋅ m2 m +m m ⋅m F= 1 2 2 F=G 1 F=G 1 2 2 F=G 1 2 2 d d d d 7)−Prima di partire dalla Terra per un volo su un altro pianeta, un astronauta si pesa con una bilancia a molla rilevando il valore di 700 N. Arrivato a destinazione, esegue nuovamente la misura del suo peso con la medesima bilancia rilevando il valore di 350 N. Sapendo che il raggio del pianeta RP è metà di quello della Terra RT determinare il rapporto tra la massa della Terra MT e quello del pianeta MP. 8)−Un lanciatore dopo avere raggiunto la quota di 125.000 km comincia a cadere verticalmente verso la superficie terrestre. Assumendo come massa che ricade sulla Terra 250 Kg si calcoli: ⇒ la velocità acquisita quando si verrà a trovare alla quota di 130 km; ⇒ il tempo impiegato per raggiungere la quota di 130 km. 9)−Un satellite di massa 5000 Kg descrive attorno alla terra una traiettoria circolare di raggio 8000 Km. ⇒ Trovare la sua energia cinetica, potenziale e totale. 10)−Due stelle di massa uguale M a distanza d, sono animate da una velocità incognita che, dopo un certo tempo, le porta ad una distanza 2d. In questa nuova condizione, quanto vale la forza attrattiva F' tra le due stelle? Non si può rispondere alla domanda, perché la formula che esprime l'attrazione tra le due stelle vale solo quando sono ferme. Non si può rispondere alla domanda perché quando le stelle sono in movimento con velocità v la loro forza attrattiva è data B M ⋅M da: F = G ⋅v d2 A R. BARBONI − FONDAMENTI DI AEROSPAZIALE C D E 3 F 4 F F' = 2 F' = F F' = 11)−Un corpo ha la massa M = 1 kg e si trova sulla superficie terrestre. Sapendo che: • Massa Terra, MT = 6 x 1024 kg • Raggio Terra RT = 6,4 x 103 km. • Costante di gravitazione universale G=6,67. 10 -11 N m2/ kg2. Determinare la forza F con cui viene attratto dalla Terra. 12)−Un astronauta determina il suo peso sulla Terra con una bilancia a due piatti dotata di un certo numero di pesi campione di ferro, ognuno dei quali di 100 N. Egli osserva che occorrono 6 blocchi campione per bilanciare il 100 100 suo peso e quindi deduce che il suo peso vale 600 N. 100 Con la stessa bilancia e con gli stessi blocchi campione l'astronauta si A B sposta ora sulla Luna 2 (gLUNA=1,635m/s ) e qui determina nuovamente il suo peso disponendosi ancora sul piatto B della bilancia e facendo caricare il piatto A con i blocchi campione. Individuare tra le seguenti l'affermazione corretta. Sul piatto A devono essere disposti 6 blocchi campione: il peso 1 dell'astronauta è uguale a quello che ha sulla Terra. Sul piatto A deve essere disposto un solo blocco e quindi il peso 2 dell'astronauta sulla Luna è 100 N Sul piatto A non deve disporre alcun blocco, coerentemente al fatto che 3 sulla Luna non c'è aria e quindi il suo peso si annulla. Sul piatto A devono essere disposti 6 blocchi campione: il peso 4 dell'astronauta vale 100 N.