IL COLPO DI FRUSTA Il colpo di frusta è un evento traumatico che interessa il rachide cervicale. Nella maggior parte dei casi insorge in seguito ad una brusco movimento del capo che supera i limiti fisiologici di escursione articolare. Il meccanismo lesivo è tipico degli incidenti automobilistici, soprattutto di quelli in cui il veicolo subisce un tamponamento violento. Quando l'autovettura viene tamponata il sedile ed il conducente subiscono una forte accelerazione che li proietta in avanti. Il peso del capo tende per inerzia a conservare la posizione iniziale e, mentre il resto del corpo viene spinto in avanti, la testa viene pressata contro il poggiatesta (danno da iperestensione). Successivamente il capo viene proiettato in avanti con una velocità superiore rispetto al resto del corpo (danno da iperflessione). Se la vettura è priva di poggiatesta, o questi sono regolati in modo scorretto, il danno da iperestensione sarà maggiore. In assenza di airbag saranno invece più gravi i traumi da iperflessione poiché la testa non verrà frenata nella sua corsa ed andrà a sbattere violentemente contro il volante. Il colpo di frusta può comparire anche per eventi traumatici legati a gesti sportivi o ad incidenti di altra natura. In questi casi l'impatto avviene più facilmente in direzione obliqua proiettando il capo lateralmente e causando danni vertebrali più consistenti. Se immaginiamo il collo come una struttura stabilizzata da una fitta rete di elastici, quali possono essere considerati i muscoli cervicali, possiamo facilmente capire quale siano le origini e le conseguenze del colpo di frusta. Fortunatamente nella maggior parte dei casi il trauma non è così violento da causare la rottura delle fibre muscolari. Nel caratteristico colpo di frusta si verifica soltanto un semplice stiramento dei muscoli e dei legamenti cervico-nucali. Inoltre il nostro corpo possiede la capacità di rigenerare i tessuti lesi anche se questi non raggiungeranno mai il livello di efficienza degli originali. Conseguenze del colpo di frusta L'entità della lesione è direttamente proporzionale all'intensità e alla violenza dell'impatto, che insieme ai sintomi e all'esame obiettivo, costituisce la base per una corretta diagnosi. Nei colpi di frusta meno gravi si hanno soltanto lesioni muscolari e ligamentose con un coinvolgimento marginale delle strutture articolari. Questi traumi non vanno comunque sottovalutati poiché le loro conseguenze negative si possono manifestare anche nei giorni seguenti con la comparsa della classica “contrattura muscolare” riflesso protettivo". Si tratta essenzialmente di un meccanismo di difesa che il nostro corpo adotta contraendo la muscolatura cervico-nucale. In questo modo se da un lato vengono impediti tutti quei movimenti in grado di peggiorare la situazione dall'altro i processi di riparazione cellulare possono procedere senza intoppi. Il risultato di tutti questi effetti si traduce in una sintomatologia caratterizzata da dolore cervicale, ronzii alle orecchie, rigidità del collo, cefalee e limitazioni nei movimenti. Si può guarire dal colpo di frusta? I fattori che entrano in gioco durante un incidente sono talmente numerosi da richiedere trattamenti terapeutici differenti per ogni singolo caso. Inizialmente il riposo è il mezzo di guarigione più efficace. In questa fase andranno limitati al massimo i movimenti del collo e della testa. Spesso il primo provvedimento preso dal medico è proprio quello di applicare il collarino, che con la sua azione di sostegno protegge il tratto cervicale sia da movimenti incongrui sia da sollecitazioni di altro tipo. Grazie all'immobilità l'infiammazione tissutale può regredire piano piano, specialmente se viene abbinata a farmaci opportuni. I medicinali più utili per curare il colpo di frusta sono quelli con azione antiflogistica, antidolorifica e miorilassante (Fans). Nel caso in cui il dolore interferisca con il riposo notturno o crei ansietà vengono prescritti anche farmaci tranquillanti e sedativi. Terminata la fase acuta del trauma, più o meno dopo dieci-venti giorni, l'utilizzo di farmaci e collare viene abbandonato definitivamente. A questo punto del processo riabilitativo vengono invece introdotte terapie fisiche e manipolazioni: fisioterapisti, massofisioterapisti, kinesiologi, agupontori, osteopati, chiropratici Solo figure professionali qualificate, in possesso di specifici attestati e di un notevole bagaglio di esperienze, sono infatti in grado di personalizzare la terapia adattandola al singolo caso e tenendo conto di eventuali alterazioni strutturali preesistenti. Seguire un percorso riabilitativo dopo un colpo di frusta è di fondamentale importanza perché assicura un recupero migliore dall'infortunio. In assenza di tale accorgimento il dolore potrebbe cronicizzare, aggravarsi o comparire anche dopo diversi mesi creando notevoli disagi al paziente. I nostri consigli Regolare il poggiatesta posizionandolo in modo tale che la parte superiore sia circa cinque centimetri al di sopra del margine superiore dell'orecchio Durante la guida mantenere la schiena ben appoggiata al sedile; busto e capo devono rimanere diritti poiché se il dorso e la testa sono curvi in avanti la distanza tra l'occipite (parte posteriore del cranio) e il poggiatesta sarà troppo elevata per proteggere il capo dall'iperestensione; per lo stesso motivo se il poggiatesta si può regolare in avanti e indietro collocarlo in modo tale da non superare i 6 cm di distanza dall'occipite Nelle situazioni a rischio tamponamento (nebbia, semafori ecc.), adottare le precauzioni previste dal codice della strada (fari, retronebbia, frecce), evitare frenate brusche ecc. In caso di colpo di frusta, rivolgersi tempestivamente al pronto soccorso più vicino, sia per verificare l'assenza di lesioni ossee e ligamentose, Mantenersi in buona salute praticando regolarmente attività fisica; in questo modo la muscolatura cervicale acquisterà forza ed elasticità proteggendo tale zona in caso di trauma