MICRO News U.O. di Microbiologia, Policlinico S.Orsola-Malpighi, Università di Bologna Direttore: Prof. Maria Paola Landini Vol. 2. n.5, Maggio 2009, a cura di Maria Paola Landini e Simone Ambretti __________________________________________________________________________________ Andamento delle antibiotico-resistenze batteriche nel Policlinico S.Orsola-Malpighi L’ antibiotico-resistenza è un problema rilevante e sempre più spesso il clinico deve affrontare infezioni sostenute da microrganismi per i quali le opzioni terapeutiche sono limitate. Il fenomeno delle resistenze è in parte legato alla naturale evoluzione delle specie batteriche, ma risulta aggravato dall’eccessivo e sempre crescente uso degli antibiotici, sia in ambito territoriale che ospedaliero e dall’insufficiente controllo delle infezioni sostenute da microrganismi resistenti. In certi casi la diffusione delle resistenze è talmente elevata da poter considerare il fenomeno come una vera e propria epidemia causata da microrganismi resistenti. L’andamento dell’antibiotico-resistenza dei batteri isolati dai pazienti ricoverati nei reparti del Policlinico S.Orsola-Malpighi viene costantemente tenuto sotto controllo dalla U.O. di Microbiologia attraverso il software MERCURIO NOEMALIFE. Questo sistema periodicamente crea report in cui viene riportata la frequenza di resistenza agli antibiotici dei principali batteri isolati dai siti di infezione più rilevanti. L’ analisi dei dati ottenuti negli ultimi anni evidenzia come, soprattutto per alcuni batteri gram-negativi, l’ antibiotico-resistenza sia in costante aumento. Nel periodo 2005-2008 si è osservata infatti una crescita estremamente significativa delle resistenze alle cefalosporine di terza generazione per Escherichia coli e per gli altri Enterobatteri (resistenza legata alla produzione di ESBL: beta-lattamasi a spettro allargato). Analogo andamento si è evidenziato per le resistenze degli stessi microrganismi ai fluorochinoloni. Altri enterobat teri (Klebsiella, Proteus, Enterobacter, ecc.) Escherichia coli 46,0% 50,0% 40,0% 36,0% 30,0% 30,0% 30,0% 20,0% 37,0% 20,0% 22,0% 40,0% 34,0% 30,0% 37,0% 38,0% 34,0% 34,0% 2007 2008 30,0% 14,0% 20,0% 10,0% 31,0% 27,0% 10,0% 0,0% 0,0% 2005 2006 % ESBL 2007 2008 2005 % resistenza ai fluorochinoloni Per quello che riguarda i batteri gram-positivi, mentre per Enterococcus il fenomeno della vancomicino-resistenza sembra in riduzione negli ultimi anni, per Staphylococcus aureus i livelli di meticillino-resistenza, pur non presentando una tendenza all’aumento, si mantengono estremamente elevati (oltre il 44%), soprattutto se confrontati con i dati di altri paesi. E’ evidente, quindi, che i livelli di antibiotico-resistenza sono preoccupanti per la maggior parte dei batteri patogeni 2006 % ESBL % resistenza ai fluorochinoloni MRSA (methicillin resistant Staphylococcus aureus) 60,0% 50,0% 40,0% 53,7% 30,0% 45,6% 45,0% 44,3% 2006 2007 2008 20,0% 10,0% 0,0% 2005 % MRSA Sono quindi necessari e urgenti interventi tesi a ridurre la pressione selettiva esercitata dagli antibiotici (primo tra tutti il ridurne l’ uso inappropriato) e a migliorare la sorveglianza e il controllo delle infezioni batteriche. Per ogni chiarimento in merito si faccia riferimento ai seguenti recapiti: Dr. Simone Ambretti, 051/6364515 – 051/6363672; [email protected]