I BATTERI ED I LORO VETTORI
La maggior parte dei cibi viene comunemente sottoposta a trattamenti idonei ad eliminare il
rischio di alterazioni nel periodo tra la produzione e il consumo. I problemi sorgono quando
artropodi portatori di batteri vengono a contatto con gli alimenti esposti, oppure penetrando
nelle confezioni.
fig. batteri visti al microscopio
Tra i possibili vettori, forse nessuno è stato oggetto di maggiori studi della mosca domestica.
E’ stato evidenziato come il numero di batteri su una sola mosca possa raggiungere gli 1,25
milioni, ma in alcuni casi può salire sino a 6 milioni. Le mosche ospitano questi microrganismi
anche nell’apparato digerente, espellendoli con il rigetto o con le feci, devenedo così
responsabili, ad esempio di infezioni enteriche.
I batteri più comuni sono shigella, agenti di dissenteria, salmonella ,responsabile di febbri
tifoidee, nonché sierotipi patogeni di escherichia coli .
Anche le blatte partecipano alla diffusione di microrganismi patogeni. Come nel caso delle
mosche le loro abitudini le portano a stretto contatto con fonti di batteri. Questi insetti
frequentano infatti i canali di scolo, le fognature, gli scarichi di rifiuti e le sostanze in
decomposizione, vagano quindi sugli alimenti o sulle superfici dove essi vengono preparati,
contaminando entrambi con gran numero di microrganismi.
Tra i vettori di microrganismi patogeni non sono da dimenticare le formiche, estremamente
mobili, che percorrono negli edifici le stesse vie lungo le quali si spostano gli scarafaggi.