La civiltà greca
Unità 7 L’ascesa delle polis: Atene e Sparta a confronto
Unità 8 La grande espansione greca nel Mediterraneo
Unità 9 L’impero persiano e lo scontro con le poleis
I confini spazio-temporali
Lo spazio
Il teatro degli avvenimenti spazia dalla Grecia continentale alle isole dell’Egeo, dalle coste dell’Italia
e del Mediterraneo occidentale fino alle rive del Mar Nero.
Il tempo
Gli eventi di questo periodo si svolgono tra la fine del cosiddetto “medioevo” ellenico (800 a.C.) e
la fine delle Guerre tra Greci e Persiani (478 a.C.).
Tre sono i momenti fondamentali di questo momento storico.
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L’affermazione di Atene e Sparta come le città stato più importanti della Grecia. Ognuna di
esse rappresenterà una diversa concezione dello Stato.
La grande espansione coloniale delle città greche continentali verso est e ovest e la rapida
affermazione delle colonie come i più vivaci centri culturali e politici del tempo.
Lo scontro tra la Grecia e i Persiani e la vittoria dei Greci sia per terra che per mare.
Le fonti della narrazione storica
Le fonti per lo studio della storia delle poleis
Per la ricostruzione della storia di questo periodo le fonti sono abbondanti e precise. Sul piano
archeologico oggi possediamo numerosissimi reperti, dai templi alle statue, ai teatri, agli edifici
pubblici, che, pur ridotti spesso a ruderi o gravemente danneggiati, ci trasmettono notizie
importanti sulla civiltà e sulla cultura della Grecia d’allora.
La letteratura, come vedremo, è ricca di opere di grandi poeti lirici e le testimonianze strettamente
politiche sono precise e documentate. I grandi riformatori di Atene sono citati nelle opere storiche
più importanti dei secoli successivi e dal 594 a.C., anno dell’arcontato di Solone, abbiamo anche
tavole cronologiche attendibili che elencano, anno per anno, tutte le cariche più importanti della
città.
La democrazia ateniese: Solone difende la sua riforma e se stesso [democrazia. pdf].
Aristotele giudica Solone e la sua riforma [aristotele. pdf].
La famiglia ateniese nel V secolo a.C. [famiglia. pdf].
Sparta guerriera: Tirteo esalta l’eroismo in guerra [sparta. pdf].
La vita quotidiana a Sparta e ad Atene [vita. pdf].
Le fonti per lo studio dela grande espansione coloniale greca
Le fonti archeologiche delle colonie greche, sia occidentali che orientali sono numerosissime.
Citiamo, tra le tante, lungo la costa dell’Asia Minore, Alicarnasso, Priene, Efeso, Didyma. Si tratta di
complessi monumentali che danno un’immagine eloquente della civiltà greca di allora. Se passiamo
all’Occidente, gli esempi sono innumerevoli. Ricordiamo Paestum e Metaponto e in Sicilia
Selinunte, Segesta, Agrigento e Siracusa. Nella zona della Magna Grecia si può affermare che
esistano vestigia della civiltà grecia molto più importanti di quelle della madre patria.
Sul piano letterario, poi, ci sono rimasti testi importantissimi di filosofi, matematici e poeti.
Ricordiamo la schiera dei poeti lirici, da Saffo ad Alceo, per citarne solo due, e le opere di filosofi e
matematici come Pitagora.
L’architettura greca nelle colonie [archiettura. pdf]
Nasce la poesia lirica [poesia. pdf]
L’interpretazione del mito da parte dei filosofi [mito. pdf]
I miti legati alla colonizzazione greca dell’Asia Minore e delle coste del Mar Nero
[colonizzazione. pdf]
Le fonti per lo studio del conflitto tra Greci e Persiani
Per quanto riguarda le guerre persiane, la fonte più importante è senza dubbio Erodoto di
Alicarnasso, la cui opera è dedicata a questo evento storico. Erodoto non è propriamente uno
storico come noi lo intendiamo oggi, poiché nella sua trattazione confonde tranquillamente verità e
favola, notizie riferite di seconda o terza mano e notizie controllate personalmente, mito e storia.
Nel capitolo primo, per esempio, attribuisce la causa dell’inimicizia tra i Greci e i popoli d’Asia
nientemeno che al rapimento di Elena da parte di Paride, di Medea da parte di Giasone, della figlia
del re di Argo, Io, da parte dei Fenici, e della figlia del re di Tiro in Fenicia da parte di Greci.
Da buon patriota Erodoto gonfia enormemente le cifre della guerra, fino a sfiorare il ridicolo. Alle
Termopili trecento Spartani, tutti di una certa età, avrebbero respinto per giorni quasi due milioni e
mezzo di nemici e morirono poi tutti ma solo dopo aver ammazzato ventimila nemici. Si potrebbe
continuare in questa fiera di volute e patriottiche inesattezze, ma quello che importa è che Erodoto
ci fornisce una massa sterminata d’informazioni che, depurate attraverso il controllo con altre fonti,
ci hanno permesso di ricostruire con grande esattezza l’intera vicenda.
La differenza tra cittadini e sudditi [cittadini_sudditi. pdf].
Aristide e Temistocle [aristide. pdf].
La sconfitta di Salamina nella tragedia I Persiani di Eschilo [eschilo. pdf].