come leggere l`etichetta del cibo per cani o gatti

COME LEGGERE L’ETICHETTA DEL CIBO PER CANI O
GATTI
NOME COMMERCIALE: è il nome che il produttore assegna al prodotto.
DENOMINAZIONE: dipende dalla composizione dell’alimento. Se questo è in grado di
soddisfare i fabbisogni nutritivi dell'animale senza bisogno di altre aggiunte alimentari,
viene denominato "mangime completo", altrimenti "mangime complementare" (es. riso
soffiato, paste….)
1. Scegliere il prodotto migliore
2. Etichette chiare e trasparenti: Più l’informazione è chiara più siamo sicuri di
ciò che acquistiamo. Etichette troppo vaghe inducono errori
all’acquirente,creando dubbi sulla natura e provenienza delle materie prime.
3. Composizione:dalla composizione si può capire la qualità dell’alimento. Se in
etichetta compaiono componenti come YUCCA,FOS,MOS,BIOTINA ecc. vuol
dire che la qualità del prodotto è buona.Si deve considerare che al primo
posto nell’elenco dei componenti dovrebbero comparire gli ingredienti di
origine animale perché il cane e il gatto appartengono alla famiglia dei
carnivori. Anche se riescono a utilizzare altre fonti nutritive, le proteine e i
grassi sono i nutrimenti principali.
4. Ingredienti di origine animale di qualità:sono da prediligere carni fresche e
carni disidratate rispetto a farine di carne. I primi sono ingredienti di qualità
che subiscono deboli trattamenti prima di essere utilizzati per la produzione
di alimenti per animali. Inoltre carni magre come (pollo,agnello,coniglio,ecc.)
sono più facilmente digeribili rispetto ad altre fonti proteiche come ad
esempio il maiale.
5. Posizione dei carboidrati:gli ingredienti sono disposti nella composizione in
ordine decrescente,così possiamo riconoscere la qualità e la quantità di
ciascuno di essi all’interno del prodotto.Alimenti con cereali o tuberi al primo
posto non sono biologicamente adatti a cani e gatti in quanto essi non sono
onnivori e quindi i carboidrati non rappresentano la loro fonte primaria di
energia. Cani e gatti hanno comunque gli enzimi per metabolizzare i
carboidrati ma il loro sistema non è così efficiente come quello dell’uomo.
6. Conservazione naturale:I conservanti chimici sono molto utilizzati
nell’industria della mangimistica,ad esempio il BHA,BHT,etossichina,ecc…
che sono spesso causa di reazioni avverse all’alimento e se non dosati in
modo adeguato sono potenzialmente nocivi per gli animali. Esistono alimenti
che contengono conservanti naturali come:acido citrico,rosmarino,vitamina E
ed altri, che sono da ritenere sicuri per cani e gatti.
CLASSIFICAZIONE
SECCHI - prodotti aventi un tasso di umidità inferiore o uguale al 14%;
SEMIUMIDI - prodotti aventi un tasso di umidità superiore al 14% e inferiore o uguale al
34%;
UMIDI - prodotti aventi un tasso di umidità superiore al 34%
DESTINAZIONE: è la specie animale di destinazione, la sua fase di vita (cucciolo,
adulto, anziano..) ed eventualmente la sua taglia o razza.
INGREDIENTI: sono le materie prime con cui viene prodotto l'alimento. Esse vengono
indicate per categorie (es. Cereali, Carni e derivati, Sostanze minerali….), elencate in
ordine decrescente, dal componente con più alta a quello con più bassa percentuale di
presenza nell'alimento.
TENORI ANALITICI: sono i valori di analisi chimica dell'alimento riportati in
percentuale. Le dichiarazioni vengono espresse "sul tal quale" e non "sul secco", ovvero i
valori riportati si riferiscono al prodotto intero compresa l'acqua.
Con i termini "gregge, greggi, greggia, grezza" si intende il valore totale del parametro.
Sulle confezioni dei mangimi per cani, siano essi umidi o secchi, devono essere riportati i
valori relativi alla composizione chimica.
INTEGRAZIONE VITAMINICO-MINERALE: è l'aggiunta di vitamine e minerali
all'alimento al fine di integrare il naturale contenuto delle materie prime e di ottimizzare gli
apporti all'animale. Le vitamine e i minerali solitamente dichiarati sono: Vit.A U.I., Vit.D3
U.I., Vit.E mg, Rame mg. Le dichiarazioni si riferiscono ad un kg di alimento.
(U.I. = Unità Internazionali; mg = milligrammo).
DOSAGGIO: sono le modalità di somministrazione dell'alimento, rapportate per età e
peso dell’animale.
DATA DI CONSERVAZIONE MINIMA: è la data di scadenza. E' obbligatorio indicare
anche la data di produzione (esempio: prodotto 12 mesi prima della data di conservazione
minima ).
RAGIONE SOCIALE E SEDE: è l'indicazione del produttore. In caso di produttore
Italiano deve essere indicato il numero di autorizzazione ministeriale della ditta produttrice.
In caso di produttore estero invece è sufficiente la dizione “prodotto in Cee, per conto
di….”
INGREDIENTI
Devono sempre essere riportati in ordine descrescente, più le informazioni sono
dettagliate (tipo di carne, procedimento di lavorazione, percentuale utilizzata) più si hanno
garanzie.
PROTEINE: carne o pesce, può essere indicata in base dei procedimenti produttivi alla
quale è sottoposta (fresca, disidratata, omogeneizzata, farina di…), da prediligere i cibi in
cui viene precisata la provenienza (pollo, agnello, manzo…)
Carne fresca, comprende le parti più nobili ma anche molta acqua e quindi alla fine del
processo produttivo potrebbe non essere il vero primo ingrediente
Carne fresca disidratata, la tipologia più utilizzata, garantisce la stessa presenza di
proteine alla fine del processo di lavorazione
Farine di carne, nella scala è la più scarsa, in quanto conteniene residui di ossa, piume e
parti di scarto
Carni e derivati, questa dicitura non ci da nessuna garanzia sull’origine
Uovavantano proteine con il più alto valore biologico, apportano amminoacidi importanti
come lisina, metionina, triptofano e vitamina A, sono inoltre ricche di calcio, fosforo e
magnesio per un corretto sviluppo della struttura scheletrica.
CARBOIDRATI e FIBRE:Mais apporta energia ed è ricco di acidi grassi essenziali
(acido linoleico)Frumento correntemente impiegato nall’alimentazione umana (pane,
pasta…)è fonte di energia, di fibra dietetica e di vitamine del gruppo B.
Riso è un alimento genuino e naturale altamente digeribile, è una fonte di amido
facilmente assimilabile con eccellente apporto di vitamina B
Polpe di barbabietola sono fonti di fibra, hanno potere rinfrescante, favoriscono la motilità
intestinale aiutando a proteggere l’intestino.
Fruttoligosaccaridi (FOS) sono dei carboidrati complessi, ovvero zuccheri naturali in forma
di amidi, che si trovano in piccole quantità in varie piante. Assieme ad altri oligosaccaridi di
tipo amidaceo come l'inulina, i FOS sono quasi del tutto indigeribili. Sono molto apprezzati,
tra i supplementi nutrizionali, per i loro effetti "prebiotici", vale a dire che essi costituiscono
il nutrimento preferenziale per le varie popolazioni batteriche che compongono la nostra
flora intestinale.I FOS aumentano perciò ulteriormente la capacità dei batteri amici
(probiotici) di promuovere la salute del nostro intestino. In combinazione con probiotici,
oltre a migliorare digestione e assimilazione, aiutano a prevenire i disturbi intestinali come
ad esempio costipazione, colite o diarrea.
Patate alimento poco utilizzato nelle diete quindi con minor potere allergizzante, è
un’alimento perfettamente digeribile, con elevato apporto di proteine ad alto valore
biologico, ricche di vitamina C, ha un buon apporto di potassio e un basso contenuto di
sodio.
OLII E GRASSI: I grassi presenti nel pet food possono essere di origine animale
(grasso di pollo, grasso di maiale, sego, olio di pesce) o di origine vegetale (olio di semi di
lino, olio di mais, olio di semi di girasole, olio di germe di grano e altri).
La grassatura può avvincere all’interno della crocchetta durante il procedimento di
lavorazione o all’esterno con la grassatura finale del prodotto.
Gli acidi grassi essenziali Acido Alfalinolenico (omega3) e Acido Linoleico (omega6) vanno
spesso sotto il nome di EFA dall'inglese Essential Fatty Acids. Gli EFA, da precursori di
prostglandine e leucotireni, hanno importanti funzioni tra cui la capacità di ridurre le
infiammazioni.Una carenza di acidi grassi essenziali causa pelo opaco e secco, difficoltà
riproduttive, problemi nella crescita, forfora, ispessimento cutaneo, dermatiti.
Olio di mais ha un contenuto ottimale di acidi grassi omega 6 e di acido linoleico ottimo per
prevenire problemi di cute secca o irritata.
Strutto Come tutti i grassi animali, lo strutto è da assumersi preferibilmente in piccole dosi,
a causa dell’elevato tenore di acidi grassi saturi, che tende a far innalzare il livello di
colesterolo del sangue.È costituito per il 99% di grassi, di cui il 44% saturi.
VITAMINE e MINERALI: descrizione a seguito
ALTRE INTEGRAZIONI:Oltre ai suddetti ingredienti nei mangimi, sia in quelli per il
mantenimento, che in quelli specifici, possiamo trovare ulteriori integrazioni:
Alghe essiccate una delle alghe più comuni nei mangimi si chiama Kelp, è ricchissima di
iodio.
Aglio (Allium Sativum) l'aglio è usato come insaporitore, vengono spesso citate le sue doti
come antibatterico, fungicida e antiparassitario. La corrente di pensiero olistica sostiene
che l'aglio possa servire da vermifugo naturale e che la pelle dell'animale che mangia aglio
assuma un odore sgradevole a pulci, zanzare e altri insetti. Nota negativa: eccessi di aglio
possono portare a forme di anemia emolitica, in special modo se ci troviamo di fronte a
soggetti predisposti, le dosi di aglio presenti nei prodotti industriali sono comunque
infinitesime essendo l'aglio usato per lo più come aromatizzante.
Creatina la creatina è particolarmente utile ai cani atleti, migliora la resa e riduce il rischio
di lesioni muscolari.
Agenti condroprotettivi rientrano in questo grande gruppo ingredienti listati come
glucosamminoglicani, acido ialuronico, condroitinsolfato e glucosammina.
Queste sostanze sono di grande aiuto per il mantenimento in salute delle articolazioni e
sono particolarmente utili nei soggetti n crescita o con problemi articolari.
Molti mangimi di buona qualità sono integrati con glucosammina, condroitina.
Lievito di birra Il lievito di birra è spesso presente nei mangimi, alle ditte piace perché è
economico e si dice "faccia bene".
Oltre a questi ingredienti extra possiamo trovare anche lecitina, Ginko Biloba, aceto di
mele, ginseng, octosanolo, cartilagine di squalo, dimetilglicina, frutta e verdura, erbe
officinali.
TENORI ANALITICI
Per UMIDITA’ si intende la quantità di acqua presente nell’alimento. Tale parametro
varia moltissimo tra mangimi secchi e umidi in quanto nei primi tale valore si attesta tra il 9
e il 10% mentre nei mangimi umidi il valore oscilla tra il 65% e l’85%; tale differenza trova
riscontro nella diversa tecnologia di produzione.
Per PROTEINA GREGGIA si intende la quantità di proteina presente nell’alimento; in
realtà la metodica analitica ufficiale (cioè quella di riferimento) è una metodica che stima il
contenuto in azoto; tale dato, moltiplicato per un coefficiente (6,25), ci fornisce la stima del
contenuto in proteina greggia di un alimento; quindi tale dato non sempre è indicativo della
presenza nell’alimento di proteina “vera”. Questo dato merita particolare attenzione, in
quanto il cane, essendo un animale appartenente all’ordine dei carnivori, ha una capacità
molto elevata di digerire le proteine. Inoltre questo dato andrebbe analizzato unitamente al
dato relativo alla presenza tra gli ingredienti (possibilmente al primo posto) di proteine di
origine animale (carne, pesce, uova) in quanto proprio le proteine di origine animale sono
quelle che il cane riesce a digerire e quindi utilizzare meglio rispetto a quelle di origine
vegetale (cereali, soia).
Tale parametro varia molto in funzione delle diverse formulazioni e rispetto alle indicazioni
circa l’utilizzo del mangime (cane adulto, accrescimento, light, senior, etc.); comunque nei
mangimi secchi per cani adulti il valore dovrebbe oscillare dal 20 al 26% sempre sul tal
quale mentre per i mangimi secchi per cuccioli in accrescimento tale valore varia dal 24 al
28%.
I GRASSI GREGGI rappresentano il dato analitico percentuale riferito alla quantità di
lipidi presente nell’alimento; in questo caso la metodica ufficiale è più attendibile e quindi il
dato maggiormente interpretabile. Il cane riesce ad utilizzare molto bene i grassi come
fonte di energia, siano essi di origine animale (sego bovino, grasso di pollo, strutto suino,
olio dei pesce) che vegetale (oli vegetali). La comunità scientifica dibatte da molto tempo
circa il giusto valore percentuale dei grassi presente nelle formulazioni per cani in quanto
c’è chi asserisce che un valore troppo alto possa predisporre gli animali all’obesità. In
realtà il problema non è solo nella quantità di lipidi quanto piuttosto nella qualità degli
stessi; infatti la presenza nella formula di oli e/o grassi di qualità permetterebbe di
utilizzarne di meno in quanto l’organismo animale riuscirebbe a digerirli completamente e
quindi ad utilizzare questa nobile fonte di energia con maggiore rendimento e minori
sprechi, con riflessi positivi anche sulla quantità totale di mangime da somministrare.
Il parametro CELLULOSA GREGGIA fa riferimento alla quantità di materiale
indigeribile; infatti il cane, così come tutti i monogastrici, non è in grado di digerire la fibra
cioè il materiale che costituisce la parete della cellula vegetale; la fibra comunque riveste
un ruolo importante nella nutrizione del cane in quanto rappresenta un ottimo substrato
per le fermentazioni operate dai microrganismi che abitano il canale digerente del cane
oltre che essere un utilie fattore anti stipsi. Le fonti di fibra presenti nella formula degli
alimenti per cani vanno dai sottoprodotti della macinazione dei cereali (crusca), ai
sottoprodotti dell’industria dello zucchero (polpe di barbabietola) fino ai fruttani (FOS,
inulina) ed ai mannani (MOS) che svolgono anche una funzione di modulazione sull’attività
fermentativa del digerente. C’è da rilevare peraltro come i mangimi secchi per cani siano
più ricchi di fibra in quanto nella loro formulazione sono maggiormente impiegati i cereali
rispetto ai mangimi umidi nei quali vengono impiegati maggiormente ingredienti di origine
animali nei quali la fibra non è presente. Indicativamente il tenore in cellulosa greggia dei
mangimi secchi per cane dovrebbe variare dall’1,8% al 2,5% per cani adulti al
mantenimento e dall’1,5% al 2% per i mangimi per i cuccioli in accrescimento.
Il tenore in CENERI GREGGE fa riferimento al contenuto totale in sostanze inorganiche
(minerali) in quanto la loro determinazione analitica prevede proprio il completo
incenerimento della sostanza organica. La valutazione di tale parametro merita particolare
attenzione in quanto un alto contenuto in ceneri non sempre è sinonimo di maggiore
integrazione minerale della formula quanto piuttosto potrebbe indicare un maggiore utilizzo
di sottoprodotti della macellazione (ossa, connettivo, piume, etc.), materiale molto
scadente da un punto di vista nutrizionale ma molto ricco di residuo inorganico, un buon
mangime non dovrebbe contenerne più del 7%..
INTEGRAZIONE VITAMINICO-MINERALE
Un buon mangime deve contenere VITAMINA A responsabile dell’accrescimento osseo e
muscolare in quantità di 5000 – 250.000 UI per kg di mangime. Tenete presente che la
carenza di vit. A può portare a processi di desquamazione e secchezza della cute, a
processi degenerativi dell’occhio e a lesioni della mucosa intestinale, mentre un suo
eccesso può essere responsabile di emorragie interne, malformazioni ossee e fratture
spontanee.
Un'altra componente fondamentale dei mangimi è la VITAMINA D , ossia quella vitamina
che permette l’assorbimento del calcio e del fosforo. Questa vitamina è fondamentale per
un corretto accrescimento . la sua carenza può provocare rachitismo e malformazione
ossea, ma lo stesso avviene anche per un suo eccesso. Una corretta quantità di vitamina
D va da 500 a 10.000 UI per kg di mangime.
CALCIO (è un importante componente di una dieta equilibrata. Una mancanza di calcio
rallenta la formazione e la crescita delle ossa e dei denti, e provoca il loro indebolimento:
viceversa, un eccesso di calcio nella dieta porta alla formazione di calcoli renali. La
vitamina D è necessaria all'organismo per assorbire il calcio dagli alimenti) e FOSFORO
(è un minerale che rappresenta più dell'1% del peso corporeo. Il fosforo è indispensabile
in vari processi di produzione di energia, metabolismo dei grassi, dei carboidrati e delle
proteine, e stimola le contrazioni muscolari; è inoltre necessario nella mediazione
intracellulare, assicura la funzionalità renale e la trasmissione degli impulsi nervosi)
dovrebbero essere contenuti nel mangime con un rapporto il più approssimato possibile a
1:1.
La VITAMINA E ha un effetto antiossidante sugli organi riproduttori e quindi migliora la
fertilità sia maschile che femminile. La sua carenza può provocare mortalità fetale,
interruzione della gravidanza, ridotte capacità riproduttive. La quantità consigliata in un
mangime è di 50 – 2000 UI per kg di mangime.
Le vitamine già citate fanno parte delle cosiddette vitamine liposulibili, che hanno tra le
loro caratteristiche quelle di poter essere assorbite dall’organismo e quindi di avere delle
forti controindicazioni sia in caso di carenza ma anche in caso di eccesso.
Le VITAMINE IDROSOLUBILI non hanno controindicazioni anche se somministrate in
eccesso, le più conosciute sono quelle del gruppo B , la tiamina (B1), dose minima
consigliata per kg di mangime = 1 ; La riboflavina (B2), dose minima consigliata per kg di
mangime = 2,2 ; La niacina (B3), dose minima consigliata per kg di mangime = 11,4; La
pirossidina ( B6) , dose minima consigliata per kg di mangime = 1; L’acido folico (B9) ,
dose minima consigliata per kg di mangime = 0,18 ; La cianocobalamina ( B12) , dose
minima consigliata per kg di mangime = 22; La biotina ( B8) dose minima consigliata per
kg di mangime = 0,10.
CONSERVANTI
I conservanti sintetici comprendono il BHA e BHT, gallato di propile, propilenglicole
(impiegato anche come alternativa "meno tossica" agli antigelo industriali per auto) e
trimetilchinolina. La letteratura relativa alla tossicità, ai rischi o ai problemi derivati dal
consumo continuo di questi antiossidanti, spesso ingeriti quotidianamente da cani è
scarsa. L'impiego di possibili agenti cancerogeni come il BHA, BHT e la trimetilchinolina
vengono permessi in quantità relativamente basse. Gli effetti di questi prodotti chimici nel
pet food non sono stati studiati approfonditamente, ma il loro consumo, a lungo termine, è
probabilmente dannoso, ancor peggio quando non viene specificato il tipo di additivo,
come nel caso della dicitura "additivi CEE", ovvero additivi perfettamente legali secondo il
punto di vista comunitario ma che restano sconosciuti al consumatore.
Gli antiossidanti naturali sono più costosi, più "delicati" e ne occorrono quantitativi
maggiori rispetto agli analoghi artificiali ma siamo certi che non provocano effetti
collaterali. Troviamo spesso impiegata la vitamina E (o tocoferolo) appartiene al gruppo
delle vitamine liposolubili. Che immessa nei cibi industriali ha spesso il duplice compito di
impedire l'ossidazione dei grassi presenti nel mangime e di rappresentare un integrazione
vitaminica per il cane .L’ olio di rosmarino è utilizzabile come antiossidante idoneo a
stabilizzare gli oli naturali, è un olio eterico ottenuto mediante distillazione a vapore
acqueo dalle foglie del rosmarino ha leggere caratteristiche fungicide e conservanti.