Tema
04
CPR
Rianimazione cardiopolmonare
Articolo n. 1402 – Csocc
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Tema 04
Sequenza 01
Pagina 01
Versione 200610i
Schema ABCD  Respirazione artificiale
Situazione di partenza/posizione del paziente
Se al punto A – Airway – non c’è respirazione spontanea,
si prosegue con il punto B – Breathing – dello schema ABCD:
Coricare il paziente per terra, supino. La CPR funziona soltanto in questa posizione. Scoprire il busto del paziente. Se necessario, si strappano o si tagliano i vestiti.
Posizione del soccorritore
Il soccorritore si inginocchia a fianco del paziente, vicino alla sua spalla.
Allargare il braccio del paziente verso l’esterno o distenderlo lungo il busto.
Respirazione artificiale
90 °
Distendere cautamente all’indietro la testa del paziente (prudenza: evitare
un’iperdistensione), sollevare il mento e tenerlo così, in modo che la bocca sia completamente chiusa. Portare la bocca sopra il naso del paziente; con le
labbra chiudere ermeticamente tutto intorno (non serrare le narici!).
Se il paziente non può respirare attraverso il naso (lesioni, malattie, particolarità anatomiche), si tiene chiuso il naso e si insuffla l’aria attraverso la bocca
leggermente aperta.
Ci si deve sempre preoccupare della propria sicurezza (utilizzare gli appositi
mezzi ausiliari come per esempio la maschera tascabile o l’apposito fazzoletto).
Il soccorritore gira il viso in direzione della gabbia toracica del paziente.
Con gli occhi vede se la gabbia toracica si abbassa e con l’orecchio avverte
e ode se il paziente espira; contemporaneamente il soccorritore inspira.
Un’insufflazione dura circa 2 secondi.
Se dopo due insufflazioni non compaiono segni vitali spontanei, procedere
con il punto C – Circulation – dello schema ABCD.
L’insufflazione è sufficiente, se il torace si solleva in modo visibile.
Posizione del soccorritore:
controlla la respirazione
con occhi e orecchio.
T04.S01.01.200601i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Durata 5 min.
Posizione del paziente
Lucido
M.FOL.008.200610i
Schema ABCD
segni vitali spontanei
Controllare lo stato di coscienza e i segni vitali spontanei?
nessun segno vitale spontaneo
Allertare (tel. 144). Prendere o richiedere AED
Airway
Breathing
Circulation
A
B
C
Valutare la respirazione Sollevare il mento
Liberare le vie aeree Inclinare delicatamente il capo
D
segni vitali spontanei
nessun segno vitale spontaneo
Allertare
30 x compressioni della gabbia toracica: 2 insufflazioni
AED disponibile
Defibrillation
segni vitali spontanei
nessun segno vitale spontaneo
Respirazione artificiale: 2 insufflazioni
AED non disponibile
Analisi del ritmo
Defibrillazione
no
5 cicli
30:2
30:2
continuare
si
Provocare lo shock
Continuazione da parte di:
altri soccorritori, servizio
di salvataggio, medico
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
Interruzione in caso di: segni
di vita, soccorritore spossato
o in pericolo
Valutare il paziente
– lesioni alla
schiena
– emorragia
– lesioni interne
Misure
– posizione
– emostasi
– protezione
– altre misure
– assistenza
Ripetere ABCD
© Federazione svizzera dei samaritani
2006
 Schema ABCD  Respirazione artificiale
 Supino per terra
 Scoprire il busto
M.FOL.008
Posizione del soccorritore
 Inginocchiarsi a fianco
 Allargare o distendere il braccio del paziente
Respirazione artificiale




Stendere cautamente la testa all’indietro
Sollevare il mento e tenerlo così
Bocca intorno al naso, se non è possibile:
bocca a bocca
L’espirazione è visibile, udibile, percettibile
Maschera tascabile o fazzoletto per la respirazione artificiale
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T04.S01.02.200610i
Tema 04
Sequenza 02
Pagina 01
Versione 200610i
Schema ABCD  Compressione toracica
Cercare il punto di compressione
Il punto giusto di compressione si trova sulla metà inferiore dello sterno.
Se applicata in un punto diverso, la compressione toracica, oltre a essere poco efficace,
comporta un alto rischio di complicazioni. Soprattutto se la compressione viene
esercitata troppo in basso, si possono causare lesioni a fegato, milza e stomaco.
Anche in caso di corretto massaggio cardiaco non sempre si possono evitare fratture
dello sterno e delle costole, che a loro volta possono portare a ulteriori danni.
Posizione delle mani e portamento del corpo del soccorritore
Si mette il tenar di una mano sul punto di compressione, la mano poggia così di
traverso sullo sterno. Tale punto si trova due dita sopra l’arco costale. Per aumentare
l’efficacia della compressione si mette il tenar dell’altra mano sul dorso della prima, parallelamente. Le dita non devono esercitare alcuna pressione sulle costole. Il
soccorritore tiene le braccia tese e verticali. Le sue spalle sono perpendicolari al punto
di compressione.
T04.S02.01.200610i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Durata 10 min.
Trovare il punto di compressione
Metà inferiore dello sterno
Posizione delle mani e portamento del corpo




Una mano sopra l’altra
Nessuna pressione sulle costole
Braccia tese
Spalle perpendicolari al punto di compressione
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T04.S02.02.200610i
Tema 04
Sequenza 02
Pagina 03
Versione 200610i
Schema ABCD  Compressione toracica
Sequenza dei movimenti e profondità della compressione
Comprimere vigorosamente e uniformemente lo sterno di 4–5 cm, il che corrisponde
a circa un terzo del diametro del torace. Poi rilasciare rapidamente e completamente.
Ma non sollevare le mani dalla gabbia toracica per non perdere il punto di
compressione. La fase di compressione dura quanto la fase di rilascio.
Servirsi del peso del busto per la compressione. L’articolazione dell’anca funge da
cardine.
Il torace va compresso con una frequenza di 100 colpi al minuto. Questa frequenza
è necessaria, perché le compressioni vengono alternate con la respirazione artificiale.
Un ciclo per adulti e ragazzi sopra gli otto anni comprende 30 compressioni
toraciche e 2 insufflazioni.
Il rapporto della durata di compressione/rilascio è 1:1.
Ogni volta si cerca di nuovo il punto di compressione.
Informazioni per l’insegnante
La tecnica CPR per i bambini piccoli viene insegnata nel corso «Emergenze con i
bambini». In circostanze difficili (per esempio gravi lesioni al volto) si può rinunciare
alla respirazione artificiale. Utilizzare od organizzare l’attrezzatura a disposizione
per la respirazione artificiale.
T04.S02.03.200610i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Sequenza dei movimenti e profondità della compressione
Lucido
M.FOL.004.200408i
RCP – CPR
Rianimazione cardiopolmonare
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
M.FOL.004
© Federazione svizzera dei samaritani
2004







Compressione di 4–5 cm
Le mani rimangono sullo sterno
Rilasciare completamente
L’articolazione dell’anca funge da cardine
Circa 100 compressioni al minuto
30 compressioni ogni 2 insufflazioni
Cercare ogni volta il punto di compressione
Rapporto compressione/rilascio 1:1
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T04.S02.04.200610i
Tema 04
Sequenza 03
Pagina 01
Versione 200610i
Basi della CPR
Basi ampliate della CPR (Cardiopulmonary Resuscitation)
In generale
Quale motore della circolazione sanguigna il cuore adegua la propria funzione
di pompa alle esigenze costantemente variabili degli organi e dei tessuti del
nostro corpo. In seguito alla mancanza di ossigeno nel cervello, l’arresto cardiaco
porta alla perdita di coscienza nel giro di secondi e a gravi danni cerebrali
entro qualche minuto. Se in tale situazione non viene immediatamente iniziata
la CPR, le probabilità di sopravvivenza del paziente diminuiscono del 10% al minuto.
L’obiettivo delle misure di rianimazione è fare riaffluire il più presto possibile
sangue ricco di ossigeno ai sistemi organici di importanza vitale (cuore e cervello).
Con la CPR viene mantenuto il minimo di circolazione necessario. Da un lato,
questo avviene tramite la compressione diretta del cuore tra sterno e colonna
­vertebrale. Dall’altro, anche le oscillazioni globali di pressione all’interno dell’intera
gabbia toracica portano a una circolazione sanguigna la cui direzione è determinata
dalle valvole cardiache. L’intera gabbia toracica funziona quindi secondo lo stesso
principio di una pompa premente/aspirante.
Perciò si devono liberare immediatamente le vie aeree, si devono iniziare e
proseguire ininterrottamente la respirazione artificiale, il massaggio cardiaco,
finché non vengono ristabilite la respirazione e la circolazione e il paziente
viene affidato a soccorritori professionisti o finché un medico non ne accerta
il decesso.
Anatomia/fisiologia del sistema cardiocircolatorio
Il sistema cardiocircolatorio assicura alle cellule dell’organismo il rifornimento
di ossigeno e sostanze nutritive e provvede alla rimozione dei prodotti del
metabolismo (anidride carbonica e scorie). È costituito dal cuore come pompa,
da arterie, vene e capillari come sistema di tubazioni ben ramificato e dal sangue
come mezzo di trasporto.
Il cuore è un muscolo cavo grosso come un pugno, situato tra i due lobi polmonari
dietro la parte inferiore dello sterno e nettamente spostato a sinistra. È diviso
verticalmente (setto interatriale e interventricolare) in due formazioni non
comunicanti tra loro. Ognuna di esse si divide in un atrio e un ventricolo. Ogni
atrio comunica con il rispettivo ventricolo attraverso l’orifizio atrioventricolare,
provvisto di una valvola a lembi. All’uscita dei ventricoli vi sono le valvole
semilunari. Le valvole cardiache servono a evitare il riflusso del sangue,
obbligandolo a scorrere in una determinata direzione. La contrazione del
cuore (sistole) spinge il sangue fuori dai ventricoli.
T04.S03.01.200610i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Durata 15 min.
Basi ampliate CPR
Lucido
M.FOL.006.200408i
Ogni ora una sincope cardiaca
Probabilità di sopravvivenza dopo un arresto cardiocircolatorio
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 minuti
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
M.FOL.006
© Federazione svizzera dei samaritani
2004
In generale
 Il cuore funziona da pompa
 L’arresto cardiaco causa una mancanza
di ossigeno nel cervello
 Senza la CPR le probabilità di sopravvivenza
diminuiscono del 10% al minuto
 Obiettivo della CPR
 Rifornire di ossigeno gli organi di importanza
vitale
 Effetto della CPR
 Mantenere un minimo di circolazione
 CPR fino a quando
 sono presenti segni vitali spontanei
 arrivano i soccorritori professionisti a dare
il cambio
 un medico accerta il decesso
Anatomia/fisiologia del sistema cardiocircolatorio
 Il sistema cardiocircolatorio assicura
 il rifornimento di ossigeno e sostanze nutritive
 la rimozione dei prodotti del metabolismo

Elementi del sistema cardiocircolatorio
 Cuore
 Vasi
 Sangue
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T04.S03.02.200610i
Tema 04
Sequenza 03
Pagina 03
Versione 200610i
Basi della CPR
Circolazione generale e polmonare
Circolazione generale (o grande circolazione)
Dal ventricolo sinistro il sangue viene pompato nell’aorta e poi nelle singole
arterie. Da lì arriva nelle vene attraverso i capillari e rifluisce nell’atrio destro.
Lo scambio di ossigeno tra sangue e cellule avviene a livello dei capillari.
Circolazione polmonare (o piccola circolazione)
Dal ventricolo destro il sangue viene pompato ai polmoni attraverso le arterie polmonari (sangue venoso), vi lascia l’anidride carbonica, assorbe l’ossigeno
e rifluisce al cuore, nell’atrio sinistro (sangue arterioso).
T04.S03.03.200610i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Lucido
Spiegare la circolazione sanguigna direttamente dal lucido
 Circolazione generale
 Circolazione polmonare
M.FOL.007.200408i
Circolazione
polmonare
Atrio destro
Circolazione
sanguigna
Atrio
sinistro
Ventricolo
sinistro
Ventricolo destro
Vene
Arterie
Circolazione
generale
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
© Federazione svizzera dei samaritani
2004
M.FOL.007
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T04.S03.04.200610i
Tema 04
Sequenze 04
Pagina 01
Versione 200610i
Metodo con due soccorritori
Svolgimento
Dimostrare il metodo con due soccorritori secondo lo schema ABCD.
A turno, un soccorritore pratica la respirazione artificiale e l’altro la compressione
toracica. Il soccorritore che esegue le compressioni conta ad alta voce, in modo che
il secondo soccorritore sia pronto a intervenire a ritmo costante con la respirazione
artificiale.
Ulteriori misure di rianimazione
La CPR viene continuata da
 Altri soccorritori presenti o appena arrivati
 Servizio di salvataggio
 Medico
La CPR viene interrotta se
 Riprendono i segni vitali spontanei (respirazione, movimenti, tosse)
 Un medico constata il decosso
 Il soccorritore è spossato o in pericolo
T04.S04.01.200610i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Durata 5 min.
Svolgimento
Lucido
M.FOL.008.200610i
Schema ABCD
segni vitali spontanei
Controllare lo stato di coscienza e i segni vitali spontanei?
nessun segno vitale spontaneo
Allertare (tel. 144). Prendere o richiedere AED
Airway
Breathing
Circulation
A
B
C
Valutare la respirazione Sollevare il mento
Liberare le vie aeree Inclinare delicatamente il capo
D
segni vitali spontanei
nessun segno vitale spontaneo
Allertare
30 x compressioni della gabbia toracica: 2 insufflazioni
AED disponibile
Defibrillation
segni vitali spontanei
nessun segno vitale spontaneo
Respirazione artificiale: 2 insufflazioni
AED non disponibile
Analisi del ritmo
Defibrillazione
no
5 cicli
30:2
30:2
continuare
si
Provocare lo shock
Continuazione da parte di:
altri soccorritori, servizio
di salvataggio, medico
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
Interruzione in caso di: segni
di vita, soccorritore spossato
o in pericolo
Valutare il paziente
– lesioni alla
schiena
– emorragia
– lesioni interne
Misure
– posizione
– emostasi
– protezione
– altre misure
– assistenza
Dimostrare il metodo con due soccorritori secondo
lo schema ABCD
Ripetere ABCD
© Federazione svizzera dei samaritani
2006
M.FOL.008
Ulteriori misure di rianimazione
Vengono continuata da
 Altri soccorritori
 Servizio di salvataggio
 Medico
Interruzione se
 Riprendono i segni vitali spontanei
 Un medico constata il decosso
 Il soccorritore è spossato o in pericolo
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T04.S04.02.200610i
Tema 04
Sequenza 05
Pagina 01
Versione 200610i
Metodo con un soccorritore
Svolgimento
Le tecniche della respirazione artificiale e della compressione toracica vengono
combinate e applicate in sequenza ritmica conformenente allo schema ABCD.
Periodicamente si controlla la presenza di segni vitali spontanei.
Ulteriori misure di rianimazione
La CPR viene continuata da
 Altri soccorritori presenti o appena arrivati
 Servizio di salvataggio
 Medico
La CPR viene interrotta se
 Riprendono i segni vitali spontanei (respirazione, movimenti, tosse)
 Un medico constata il decosso
 Il soccorritore è spossato o in pericolo
T04.S05.01.200610i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Svolgimento
Lucido
M.FOL.008.200610i
Schema ABCD
segni vitali spontanei
Controllare lo stato di coscienza e i segni vitali spontanei?
nessun segno vitale spontaneo
Allertare (tel. 144). Prendere o richiedere AED
Airway
Breathing
Circulation
A
B
C
Valutare la respirazione Sollevare il mento
Liberare le vie aeree Inclinare delicatamente il capo
D
segni vitali spontanei
nessun segno vitale spontaneo
Allertare
30 x compressioni della gabbia toracica: 2 insufflazioni
AED disponibile
Defibrillation
segni vitali spontanei
nessun segno vitale spontaneo
Respirazione artificiale: 2 insufflazioni
AED non disponibile
Analisi del ritmo
Defibrillazione
no
5 cicli
30:2
30:2
continuare
si
Provocare lo shock
Continuazione da parte di:
altri soccorritori, servizio
di salvataggio, medico
Interruzione in caso di: segni
di vita, soccorritore spossato
o in pericolo
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
Valutare il paziente
– lesioni alla
schiena
– emorragia
– lesioni interne
Misure
– posizione
– emostasi
– protezione
– altre misure
– assistenza
Dimostrare lo svolgimento del metodo con un soccorritore
secondo lo schema ABCD
Ripetere ABCD
© Federazione svizzera dei samaritani
2006
M.FOL.008
Video/DVD
Ulteriori misure di rianimazione
Vengono continuata da
 Altri soccorritori
 Servizio di salvataggio
 Medico
M.FIL.001
Illustrazione CPR
Interruzione se
 Riprendono i segni vitali spontanei
 Un medico constata il decosso
 Il soccorritore è spossato o in pericolo
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T04.S05.02.200610i