Il Sistema Digerente
Panoramica dell’apparato
digerente
•L’apparato digerente è
costituito da due gruppi di
organi
•gli organi del tratto
gastrointestinale: bocca,
faringe, esofago, stomaco,
intestino tenue e intestino
crasso
•gli organi annessi: denti,
lingua, ghiandole salivari,
fegato, cistifellea e pancreas.
Struttura Generale
Il sistema digerente
Il sistema digerente viene percorso dagli
alimenti che subiscono delle
trasformazioni riassumibili in quattro
fasi:
•Frammentazione meccanica
•Digestione
•Assorbimento
•Espulsione delle sostanze di rifiuto
Panoramica dell’apparato
digerente
Nell’attuazione di queste fasi l’apparato
digerente svolge sei processi di base:
1.ingestione;
2.secrezione;
3.mescolamento e propulsione;
4.digestione;
5.assorbimento;
6.escrezione.
Il sistema digerente
Il sistema digerente ha la funzione di
ridurre il cibo in sostanze semplici
assimilabili dal corpo.
La digestione, attraverso delle azioni
meccaniche e chimiche, trasforma il cibo
in molecole via via più piccole.
L’assorbimento è il passaggio di queste
molecole semplici nel sangue.
Struttura del tubo digerente
•I quattro strati che rivestono il tubo
digerente sono le tonache
• mucosa;
• sottomucosa;
• muscolare;
• sierosa.
Struttura del tubo digerente
•La tonaca mucosa è lo strato più interno.
Presenta pieghe che aumentano la
superficie disponibile per l’assorbimento e
la digestione.
•La tonaca sottomucosa è costituita da
tessuto connettivo lasso ed è irrorata da
numerosi vasi sanguigni e linfatici.
Struttura del tubo digerente
•La tonaca muscolare è costituita da uno
spesso strato di tessuto muscolare sia
volontario (nella porzione superiore) sia
involontario (nella porzione inferiore).
•La tonaca sierosa è lo strato esterno
che circonda gli organi del tratto
gastrointestinale. È detta anche
peritoneo viscerale e ricopre gli organi
della cavità addominale.
Mucosa
• Epitelio
– Protezione
– Assorbimento
– Secrezione
• Lamina propria
– Connettivo lasso sotto
l’epitelio
• Muscularis mucosae
– Doppio strato sottile
di muscolo liscio
Tonaca Sottomucosa
• Spesso strato di
Connettivo lasso
• Vasi sanguigni
• Ghiandole nel Duodeno
Tonaca Muscolare
Spesso doppio strato di Muscolo Liscio
• Circolare interno
Longitudinale esterno
– Circolare più sviluppata in
corrispondenza delle valvole
degli sfinteri
• Peristalsi
Sierosa
• Mesotelio
– Epitelio squamoso semplice sovrastante un
sottile strato di connettivo lasso
– Cellule del mesotelio secernono lubrificanti
che permettono il movimento dei visceri
La bocca
•La bocca o cavità
orale è formata
dalle labbra, dalle
guance, dal palato
duro, dal palato
molle e dalla
lingua.
La bocca
Il cibo viene introdotto
attraverso la bocca nel
sistema digerente.
Nella bocca gli alimenti
vengono triturati
meccanicamente dai
denti ed amalgamati con
la saliva grazie ai
movimenti della lingua
La bocca
•Le ghiandole salivari sono organi annessi
posti esternamente alla bocca. Rilasciano
le loro secrezioni nei dotti che si aprono
nella cavità orale.
•La saliva è composta per il 99,5% di
acqua e per lo 0,55% di soluti, tra cui
enzimi (amilasi e lisozima) e muco.
•La salivazione è controllata dal sistema
nervoso autonomo.
I denti
I denti sono organi accessori collocati in alveoli
ossei, che sono cavità contenute nelle ossa
mascellari e nella mandibola.
La funzione masticatoria
viene svolta principalmente
da molari e premolari che
sfregando uno sull'altro
riducono il cibo in poltiglia.
Incisivi e canini permettono
invece di strappare
brandelli di cibo
triturandolo in maniera
grossolana.
I denti
32 denti: 16 nell’arcata
superiore e 16 in quella
inferiore;
8 incisivi specializzati nel
taglio;
4 canini per afferrare e
lacerare;
8 premolari e 12 molari larghi
e piatti per triturare;
i bambini hanno solo 20 denti
(da latte) che cadono tra i 6 e i
12 anni per essere sostituiti da
quelli definitivi.
I denti
Sono costituiti
da tre regioni
superficiali
(corona, radice
e colletto)
composti
principalmente
da dentina, in
parte ricoperta
dallo smalto.
All’interno del dente la cavità (o camera)
pulpare è ripiena di polpa innervata e
irrorata da vasi sanguigni e linfatici.
Anatomia di un dente:
•corona, parte visibile del
dente;
•radice, porzione infissa
nell’osso mascellare o
mandibolare;
•colletto, parte che collega
il tutto;
•dentina, tessuto
connettivo calcificato
molto resistente;
•smalto, nella porzione
visibile copre la dentina, è
formato da fosfato di
calcio.
I denti
Quando lo smalto dei denti è danneggiato può
essere attaccato più facilmente dai batteri
che producono carie.
La radice è circondata dal cemento, sostanza
che facilita l’ancoraggio del dente alle cavità
ossee (alveoli).
All’interno della dentina troviamo la cavità
della polpa, parte viva del dente, dove
scorrono nervi e vasi sanguigni.
La lingua
La lingua è un organo accessorio composto da
muscolatura scheletrica e ricoperto di
membrana mucosa.
E' l'organo del gusto. La membrana mucosa è
caratterizzata da numerosissime (circa 3000) e
minuscole protuberanze, le papille gustative, di
varie forme e dimensioni.
La bocca
•La digestione meccanica nella bocca è
dovuta all’atto della masticazione, in cui il
cibo viene impastato dalla lingua, triturato
dai denti e mescolato dalla saliva a
formare il bolo.
La bocca
Nella bocca inizia anche
la prima digestione
chimica: la saliva,
prodotta dalle ghiandole
salivari, contiene un
enzima chiamato amilasi
salivare (ptialina) che
inizia la trasformazione
degli amidi.
Ghiandole salivari
La bocca
La saliva è una secrezione
acquosa prodotta dalle
ghiandole salivari, tra cui ci sono
le parotidi.
Contiene un muco che lubrifica
il cibo facilitando la deglutizione.
La parotite epidemica
(orecchioni) è una patologia
causata da un virus, è più
frequente nei bambini.
La faringe
Una volta masticato e
impastato il cibo (bolo)
viene deglutito: passa cioè
dalla bocca nell’esofago
attraverso la faringe.
Nella faringe si abbassa
l’epiglottide per far sì che
il cibo arrivi nell’esofago.
L’esofago
Quando il cibo masticato
(bolo) entra nell'esofago,
questi contraendosi
ritmicamente con onde
successive, lo spinge nello
stomaco.
Esofago
• Porta il cibo dalla
bocca allo stomaco
• Epitelio squamoso
stratificato non
cheratinizzato
• Muscolo
scheletrico
– Terzo superiore
• Muscolo liscio
– Terzo inferiore
• Muscolatura mista
– Porzione intermedia
Lo stomaco
•Lo stomaco è una dilatazione del tubo
digerente a forma di C posta sotto il
diaframma. Ha la funzione di una camera
di mescolamento e di magazzino di
contenimento.
•È costituito da quattro regioni principali:
•cardias;
•fondo;
•corpo;
•piloro.
Lo stomaco
Lo stomaco
•Quando lo stomaco è vuoto la mucosa si
solleva in larghe pieghe chiamate rughe.
L’epitelio di superficie si estende anche
sotto la superficie formando colonne di
cellule secretrici chiamate ghiandole
gastriche, che ricoprono stretti canali, le
fossette gastriche.
•Le secrezioni delle ghiandole gastriche
(dette succhi gastrici) fluiscono nelle
fossette gastriche e da qui riversano nel
lume dello stomaco.
• Digerisce il cibo
trasformandolo in chimo
• Assorbimento di sali, acqua,
alcool e monosaccaridi
• Rughe
Stomaco
Esofago
Fondo
Rughe
– Grosse pieghe della mucosa
che permettono distensione
• 4 regioni:
Cardias
– Cardias
• Ingresso, ghiandole a
secrezione mucosa
Corpo
– Fondo e corpo
• Ghiandole a secrezione mucosa
e succhi gastrici
Piloro
– Antro pilorico
• Ghiandole 2 tipi di muco ed
endocrine
• Gastrina
Duodeno
Antro Pilorico
• Muscolare
• Muscolo liscio
• Tre strati che
“triturano” il chimo e
lo passano al duodeno
• Sottomucosa
• Priva di ghiandole, si
possono vedere vasi e
nervi
• Mucosa
• Profonda e
ghiandolare, poca
lamina propria
• Produce enzimi ed
acidi per la digestione
Mucosa dello Stomaco
Epitelio colonnare semplice
Fossette gastriche
Cellule
mucipare
Ghiandole
gastriche
Mucosa
Cellule
parietali
Cellule
principali
Sottomucosa
Fossette e
ghiandole
gastriche
• Fossette
– Invaginazioni che
uniscono il dotto delle
ghiandole all’epitelio
dello stomaco
• Cellule staminali che
producono tutti i tipi
cellulari della fossetta
e della ghiandola
• Cellule mucose: secernono
- Muco
Cellule Parietali: secernono
– Acido cloridrico
– Fattore intrinseco (vitB12)
• Cellule principali o peptiche: secernono
– Pepsinogeno, che diviene Pepsina una volta
secreto, in seguito ad attivazione da HCl
• Cellule Enteroendocrine: secernono ormoni
nel circolo per influenzare la digestione
– Gastrina
Lo stomaco
Terminata la digestione nello stomaco il
cibo passa attraverso una valvola (piloro)
nell’intestino.
L’intestino
L’intestino è un lungo tubo diviso in tenue
e crasso.
L’intestino tenue è lungo più di 10 metri ed
è formato da tre parti: duodeno, digiuno
ed ileo.
L’intestino tenue
Nell’intestino tenue si completa la
trasformazione chimica del cibo, grazie
all’intervento di diversi succhi:
Il succo pancreatico che agisce sui
carboidrati, sulle proteine e sui lipidi.
Il succo enterico, prodotto dal tenue,
completa la digestione.
La bile prodotta dal fegato che contiene i
sali biliari per la digestione dei lipidi.
L’intestino tenue
•Speciali caratteristiche strutturali
dell’intestino tenue facilitano i processi
digestivi:
•le pieghe circolari;
•i villi;
•i microvilli:
L’intestino tenue
•Le pieghe circolari sono creste permanenti
della mucosa e della sottomucosa che
aumentano l’assorbimento ampliando l’area
superficiale.
•I villi sono proiezioni digitiformi della mucosa,
aumentano la superficie di assorbimento
dell’epitelio intestinale.
•I microvilli sono proiezioni della membrana
plasmatica presenti sulla superficie degli
enterociti che aumentano la capacità di
assorbimento dei nutrienti.
Intestino Tenue
• Duodeno
– Neutralizza l’acidità dello stomaco
– Riceve il dotto biliare
• Digiuno
– Deputato all’assorbimento
• Ileo
– Tratto finale
I villi
Villi Intestinali
• Estroflessioni digitiformi che aumentano la
superficie
• Sono presenti solo nel Tenue
Villi intestinali
• Estroflessioni digitiformi,
• Epitelio colonnare
semplice
– Cellule chiare sono
Caliciformi
• Ghiandole unicellulari
• Aumentano progressivamente
verso Ileo
– Cellule assorbenti
superficiali
• Orletto a spazzola
– Microvilli aumentano
superficie assorbente
Villi
• Protrusione della lamina propria
• Vaso chilifero e linfatico
• Vaso capillare
• Fibre di muscolo liscio
• Stroma di Connettivo reticolare
lasso ed elastico
Enterociti
• Cellule assorbenti
• Colonnari semplici
• Secernono enzimi che
completano la digestione
• Presentano:
•
Microvilli
– Aumento della superficie
• Giunzioni strette
– Impediscono passaggio
materiale
Caliciformi
• Cellule secernenti
muco protettivo
L’intestino tenue
•Due tipi di movimenti contribuiscono alla
motilità dell’intestino tenue
•segmentazioni: sono contrazioni
localizzate che rimescolano il chimo;
•peristalsi: spinge il chimo in avanti per
un breve tratto del’intestino tenue.
Il pancreas
Il pancreas è una ghiandola
che secerne ormoni, succhi
digestivi e un liquido alcalino
che neutralizza l’acidità del
chimo.
I liquidi dal pancreas
raggiungono il duodeno
attraverso una serie di
canali che si uniscono in un
dotto.
Il pancreas
•Il pancreas è posizionato al di sotto dello stomaco: le
sue secrezioni vengono immesse nel duodeno
attraverso il dotto pancreatico che porta al duodeno.
•È costituito da piccoli raggruppamenti di cellule
epiteliali ghiandolari, organizzate in gruppi dette acini.
•Gli acini costituiscono la porzione esocrina
dell’organo: le cellule all’interno secernono il succo
pancreatico.
•La parte rimanente è organizzato in isolotti del
Langerhans che costutuiscono la porzione endocrina
del pancreas. Le cellule degli isolotti secernono gli
ormoni insulina e glucagone che hanno il compito di
regolare la concentrazione di glucosio nel sangue.
Enzimi dal pancreas:
amilasi pancreatica produce disaccaridi
proseguendo la scissione dell’amido;
la lipasi idrolizza i grassi in glicerolo e acidi
grassi;
tripsina e chimotripsina, scindono anche le
proteine, sono attivate nel duodeno;
nucleasi, spezza gli acidi nucleici in
nucleotidi;
Il fegato e la cistifellea
•Il fegato è il secondo organo più grande
del corpo umano. È situato al di sotto del
diaframma ed è ricoperto da tessuto
connettivo
•La cistifellea è un piccolo sacco a forma
di pera che pende verso il basso dal
bordo anteriore del fegato.
Il fegato e la cistifellea
Il fegato
•I lobi del fegato sono costituiti da
molte unità funzionali chiamate lobuli,
ognuno dei quali è composto da cellule
epiteliali specializzate chiamate
epatociti, disposte attorno a una vena
centrale.
Il fegato
Il sangue ricco di sostanze nutritive e scorie
dall’intestino passa attraverso le diramazioni
della vena porta epatica verso i lobuli del
fegato.
I lobuli sono unità rotondeggianti formati da
cellule chiamate epatociti e sono affiancati a
raggiera dai capillari che sfociano poi in
un’unica vena, detta vena centrale.
Questi vasi, detti sinusoidi, rilasciano
sostanze nutritive al fegato. Le cellule di
Kupffer fagocitano globuli rossi troppo vecchi
e batteri.
Il fegato
•I dotti biliari si fondono a
formare il dotto epatico
destro e sinistro, che si
uniscono e fuoriescono nel
dotto epatico comune; più
avanti questo si unisce al
dotto cistico che proviene
dalla cistifellea per formare
il dotto biliare comune
(coledoco).
In presenza del pasto la cistifellea (o
colecisti) viene indotta a rilasciare il liquido
nel duodeno attraverso il dotto cistico.
La bile è un miscuglio di sali che emulsionano i
grassi riducendoli in piccole goccioline.
La bilirubina proviene dai globuli rossi
demoliti, principale pigmento biliare. Si
trasforma in stercobilina grazie ai batteri del
canale digerente.
Funzioni del fegato
•Le principali funzioni del fegato sono
• metabolismo dei carboidrati
• metabolismo lipidico
• metabolismo delle proteine
• elaborazione di farmaci e ormoni
• produzione di sali biliari: bile
• escrezione di bilirubina: bile
• deposito di vitamine e sali minerali
• attivazione della vitamina D
• Il fegato: produzione della bile
•I sali biliari presenti nella bile
favoriscono l’emulsione dei grassi.
•Il principale pigmento biliare è la
bilirubina, derivata dall’eme, proveniente
dalla demolizione dei globuli rossi
invecchiati.
Il fegato: metabolismo delle
proteine
Il fegato elimina gli
amminoacidi in eccesso e li
utilizza per produrre
energia; in questo modo
però si forma dell'azoto di
scarto che il fegato
trasforma in urea.
Il fegato elimina e
distrugge alcune sostanze
tossiche.
Il fegato: altre funzioni
Il fegato produce il
fibrinogeno, una proteina
indispensabile alla
coagulazione del sangue,
nel caso di ferite.
Il fegato distrugge i
globuli rossi vecchi e
recupera il ferro che
contengono.
L’intestino crasso
L'intestino crasso, lungo
circa due metri,
rappresenta la parte
terminale del tubo
digerente.
L’intestino crasso
•Si estende
dall’ileo all’ano e
presenta
quattro regioni
principali: il
cieco, il colon, il
retto e il canale
anale.
Intestino Crasso
• Assorbimento dei liquidi
• Cieco
– La porzione più larga
• Colon
– Diviso in:
• Ascendente
• Traverso
• Discendente
• Retto
– Porzione terminale
• Canale anale
L’intestino crasso
•Lo sfintere ileo-cecale permette il passaggio
regolato del contenuto dell’intestino tenue
nell’intestino crasso.
•Il colon, diviso in ascendente, trasverso e
discendente, termina con il retto il cui tratto
terminale prende il nome di canale anale,
provvisto di un orifizio, l’ano, circondato da uno
sfintere interno di muscolatura liscia
(involontaria) e da uno esterno di muscolatura
scheletrica (volontaria).
•Nella tonaca mucosa sono presenti oltre alle
ghiandole intestinali i noduli linfatici.
L’intestino crasso
La funzione primaria
dell’intestino crasso è
quella di accumulare i
residui della digestione
e favorirne l’espulsione.
Ha anche il compito di
riassorbimento
dell’acqua.
L’intestino crasso
Nell’intestino crasso
vivono importanti
batteri simbionti (flora
intestinale)
indispensabili per la
produzione di alcune
vitamine (gruppo B e K)
L’intestino retto
Nell’intestino retto si
accumulano le feci che
vengono espulse
attraverso l’ano grazie a
movimenti del tubo
digerente.
Il sistema digerente ha un proprio sistema
nervoso che comunica con quello centrale
ed è coordinato da ormoni.
La produzione di gastrina viene indotta
dalla distensione delle pareti dello
stomaco, dal pH alto e dalla presenza di
proteine parzialmente digerite.
Colecistochinina: stimola la produzione e il
rilascio di succhi pancreatici e lo
svuotamento della cistifellea. La sua
produzione è stimolata da amminoacidi e
acidi grassi nel chimo.
Assorbimento
Zuccheri: gli enzimi scindono i disaccaridi in
monosaccaridi, assorbiti per diffusione
facilitata. Passano ai capillari fino alla vena
porta epatica; dal fegato passano nuovamente
nel sangue che distribuisce il glucosio al
corpo.
Lipidi: gli acidi grassi di piccole dimensioni
entrano direttamente nei capillari sanguigni.
Trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo passano
invece nella circolazione linfatica.
Assorbimento
Le proteine sono assorbite per trasporto
attivo, i dipeptidi vengono scissi all’interno dei
microvilli.
Acqua e sali minerali sono assorbiti
nell’intestino sia tenue sia crasso per osmosi.
Le vitamine: quelle liposolubili, come A, D, E,
K, vengono assorbite con i grassi, quelle
idrosolubili per diffusione semplice.