84 APPARTENENZA E CARATTERISTICHE. Zoologicamente gli anfibi (Regno Animalia, Phylum Chordata, Superclasse Tetrapoda, Classe Amphibia) si dividono in tre ordini: Anura, Urodela, Gymnophiona. All’ordine degli anuri appartengono le rane e i rospi con oltre 5.500 specie rappresentando il gruppo più vasto e diversificato: questi animali, nella forma adulta, si presentano privi di coda, con corpo arrotondato e tozzo, quattro arti di cui quelli posteriori particolarmente sviluppati e spesso adatti al salto o, nel caso delle specie acquatiche, alla spinta propulsiva durante il nuoto; le zampe posteriori possiedono dita palmate e la pelle è liscia o bozzellata. Gli urodeli, anche noti come caudati per la presenza della coda anche nella vita adulta, possiedono un corpo allungato e a questo gruppo appartengono salamandre e tritoni, tra cui anche l’Axolotl: la coda, di grandi dimensioni e schiacciata lateralmente, è molto utile durante il nuoto e viene utilizzata in maniera non dissimile dalla corrispondente estremità dei pesci... questo lascia intendere che gli appartenenti a questo gruppo manifestano una vita prevalentemente acquatica pur non disdegnando di passare del tempo sulla terra ferma. LA SALAMANDRA È UN TIPICO URODELO LE CECILIE. E fino a qui ci siamo, perché chiunque durante la sua vita ha incontrato una rana o una salamandra, mentre solo pochi fortunati hanno potuto osservare di persona l’ultimo gruppo, quello dei Gymnophiona, anche noti come cecilie. Le cecilie vivono per lo più nelle raccolte d’acqua presenti all’interno di grotte e caverne dell’America del Sud e hanno un corpo molto simile a quello di un serpente. Hanno una forma allungata, sono prive di arti e per lo più cieche (anche in considerazione dell’ambiente in cui vivono) e la lunghezza del loro corpo varia da pochi centimetri fino anche quasi a un metro. SOMIGLIANZE E DIFFERENZE. Anatomicamente gli anfibi, a causa delle loro differenze morfologiche e zoologiche possono essere anche molto dissimili tra loro, ma rimangono comunque accomunati da una serie di caratteristiche. La pelle è priva di peli, penne, squame o scaglie e svolge un ruolo di difesa dal mondo esterno (traumi, termoregolazione, disidratazione e isolamento dagli agenti patogeni) e, in alcuni casi, anche di difesa contro i predatori grazie alle colorazioni mimetiche e alla presenza, soprattutto in certe specie tropicali, di ghianLA CECILIA È UN TIPICO GYMNOFIONE dole del veleno. La pelle, come accade per esempio nei serpenti, è soggetta a muta periodica e la presenza di muco sulla sua superficie serve per mantenere l’idratazione soprattutto in quelle specie che altrimenti, una volta fuori dall’acqua, morirebbero per essiccamento. A differenza degli stadi larvali, che possono essere vegetariani o carnivori, gli adulti si nutrono tutti esclusivamente di proteina animale, quindi l’intestino sarà corto e la bocca, a eccezione di alcune specie, presenta denti soggetti a ricambio periodico. Dal punto di vista riproduttivo gli anfibi sono tutti quanti a sessi separati, perciò è assente l’ermafroditismo. Indipendentemente dall’ordine di appartenenza, tutti questi vertebrati sono ectotermi, cioè non in grado di mantenere una temperatura corporea costante che avviene attraverso la pelle grazie all’assorbimento del calore ambientale.