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APPARTENENZA E CARATTERISTICHE.
Zoologicamente gli anfibi (Regno
Animalia, Phylum Chordata, Superclasse Tetrapoda, Classe Amphibia)
si dividono in tre ordini: Anura, Urodela, Gymnophiona.
All’ordine degli anuri appartengono le
rane e i rospi con oltre 5.500 specie rappresentando il gruppo più vasto e diversificato:
questi animali, nella forma adulta, si presentano privi di coda, con corpo arrotondato e
tozzo, quattro arti di cui quelli posteriori particolarmente sviluppati e spesso adatti
al salto o, nel caso delle specie
acquatiche, alla spinta propulsiva
durante il nuoto; le zampe posteriori possiedono dita palmate e
la pelle è liscia o bozzellata.
Gli urodeli, anche noti come caudati
per la presenza della coda anche nella vita adulta, possiedono
un corpo allungato e a questo gruppo appartengono salamandre e tritoni, tra cui anche l’Axolotl: la coda, di grandi
dimensioni e schiacciata lateralmente, è molto utile durante il
nuoto e viene utilizzata in maniera non dissimile dalla corrispondente estremità dei pesci... questo lascia intendere che gli
appartenenti a questo gruppo manifestano una vita prevalentemente acquatica
pur non disdegnando di passare del tempo sulla terra ferma.
LA SALAMANDRA È UN TIPICO URODELO
LE CECILIE. E fino a qui ci siamo, perché chiunque durante la sua vita ha incontrato una
rana o una salamandra, mentre solo pochi fortunati hanno potuto osservare di persona l’ultimo gruppo, quello dei Gymnophiona, anche noti come cecilie.
Le cecilie vivono per lo più nelle raccolte d’acqua presenti all’interno di grotte e caverne dell’America del Sud e hanno
un corpo molto simile a quello di un serpente.
Hanno una forma allungata, sono prive di arti e per lo più cieche (anche in considerazione dell’ambiente in cui vivono)
e la lunghezza del loro corpo varia da pochi centimetri fino anche quasi a un metro.
SOMIGLIANZE E DIFFERENZE. Anatomicamente gli anfibi, a causa
delle loro differenze morfologiche e zoologiche possono essere anche molto dissimili tra loro, ma rimangono comunque
accomunati da una serie di caratteristiche.
La pelle è priva di peli, penne, squame o scaglie e svolge un ruolo di difesa dal mondo esterno (traumi, termoregolazione, disidratazione e isolamento dagli agenti
patogeni) e, in alcuni casi, anche di difesa contro i
predatori grazie alle colorazioni mimetiche e alla presenza, soprattutto in certe specie tropicali, di ghianLA CECILIA È UN TIPICO GYMNOFIONE
dole del veleno.
La pelle, come accade per esempio nei serpenti,
è soggetta a muta periodica e la presenza di
muco sulla sua superficie serve per mantenere l’idratazione soprattutto in quelle specie che altrimenti, una volta fuori dall’acqua, morirebbero per
essiccamento.
A differenza degli stadi larvali, che possono essere
vegetariani o carnivori, gli adulti si nutrono tutti esclusivamente di proteina animale, quindi l’intestino sarà corto
e la bocca, a eccezione di alcune specie, presenta denti
soggetti a ricambio periodico.
Dal punto di vista riproduttivo gli anfibi sono tutti quanti a sessi separati, perciò è assente l’ermafroditismo. Indipendentemente dall’ordine di
appartenenza, tutti questi vertebrati sono ectotermi, cioè non in grado
di mantenere una temperatura corporea costante che avviene attraverso la pelle grazie all’assorbimento del calore ambientale.