RSA-Junior
SCHEDA LAVORO
Nr. 6
Le risorse naturali: l’ARIA
ACIDO COME LA PIOGGIA
Piccolo esperimento scientifico
Con il termine piogge acide si intende generalmente il processo di ricaduta
dall’atmosfera di particelle, gas e precipitazioni acide. Solitamente, infatti,
l’opinione pubblica fa coincidere il termine piogge acide con il fenomeno della deposizione
acida umida, cioè sotto forma di precipitazioni (piogge, neve, nebbie, rugiade, ecc.); non
bisogna dimenticare, però, che esiste anche il fenomeno consistente in una deposizione
secca.
Per quanto riguarda le precipitazioni a livello globale, le nazioni più colpite sono quelle
sulle quali, per effetto dei venti dominanti, si scaricano le nubi acide prodotte anche in altri
paesi. Il problema è particolarmente grave per il Canada che riceve le piogge acide
statunitensi, mentre in Europa le nazioni più colpite sono quelle scandinave. In queste
aree l’abbassamento del pH ha provocato in migliaia di laghi la scomparsa di numerose
specie animali e vegetali. In Germania più dell’8% dell’intero patrimonio boschivo è stato
gravemente danneggiato, se non compromesso. In Italia l’azione delle piogge acide viene
in parte tamponata dalla particolare costituzione geologica del terreno, per cui non si
raggiungono gli effetti drammatici che si possono rilevare negli altri paesi europei; il
fenomeno interessa quasi esclusivamente la zona della pianura padana.
Ricreiamo in classe le piogge acide
Obiettivi
stimolare lo spirito di osservazione
comprendere il concetto di inquinamento atmosferico
Materiali occorrenti:
gessetti, foglie verdi, aceto, bicchieri o vasetti di vetro
Durata
qualche giorno
Descrizione attività
Si riempiono due bicchieri con dell’aceto. All’interno di uno verrà posto un gessetto,
nell’altro si immergeranno i piccioli di alcune foglie verdi.
Dopo qualche giorno è possibile notare gli effetti provocati dall’aceto: il gesso apparirà
corroso, mentre le foglie mostreranno chiazze di “ustioni”.
Questa esperienza amplifica, rendendoli immediatamente comprensibili, gli effetti
provocati dalle piogge acide su piante e monumenti.
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SCHEDA LAVORO
Nr. 6
Per approfondire.
La conseguente acidificazione delle precipitazioni riduce il ph dell'acqua piovana provocando diversi effetti.
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Alla salute dell'uomo. Le precipitazioni acide non rappresentano un pericolo diretto per la salute
umana. Il passeggiare sotto una pioggia acida o anche il nuotare in un lago acidificato non è più
pericoloso di quanto possa essere farlo in acqua normale. Invece, possono insorgere dei danni
alla salute nel caso in cui ci si nutra di alimenti provenienti da acque acide, per esempio
pesci che abbiano accumulato nel loro corpo grandi quantità di metalli tossici (alluminio, manganese,
zinco, mercurio, cadmio) liberati dai suoli e dilavati nelle acque per effetto dell’acidificazione. In ogni
caso, i danni più gravi sono provocati dagli inquinanti che causano le piogge acide (il biossido di
zolfo e gli ossidi d’azoto). Questi gas interagiscono nell’atmosfera formando delle particelle di solfati
e nitrati che possono essere trasportate anche a grande distanza ed essere inalati dall’uomo.
Alla vegetazione, messa a dura prova dalla presenza degli acidi. L'acidificazione viene assorbita
dalle piante sia tramite lo scambio gassoso delle foglie, sia indirettamente dalle variazioni
di composizione organica del terreno. Le foglie rappresentano le parti della pianta più esposte e
vulnerabili all’azione degli inquinanti dell’aria in quanto rappresentano la sede degli scambi gassosi.
Attraversando gli stomi i gas penetrano all’interno delle foglie dove vanno a sciogliersi nel velo
liquido intercellulare che permea le pareti delle cellule del mesofillo. Da qui si diffondono nella foglia
dove si possono accumulare in concentrazioni tossiche. Quando, invece, gli inquinanti acidi
(soprattutto anidride solforosa) arrivano al terreno, sottoforma di precipitazioni o di deposizioni
secche, allora si attua l’acidificazione del suolo. Nel terreno si libera lo ione alluminio che è in grado
di sostituire il calcio dai suoi siti di legame sui peli radicali delle piante; avviene una diminuzione
dell’apporto dei nutrienti e la pianta si indebolisce notevolmente, esponendosi all’attacco di insetti,
malattie e variazioni climatiche eccessive. Questi fenomeni si evidenziano particolarmente nelle zone
dove il suolo è più sottile e nelle aree nelle quali le piante sono maggiormente esposte alle
intemperie (come l’alta montagna). Nel lungo periodo il terreno tenderà ad inaridirsi favorendo il
fenomeno carsico della penetrazione dell'acqua nel sottosuolo ed il fenomeno della siccità. Senza la
presenza delle piante, il clima del luogo tenderà inevitabilmente a cambiare, favorendo l'avanzata
della desertificazione e la gravità di fenomeni naturali come le inondazioni, le tempeste, gli
uragani. Il cambiamento climatico accentua quindi le conseguenze delle piogge acide nel
distruggere le aree verdi e boschive. In molte parti dell'Europa e del Nord America, come anche in
Brasile, le piante vengono danneggiate in modo più o meno grave. Si stima che, se non
interverranno delle inversioni di tendenza, entro 10-20 anni molte foreste nel mondo saranno
completamente distrutte, e questo provocherà localmente l'espansione del fenomeno carsico (cioè la
penetrazione dell'acqua nel sottosuolo), la siccità, la progressiva aridità dei suoli, l'aumento della
possibilità di inondazioni e il cambiamento del clima.
Effetti sull’ecosistema. Gli effetti degli inquinanti acidi sugli ecosistemi variano a seconda delle
caratteristiche delle aree interessate. In genere i suoli caratterizzati dalla presenza di rocce
calcaree sono in grado di neutralizzare direttamente l’acidità per la presenza dei carbonati che
permettono di mantenere costante il pH; in ogni caso il potere tampone del terreno alla lunga si
esaurisce ed il suolo si acidifica. I terreni più sensibili sono quelli derivati da rocce cristalline come
il granito e le quarziti. Nei suoli poveri o totalmente privi di calcare gli inquinanti acidi causano
l’impoverimento del terreno per la perdita di ioni calcio, magnesio, potassio e sodio. L’abbassamento
del pH nel terreno può anche causare la compromissione di molti processi microbiologici, fra i quali
l’azotofissazione (il processo che comporta l’arricchimento del suolo di azoto tramite la fissazione
dell’azoto molecolare atmosferico). L'intero ecosistema viene quindi inizialmente turbato e
successivamente modificato dall'azione delle piogge acide. Tutti i processi microbiologici su cui si
basa l'equilibrio dell'ecosistema sono compromessi.
Ai materiali da costruzione. Gli inquinanti presenti nell'atmosfera si sciolgono con l'acqua piovana
e tornano a contatto con le superfici al suolo, provocando un effetto corrosivo della struttura. I
danni delle piogge acide sono ormai evidenti. Molti monumenti sono continuamente ristrutturati
per essere salvati. Le piogge acide non risparmiano nemmeno le opere moderne come ponti, edifici
e altro. Persino il cemento armato può essere attaccato e degradato dall'acido solforico
contenuto nelle piogge acide.
Alla visibilità che viene peggiorata. La visibilità è ridotta tramite l’assorbimento e la riflessione della
luce dovuta alla presenza dei gas e delle particelle nell’aria.