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droppina e le piogge acide

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Beatrice Quartarone
Matricola 15024960
A.A 2018/2019
Droppina e le piogge acide
Percorso didattico sulle piogge acide rivolto agli studenti della
VC dell’Istituto Comprensivo «S. Quasimodo» di Floridia,
formata da 17 alunni di età compresa tra 9 e 10 anni.
Tempo di realizzazione previsto: 5 ore.
APPROCCIO METODOLOGICO
Le Indicazioni Nazionali recitano: «La ricerca sperimentale, individuale e di gruppo, rafforza nei ragazzi la fiducia nelle proprie
capacità di pensiero, la disponibilità a dare e ricevere aiuto, l’imparare dagli errori propri e altrui, l’apertura ad opinioni
diverse e la capacità di argomentare le proprie.»; le attività proposte, sono state progettate tenendo conto di quanto
riportato sopra e, per questo, prevedono l’utilizzo dei metodi operativo ed investigativo, dando ampio spazio alla didattica
laboratoriale. L’esperienza di laboratorio, infatti, è fondamentale perché permette all’allievo di superare i limiti di una
conoscenza solo teorica e di apprendere con immediatezza ed efficacia i concetti proposti. Inoltre essa consente all’allievo di
relazionarsi attivamente e “intimamente” con la disciplina in questione, sviluppando in lui un senso pratico. Verrà dato spazio
anche al lavoro di gruppo che servirà a rafforzare i processi di socializzazione e di spirito collaborativo, a strutturare nei
ragazzi un rapporto tra saperi empirici e saperi disciplinari, tra apprendimento significativo e partecipazione, tra
apprendimento e azione.
ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO E DELLO SPAZIO IN FUNZIONE
DELL’ ATTIVITA’
Per la realizzazione dell’attività verrà utilizzata l’aula scolastica, con i banchi disposti a isole, per
favorire non soltanto le attività laboratoriali, ma soprattutto l’apprendimento cooperativo.
STRUMENTI E MATERIALI
Saranno realizzati esperimenti che permettano agli alunni di operare con semplici e non costosi strumenti,
assolutamente privi di rischi. Ciascun gruppo di studenti riceverà un kit di lavoro contenete bicchieri e
barattoli, pipette, foglie verdi, gessetti colorati, zolfo, filo di ferro, cartine tornasole, provette, aceto,
plastilina colorata e stuzzicadenti.
Fase iniziale
1. Al loro ingresso in classe i bambini
trovano sulla cattedra una busta contenente
una lettera a loro indirizzata e vengono
invitati a leggerla tutti insieme per vedere di
cosa si tratta.
2. Per risolvere il problema di Droppina, i
bambini vengono invitati a trasformarsi in
piccoli scienziati per cercare di capire e
risolvere il problema.
3. Ad ogni alunno viene, inoltre, consegnata
una scheda recante le fasi del metodo
scientifico, per facilitarne l’organizzazione
del lavoro.
Ciao a tutti, sono Droppina, una gocciolina curiosa come voi. Porto il nome scelto da
nonno Poseidone, che sicuramente tutti conoscete come il dio dei mari a cui Zeus affidò
il compito di tenere sotto controllo la potenza dell’acqua. Ho un grosso problema e non
so proprio come risolverlo…potreste aiutarmi?
Il mio passatempo preferito è stare sdraiata sulle onde ad aspettare che il sole si accorga
di me e mi scaldi facendomi diventare leggera leggera… che meraviglia volare su nel cielo
insieme alle mie amiche goccioline! Sapete, insieme formiamo una graziosa nuvola che il
vento spinge di qua e di là. Quando poi fa un po’ più freddo, cado nuovamente giù e vado
a trovare tutti i miei amici. Cado sui verdi prati e i miei amici fiori danzano felici per me;
cado nei fiumi i miei amici pesci mi aspettano per giocare insieme tra le bolle e che
divertimento cadere sulla strada! Tutti i miei amici bambini corrono a giocare e saltare
sulle pozzanghere, un vero spasso!
Da qualche tempo, però, non so cosa mi sia successo… tutti i miei amici di giù hanno
paura a giocare con me e io sono tanto triste. Vi racconto come è andata, magari voi
sapete di cosa si tratta! Io e le altre goccioline ci eravamo unite in una nuvola grande
grande, che Eolino, il nostro amico vento, spingeva di qua e di là. Ad un certo punto una
grossa nube di fumo scuro e puzzolente ci ha avvolte e siamo diventate grigie e
arrabbiate. Faceva tanto freddo e una dopo l’altra siamo cadute giù, sempre più giù. Non
vedevo l’ora di rivedere la mia amica Margherita, ma proprio mentre cadevo lei iniziò ad
urlare spaventata, dicendomi che bagnando i suoi petali l’avrei fatta morire! Così ho
chiesto a Eolino di soffiarmi lontano da Margherita, verso il mare, ma anche lì i pesci mi
pregarono di non cadere. Eolino non riusciva più a tenermi in aria, la mia testa diventava
sempre più pesante e in men che non si dica scesi giù sul mio amico Colosseo. Ogni volta
che ci vedevamo era sempre una gran festa: io lo rinfrescavo dopo le lunghe giornate
calde e soleggiate mentre lui mi raccontava bellissime storie di gladiatori e di imperatori.
Ma stavolta non fu così: Colosseo mi tenne il broncio, fino a quando il sole, scaldandomi,
mi fece tornare in cielo. Mentre salivo vedevo i miei amici, un tempo allegri e colorati,
diventare tristi e cupi: gli alberi stavano perdendo le loro foglie, i fiori cominciavano a
seccare, i pesci venivano stanchi a galla, i monumenti iniziavano a diventare fragili e i
bambini tossivano nelle loro camerette senza poter uscire fuori a giocare. Eolino mi
spiegò che la colpa era di quella nube scura che ci aveva fatte diventare pioggia acida.
Sapete dirmi di cosa si tratta? Eolino, purtroppo, non è riuscito a dirmi di più e io mi
sento tanto triste. Spero di ricevere al più presto una vostra lettera.
La vostra amica
Droppina
4. Al fine di fornire a tutti gli alunni un adeguato ambiente di
apprendimento, vengono richiamate e attivate le loro preconoscenze ed,
eventualmente, modificate laddove esse risultino inadeguate, così da
consentire a ciascuno di poter stabilire un collegamento tra quanto già sa e
quanto apprende. Vengono, quindi richiamati i concetti di atomo, molecola
e formula chimica, con riferimento ad anidride solforica e solforosa, oltre
che alle più comuni molecole.
5. Vengono fatte costruire le molecole prese in esame utilizzando
stuzzicadenti e plastilina colorata.
6. Partendo dalla molecola di acqua, viene introdotto e richiamato il
concetto di pH, sostanze acide e basiche. In particolar modo vengono
presentate ai bambini la scala del pH e le cartine tornasole e si chiede loro
di classificare sostanze comuni in acidi e basi.
Fase di sviluppo
7. Segue un breve momento di brainstorming attraverso il quale i
bambini vengono guidati nella formulazione di domande, con
riferimento alla lettera di Droppina, per poi passare al formulare ipotesi
sul fenomeno indirettamente osservato.
8. Viene fatto esperire il fenomeno di formazione delle piogge acide, con
annotazione dei dati emersi.
9. Spiegazione delle piogge acide ed eventuali chiarimenti.
10. Si chiede ai bambini di far riferimento alla lettera e alla propria
esperienza personale per individuare i possibili danni delle piogge acide.
11. Si propone un esperimento sugli effetti delle piogge acide.
Fase conclusiva
Tutte le attività saranno svolte in un
continuo confronto con gli alunni: saranno
poste domande ed ascoltate risposte, non
mancheranno momenti di dibattito per
valutare il grado di attenzione.
12. Gli alunni ricevono una scheda
conclusiva su quanto discusso in classe e si
chiede loro di trovare una soluzione a tale
problema.
13. Viene consegnato un foglio da lettera e
una busta a ciascun alunno per rispondere a
Droppina.
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