ENCEFALOPATIA IPOSSICOIPOSSICO-ISCHEMICA G. SABATINO PROFESSORE O SSO DI PEDIATRIA A A DIRETTORE U.O. di N. e T.I.N. T.I.N. UNIVERSITA’ di CHIETI Encefalopatia ipossicoipossico-ischemica O2 Ipossia Glucosio Ischemia Asfissia intrapartum Asfissia perinatale vs (O2 , CO2 , Acidosi metabolica, CBF P.C.I. 24% Ischemia/Riperfusione Danno cerebrale ) Encefalopatia ipossicoipossico-ischemica Neonato a termine Neonato pretermine p Neuroni Sostanza bianca periventricolare Oligodendroglia •Necrosi neuronale selettiva •Dannoo p parasagittale s g e •Necrosi ischemica cerebrale focale e multifocale •Lesioni dei nuclei della base e del talamo. •PVL focale e diffusa •Encefalomalacia ce o c multicistica u cs c ASFISSIA INTRAPARTUM O2 Ipossia Glucosio Ischemia Asfissia intrapartum Asfissia perinatale vs (O2 , CO2 , Acidosi metabolica, CBF P.C.I. 24% Ischemia/Riperfusione Danno cerebrale ) Asfissia intrapartum Epidemiologia Di tutte le paralisi cerebrali solo una parte molto modesta è dovuta all’asfissia intrapartum: 9 10% secondo Lennan 9 12 12--24% secondo Volpe 9 28% secondo Hagberg Asfissia intrapartum Definizione Progressiva ipossiemia ed ipercapnia fetale, associata ad una significativa acidosi metabolica,, che inizia e progredisce p g tra l’inizio del travaglio e la completa espulsione del neonato. neonato Asfissia intrapartum Condizioni necessarie affinché si realizzi un danno cerebrale permanente. permanente Asfissia intrapartum 9 Grave acidosi metabolica o mista con p pH < 7.00 su prelievo dall’arteria ombelicale. gg di Apgar pg compreso p tra 0 – 3 p per un 9 Punteggio periodo > 5 min. g neonatali (convulsioni, ( , 9 Sintomi neurologici coma, ipotonia). g ((cardiovascolari,, 9 Disfunzioni multiorgano gastrointestinali, ematologiche, polmonari e renali). Manifestazioni di danno d’organo in neonati a termine asfittici ORGANO % del totale Nessuna 34 Solo renale 14 S l SNC Solo 9 SNC e renale 14 SNC e cardiaca 6 SNC, renale e cardiaca 9 Renale e/o cardiaca e/o polmonare 14 Volpe, p 2002. Asfissia intrapartum Per poter parlare di asfissia intrapartum è necessario che si realizzino alcuni criteri,, che possiamo distinguere in criteri essenziali e criteri aspecifichi (se presi singolarmente) singolarmente).. Asfissia intrapartum p 9 Segno “sentinella”, ossia un evento ipossico che si può verificare immediatamente prima o durante il travaglio (es. rottura d’utero, distacco di placenta, emorragia fetale ecc.). 9 Grave e rapida caduta del BCF. 9 Punteggio di Apgar compreso tra 00-6, per un periodo > 5 min. 9 Precoce coinvolgimento multisistemico, entro 24 h dalla nascita. nascita 9 Anormalità cerebrali acute, evidenziabili precocemente attraverso le neuroimmagini. g Tali segni, ad eccezione del primo, sono aspecifici se presi singolarmente, perché in realtà potrebbero essere anche causati da altri fattori, come ad es. le infezioni Asfissia intrapartum E iti a distanza Esiti di t 9 Tetraparesi spastica 9 Paralisi cerebrale discinetica Asfissia intrapartum Esiti a distanza Segni non associati all’asfissia intrapartum 9 Ritardo mentale 9 Epilessia 9 Turbe dell’apprendimento 9 Autismo 9 Emiplegia 9 Diplegia 9 Atassia Encefalopatia ipossicoipossico-ischemica Neonato a termine Neonato pretermine p Neuroni Sostanza bianca periventricolare Oligodendroglia •Necrosi neuronale selettiva •Dannoo p parasagittale s g e •Necrosi ischemica cerebrale focale e multifocale •Lesioni dei nuclei della base e del talamo. •PVL focale e diffusa •Encefalomalacia ce o c multicistica u cs c INCIDENZA Età gestazionale di comparsa delle lesioni ischemiche ed emorragiche. Levine, 2001. Encefalopatia ipossicoipossico-ischemica ASPETTI CLINICI Timing dell’insulto ipossico-ischemico primitivo nei neonati con E.I.I. MOMENTO DELL’INSULTO % a del totale A Antepartum 20 Intrapartum 35 Intrapartum ± Antepartum 35 Postnatale 10 Volpe 2002. Volpe, 2002 Manifestazioni cliniche di E.I.I. grave dalla nascita a 12 ore •Livello di coscienza depresso (generalmente stupore profondo o coma)) p •Disturbi della ventilazione (respiro periodico o insufficienza respiratoria) • Normale risposta pupillare •Normale risposta oculomotoria •Ipotonia, I t i riduzione id i dei d i movimenti i ti •Convulsioni Volpe, 2002. Manifestazioni cliniche di E.I.I. grave a 12-24 ore • Apparente incremento del livello di reattività • Aumento delle convulsioni • Crisi di apnea • Ipereccitabilità I it bilità • Debolezza bParte prossimale degli arti, superiori >inferiori (neonati a termine) bEmiparesi (neonati a termine) aArti inferiori (pretermine) Volpe, 2002. Manifestazioni cliniche di E.I.I. grave g a 24-72 ore • Stupore o coma • Arresto respiratorio p • Disturbi oculomotori e pupillari del tronco encefalico • Sindrome catastrofica con emorragia intraventricolare (pretermine) Volpe 2002. Volpe, 2002 Manifestazioni cliniche di E.I.I. E I I grave >72 ore • Stupore persistente (anche se in riduzione) • Disturbi Di t bi di suzione, i movimenti i ti di masticazione ti i e della d ll lingua • Ipotonia > ipertonia • Debolezza a Parte prossimale degli arti, superiori >inferiori (neonati a termine) aEmiparesi Emiparesi (neonati a termine) aArti inferiori (pretermine) Volpe, 2002. Classificazione delle convulsioni neonatali Aspetti clinici Atipiche Cloniche Focali M ltif li Multifocali Toniche Focali G Generalizzate li t Miocloniche Focali, multifocali G Generalizzate li t Aspetti EEG Comuni + Non comuni + + + + + + Volpe, 2002. Manifestazioni maggiori delle convulsioni atipiche •Fenomeni oculari aDeviazione orizzontali toniche degli occhi aMarcata apertura degli occhi con fissità dello sguardo •Movimenti oro-bucco-linguali aMasticazione aAltri •Movimenti degli arti •Fenomeni vegetativi •Crisi di apnea Volpe, 2002. Principali fattori eziologici delle convulsioni neonatali in relazione a tempo di esordio e frequenza relativa E i l i Eziologia Tempo d’inizio* 0 3 gg 0-3 >3 gg Encefalopatia ipossicoischemica Emorragia intracranica Infezioni intracraniche + Frequenza relativa P t Pretermine i A ttermine i +++ +++ + + ++ + + + ++ ++ Difetti di sviluppo + + ++ ++ Ipoglicemia Ipocalcemia + + + + + + + Altre alterazioni metaboliche Sindromi epilettiche + + + + + Volpe, 2002. * esordio in epoca postnatale Prognosi delle convulsioni neonatali in relazione all all’EEG EEG Background EEG Sequele neurologiche (%) Normale ≤ 10 Anomalie gravi* ≥ 90 A Anomalie li moderate§ d t § ≈ 50 Volpe, 2002. * burst suppression, soppressione marcata del voltaggio, silenzio cerebrale § asimmetria di voltaggio e immaturità Prognosi delle convulsioni neonatali in relazione al danno neurologico D Danno neurologico l i S il Sviluppo normale l (%) ·E.I.I. ·Emorragia intraventricolare 50 10 ·Emorragia subaracnoidea primaria ·Ipocalcemia aPrecoce aTardiva p g ·Ipoglicemia ·Meningite batterica ·Difetti di sviluppo 90 50 100 50 50 0 Volpe, 2002. Neonato a termine (1) -Convulsioni- Clinica + EEG RMN (DWI) a Infarti arteriosi (1°-3° (1° 3° gg) a Lesioni focali infettive (>7°gg) Diagnosi: a Trombosi dei seni venosi a Ipoglicemia Neonato a termine (2) -Convulsioni- TC •Emorragie intraparenchimali gravi •Emorragie subaracnoidee o subdurali Relazione tra Punteggio di Apgar, mortalità e paralisi cerebrale APGAR 0 - 3 1 min 5 min 10 min 15 min 20 min % DI MORTI NEL 1° 1 ANNO % DI PARALISI CEREBRALE NEI SOPRAVVISSUTI 3 8 18 48 59 1 1 5 9 57 Volpe, p , 2002. Outcome dei neonati a termine e pretermine con E.I.I. NEONATI STUDIATI OUTCOME NORMALE OUTCOME ANORMALE MORTI Termine 60% 30% 10% Pretermine 50% 20% 30% Volpe, 2002. Outcome dei neonati a termine con E.I.I. in rapporto alla gravità del quadro clinico - neurologico neonatale Q QUADRO NEONATALE N° DI PAZIENTI MORTI SEQUELE Q (% totale) NEUROLOGICHE (% sopravvissuti) Lieve 79 0 0 Moderato 119 5 21 28 75 100 226 11 17 Grave TOTALE Volpe, 2002. TECNICHE DIAGNOSTICHE DI SPECIFICI TIPI DI E E.I.I. I I NEONATALE TECNICA DIAGNOSTICA TIPO NEUROPATOLOGICO MRI CT US SPECT Necrosi neuronale selettivacoretccia erebrale ++ + - + Necrosi neuronale selettivaGangli della base, talamo ++ + + ++ Necrosi neuronale selettivatronco encefalico ++ - - - Danno cerebrale parasagittale ++ + - ++ Leucomalacia periventricolare ++ + ++ ± Danno ischemico cerebrale focale e multifocale ++ ++ + ++ Volpe, 2002. Encefalopatia ipossico ipossico-ischemica ischemica Reperti p pprecoci di RMN identificabili durante la prima settimana di vita post-natale •Edema cerebrale •Perdita del normale segnale del braccio posteriore della capsula p interna •Anormale segnale di intensità dei gangli della base e del talamo •Lesione del tronco dell’encefalo •Perdita di differenzazione della sostanza grigia/bianca. R th f d 2003. Rutherford, 2003 Encefalopatia ipossico-ischemica EDEMA CEREBRALE •Scomparsa dello spazio extracerebrale •Mancata visualizzazione delle scissure e dei solchi •Corni frontali dei VVLL virtuali •Mancata visualizzazione dei dettagli anatomici •Perdita della differenziazione tra sostanza g grigia g e bianca E.G. 41 sett. P.A.N. 3200 g Ed Edema cerebrale b l 1° giorno E.G. 41 sett. P.A.N. 3200 g Edema cerebrale 4 gg Grave edema cerebrale Normale Encefalopatia ce op ipossico-ischemica poss co sc e c NECROSI NEURONALE SELETTIVA Zone preferenziali di danno neuronale selettivo ipossico-ischemico p nel neonato a termine e pretermine Volpe, 2002. Correlazioni cliniche della necrosi neuronale selettiva Topografia p g dei danni maggiori cerebrale, ♦ Corteccia cerebrale gangli della base, sostanza reticolare, tronco encefalico(incluso collicolo inferiore, nuclei cocleari,nuclei motori dei nervi cranici cranici, corteccia cerebellare, corna anteriori) QUADRI NEUROLOGICI Periodo neonatale Sequele q a lungo g termine ♦ Stupore e coma ♦ Convulsioni ♦ Ipotonia Di t bi oculomotori l t i ♦ Disturbi ♦ Disturbi suzione, deglutizione, movimenti della lingua ♦ Ritardo mentale ♦ Tetraparesi spastica C li i ♦ Convulsioni ♦ Atassia ♦ Paralisi bulbare e pseudobulbare ♦ Iperattività e deficit attenzione ♦ Tetraparesi atonica Volpe, 2002. Necrosi neuronale selettiva NEONATO • Stato di coscienza • Convulsioni • S. da inappropriata secrezione di ADH Diabete insipido Ipotonia • • • • • • Ipotonia Areflessia Debolezza muscolare Disturbi oculari Disturbi suzione Disturbi deglutizione Movimenti della lingua • • • • • Emisferi cerebrali bilaterali S.R.A. (Tronco-diencefalotalamo) (Tronco diencefalotalamo) Corteccia cerebrale Nuclei della base, talamo, tronco (pretermine) Ipotalamo • • • Corteccia cerebrale Cervelletto Corna anteriori midollo spinale • • • • III, IV, VI nervi cranici V nervo cranico IX, X nervi cranici XII nervo cranico Necrosi neuronale selettiva FOLLOW UP FOLLOW-UP • • Ritardo mentale P li i spastica Paralisi i Convulsioni Cecità corticale Pubertà precoce Compromissione suzione, deglutizione e faccia • Paralisi pseudo pseudo-bulbare bulbare • Iperattività/Deficit di attenzione • Deficit uditivi • • • • • Paralisi atonica cerebrale • • • • • • • • • • • Corteccia cerebrale D Danno corticale i l (+lesione ( l i parasagittale e PVL associate) Corteccia cerebrale Atrofia corticale Ipotalamo Paralisi bulbare Danno dei neuroni motori superiori S.R.A. Nucleo dorsale cocleare Coclea C ll l delle Cellule d ll corna anteriori t i i E.I.I. Grado 1 Cortical C i l highlighting hi hli h i lieve (scissura centrale) E I I grado 2 E.I.I. Cortical highlighting moderata a Iperintensità corticale moderata della regione insulare aAmpie A i aree di ridotto id tt segnale l di intensità della sostanza bianca E.I.I. grado 3 C ti l highlighting Cortical hi hli hti grave Sostanza bianca sottocorticale Centro semiovale E.I.I. Grado 3 Tronco encefalico PONTE MIDOLLO INFARTO DEL TRONCO Anomalie della sostanza bianca sottocorticale (2 gg di vita) Scissura centrale D.W.I. (2 gg) Scissura centrale (1 mese) a Infarto sottocorticale a Riduzione Rid i di spessore della corteccia. Encefalopatia ce op ipossico-ischemica poss co sc e c Perdita di differenziazione della sostanza grigia e bianca EII G E.I.I. Grado d 2 3gg T1 T2 aTalamo e nuclei della base normali a Infarto dei lobi parietali e occipitali D.W.I. E I I Grado 2 E.I.I. agliosi amicrocefalia IR I.R II.R R 2 settimane di vita 1 anno di vita 2 anni di vita FLAIR Encefalopatia ipossico-ischemica Alterato segnale di intensità del braccio posteriore della capsula interna E.I.I. Grado 3 (+) Perdita di segnale BPCI 2 gg Normale 4 gg LESIONI DEI GANGLI DELLA BASE E DEL TALAMO Nuclei della base e Talamo 1. Testa del nucleo caudato 2. Talamo 3. Globus Pallidus 4. Putamen Braccio posteriore della capsula interna Lesioni L i i lievi li i dei d i gangli li della d ll base e del talamo Lesioni moderate dei gangli della base e del talamo 5 gg Nucleo lentiforme posteriore e anteriore Braccio posteriore della capsula interna Nucleo talamico ventroventro laterale Centro semiovale Lesioni moderate dei gangli della base e del talamo 1 anno Cisti del Putamen posteriore Putamen posteriore e talamo laterale Centro semiovale 10 gg 3 sett. 3 sett. Lesioni dei gangli della base e talamo FOLLOW UP Status marmoratus 6 mesi Cisti della sotanza bianca e lesioni gravi dei nuclei della base e del talamo Follow up IR IR 6 sett 3 gg a Cisti della sostanza bianca a Mancata visualizzazione della capsula interna a Atrofia dei nuclei della base e del talamo a Infarto della sostanza bianca IR 4 mesi C Correlazioni l i i cliniche li i h delle d ll lesioni dei nuclei della base e del talamo QUADRI NEUROLOGICI Topografia dei danni maggiori Periodo neonatale Sequele a lungo termine ♦ Caudato, putamen, gglobus p pallidus, talamo ♦ Corteccia cerebrale ♦ Sconosciuto ♦ Coreoatetosi ♦ Ritardo mentale ♦ Tetraparesi spastica Volpe, 2002. LESIONI DEI NUCLEI DELLA BASE E DEL TALAMO NEONATO FOLLOW-UP FOLLOW UP a llungo ttermine i • Coreo -atetosi/Distonia (l i i extrapiramidali) (lesioni t i id li) • Di Distonia i bil bilateralmente l • > 1 anno < 4 anni • Non note • Gangli li della d ll base b • Sistema extrapiramidale • Gangli della base bil t l bilateralmente t (caudato, ( d t putamen, pallidus) • Globus pallidus • Distonia e coreoatetosi tardiva • Neuroni colinergici (> 7 anni) • Talamo • Deficit intellettivi DANNO CEREBRALE PARASAGITTALE Correlazioni cliniche del danno cerebrale parasagittale Topografia dei danni maggiori ♦ Corteccia cerebrale e sostanza bianca sottocorticale ♦ Convessità superomediale (parasagittale) ♦ Cervello posteriore > anteriore QUADRI NEUROLOGICI Sequele a lungo termine ♦ Periodo neonatale ♦ Debolezza della ♦ Sconosciute parte prossimale ♦ Tetraparesi spastica degli arti ♦ Deficit intellettivi (superiori>inferiori) (“specifico”) ♦ Altro ? Volpe, 2002. DANNO PARASAGITTALE CEREBRALE NEONATO • Deficit motori • V. foto • Funzioni associative (Potenziali somatoestesici/ visivi/uditivi) • Regioni parieto-occipitali FOLLOW-UP A LUNGO TERMINE • Tetraparesi spastica ++ arti superiori Porzioni prossimali • deficit intellettivi specifici (linguaggio, abilità visuospaziali) • V. foto • Regioni parieto-occipitali posteriori LESIONI CEREBRALI FOCALI E MULTIFOCALI Necrosi cerebrale ischemica focale e multifocale - Topografia T fi dell’infartod ll’i f t TOPOGRAFIA DELL’INFARTO N° (%) ♦ Lateralità Unilaterale aUnilaterale aBilaterale 94 ((90%)) 10 (10%) ♦ Distribuzione vascolare ♦Distribuzione aACM sinistra aACM destra aACM bilaterale aAltre arterie 66 (63%) 24 (24%) 9 (9%) 5 (5%) V l 2002. Volpe, 2002 Volpe 2002. Volpe, 2002 Volpe, 2002. INFARTO CEREBRALE NEONATO aConvulsioni Convulsioni - 80-85% - 1° giorno - Focali,controlaterali alla lesione aEmiparesi aAsimmetria s e a riflessi ess arcaici a ca c neonatali eo a a aTetraparesi (lesioni bilaterali) aPotenziali evocati visivi o somatoestesici - Corteccia parietale i i l e occipitale INFARTO CEREBRALE FOLLOW-UP a lungo termine • Emiparesi spastica (migliora con il progredire dell’età) g ((++ linguaggio) g gg ) 30% • Deficit funzioni cognitive • Altri deficit cognitivi - Compromissione di entrambi gli emisferi • Conulsioni focali (30 %) • Deficit funzioni sensoriali corticali (astereognosia, deficit discriminazione dei due punti). E.G. 39 sett. P.A.N. 2800 g Infarto arteria cerebrale media sn E.G. 40 sett. P.A.N. 3600 g 24 g 24 g 45 g 45 g Encefalomalacia multicistica diffusa Correlazioni cliniche a breve e lungo termine di iinfarto f t cerebrale b l neonatale t l unilaterale il t l CORRELAZIONI NEUROLOGICHE ♦ CONVULSIONI NEONATALI; ♦ DANNI A LUNGO TERMINE: - emiparesi - deficit cognitivi e ritardo di sviluppo li i - convulsioni N° AFFETTI / TOTALE AFFETTI % 95/114 83 51/93 25/79 55 32 11/38 30 Volpe, 2002. Correlazioni neurologiche neonatali e a lungo termine della trombosi dei seni venosi CORRELAZIONI NEUROLOGICHE N° AFFETTI / TOTALE % AFFETTI ♦ CONVULSIONI NEONATALI 31/47 66% ♦ FOLLOW-UP ritardo dello sviluppo 11/40 28% Volpe, 2002. Neonato a termine E.I.I. (1) • Subito dopo la nascita: esclusione di altre cause •Fase precoce (24-48 ore) Prognosi: bClinica bEEG bV l i t i Doppler bVelocimetria D l bTC/RMN: E.I.I. di III grado bUS US (iperecogenicità diffusa) -encefalomalacia multicistica -lesioni gangli della base Neonato a termine E.I.I. (2) b RMN (DWI): dati prelminari b TC: elevata soggettività -edema -talami bianchi Fase tardiva (5°-7° giorno) RMN (EII di II grado) d ) - gangli della base -mancata mancata mielinizzazione dei bracci posteriori della capsula interna -gangli della base, sostanza bianca e corteccia cerebrale É La cultura neonatologica è multidisciplinare. É E’ essenziale considerare la fisiologia, i cambiamenti biochimici, biochimici funzionali e strutturali indotti dalla sofferenza cerebrale. Pertanto……. ….per diagnosi, prospettive terapeutiche e prognosi del danno cerebrale neonatale è necessario un approccio integrato. Ecografia cerebrale U.O.di Neonatologia U.O.d Neonatolog a e T.I.N. . .N. - Chieti- RMN R.M.N.