10/28/2016 ATOMO POLIELETTRONICO La teoria fisico-matematica che ha risolto esattamente il problema dell’atomo di idrogeno non è in grado di descrivere con uguale precisione l’atomo polielettronico. Problema: interazioni elettrone-elettrone Tuttavia, anche per la descrizione dell’atomo polielettronico il modello atomico che si è dimostrato più utile dal punto di vista chimico è quello elaborato da Schroedinger. Inoltre, per poter definire completamente lo stato di un elettrone in un atomo polielettronico è necessario specificare un quarto numero quantico: il numero quantico magnetico di spin elettronico (o numero quantico di spin) ms 1 Numero quantico di spin ms Secondo la teoria quantistica l’elettrone ha accesso a due stati di spin rappresentati come e lo spin elettronico è quantizzato Nel suo moto attorno al nucleo, l’elettrone ruota attorno a se stesso, e può farlo in senso orario (stato ) oppure antiorario (stato ) I due stati di spin sono contraddistinti dal numero quantico ms : per lo stato si ha che ms = +1/2 per lo stato si ha che ms = -1/2 1 10/28/2016 PRINCIPIO DI ESCLUSIONE DI PAULI In un atomo non possono esistere due elettroni che abbiano tutti i quattro numeri quantici uguali. Conseguenza: su un orbitale possono stare al massimo due elettroni, e questi devono avere spin opposto. Due elettroni con spin opposti che occupano lo stesso orbitale sono detti appaiati Due elettroni con lo stesso spin sono detti paralleli 3 ATOMO POLIELETTRONICO Nell’atomo polielettronico, gli stati dei singoli elettroni sono ancora rappresentati da funzioni d’onda (orbitali), che sono caratterizzati da numeri quantici con significati analoghi a quelli descritti per l’atomo di idrogeno: n definisce un livello energetico o guscio elettronico l definisce un sottolivello ml si riferisce all’orientazione dell’orbitale nello spazio ms è il numero quantico di spin Mentre per l’atomo di idrogeno l’energia di un orbitale dipende solo dal numero quantico principale, questo non è più vero per un atomo polielettronico, per il quale a parità di numero quantico n l’energia degli orbitali aumenta all’aumentare del valore di l Quindi per es. l’energia aumenta nell’ordine 3s<3p<3d 4 2 10/28/2016 ATOMO POLIELETTRONICO Per gli atomi polielettronici l’energia degli orbitali dipende sia dal numero quantico principale n che dal numero quantico angolare l 5 CONFIGURAZIONE ELETTRONICA Per assegnare gli elettroni agli orbitali atomici si devono seguire: 1. Principio dell’ AUFBAU gli elettroni vanno disposti negli orbitali secondo energia crescente 2. Principio di Pauli due elettroni per poter occupare lo stesso orbitale devono avere spin opposto 6 3 10/28/2016 CONFIGURAZIONE ELETTRONICA notazione a scatole notazione spettroscopica 7 CONFIGURAZIONE ELETTRONICA notazione a scatole notazione spettroscopica 8 4 10/28/2016 ATOMO POLIELETTRONICO 9 CONFIGURAZIONE ELETTRONICA notazione spettroscopica notazione del gas nobile 10 5 10/28/2016 CONFIGURAZIONE ELETTRONICA 11 ATOMO POLIELETTRONICO 12 6 10/28/2016 CONFIGURAZIONE ELETTRONICA 13 CONFIGURAZIONE ELETTRONICA Per assegnare gli elettroni agli orbitali atomici si devono seguire: 1. Principio dell’ AUFBAU gli elettroni vanno disposti negli orbitali secondo energia crescente 2. Principio di Pauli due elettroni per poter occupare lo stesso orbitale devono avere spin opposto 3. Regola di Hund la disposizione più stabile di elettroni in un insieme di orbitali degeneri è quella che corrisponde al massimo numero di elettroni spaiati, che avranno spin parallelo 14 7 10/28/2016 CONFIGURAZIONE ELETTRONICA 15 CONFIGURAZIONE ELETTRONICA 16 8 10/28/2016 CONFIGURAZIONE ELETTRONICA 17 CONFIGURAZIONE ELETTRONICA 18 9 10/28/2016 CONFIGURAZIONE ELETTRONICA 19 ATOMO POLIELETTRONICO Quarto periodo: per K (Z=19) 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 4s1 oppure [Ar] 4s1 per Ca (Z=20): 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 4s2 oppure [Ar] 4s2 20 10 10/28/2016 Dmitri Ivanovic Mendeleev (1843-1907) 21 I blocchi della tavola periodica, corrispondenti al riempimento dei vari tipi di orbitali 22 11 10/28/2016 I blocchi della tavola periodica, corrispondenti al riempimento dei vari tipi di orbitali Elementi del BLOCCO s riempimento dell'orbitale piu' esterno di tipo s configurazione elettronica [gas raro] nsx (x=1,2). Elementi del BLOCCO p configurazione elettronica [gas raro] ns2 npx ( x=1..6) Elementi del BLOCCO d elementi di transizione, caratterizzati da orbitali d in corso di riempimento Elementi del BLOCCO f elementi di transizione interna, caratterizzati dal riempimento degli orbitali 4f (lantanidi) e 5f (attinidi) 23 PROPRIETA’ PERIODICHE (1) dimensioni atomiche Le dimensioni atomiche sono espresse mediante il RAGGIO ATOMICO r METALLI r = 1/2 della distanza tra i nuclei di due atomi adiacenti nel campione solido NONMETALLI r = 1/2 della distanza tra i nuclei di due atomi uniti da legame chimico (raggio covalente) GAS NOBILI r = 1/2 della distanza tra i nuclei di due atomi adiacenti in un campione di gas solidificato (raggio di van der Waals, in genere maggiore del raggio covalente) 24 12 10/28/2016 PROPRIETA’ PERIODICHE (1) dimensioni atomiche I raggi atomici aumentano scendendo lungo un gruppo stesso tipo di configurazione elettronica ma aumenta il numero quantico principale Esempio: il raggio atomico del Li [He] 2s1 è piu' piccolo di quello del Na [Ne] 3s1 25 PROPRIETA’ PERIODICHE (1) dimensioni atomiche I raggi atomici diminuiscono da sinistra a destra lungo il periodo a parità di numero quantico principale aumenta la carica nucleare effettiva Esempio: il raggio atomico del Li 1s2 2s1 è piu' grande di quello del Be 1s2 2s2 carica nucleare totale = +3 carica nucleare effettiva = +1 carica nucleare totale = +4 carica nucleare effettiva = +2 26 13 10/28/2016 PROPRIETA’ PERIODICHE (1) dimensioni atomiche 27 PROPRIETA’ PERIODICHE (1) dimensioni atomiche 28 14 10/28/2016 PROPRIETA’ PERIODICHE (2) dimensioni ioniche Le dimensioni ioniche sono espresse mediante il RAGGIO IONICO A parità di ione considerato (per es. A+ o B-) l’andamento periodico del raggio ionico è analogo a quello del raggio atomico 29 PROPRIETA’ PERIODICHE (2) dimensioni ioniche Il raggio di un catione A+ è sempre più piccolo di quello dell’atomo da cui deriva, perché togliendo un elettrone si riduce la repulsione tra elettroni, con conseguente contrazione degli orbitali esterni. Casi particolari: quando il catione ha il guscio più esterno con numero quantico inferiore rispetto all’atomo, il catione è molto più piccolo dell’atomo. Esempi: Li → 1s22s1 Li+ 1s2 Mg → Mg++ 1s22s22p63s2 1s22s22p6 Il raggio di un anione B- è sempre più grande di quello del corrispondente atomo, a causa dell’aumento delle repulsioni elettrone/elettrone che provoca l’espansione degli orbitali esterni. 30 15 10/28/2016 PROPRIETA’ PERIODICHE (2) dimensioni ioniche 31 PROPRIETA’ PERIODICHE (3) Energia di Ionizzazione (EI) E’ l’energia che bisogna impiegare per togliere un elettrone a un atomo in fase gassosa. Mg → Mg+ + eMg+ → Mg++ + e- Mg++ → Mg3+ + e- Mg EI(1)= 738 KJ mol-1 EI(2)= 1452 KJ prima ionizzazione mol-1 EI(3)= 7733 KJ mol-1 Mg+ 1s22s22p63s2 1s22s22p63s1 seconda ionizzazione terza ionizzazione Mg++ 1s22s22p6 Mg3+ 1s22s22p5 in generale EI(1) > EI(2) è più difficile rimuovere un elettrone da una specie con carica positiva 32 16 10/28/2016 PROPRIETA’ PERIODICHE (3) Energia di Ionizzazione (EI) EI diminuisce scendendo lungo un gruppo stesso tipo di configurazione elettronica ma aumenta il numero quantico principale Esempio: EI del Li [He] 2s1 è maggiore di quella del Na [Ne] 3s1 33 PROPRIETA’ PERIODICHE (3) Energia di Ionizzazione (EI) EI aumenta da sinistra a destra in un periodo a parità di numero quantico principale aumenta la carica nucleare effettiva Esempio: EI del Li 1s2 2s1 carica nucleare effettiva = +1 è minore di quella del Be 1s2 2s2 carica nucleare effettiva = +2 34 17 10/28/2016 PROPRIETA’ PERIODICHE (3) Energia di Ionizzazione (EI) 35 PROPRIETA’ PERIODICHE (3) Energia di Ionizzazione (EI) 36 18 10/28/2016 PROPRIETA’ PERIODICHE (4) Affinità Elettronica (AE) E’ l’energia che bisogna fornire (o che si libera) quando un atomo in fase gassosa acquista un elettrone. quando l'anione formato e' stabile (caso più comune) si libera energia: F + e- → F- AE = -328 KJ mol-1 quando l'anione formato non e' stabile il processo avviene con assorbimento di energia: He + e- He- AE = +21 KJ mol-1 In generale AE (in valore assoluto) diminuisce scendendo lungo un gruppo aumenta da sinistra a destra in un periodo (ma l’andamento non è del tutto regolare) 37 Stabilità degli ioni in base a EI e AE In base ai valori di EI e AE possiamo prevedere quali saranno gli ioni più stabili per ciascun elemento. Gli elementi della parte sinistra della tavola periodica (METALLI), caratterizzati da EI non troppo elevata e AE relativamente bassa, formeranno facilmente cationi. Gli elementi della parte destra della tavola periodica (NONMETALLI), caratterizzati da EI molto alta e AE alta, formeranno facilmente anioni. In generale, gli ioni stabili sono quelli che hanno la stessa configurazione elettronica del gas nobile che li precede o li segue nella tavola periodica. Evidentemente la configurazione elettronica dello PSEUDO GAS NOBILE è particolarmente stabile. 38 19 10/28/2016 Stabilità degli ioni in base a EI e AE Quali saranno gli ioni più stabili per gli elementi dei gruppi principali? gruppo 1 A+ (es. Na+) gruppo 2 A++ (es. Ca++) gruppo 13 A3+ (es. Al3+) gruppo 14 A4+ (es. Sn4+) gruppo 15 A3- (es. N3-) gruppo 16 A= ( es. O=) gruppo 17 A- (es. F-) Gli elementi che più facilmente formano ioni sono quelli dei gruppi vicini al gruppo 18 (e quindi gli elementi dei gruppi 1, 2, 16, 17) che rispettivamente perdendo o acquistando 1 o 2 elettroni raggiungono la configurazione elettronica dello pseudo gas raro. 39 RELAZIONI DIAGONALI Gli elementi disposti in coppie diagonali manifestano spesso proprietà chimiche simili BORO SILICIO 40 20