La ricerca: lettura e analisi dei dati Laboratorio «La ricerca e il servizio sociale» A.A. 2015/16 1. PRESENTAZIONE E PRIMA LETTURA DEI DATI C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 2 Il punto di partenza per la lettura e l’analisi dei dati quantitativi è la base dati (che può essere predisposta con il programma excel), ovvero una tabella che riporta • nelle righe, i singoli casi (gli intervistati / le persone cui si riferiscono i fascicoli) • nelle colonne i campi da indagare (per il questionario, le domande; per la griglia di lettura, le informazioni che vogliamo registrare: sesso, anno di nascita, ecc.) a. I dati quantitativi (1) C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 3 Le prime operazione da effettuare sono • la pulizia del database • la codifica delle domande aperte a. I dati quantitativi (2) C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 4 Il passaggio successivo è la rappresentazione dei dati, che avviene principalmente in due forme: • tabelle • grafici requisito fondamentale per entrambi è la chiarezza, poiché debbono rendere i dati leggibili a. I dati quantitativi (3) C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 5 un grafico errato … C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 6 Il primo passaggio, nel caso di interviste qualitative e focus group, è la trascrizione della registrazione effettuata la trascrizione deve essere il più fedele possibile, ma al tempo stesso far comprendere a chi legge anche le tonalità del parlare, utilizzando la punteggiatura e altri segni per segnalare eventuali pause, indecisioni, interruzioni, parti URLATE …) b. I dati qualitativi (1) C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 7 Le modalità di trascrizione… • nel caso dell’intervista semistrutturata, è utile trascrivere, per ogni intervista, le domande effettuate e di seguito ad ogni domanda la risposta fornita • nel caso del focus group, la prima trascrizione viene effettuata tutta di seguito (… facendo attenzione ad attribuire le frasi alle persone giuste!) b. I dati qualitativi (2) C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 8 2. ANALISI E INTERPRETAZIONE DEI DATI C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 9 Questo è il momento in cui raccogliere i frutti del lavoro di ricerca… • per tentare di dare risposte alla domanda/ ipotesi di ricerca … • per scoprire piste nuove … … e qui comincia il bello!!! • per porsi nuove domande … C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 10 I dati quantitativi possono essere analizzati attraverso diverse operazioni • l’analisi monovariata studia ogni variabile singolarmente, ad esempio attraverso le distribuzioni di frequenza (percentuali) • l’analisi multivariata studia le variabili in relazione tra loro (ad esempio: relazioni tra età e grado di invalidità; tra anno della domanda ed attivazione del servizio) a. I dati quantitativi (1) C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 11 Qualche attenzione a… la CONTESTUALIZZAZIONE dei dati le OPERAZIONI che è possibile effettuare (e quelle che NON è possibile effettuare), a seconda della tipologia dei dati/variabili (nominali, ordinali, cardinali) eventuale utilizzo di sistemi a. I dati quantitativi (2) analisi/elaborazione (SPSS) C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 di 12 Interviste qualitative e focus group possono essere studiate attraverso • l’analisi del contenuto • l’analisi del testo per il focus group è possibile analizzare anche le dinamiche relazionali b. I dati qualitativi (1) C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 13 Il contenuto può essere analizzato riconducendo le risposte alle domande effettuate, o attorno a nuclei tematici specifici • nelle interviste è possibile ad esempio mettere a confronto le risposte degli intervistati ad ogni singola domanda, in un’analisi trasversale • nei focus group, dove è maggiore l’interazione, potrebbe essere necessario ricondurre alle aree di domanda le diverse risposte, attraverso un «copia/incolla» b. I dati qualitativi (2) C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 14 L’analisi del testo è utile, in particolari situazioni, per studiare l’utilizzo dei vocaboli all’interno dell’intervista, e attraverso questo evidenziare ad esempio le ricorrenze (quante volte viene utilizzato un vocabolo può dare un’idea dell’importanza attribuita al concetto sottostante) utilizzo di appositi software (ad es. Nvivo) sistema dei tag b. I dati qualitativi (3) C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 15 3. QUALCHE CONSIGLIO PER L’USO… C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 16 Il rigore scientifico prima di ricercatore tutto (1): … ovvero l’etica del (1) • NO ad addomesticare i dati l’obiettivo fondamentale è di aumentare le conoscenze, e non di dimostrare per forza l’ipotesi iniziale (K. Popper: l’approccio scientifico è quello che non cerca di verificare l’ipotesi, ma di falsificarla) … se qualcosa non torna, forse devo farmi una nuova domanda C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 17 … ovvero l’etica del ricercatore (2) Il rigore scientifico prima di tutto (2): • Ponderare bene i risultati meglio un piccolo risultato, ma serio e circostanziato, piuttosto che voli pindarici in cui costruisco un castello sulle sabbie … mobili! C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 18 senza dimenticare che nella ricerca sociale… … ovvero l’etica del ricercatore (3) poco è dato … … e molto è costruito C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 19 C. Tilli - Ricerca e SS - A.A. 2015/2016 20