FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 187 2.4.2.7] Antibiotici antibatterici 2.4.4.7.1] Generalità, classificazione, metodi generali di produzione 2.4.2.7.1.1] GENERALITA' L' antibiotico è una sostanza formata da microorganismi per difendersi da altri microorganismi. Definizione che risale a Waxman (nobel per la scoperta della streptomicina). Già nel precedente secolo si sono evidenziate tali reazioni: il "penicillium glaucum" preveniva la proliferazione di batteri. Alexander Fleming scoprì (1928) che su di una piastra di streptococchi si inibiva la loro crescita con una muffa, il penicillium notatum. Gli studi furono ripresi nella II guerra mondiale: si isolò una sostanza con una determinata struttura. Ora si usa il "penicillium cresogenum". Nel 1939 Renè Dubos isolò dal "penicillium brevis" la Tirotricina (miscela di Tirocidina e Gramicidina, germicida; Cfr.). 2.4.2.7.1.2] PREPARAZIONE Quasi tutti gli antibiotici si preparano per via fermentativa, altri per laboratorio. A volte da funghi ed a volte da batteri. 1°) isolare il ceppo migliore 2°) fissare bloccando a freddo la sporificazione 3°) mutare attraverso UV o sostanze chimiche alchilanti (solfato di metile) 4°) Il mutante adatto viene conservato e si costituisce una banca da cui attingere ogni volta al fine di evitare mutazioni naturali. Ogni ciclo produttivo avviene in "capsule di Petri" (piastra e coperchio in cui si mette la cultura) da 10 ml. Si inocula la piastra con una spatolata di spore. Quando la cultura è pronta lo si vede e si trasferisce in "bottiglie Ruff" (2 litri) che hanno grande superficie di base e non permettono l' entrata di elementi nocivi ma solo di aria. Poi li si trasferisce in fermentatori da 400 litri con insuflatori di aria sterile, agitatori e serpentina per tenere la temperatura. Infine le si mette in strutture da 30 metri cubi dove la cultura avviene per immersione. Il ciclo completo dura 2- 7 giorni. Brodo di coltura: Farina di pesce (che fornisce gli AA necessari), zuccheri, lipidi, sali minerali (specie fosfati) e prodotto sintetico per antibiotici naturali (ad es: acido fenilacetico o un suo precursore naturale). Si possono anche usare acidi diversi => penicilline semisintetiche con acido fenossiacetico ottengo penicillina V. Alla fine si blocca con un colpo di calore e si raccoglie per filtrazione con spremitura un liquido che è minore di quello iniziale. La parete cellulare può essere idrolizzata e riutilizzata per altre piastre, come concime, per dare vitamine (B12). Isolare antibiotico che può avere caratteristiche basiche, neutre o acide. Se è anfotero è il punto isoelettrico quello a minore solubilità. Se basico è accompagnato da ione di coltura mentre se è acido è presente come sale. Se il pH è acido bisogna abbassarlo; se è basico si alcalinizza per liberare base. Si estrae con solvente polare ma immiscibile in acqua che deve sciogliere solo l' antibiotico. L' antibiotico è multipolare ma ha anche porzioni lipofile (petroletere). Si può usare un alcool (butilico, isoanilico, ..) un chetone (metilbutil chetone) un estere (acetato di alcool già citati) ma spesso si usano miscele di tutti questi composti al fine di avere il giusto grado di polarità e miscibilità. 188 Le sostanze polari come zuccheri ed AA non vengono estratti: sono troppo idrofili e sono contaminati. Le sostanze grasse invece vengono estratte. La filtrazione ha già ridotto il volume e portando il filtrato in fase organica lo si riduce ancora di 10- 20 volte. Si riporta in soluzione acquosa estraendo poi l' antibiotico con un tampone (volume 5- 6 volte minore). La concentrazione di antibiotico così aumenta. Ora l' antibiotico può essere precipitato come sale (la Penicillina come N etil N C 2H 5 + H O- R C N etilpiperidina piperidina) e poi si libera l' acido. In generale si recupera l' antibiotico allontanando l' acqua, senza scaldare: si opera liofilizzazione (sublimazione dopo aver congelato a - 20°) si deve agitare bene per avere struttura omogenea). O Dopo nell' apparato si prepara il vuoto (0,1 mmHg1) e si sublima l' acqua presente con una condensazione su una pistra fredda. Bisogna essere al di sotto del punto triplo e poi scaldare (fornire il "calore latente di sublimazione"). Allontaniamo l' acqua arrivando ad uno stato solido ma molto soffice e spugnosa, perchè l' acqua ha lasciato pori al posto delle zone dov' era alloggiata. Questo solido con acqua tende a sciogliersi facilmente.2 A volte tale processo si fà già nel contenitore per la distribuzione. 2.4.2.7.1.3] CLASSIFICAZIONE In base alla struttura chimica: complessa (essendo polifunzionali) alla struttura batterica alla patologia. Classificazione biogenetica Chemiantibiotici A) Naturali e semisintetici . A1) derivati da α AA polipeptidi azione soprattutto antibatterica 1- Amminoacidi 2- Beta lattamine A2) derivati da amminociclitoli 3- Polipeptidi . 1- Streptimina (amminoglucosidici) 2- Desossistreptamina A3) derivati da AA + Ammino zuccheri 1- Lincosamidi A4) derivati da acidi alifatici polifunzionali con eventuali ammino zuccheri . 1- Tetracicline 2- Ansamicine 3- Macrolattoni 4- Polienici [antifungini] 5- Antracicline [antitumorali] A5) nucleosidici (antiprotozoari) A6) a struttura complessa ed inclassificabile A7) vari 1 2 o Torr. Nb) il mmHg è una unità decaduta dal 31 dicembre 1985. Vedi Tecnica Farmaceutica. FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 189 2.4.2.7.2] Cicloserina Cicloserina3 Cicloserina deriva da Serina CH 2 * CH O C CH 2 NH 2 CH O N Unico antibiotico derivato da un AA. E' un antibiotico a largo spettro di azione, OH derivante da tre ceppi di streptomices. E' un derivato dell' isossazolo ma è un 3-4 NH 2 isosazolidinone. E' un acido idrossammico più che una β idrossilammina. CO O H H H H 2N O CH 2 O NH 2 NH 3 + NH 2 H 2N O CH 2 NH 2 CH HO idrolisi O O O- .N. N O H 2O H O O O C O N O CH 2 O NH 2 H C CH O H H 2N N CH 2 O NH 2 NH 2 HO tautomeria E' una sostanza anfotera dotata di un N basico ed un H abbastanza acido (l' H và sull' O fino poi a salificare). E' instabile ad acidi ed a basi. Tende ad idrolizzarsi e così facendo si comporta da ammide aprendosi; una volta idrolizzatosi tende a condensarsi in dichetopiperazina. Il derivato idrossilamminico (R-O-NH2) reagisce anche con funzioni aldeidiche, chetoniche, ... (es: vitamina B6). La cicloserina ha un C asimmetrico, si possono avere quindi due enantiomeri. La forma attiva è la D (destrogira). Anti TBC di seconda scelta (tubercolostatico); la forma L ha spettro limitato ed agisce con meccanismo diverso su batteri che sono insensibili alla forma D. Attiva a dosi basse; ha una tossicità simile a quella dell' isoniazide (nefriti ed epatotossicità) per liberazione in vivo di funzioni idrossilamminiche dopo l' apertura dell' anello.4 Meccanismo d' azione: inibisce la formazione della parete batterica, agisce sulla alanina racemasi (da L alanina a D alanina) bloccandola e sulla D alanina sintetasi (che lega 2 D alanine in modo da creare i mattoni per la parete). Si distribuisce bene e passa la barriera ematoencefalica (per cui azione tossica anche su SNC). Esistono profarmaci che sono però tossiche: terizidone (disinfettante vie urinarie). Sintesi 3 MI9 2757 4 O H R C N R O NH 2 α idrossilammina N OH β idrossilammina OH Acido idrossammico R R' 190 Cl CN C NH Cl C NH 2 + H+ HCl anidro gorgogliato C 2H 5O H immino cloruro H 5C 2O CH 2 O H CH 2 O H CH 3 O H CHNH 2 CH 2 NH 3 + H+ C CO O H O O CH 3 D, L racemo esterificazione di Fisher OH tampone CHNH 2 CH C Cl C N Cl tautomeria O NHO H CH C C CH + C 2H 5O H + NH 4 Cl C C6H 5 O N H OH N C CH 2 CH C O OC CH 3 derivato ossazolinico (ossazolo ridotto) O O CH 3 amminoestere CH 2 C CH 2 blocchiamo le due posizioni con cloridrato di imminoestere C OH CH 2 C H 2N + Cl - CH 2 O H O N C C 6 H 5 HCl, anidro per garantire il livello di rottura NH 2 O H diossano (contiene due O ed agisce su HCl) C NHO H O acido idrossammico H O Ammide NHO H N O Htampone O N O C O H H+ H 2C NH 3 + CH CH 3 O H O metanolisi NH 3 + con HCl anidro O O CH 3 CO O CH 3 + O Htampone Se era presente acqua si ottiene un acido NH 2 O N O H Cicloserina CO O H H C OH Gli enantiomeri prodotti vengono poi smistati per mezzo dell' acido L (+) tartarico che dev' essere HO C H L sia sopra che sotto altrimenti è una forma meso (inattiva per compensazione interna). CO O H acido L (+) tartarico Terizidone Due cicli condensati con l' aldeide tereftalica, isomero dell' aldeide ftalica; è una doppia base di N O N CH CH O Terizidone Schiff. Associato a suo tempo al "piridium" come N O N O anestetico. E' sensibile all' acido, si cerca di proteggerlo con capsule gastroresistenti che si H H aprono nell' intestino: và in circolo e nel rene il cui pH lo spezza facendolo diventare attivo. Pentadioncicloserina (PCS) Cicloserina (in forma tautomera) + acetil O H N N O PCS H CH 3 acetone C C CO O H COOH enamminico che rende la cicloserina più CH CD stabile all' idrolisi. Si associa ad altre CH 2 F (pentandione). Derivato C NH 2 NH 2 CH 2F sostanze. D fluoroalanina isotopo D CH 3 O La cicloserina interviene sulla D- fluoro alanina: inibisce l' alanina racemasi, ma in alte dosi viene usata per costruire la parete dai due Enzimi. Una associazione delle due sostanze invece combatte tali enzimi. Ulteriore artificio: all' H si sostituisce l' isotopo Deuterio. D AA ossidasi: per bloccarla si usa l' associazione. Si fa associazione tra questa e la cicloserina: attiva contro pseudomonas, ratias ed altri batteri. FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 191 Sintesi O H 1) NH 3 CH 2 CH 2) ac. cianidrico reazione di Strecher O CH 2 CH CH 2 OH CH NH OH H 2O NH 2 H+ CH 2 CH OH NH 2 CO O H CN carbossile Serina D, L Si parte dalla Sericina e si ottiene la serina per idrolisi oppure si effettua la sintesi di Strecker degli AA. nitrile 2.4.2.7.3] Cloramfenicolo D- treo- Cloramfenicolo5 H CH 2 C N C H E' O H C OH venezuelae e per sintesi. Ampio spettro Cl CH Cl OH prodotto dallo Streptomyces O Quattro enenatiomeri. D- treo perchè i sostituenti identici sono da parti opposte. Nel D treosio (zucchero a 4 atomi di C) gli ossidrili sono da parti NO 2 H C H C OH CH 2 CH 2 O H HO OH C H CHO D Gliceraldeide opposte. D cloramfenicolo La struttura D viene ripresa dalla D gliceraldeide. Derivato biogeneticamente dalla p- nitrofenilalanina6 ed è l' unico delle sostanze naturali che ha un dicloro acetico ed -NO2. H 2N CO O H Il potere rotatorio dipende dal solvente: Destrogiro con metanolo e Levogiro con ......... . CH Attività = 1/50 forma attiva per cui la parte -CHOH-Ar-NO2 è essenziale per avere attività. CH 2 I gruppi alcoolici devono essere liberi o facilmente liberabili; i gruppi ossigenati abbastanza vicini: possono intereagire con ioni (può essere utile esterificare la parte alcoolica). Il nitrogruppo deve stare sempre in para. Può essere sostituito con altri gruppi purchè siano elettronattrattori: -CF 3 -CN -COCH3 -COOCH3 -SO2CH3. Quest' ultimo (gr. metansolfonico) è presente nel Tiamfenicolo, antibiotico con spettro Fenilalanina d' azione simile al Cloramfenicolo, è meno attivo e meno tossico. Usato per disinfettare apparato respiratorio (specifico), urogenitale, renale e come espettorante (sic) nel FLUIMUCIL Antibiotico 7. Gruppo acilico: cloramfenicolo ha attività 100. Se vario il numero di alogeni ed ho un solo Cl l' attività scende a 40; se ne ho due l' attività è 10; se ho un Cl ed un Br l' attività è 80. Attivo anche se meno il suo acetilderivato. Se si sostituisce il gruppo acilico con azide si ottiene l' azidoamfenicolo che è attivo contro Gram - e pseudomonas, topico per gli occhi. Azione del Cloramfenicolo: viene assorbito subito dai batteri e si lega alla subunità 50 s dei ribosomi. E' inibita la formazione della catena proteica, ma non si lega in 80 s (mammiferi)8. Si ha la possibilità di danno all' uomo, sull' eritropoiesi. 5 MI9 2040 Cfr. biosintesi AA aromatici da acido scicchinico => acido forismico => p nitrofenilalanina e acido prefenico => .... Ordine in cui viene sintetizzato = 4. 7 Non Fluimucil a base di Acetilcisteina (MI9 80) 8 inibisce movimento ribosoma nel RNA messaggero. 6 192 Spettro: maggiore di tutti. Attivo su Gram -, Gram +, batteri anaerobi, salmonelle, rickettsie patogene (trasmessa dal pidocchio, dalle pulci o dagli acari). Attivo contro il Cinfonoma venereo, tifo ed altri. E' una sostanza utile per ascessi molli (addome, cervello). Usato contro la meningite batterica: va bene per pazienti allergici ad altre sostanze (penicillina G). Passa la barriera ematoencefalica. E' molto usato contro la febbre provocata da "salmonella tiphi" (1 g/ 6 h per 4 settimane). Se l' infezione è avanzata, può essere utile non distruggere tutte le salmonelle, perchè producono endotossine; se diagnosticato precocemente allora dosaggio graduale per evitare problemi di sensibilizzazione da endotossine. Tossicità: somministrato di continuo crea danni al midollo osseo ed all' ematopoiesi. Diminuisce sintesi emoglobina (è una proteina) e perciò eccesso di Ferro e leucopenia. Resistenza: il microorganismo usa l' acetil CoA per acetilare gruppo alcoolico (-CH2OH) e per studiarlo si usa -CH2F che è più lipofilo ed attivo. La popolazione latino- americana resiste di più al cloramfenicolo. Viene subito assorbito dall' intestino e và in tutti i tessuti. Si metabolizza molto, solo 5- 6% viene eliminato sotto forma di derivato acetilato o glucuronato. Metabolizza con glucuronazione del gruppo alcoolico ed idrolisi nell’ uomo oppure deacetilazione, riduzione del gruppo -NO2 ed idrolisi nel batterio. E' poco solubile ed amaro. Somministrato per os, sciroppo, supposte. Se si vuole somministrare endovena bisogna renderla idrosolubile: si trasforma il cloramfenicolo in succinato con anidride succinica. O O H CH 2 C N C H O H C OH Cl CH Cl H CH 2 C N C H O H C OH Cl OH O CH Cl O O C O CH 2 CH 2 C O - + Na Sale solubile anidride succinica NO 2 NO 2 D cloramfenicolo Si può darlo come sciroppo pediatrico rendendo la sostanza meno idrosolubile trasformandola in estere con cloruro di acido palmitico. Il prodotto così ottenuto è facilmente assorbibile perchè molto lipofilo e le lipasi liberano il cloramfenicolo. N O Cl C (CH 2 ) 14 CH 3 Piridina + HCl Sostanza lipofila scissa da lipasi. Per il Tioamfenicolo si usa esterificare con glicina (AA) e si ha il glicinato da somministrare per vena (aggiungendo anche cisteina si ottiene l' N acetil cisteinato del glicinato); oppure salificare con 4 idrossiftalato specie nelle supposte in quanto inibisce complesso Citocromo P-450 e prolunga farmaci da esso metabolizzati (anticoagulanti, epilettici, diuretici). Sintesi FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici H3 C CH CH 3 H3 C CH CH 3 CH 3 H3 C HNO 3 Perox. H2 S O 4 basico C O O CH 3 H H3 C C CH 3 C O C NO 2 CH 2 Br C Br N+ O CH 2 N C N + Metanolo O H +O CH 3 CH 3 C O CH 3 H NO 2 trasposizione CH 2 C N O CH 2 O H C CH CH 3 C O Ac 2 O CH 2 N C O H O CH 3 Na B H 4 O Condensazione aldolica HCl idrolisi Reaz. di Dèlèpine NO 2 NO 2 Bromuro di fenacina NO 2 H Cl NH 3 + O Urotropina Br 2 p nitro acetofenone +C NO 2 carbocatione N NO 2 CH 3 O+ C la carica + và sull' O idroperossido di p- nitrocumene O Bromuraz. H3 C H2 O NO 2 CH 2 CH 3 H H Cumene p- nitrocumene O+ O H+ NO 2 193 NO 2 NO 2 NO 2 D, L se non c'è il nitrile il gruppo è metaorientante CH CO 3 CH 2 O H H 3 CO C NH C H H C NH H C O H HO C H CH 2 O H CH 2 O H CH 2 O H H 3 CO C CO CH 3 NH C H H C NH HO C H H C OH CO CH 3 + + + NO 2 D treo NO 2 L treo NO 2 NO 2 D eritro L eritro D, L eritro (60%) D, L treo (40%) La prima parte ricalca la sintesi del fenolo: nitrazione del Cumene con produzione di p- nitrocumene. Trasposizione di O su CH3 per la presenza di - NO2: otteniamo un carbocatione (p- nitroacetofenone). Si bromura: p- nitro bromuro ω acetofenone: su di esso si fà la reazione di Dèlèpine: Br è attivo, metto urotropina (è monoacida), si alchila, ottengo composto quaternario. CH 2 C N+ H3 CH 2 C O O NH 2 Poi si idrolizza con HCl; urotropina ha 6 molecole di aldeide formica che si liberano e 3 di ione ammonio, rimane solo un - + NH3 ( gruppo amminico protonato). H+ L' N dev' essere protetto con anidride acetica. Anche se è un' ammina forte, in minima parte è dissociata: Nell' equilibrio di dissociazione sottraendo il prodotto spostiamo NO 2 NO 2 l' equilibrio a destra (principio di Le Chatelier). Otteniamo acetil derivato dell' ammina. Devo avere due carboni asimmetrici, li trovo con CH2=O. Reazione di Meerwein- Ponndorf: Da un chetone ad un alcool 2° e viceversa. Riducendo il racemo con isopropilato di alluminio, otteniamo la forma treo, ma la resa è bassa. Tale 194 R C R R' ' O + H R' C H OH C OH + C R' R' ' ' metodo è poco pratico per questo. R' ' O R' ' ' R' ' ' = R' ' = CH 3 Si usa perciò la reazione con NaBH4 che è meno selettiva ma rende di più; l' idruro è un riducente ed ottengo il racemo. I diastereoisomeri vengono separati: L treo si idrolizza, si ottiene la liberazione del gruppo amminico primario e sfruttando NH lo si salifica con acido L (+) tartarico e si separano così gli enantiomeri. Otteniamo D treo da cui voglio ottenere il dicloroacetico: aciliamo con dicloroacetato di metile => cloramfenicolo. CH 2 O H H 2N H C C H CH 2 O H C N C H O H C OH Cl H CH Cl OH Cl O CH C O CH 3 Cl dicloroacetato di metile NO 2 D treo NO 2 tautomeria OH Cl C Na2 CO 3 C Cl O CH 3 catalizzato da NaCN Cl Cl OH C CH Cl O CH 3 Cl semiacetale cloralio CH 3 O H Cl Cl O C CH Recupero del racemo D, L eritro: CH 2 O H O H C NH H C OH C CH 2 CH 3 H C N H C O CH 2 O H O Cl C CH 3 H C NH HO C H NO 2 L eritro Recupero della forma L treo: 9 In figura esemplificato su forma L eritro due lati diversi. Il racemo D, L eritro viene perciò trasformato nel riciclato. L' OH- idrolizza e consente un inversione NO 2 CH 3 racemo D, L treo che può essere O H- S O Cl 2 C Si tratta con SOCl29 che reagisce da NO 2 L treo attacco di retro con reazione di inversione di configurazione (es: inversione di Walden). FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici CH 2 O H CH 2 O H O H C NH 2 HO C H H C NH HO C H C 195 CH 2 O H O CH 3 H C NH C O C Na BrO 3 Br 2 Ac 2 O CH 3 Na B H 4 D, L treo + D, L eritro la miscela può anche essere riciclata ossidante gruppo alcoolico 2° NO 2 L treo NO 2 NO 2 L' idruro di boro in amb. basico favorisce l' eq. tautomerico Protegge il gruppo amminico (più delicato). Si può proteggere anche il gruppo alcoolico ma non importa D, L treo + D, L eritro (N acetil) (N acetil) D, L treo (N acetil) D, L eritro (N acetil) SO Cl 2 O H- 1) anidride acetica 2) Br 2 idrolisi NaBr O 3 3) riduzione con NaBH 4 D,L treo acido L (+) tartarico D treo L treo dicloroacetato di metile Cloramfenicolo 2.4.2.7.4] Penicilline naturali e derivati con azione prolungata H H R C O N H 6 7 O H 5 1 S CH 3 2 N 4 H 3 R CH 3 CO O X C O N Y 7 8 O H 1 S 6 2 N 5 4 3 CH 2 X CO O H Y = H => Cefalosporine Y = O CH 3 => Cefamicine β lattamine derivati da α AA. Sostanze che derivano da 2 o 3 AA. Sono costituite da Penicilline e Cefalosporine (quest' ultime usano i due -CH3 del primo per dare un anello più grande). 196 Cefalosporine e Cefamicine Derivano da AA geneticamente. Nelle Penicilline ci sono: - dimetilcisteina = HOOC(NH2 )CHC(CH3)2 SH - aldoacido = HOOC(NH2 )CHCHO che deriva dalla ossidazione della serina = = HOOC(NH2 )CHCH2OH - acido grasso aromatico o acido grasso o un AA condensato con COOH* Serina H H H2 N S Anelli presenti: β lattamico (reattivo e facilmente apribile) ed un nucleo CH 3 Dimetilcisteina CH 3 S10. Il componente fondamentale R è un altro gruppo che aiuta la penicillina: CO O H* N O tiazolidinico (anello tiazonico ossidato). La numerazione si effettua a partire da H acido 6 ammino penicillanico. La penicillina G (la più usata) ha questo. Acido 6 ammino penicillanico Cefalosporine H H H 2N formate da: - anello β lattamico con anello diidrotiazidinico. S Quello che si ottiene in natura con "cefalosporium" contiene un O N CH 2 O O C gruppo acetossilico: acido 7 ammino cefalosporanico. CH 3 CO O H Acido 7 ammino cefalosporanico Si ha acetilazione sull’ NH2 dell’ acido amminoadipico (acido importante perchè è la base di partenza) ma non dà solo reazione di sostituzione nelle cefalosporine cambiano anche a livello di X. Cfr. Disegno precedente. Penicilline sono ammidi dell' acido 6 ammino penicillanico. 2 penicilline grasso aromatiche che contengono un acido grasso: penicillina G ed X. Penicillina con catena grassa: 2 pentenil penicillina, N- amilpenicillina, 3 pentenilpenicillina (viene dall' acido mesenolico11), N eptilpenicillina (viene dall' acido caprilico12), penicillina N, isopenicillina N. La penicillina N viene prodotta da "cefalosporinium"; ho quindio il nome di Penicillina in base alla struttura chimica e di Cefalosporina in base alla derivazione biogenetica. PENICILLINE NATURALI 10 11 12 Altri partono dall’ N tiazolidinico (Maur- Neuman “Vademecum degli antibiotici”) CH3CH=CH(CH2)2COOH Caproico CH3 (CH2)4COOH Caprilico CH3(CH2)6COOH Caprico CH3(CH2)8COOH FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici H CH 2 Penicillina G Benzilpenicillina C H N O CH 2 C H N C H CH CH Penicillina F 2 pentenil penicillina CH 2 C H N CH 3 S H3 C O S CH 3 C C CH 3 * CH (CH 2 ) 3 NH 2 H N S O H H H N S CH 3 CH 3 N CO O H H H H N O D = Penicillina N L = Isopenicillina N CH 3 CO O H O C CH 3 N H O HO CH 3 N (CH 2 ) 6 Penicillina K N eptil penicillina H N C O CO O H O H (CH 2 ) 2 H CH 3 N H CH H O Flavicidina 3 pentenil penicillina CH 3 H H CH 2 CH CO O H O O Diidropenicillina F Acido gigantico o N amilpenicillina H3 C S H3 C N H H CO O H H H Penicillina X p- idrossibenzil penicillina (CH 2 ) 4 CH 3 N O H3 C CH 3 S O H HO H 197 S CH 3 CH 3 N O CO O H H CO O H O H L' unica penicillina usata è quella G. La X ha dato uno spunto per la ampicillina. Penicillina G Cristallizza per cui è purificabile facilmente. Si può aiutare la sintesi mettendo acido fenilacetico. Dato che è un pò caro si può usare l' olio di germe di grano che contiene la fenilammina che viene ossidata ad acido. Se noi invece introduciamo un altro acido (es: barbiturico), si forma una penicillina semisintetica. Proprietà delle penicilline: L' anello β lattamico è quasi perpendicolare all' anello tiazolidinico. Questo influisce sulle penicilline. L' anello β lattamico è in tensione. Le ammidi generiche sono in equilibrio e questo può avvenire perchè c'è planearità. O- O R C N R' R C Ma nelle Penicilline non abbiamo più planearità per cui questo N+ R' equilibrio non può avvenire. Allora l' N è carico e facilita l' apertura dell' anello. L' N è + perchè si protona molto facilmente. H H L' anello si apre e forma acidi penicilloici. Tale sostanza è vulnerabile in ambiente acido e basico. La penicillina per agire deve però avere l' anello β lattamico intatto. Cfr. Differenza strutturale tre sensibili e non sensibili agli acidi. Sono attive contro Gram + e Gram - (cocchi), contro treponema13 (bastano pochi mg). Poco tossica perchè la sua azione è legata alla costruzione della parete batterica. Anche nel caso in cui la penicillina reagisca con proteine seriche e/o tessutali avviene per apertura dell' anello ed allora abbiamo fenomeni allergici14. Sono parecchie le persone allergiche alle penicilline. Al fine di evitare la sensibilizzazione si consiglia di non usare penicilline per via topica. Ha una soglia renale molto bassa e bisogna somministrarla per via parenterale (i.m.). Per avere una concentrazione ematica costante bisogna iniettare dosi elevate e questo perchè viene facilmente idrolizzata. La penicillina non passa la barriera ematoencefalica però se noi la iniettiamo nel liquor risulta tossica. 13 14 Sifilide 1) apertura dell’ anello 2) legame dell’ acido benzilpenicillammico (prodotto da degradazione delle Penicilline) con le proteine = antigene 3) reazione allergica 198 Comportamento della penicillina nei confronti degli agenti idrolitici CH 3 CH 3 CO O H CO O H CH 3 H 3C H 3C S S N N O NH C O C S CO O H NH azione enzimatica o di alcali H 3C H CH N H+ ∆ H CH 2 NH decarbossilazione O C R acido penicilloico R CO O H O R acido penilloico A pH basico la penicillina non ci arriva in quanto viene degradata prima. Primo punto di apertura è l' acido lattamico. Per azione di enzimi: la β lattamasi. Agendo sulle penicilline si chiameranno penicillasi (prodotti sia da Gram + che da Gram -). Per azione enzimatica o di alcali si ha l' apertura dell' anello lattamico. CH 3 CH 3 CO O H CH 3 CO O H S S N N O NH C O S N C N S C CH pH 2 CO O H N R C R R C N N Amidina CO O H Acido penillico derivato Imidazolinico O R acido penicilloico R CH 3 CH 3 CO O H S N CH C CH 3 C CO O H O SH NH 2 dimetilcistein a acido penaldico NH R O C + O R penicilloaldeide N O N -C H O SH N N C C β eliminazione O- H CH R O R amminoacetaldeide N+ H3 NH C H+ S O CH 2 CH 2 CH O CO O H H3 C R CHO CO O H C OH HC CH H C R H3 C + * OH N N pH 4 O CH 3 CO O H H3 C S H pH 0 CH 3 CO O H H3 C H3 C HC N H HO CH CO O H NH azione enzimatica o di alcali CO O H H3 C H CH CH 3 CO O H H3 C H3 C H3 C O N R O acido penicillenico N- Immino estere ciclico (azlattone) OH C O R acido carbossilico A pH 2 abbiamo una nuova chiusura dell' anello con eliminazione di acqua tra l' -OH del C e l' H dell' N. A pH 4 abbiamo eliminazione di acqua da un' altra parte. Si ottiene un anello ossazolinico. L' H* è acido quindi lo si perde facilmente. La penicillina a pH 2 o a pH 4 si apre per cui non si può somministrare per bocca; bisogna somministrarla per via parenterale. A pH ancora più acidi (fatto puramente chimico e non fisiologico) si forma dimetilcisteina (penicillammina) ed acido penaldico15. La dimetilcisteina è importante chelante usato in caso di intossicazione da metalli pesanti. L' acido penaldico è un β aldo acido per cui si ha una decarbossilazione per cui otteniamo una penicillo aldeide. 15il CH dell' acido penicilloico al cui livello si spezza è un gruppo aldeidico perchè è un C idrogenato legato a due atomi (S ed N) elettron negativi. FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 199 La rottura dell' anello come sopra viene catalizzato dalla presenza di metalli pesanti in quanto sono metallo tiolo privanti. Per esempio ioni mercurici e di metalli pesanti. Per terapia si usano i sali di potassio e di sodio anidri perchè si conservano molto più a lungo mentre in soluzione durano molto poco. Le cefalosporine sono più stabili verso i componenti idrolitici perchè l' angolatura tra i due cicli è minore per cui c'è la possibilità di una risonanza. 1) Penicilline sensibili agli acidi: da iniettare 2) Penicilline resistenti agli acidi: possibile uso orale Queste due classi si dividono ancora ciascuna in: • a) sensibili alle β lattamasi • b) non sensibili alle β lattamasi (a volte anche inibitrici delle β lattamasi) Per ovviare alla sensibilità agli acidi ed all’ idrolisi (e quindi per usare dosaggi minori) si è studiato molto: 1) si protegge l' anello β lattamico creando impedimenti sterici o elettrostatici,16 2) si acila l' acido 6 ammino penicillanico, 3) si inseriscono determinati batteri durante la produzione. 2.4.2.7.5] Penicilline semisintetiche Alimentare un brodo di coltura con altri acidi. Possibili solo per la penicillina V. Potenza biologica: espressa in Unità Internazionali (UI) definita da: 1) Penicillina G sale Na => 0,5988 mg del campione internazionale di riferimento (campione di Oxford); 1 mg ≅ 1670 UI. La dose giornaliera è ≅ 1.000.000 UI. 2) Penicillina G sale K => 1mg ≅ 1595 UI; la dose giornaliera è 625 mg ≅ 1.000.000 UI. 3) Procaina Penicillina G => mg ≅ 1009 UI; 18 mg ≅ 1.000.000 UI. Man mano che aumenta il peso molecolare a parità di peso il numero di moli diminuisce. La penicillina G si usa sola ma anche insieme ad altre penicilline "retard" per diminuire le iniezioni. Acido 6 ammino penicillanico Per la produzione di penicilline semisintetche serve l' acido 6 ammino penicillamico che si ottiene in vari modi. CH 3 Sintesi Sintesi dell’ Acido 1) CH 3 CO O H H 3C CO O H H 3C S N O Esiste un enzima (penicillamidasi), che attacca il Amidasi S N O gruppo ammidico in posizione 6, prodotto da batteri (per es: escherichia). NH C NH 2 O R 2) Si parte da penicillina G salificata. Il trimetil- silicil cloruro ha il compito di proteggere il -COOH ed evitarne la clorurazione; oppure da acido + ClSi(CH3)3 in ambiente basico per bloccare la formazione di HCl. La funzione ammidica esiste in forma tautomera che è quella che viene clorurata dando origine ad un immino cloruro che tratto con alcool etilico in ammina terziaria e si forma l' imminoestere. 16 Cfr. β propiolattone. E' ammide con doppietto non delocalizzato su ossigeno che lo stabilizza per via del protone. 200 L' idrolisi è molto blanda in quanto l' anello non si rompe ed inoltre ho la formazione di un estere. CH 3 CO O - + Na H 3C S CH 3 CH 3 CO O Si H 3C N S O CH 3 CH 3 CH 3 H 3 C N O NH C Cl O Si(CH 3 ) 3 O S (CH 3 ) 3 N O S (CH 3 ) 3 N O N N PCl 5 C tautomeria CO O Si H 3C O N CH 2 CO O Si H 3C (CH 3 ) 3 N NH C CH 2 CO O Si S CH 3 CH 3 C C OH Cl C 2H 5O H CH 2 CH 2 O C 2H 5 CH 2 anidro + immina 3° imminoestere Penicillina G (se si ha l' acido si salifica estere trimetilsilicico con bicarbonato di sodio) imminocloruro H 2O CH 3 CO O H H 3C S CH 3 O R C Cl CO O H H 3C S N N C (CH 3 ) 3 SiO H O O R + + O NH 2 NH CH 2 C O C 2H 5 O Metodi di inserzione dell’ Acile 1) Acido Penicillanico con un cloruro acilico. 2) Acido Penicillanico protetto con Acido carbossilico che però dev' essere attivato. Bisogna proteggere l' acido 6 ammino penicillanico. Partiamo dall' acido 6 amminopenicillanico protetto. La dicicloesilcarbammide attiva l' acido carbossilico che può così reagire con il gruppo ammidico. La funzione carbossilica si attacca al C tra i due N, formando un composto facilmente attaccabile dall' acido 6 ammino penicillamico. Si ha la formazione di un -C=N- che la stessa funzione di un -C=O, per cui se noi immaginiamo di mettere il -C=O ci troviamo di fronte ad un' anidride mista. Questa anidride mista è in grado di reagire con l' -NH2 del gruppo penicillamminico. Il composto così ottenuto dà tautomeria in quanto presenta un -OH con un H acido ed un N basico. O N O R C C CH 3 O N OH N dicicloisilcarbodiimmina (reattivo condensante) O C C N C H3 C S C N O Si H3 C NH 2 CH 3 N O + NH C R O O O Si CH 3 CH 3 NH O C N C N H CH 3 S N CH 3 O CH 3 O N H C N H CH 3 CH 3 S O CH 3 O CH 3 O Si H3 C R H CH 3 C R OH FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 201 3) Altri metodi ma più particolari. E' possibile indirizzare la biosintesi a seconda del brodo di coltura. Dal punto di vista fermentativo si usa il “penicillium notatum”. Al giorno d' oggi si usa il “penicillium crysogenum”. 2.4.2.7.5.1] Penicilline sensibili agli acidi CH 3 CO O H H3 C S N O a1) NH C O CH 2 . Penicillina G CH 3 CO O H H3 C S CH 3 H3 C N O O a2) C C O CH CO O H CH CH 3 CO O H S S N O C SO3H S N O NH NH C O CH CO O H CH O O O N C N H Sulbenicillina Carbenicillina N R CH O O O N N O N C C2 H5 H R = H => Azlocillina R =S O 2 CH 3 => Mezlocillina CH 3 C Piperacillina S Ticarcillina N O O NH CO O H H3 C H3 C NH NH CH 3 CO O H H3 C S N CH 3 CO O H Acilureico penicillina CO O H H3 C S N O b) NH C O H 3 CO O CH 3 . Meticillina 2.4.2.7.5.1.a] Sensibili alle β lattamasi 2.4.2.7.5.1.a1] A spettro limitato (Bacilli, Gram + Gram -, spirochete, cocchi) Penicillina G Dose ≅ 1.000.000 UI al giorno. Assorbimento: il succo gastrico la distrugge e solo il 3% viene assorbito velocemente nella zona prossimale dell' intestino. Non si somministra per via orale perchè troppo poca ne viene assorbita e per di più in maniera irregolare. Se per via parenterale entra in azione 202 CH 3 velocemente (30'): raggiunge il picco ematico in 1 ora. Entra nella via polmonare, CO O H rachidiana; usata contro l’ endocardite batterica: 20- 30 gr per avere un picco ematico H 3C S costante. N O Se la funzionalità renale è buona più del 50% viene esceto con le urine entro 2 ore. In alcuni casi bisogna somministrarne tanta. Queste grandi quantità presentano inconvenienti nei casi NH C di sali di potassio in quanto provocano ritenzione idrica. O CH 2 Penicillina G Per evitarla si evita di doverne somministrare molta abbinandola con Probenecid. O O C S C 3H 7 N Questa sostanza blocca la secrezione a livello renale così si riassorbe oppure ci sono penicilline a lento rilascio (penicilline "retard") cioè sali poco solubili. HO C 3H 7 O - Penicillina G salificata con procaina (estere dell' acido p- amminobenzoico). Il protone più labile della CH 3 CO O - H3 C penicillina S N O quaternarizza l’ N più basico della procaina O H C O (anestetico locale). La solubilità di questo sale è una sola somministrazione C abbiamo Procaina O CH 2 efficacia del farmaco per un giorno. N+ NH 2 Con la procaina evitare sulfamidici perchè si idrolizza in acido p- amminobenzoico che leva l’ inibizione del sulfamidico. CH 3 - Penicillina G salificata con benetamina (o Feniletil benzilammina) CO O - H3 C S N O H CH 2 NH C C2 H5 C2 H5 NH circa la metà di quella dei sali normali. Con CH 2 CH 2 O CH 2 CH 2 N+ H Benetamina CH 2 FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici CH 3 - Penicillina G salificata con benzatina (o NN dibenziletil diammina) 203 CO O - H3 C Normalmente si usano le associazioni S N O (sale di K [assorbimento immediato], sale H con procaina [assorbita in alcune ore], CH 2 NH sale di benzatina [assorbita in alcuni giorni]) per cui ad es: per la sifilide si C effettuano 1- 2 iniezioni la settimana. CH 2 Un esempio di associazione è N+ H CH 2 CH 2 H O N+ CH 2 H NN' dibenziletildiammina la Tribicillina: Penicillina G 600.000 UI Penicillina G sale K 300.000 UI Penicillina G sale procaina 300.000 UI - Penicillina G salificata con Clemizolo17 (antistaminico): CH 3 CO O - H3 C S N O H N CH 2 N NH C O CH 2 17 MI9 2320 +N CH 2 Clemizolo Cl 204 2.4.2.7.5.1.a2] A spettro ampio Sinergiche con amminoglucosidi favorendone la penetrazione. Pseudomonas esclusa In generale l' entrata di un gruppo idrofobo aumenta lo spettro sui Gram + e quello sui Gram - rimane uguale18; l' entrata invece di un gruppo lipofilo non fà aumentare lo spettro d' azione. NUCLEI ISOSTERI19 “Atomi, ioni o intere molecole con configurazione Tabella di isosteri: elettronica, tipo di legame, conformazione e Atomi H4 dimensione molecolare, distribuzione della struttura 5 6 7 0 1 C N O F Ne ... CH NH OH FH ... CH2 NH2 OH2 ... CH3 NH3 ... CH4 ... elettronica e forma che può assumere la molecola in base alla rotazione che li portano ad avere una attività biologica simile. Uno S corrisponde a due gruppi CH perchè tolgo lo strato interno (-C=C-). CH Nr. elettroni CO O H (6) (7) (8) (9) (10) CO O H esterni Benzene, piridina e tiofene sono isosteri. CH Nella ticarcillina il tiofene prende il posto del benzene. Nella Celatina (Cefalosporine) si sostituisce in un' altro punto. S Il pentano (CH3-CH2-CH2-CH2-CH3) e l' etere etilico (CH3-CH2-O-CH2-CH3) sono isosteri ma l' etere ha due eletttroni disponibili e può sciogliere gli acidi. CARBOSSIPENICILLINE Carbenicillina CH 3 CO O H Spettro ampio (Gram - e Pseudomonas) alta dose (20- 30 mg al giorno) ma bassissima soglia renale. Si associa con la Gentamicina (antibiotico) perchè ciò consente di ridurre H3 C S anche di 10 volte la dose di carbenicillina. Anche se devono essere somministrate N O Gentamicina ≅ 10 mg (per i.m. perchè la dose è ridotta) mentre la Carbenicillina ≅ 10 NH C CH insieme seguono vie diverse, altrimenti si inibiscono (incompatibilità chimica). mg (per endovena). O La Carbenicillina (un derivato dell' acido malonico) ha un gruppo acido carbossilico CO O H * libero che ha una tendenza a decarbossilare per la presenza del ciclo benzenico. Questa tendenza è esaltata dai due gruppi amminici della Gentamicina che è un derivato ureico. Infezioni acute e croniche delle vie urinarie ed infezioni putride. Salifica sull’ H*. Carbenicillina Sintesi 18 19 o gruppo idrofobo = Gram + compromettendo Gram -; gruppo idrofilico = Gram - con poco effetto su Gram + Cfr. Nota a pag. 94 FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici * CH PCl 3 CO O H CO O H C C C O O alcool benzilico HO CH 2 Cl CH 3 CO O H H 3C S CH 3 CH 3 C C C O O CH 2 CO O H N O O CO O H NH N CH O NH 2 C C O O CH 2 O O H 3C S N H 3C S 205 CH 3 + Carbenicillina NH C CH O CO O H H--H Acido fenilmalonico: l' H* è molto labile. lo si clorura (clorocarbonil fenil chetene) e lo si esterifica con alcool benzilico (benzilossicarbonil fenil chetene). L' H và sull' O e l' N sul C. Abbiamo un OH che tautomerizza immediatamente dando il doppio legame. La Carbenicillina ha una stabilità limitata perchè tende a decarbossilare. Bastano gruppi amminici come nel caso ad esempio della gentamicina per stabilizzarla (buona associazione). Ticarcillina CH 3 CO O H H 3C S N O NH C Si prende come base la carbenicillina ed al posto di un anello benzenico si mette O CH un anello tiazolico per via del concetto di isosteria ed ottengo la ticarcillina. CO O H S Ticarcillina 206 SULFOSSIPENICILLINE Sulbenicillina CH 3 CO O H H 3C S N O NH C O CH SO 3 H Sulbenicillina Valida per lo Pseudomonas. UREIDOPENICILLINE Sono derivati della ampicillina meno basici. Azlocillina, Mezlocillina e Piperacillina. Contengono sempre una porzione idrofila perchè ne allarga lo spettro d' azione. Sono attive sugli anaerobi, Gram + e Gram -. Azlocillina e Mezlocillina CH 3 CO O H H 3C S N O NH C CH O O O N C N H R = H => Azlocillina R =SO 2 CH 3 => Mezlocillina Sintesi N R FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 207 O H CH 3 H N (CH 3 ) 3 Si + - Cl N O derivato Imidazolonico O THF H C S Cl 3 TEA O Cl Si O H N S N S S CH 3 CH 3 H3 C Si O CH 3 + O NH NH C C O O CH NH 2 O O NH C N O N N N S S CH 3 O O CH 3 O N O Cl 2 O CO OH H3 C N CH CH 3 CH 3 N S O Cl O CH 3 O N C C O + CH 3 CO O H H3 C Mezlocillina CH 3 O Ampicillina Faccio reagire il 2 imidazolidone (o etilurea) con gli opportuni clorocarbonil derivati. Devo attivare l' H vicino all' N anche se potrei già subito far reagire con fosgene. La molecola ottenuta la faccio reagire con ampicillina. Per la sintesi della azlocillina al posto di -SO2CH3 metto un derivato con H. La sintesi rimane identica. Piperacillina CH 3 CO O H H 3C S N O NH C O CH O O N N O N C C 2H 5 H Piperacillina Sintesi O O C H 2 C 2O H 2N O O O C O C 2H 5 CH 2 CH 2 NH H N N C 2H 5 C 2H 5 CH 3 ClSi CH 3 CH 3 H 3C H 3 C Si H 3C O N N C 2H 5 O Cl C Cl CH 3 Fosgene O CO O H H 3C O S N O O N Cl N C 2H 5 CH 3 CO O H H 3C NH C S N O CH O NH C O N O N O NH C CH 2.4.2.7.5.1.b] Resistenti alle β lattamasi O NH 2 Piperacillina C 2H 5 208 Diminuisce l' azione: Gram + e staffilococco aureo resistente alle altre penicilline. Meticillina CH 3 La meticillina, unica sensibile a β lattamasi, è attiva su Gam - e staffilococchi ma lo CO O H spettro è ristretto. H 3C S L' anello è collegato subito al carbonile dando gruppo amidico ed inoltre i metossili N O creano ingombro sterico con conseguente protezione dalle β- lattamasi. Il dosaggio è elevato (4- 5 g/ die) poichè è diminuita l' attività intrinseca (5- 10 volte NH C meno attive) e la somministrazione avviene per via parenterale. Però è utile perchè agisce O H 3 CO O CH 3 su germi che resistono alle altre penicilline.20 Provocano danni irreversibili ai reni21 (glicosuria senza iperglicemia) in quanto eliminate per filtrazione glomerulare. Troviamo anche ceppi metilloresistenti con modificazione dei meccanismi responsabili della sintesi enzimatica della parete batterica. Meticillina Questa molecola occupa siti propri degli enzimi per la costruzione della parete batterica ma i nuovi ceppi resistenti hanno “carrier” PBP (“Penicillin Binding Protein”) che agganciano la meticillina. Sintesi O CO O Na HO HO OH O Na O H HO HO OH (CH 3 ) 2 SO 4 + Kolbe NaOH Resorcina O C CO O Na 30% CH 3 H 3 CO O CH 3 H 3 CO + O H- 70% CO O H H 3C O S O H 3 CO NH C H 3 CO Cl C N CH 3 O H 3 CO O CH 3 Meticillina CO O H Cl 2 H 3C S N O CO O H O CH 3 H CO 3 C O CH 3 O NaOH idrolisi alcalina CH 3 O CH 3 C O CH 3 H+ H 3 CO O Na O CH 3 NaOH meno impedito stericamente O CH 3 sale solubile C O Na O reazione di acidificazione O NH 2 Si parte dalla resorcina di cui ne facciamo il sale di Na e poi facciamo Kolbe (Pressione + CO 2) che ci porta ai due isomeri. Li smisto con solfato dimetilico in ambiente alcalino. Idrolisi con un equivalente di base diluita e a caldo per colpire la funzione carbossilica meno impedita stericamente. Il sale ottenuto è solubile per cui mi và in soluzione. Il composto precedente non è invece solubile: li separo facilmente con etere e poi metto NaOH in ecceso (idrolisi alcalina) ed infine acidifico. Cloruro il gruppo carbossilico ed aggiungo acido 6 ammino penicillanico. 2.4.2.7.5.2] Penicilline resistenti agli acidi 20 21 Se il germe resiste a queste, resiste anche a quelle classiche. Conseguenza dell’ elevato dosaggio. FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici CH 3 CO O H H 3C S CH 3 CO O H H 3C S N N a1) N C O CH a2) C CH 2 N3 CH O C NH 2 H 3C S N O C H 3C C CH 3 H C CH 3 3 CH 3 O S CH NH 2 CH C NH 2 O O CH O CH 3 C CH 3 O C 2H 5 C S CH 3 C H 3C N C O CH 2 O Tacampicillina C C CH 3 CH 3 CH 3 S N O R' = R'' = H => Oxacillina R' = H; R'' = Cl => Cloxacillina R' = R'' = Cl => Dicloxacillina NH R' = F; R'' = Cl => Flucloxacillina R' C O O N CH CH N N b) H 3C O Mecillinam (Amdinocillina) CO O H H 3C N N O CH 2 O S O N NH 2 CH 3 O O O NH O H 3C O O Bacampicillina OH C H 3C O O CH O C O Carindacillina (indanil carbenicillina) OH amoxicillina NH O CH 3 S C O Pivampicillina a3) C N NH C O CH O O CH 2 O NH C ampicillina O N NH O Penicillina V O S O O Azidocillina CH 3 N NH O CO O H H 3C S O NH NH CH 3 CO O H H 3C S O CH 3 CO O H H 3C O C CH 3 209 N R' ' Pivmecillinam (Amdinocillina pivoxyl) Si possono usare per via orale o per uso locale. A spettro limitato, tipo penicillina G ma qualcosa in più. 2.4.2.7.5.2.a] Sensibili alle β lattamasi 2.4.2.7.5.2.a1] A spettro limitato (tipo penicillina G) o intermedio. Penicillina V (Fenossimetil penicillina) L' introduzione dell' atomo di O tra il metilene e l' anello benzenico conferisce una maggiore possibilità di piegarsi. L' atomo di O ha 4 elettroni non leganti e può funzionare da base di Brönsted (datore di elettroni) e se riesce a protonarsi diventa sale di ossonio che ha carica + 210 CH 3 ed allontana gli altri protoni in avvicinamento con una buona azione CO O H antibatterica. H 3C S Per os ma l' assorbimento è variabile ed è concorrenziale con la N O degradazione per cui assumere a stomaco vuoto. Costa poco. NH C O CH 2 O Penicillina V Sintesi Si prepara perferibilmente per semisintesi biologica. Penicillium con acido Fenossiacetico. Oppure fenato sodico + acido monocloroacetico => acido fenossiacetico. OH NaOH O Na ClCH 2 CO O H O CH 2 CO O H acido fenossiacetico Azidocillina CH 3 CO O H Ha un azido gruppo. H 3C S N O NH C CH O Sintesi N3 Acido α clorofenilacetico + sodio azide (NaN3). Azidocillina 2.4.2.7.5.2.a2] A spettro ampio Ampicillina Ampio spettro perchè inserisco un gruppo idrofilo. Può sensibilizzare con altre penicilline. Agisce su Gram + e Gram - che non producono β lattamasi. Non attiva sui Pseudomonas. Il gruppo amminico protonandosi esercita protezione elettrostatica dell' anello β lattamico ed ha effetto induttivo sui legami (anche β lattamico). Quindi a livello dello stomaco non viene disattivato. FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici CH 3 211 Abbiamo un gruppo -COOH ed uno -NH2. Questo complica l' assorbimento che è molto CO O H irregolare (30- 40%). Per ovviare a ciò si inducono delle modifiche. Cfr. dopo. H 3C S N O NH C O CH NH 2 Ampicillina Sintesi CO O H CO O H CH 2 CH N CO O H CO O H O CH N CH OH 1) riduzione HNO 2 2) ossima dell' acido fenildiossinico A partire dall’ acido fenilglicinico abbiamo tre vie. Ac. Fenilacetico NH 2 nitrocomposto CO O H Cl + CH NH 3 O C CH 3) fenilglicina Cl CH 3 Cl + NH 3 S 1) CO O H H 3C N O HCl CH 3 cloridrato dell' ammina cloridrato del cloruro acilico CO O H H 3C S NH C N O CH O NH 2 NH 2 Bisogna usare molta cautela nello scegliere il pH della reazione con l' acido 6 ammino penicillanico, altrimenti l' NH 3+ mi può andare a protonare l' -NH2 dell' acido 6 ammino penicillanico. 212 OH O C 2) CH O H C H N CH N O Cl C O CH 2 C bicarbonato O C O - + Na Clorocarbonato di etile O CH 2 O O Cl C O CH 2 O C 2H 5 cloroformiato di benzile CO 2 + C 2H 5O H CH 3 O O C C H CH N S O C 2H 5 C NH O CH 2 CH 3 CO O H H 3C S N O CH 3 CO O H H 3C CH 3 CO O H S + O H CH N H CH N HO C O C 2H 5 H2 C O CH 2 O idrogenolisi con catalizzatore (carbone) H- - -H NH 2 O decarbossilazione C C + N O NH O O H 3C N CH 3 N O O S CO O H H 3C O NH O C OH C CH NH 2 O Blocco il gruppo amminico con cloroformiato di benzile in modo tale che poi si liberi facilmente con blanda idrolisi (non posso fare idrolisi violente altrimenti l' anello β lattamico si rompe). FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici O COOH COO H CH 213 CH NH 2 NH C CH O COO CH 3 3) H3 C C O H3 C C CH COO CH 3 enammina con uno spezzone di acetoacetone C CH 2 C O CH 3 estere acetoacetico CH 3 COO H S S N COO H O O NH O C CH O blanda idrolisi NH N N H2 O O H3 C NH CO OH H3 C H3 C S C CH 3 Cl C OCH 3 cloroformiato di etile (attiva la posizione) O CH 3 NH O CH 3 O CH 3 CH 3 CH O sali di Dane O CH C C CH 3 OH O C CH CO OCH 3 CH CH C CH 2 HO NH 2 C OCH 3 O H3 C O H - - - OH composto di Dane + C C CH 3 NH 2 O H3 C C OCH 3 estere acetoacetico ampicillina Protezione diversa del gruppo ammidico con estere acetoacetico. Al termine l' idrolisi del composto di Dane dev' essere blanda altrimenti si riforma l' estere. PROFARMACI DELL’ AMPICILLINA Amoxicillina CH 3 CO O H H 3C S N O L' ampicillina presenta un assorbimento irregolare. Allora effettuo delle modifiche: introduco un gruppo -OH (amoxicillina). Migliora l' assorbimento anche se la molecola è più NH C idrofila. E' molto usata in molte specialità. Oppure si è introdotto un carattere di maggiore O CH lipofilicità trasformando il -COOH in esteri particolari: pivampicillina, bacampicillina, NH 2 talampicillina. OH Amoxicillina Pivampicillina, Bacampicillina, Talampicillina Alla formazione di questi esteri concorrono due acidi: uno è la penicillina e l' altro è l' acido caratteristico di ogni estere. Questi tre antibiotici hanno un buon assorbimento ed un buon effetto in quanto in vivo ripristinano per idrolisi l' Ampicillina. Pivampicillina 214 O CH 3 C O O CH 2 H 3C S N O C H 3C C CH 3 CH 3 O NH C O CH NH 2 Pivampicillina Se facciamo l' idrolisi: O CH 3 C H3 C S N CH 3 CH 3 O CH 2 O C C H3 C CH 3 HO + S CH 3 O H - - - OH HO - - H O CO O H CH 3 CH 3 CH 3 C N O idrolisi O + NH 2 HO CH 2 OH NH 2 CH 2 O + H2 O Sintesi O CH 3 CH 3 CO O H H 3C CO O - + Na CH 3 H 3C S N NH C CH O CH 3 N O N O NaOH C H CH O C Cl CH 2 O C C O CH 3 N H C CH O C O CH 2 O CH 3 Bacampicillina O C CH 3 C CH 3 CH 3 S N O CH 3 NH C CH composto di Dane Talampicillina CH 3 C CH 3 NH CH O CH 3 C H 3C S O O O CH 3 N H C CH O C O CH 3 FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici O CH 3 C 215 O O CH 3 O O H 3C C O CH H 3C S N S O CH 3 N C O C 2H 5 O O NH C O NH O C CH 2 O CH Talampicillina NH 2 Bacampicillina Se effettuiamo idrolisi della Talampicillina: HO - - H H - - OH O CH 3 C H3 C OH O | OH S O CO O H CH 3 CO O H S + N O idrolisi N O HO H3 C + HO NH 2 CH 2 OH NH 2 CH 2 O + H2 O Carindacillina o Indanil carbenicillina. Fra le penicilline ad ampio spettro abbiamo la carindacillina che è l' estere di un particolare fenolo: il 5 indanolo.22 E’ una carbossipenicillina (Cfr.), anzi profarmaci della carbenicillina. La cardenicillina è sensibile agli acidi ma è molto rapidamente assorbita per cui si sottrae all' idrolisi e quindi in pratica è considerata resistente agli acidi. Si può Rifacendosi alla somministrare per os. Abbiamo 22 5 Indano Indene un carbonio asimmetrico. 216 CH 3 carbenicillina non c'è differente effetto tra la forma D e CO O H H 3C S N O NH C O CH C O O Carindacillina (indanil carbenicillina) quella L anche perchè la racemizzazione è molto semplice. Invece per la carindacillina l' isomero D ha un' azione molto maggiore rispetto a quella L quindi a fine sintesi bisogna separare i due isomeri. Sintesi CH 3 CO O H H 3C S C C C O O HO C C C O O Cl O N O CH 3 CO O H H 3C NH S N O 5 indanolo NH 2 Si parte da un intermedio della sintesi della carbenicillina ottenuto da clorurazione dell' acido fenilmalonico. CH C O C O O FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 217 2.4.2.7.5.2.a3] A spettro limitato Alcuni Gram -. Mecillinam O CH 3 C OH H 3C S Forte attività contro Gram -. Inibisce la penicillinasi, è sinergica con alcune penicilline N O contro i Gram -. Contro setticemie ed infezioni del tratto urinaria. Meccanismo: si lega su PBP2 della membrana citoplasmatica. N CH N La porzione acilica apparentemente non si vede. E' un' S S N amidina formalmente. L' acido è quello formico. Rientra nelle N O O H penicilline resistente agli acidi perchè c'è un sistema basico (il gruppo amidinico). Una volta che noi protoniamo l' N, quello +N H C N N H R H + N R C con il doppio legame, abbiamo risonanza. H H Pivmecillinam O CH 3 C CH 3 O H 3C CH 2 O C O S C CH 3 CH 3 oPivoxyl. E' un estere. N O N CH N Pivmecillinam (Amdinocillina pivoxyl) 218 2.4.2.7.5.2.b] Resistenti alle β lattamasi Isossazolilpenicilline CH 3 CO OH Non solo sono resistenti ad acidi ed a β lattamasi, ma H 3C sono anche inibitrici delle β lattamasi. O R' = R'' = H => Oxacillina Abbiamo un anello eteroaromatico (ossazolo) che è R' = H; R'' = Cl => Cloxacillina R' = R'' = Cl => Dicloxacillina attaccato subito al C=O come la meticillina ed NH R' = F; R'' = Cl => Flucloxacillina abbiamo anche un benzene con gruppi sostituenti. R' C O Abbiamo un aspetto sterico simile alle meticilline. Qui S N abbiamo resistenza agli acidi che invece nelle H 3C O meticilline non avevano perchè abbiamo l' ossazolo N R' ' ha caratteristiche basiche (N può prendere un H+). C'è un doppietto disponibile sull' O anche questo aiuta la basicità. Queste sostanze sono bene assorbite ed agiscono sui Gram + e sugli staffilococchi, sia sensibili che resistenti Queste sostanze hanno un MIC di 0,05 mg; la penicillina ha un MIC ≅ 0,5 mg. Sono sostanze che hanno anche una anche maggiore tossicità. Sintesi 1) CO O C 2 H 5 H3C C CH 2 H 3C NaH anidro O R' CO O C 2 H 5 CO O C 2 H 5 C CH Na R' H 3C O O Cl CH C C H3C O O C R' CO O C 2 H 5 H 2 NO H R' ' dichetoestere C O CH C HO N R' ' R' ' CO O C 2 H 5 R' CO O C 2 H 5 H 3C C OH C C HO N CO O H R' R' H 3C H 3C O R' ' N O R' ' O Cl C R' O N R' ' CO O H H 3C S R' CH 3 N R' ' N O H3C O Cl C H3C N R' ' CH 3 O PO Cl 3 idrolisi CO O H NH H 3C O S R' C N O NH 2 H 3C O N R' ' Partiamo dall' estere acetoacetico . Salifico (è importante che la salificazione avvenga in ambiente anidro altrimenti subito 23 dopo la salificazione ho idolisi in acido acetico ed altro); faccio reagire con l’ opportuno cloruro e poi con Idrossilammina. L' ossima si forma a destra ma non posso escludere se ne formi un pò anche a sinistra perciò è preferibile il secondo metodo. 2) 23 Andare a rivederne la sintesi e gli aspetti. FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici R' R' HO H 2 NO H C HO N Cl 2 C HO N O P O Cl 3 H3 C Cl Cl 2 CH 3 C 4 CH 3 O R' ' N R' ' O N 5 O5 R' ' CH 3 S R' C CO O H H3 C N O CH 3 O idrolisi 3 H3 C NH 2 H3 C N 2 4 1 CO O C 2 H 5 O R' C H3 C O C R' ' CO O H R' R' Cl R' ' R' ' CO O C 2 H 5 R' H O 219 CO O H NH H3 C N R' ' S O N O R' C H3 C O NH 2 N R' ' ASSOCIAZIONI Raramente vengono usati da sole, viceversa sono usate come inibitori delle β lattamasi. Quindi noi le possiamo associare a penicilline somministrabili per os. Abbiamo varie combinazioni. Sia la penicillina che vogliamo proteggere, sia quella che protegge devono essere somministrate per la stessa via. a2 + b = aspettro ampio + resistenti alle β lattamasi. Esempi: amoxicillina + dicloxacillina pivampicillina + dicloxacillina ampicillina + flucloxacillina amoxicillina + flucloxacillina. 2.4.2.7.6] Cefalosporine naturali e semisintetiche CH2 H OOC CH2 CH C CH3 H O C CH3 S C O Cefalosporina P1 N H O (CH 2 ) 3 CH3 -O O C C CH 3 O O NH CH3 C O CO O H N S H O CH 2 H3 C CH3 H CH3 CO O H O CH3 HO C O CH 3 CH3 CH + NH NH C O NH 2 3 Cefalosporina N CO O H Cefalosporina C La scoperta del “Cefalosporium Acremonium” negli affluenti del porto di Cagliari è una gloria italiana. Produce un secreto con attività antimicrobica 100 volte superiore al “Penicillium”. Il principio attivo come tale è inattivato per Os e di difficile purificazione perché l’anello beta lattamico tende ad aprirsi. Fu studiato in Inghilterra nel 1953 e furono isolate tre sostanze principali: le cefalosporine P1, N e C. 220 Cefalosporina P124 CH3 CH2 H OOC CH2 CH C CH3 H O HO H CH3 C O CH3 CH3 CH3 H O C C CH3 Struttura steroidica con vari sostituenti di cui una funzione acida. Non usata perché poco attiva. CH3 O Cefalosporina P1 Cefalosporina N25 CH 3 CO O H H3 C S N O penicillina G ma ha una bassa tossicità. Attiva su Gram - ma solo sui cocchi ma anche su altri NH C E in realtà l’isomero D della penicillina N (Cfr.). Inattiva per os; 1/1000 attiva rispetto alla bacilli. Resistente agli acidi ed alle β lattamasi. O (CH 2 ) 3 -O O C CH + NH 3 Cefalosporina N Cefalosporina C26 O CH 2 O C Sola cefalosporina vera e propria. Ha lo stesso spettro della cefalosporina N ma una attività CH 3 superiore. Deriva da 3 amminoacidi 1. Dimetil cisteina CO O H 2. Un aldoacido che deriva dall’ ossidazione della serina S N H O Produce un secreto con attività microbica inferiore di cento volte rispetto alle penicilline. La O NH 2 CO O H Cefalosporina C 24 25 26 MI9 1938 MI9 6887 MI9 1937 Il gruppo di base è l’ acido 7 ammino cefalosporanico cioè un anello β lattamico condensato con un anello diidrotiazinico. Si produce da altre cefalosporine. NH C 3. Un gruppo acilico esterno sostanza è inattiva per os ed è di difficile purificazione. L’ anello lattamico tende sempre ad aprirsi. FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 221 Vantaggi: Le cefalosporine sono meno tossiche e rispetto alle penicilline sono più attive sui Gram -. Sono più resistenti agli acidi ed alle beta lattamasi. Raramente danno luogo a sensibilizzazione perchè l’ anello beta lattamico si apre di meno e reagisce quindi meno con i gruppi amminici delle proteine dando luogo a proteine anomale. L’ assorbimento in alcuni casi è lento per cui prevale l’ apertura dell’ anello. Delle volte incontra difficoltà a passare la parete batterica e questo a causa dei suoi AA. Si è pensato allora di fare uno scambio di gruppo per renderla più assorbibile. Il problema è di sintetizzare l’ acido 7 amminocefalosporanico. Non esistono enzimi e l’ unica via è quella chimica. Abbiamo in alto un gruppo estereo che in vivo dà facilmente idrolisi. Abbiamo inoltre un doppio legame con un CH 2. La posizione allilica ha una buona reattività verso gli agenti nucleofili. Inoltre il CH2 dà buoni risultati nella reazione di idrogenolisi. Il doppio legame può preservarsi in quanto abbiamo un impedimento sterico. Queste reazioni di idrogenazione catalitica avvengono in superficie ma se il doppio legame è impedito stericamente và sul CH2. Quindi riassumendo il gruppo attaccato al CH2 lo possiamo sostituire con un H o con altri gruppi nucleofili. Quindi nelle cefalosporine ho due punti in cui posso lavorare e posso dire in generale che se lavoro sul gruppo superiore (estere) faccio variare l’ assorbimento se invece lavoro sul gruppo attaccato all’ NH lavoro aumenta lo spettro d’ azione. Cefalosporine Hanno attività estrinseca, ma sono attive sui Gram -. Si può agire sia sul gruppo acilico che sull’ altro. Sintesi Occorre un acido con NH2 libero. Esistono due procedimenti per staccare la catena: 1) O O CH 2 O C CH 2 CH 3 S N H O NH C C CH 3 CO O H COO H S O N NH NOCl HCOOH C O eq. taut. C OH Cl Cl O NH 2 CO O H N O N COO H CO O H O Nitrosazione blanda COO H H NH 2 + O O CO O H alfa- delta latt one bicarbossilico Cefalosporina C Si tratta con cloruro di nitrosile ed acido formico; si ottiene un immino lattone, ma essendo NOCl un agente nitrosante, ottengo un C+ che agisce su Cl (si passa attraverso la diazotazione). Segue tautomeria e si elimina HCl. Si forma un immino lattone (in C=O sostituendo O con N). HCOOH viene messo nell’ ambiente di reazione per bloccare NOCl affinchè non reagisca con il gruppo imminico. Segue blanda nitrosazione. 222 2) O CH 2 O C O CH 3 CH 2 CO O H S N H O (CH 3 ) 3 Si Cl S N H NH C O C CO O O O O CH 2 P Cl 5 eq. taut. N C NH C NH 2 CH 3 Si (CH 3 ) 3 OH CH 3 O H N C idrolisi N Cl C S O CH 3 H O CO O H CO O Si (CH 3 ) 3 O + Si (CH 3 ) 3 Cefalosporina C C N NH 2 (CH 3 ) 3 Si O CH 3 CO O H NH 2 O estere O + (CH 2 ) 3 CH C O CH 3 CO O H NH 2 acido Cefalosporina C trattata con derivato del 3 metilisilicio [(CH3)3 SiCl] per proteggere le due funzioni COOH. Una volta protetta la cefalosporina C si tratta con alcool anidro e poi si idroliza per liberare i gruppi COOH. A noi interessa l’ estere che si forma. Il PCl5 può dare molti derivati ed è per questo che proteggiamo i gruppi COOH. Applicazione nelle Cefalosporine: Acido 7 ammino cefalosporanico (7ACA) viene fatto reagire con un cloruro acilico. Si è cercato di avere subito degli acidi già pronti e reattivi S CH 2 CO O H sfruttando il concetto di isosteria (Cfr.) e prima di avere un benzene si sostituisce con un tiofene. Le Cefalosporine sono anche divise per Generazioni oltre che per attività: • Le metabolicamente instabili e la Cefaloridina sono di prima generazione. • Le metabolicamente stabili, le resistenti alle β lattamasi ma a breve durata sia a spettro mirato che a spettro classico appartengono alla seconda generazione. • Le successive sono tra la seconda e la terza generazione in quanto dotate del gruppo -NOCH3: è il prototipo per le alcossi- immine. In genere le cefalosporine di terza generazione sono dotate di gruppi alcossi, metossi e metile che le dotano di resistenza completa alla β lattamasi e stabilità metabolica. Le Cefalosporine di prima generazione erano più attive sui Gram + che sui Gram - ma man mano che si và avanti la situazione si inverte. 2.4.2.7.6.1] Cefalosporine iniettabili O CH 2 C O C O CH 3 CH 2 CO O H a1) S N H S CH 2 Cefalotina S O N H O C O CH 3 CH 2 CO O H NH N C O N S CH 2 Cefapirina S O N H O C CH 3 CO O H NH C O N C CH 2 Cefacetrile O NH C O . FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici N N+ CH 2 CH 2 S N H CH 2 S S N C O N Cefaloridina C O S N H 3 CO CH 2 S NH 2 CH 2 C . O O C NH 2 CO O H b2) O S N H NH C CH 3 O C CO O H b1) N O H Cefamandolo Cefazolina O CH 2 N NH CH O N O O H CH 2 N N NH N S CO O H S N H NH CH 2 CH 3 S CO O H O N N S CO O H a2) 223 O . NH C O Cefoxitina O C O Cefuroxima NO CH 3 N O CH 2 O C +N CH 2 H CH 3 S H S H2 N S N N C O H2 N NO CH 3 Cefotaxima S CO O H c) S N H CH OH Cefonicid C N O NO CH 3 N N H NH C O O CH 3 C CO O H CH 3 HO CH 3 NH CH C O NH C N Cefoperazone N N O O Ceftazidima N C2 H5 O O O N N CH 2 C N N O CH 2 S O 3 Na O S NH C H2 N N N N H S NH C CO O H S O Ceftizoxima N CH 2 H S NH C S N O S CO O H CO O H CO O H b3) CH 2 H2 N N N N CO O H CH 3 N H S O C OH S O NH C O NO CH 3 Ceftriassone Iniettabili in quanto si assorbono poco. In genere ricalcano lo schema dell’ ampicillina tranne una che è recente. 2.4.2.7.6.1.a) Parzialmente resistenti alle β lattamasi La parte acilica può anche essere alifatica. Sempre presente il gruppo acetossilico. Spettro classico: Gram + escluso enterococco e Gram - escluso Pseudomonas; opportunisti ed anaerobi. . 224 2.4.2.7.6.1.a1) Metabolicamente instabili Cefalotina O CH 2 C O C CH 3 CO O H (1°). S N H S CH 2 Non si assorbe a livello intestinale perchè si ha idrolisi del gruppo acetossilico, O dando origine ad un OH idrofilo. Il gruppo α etilico fa aumentare l’ attività sui Gram -. NH N C Sintesi O Vedi Cefaloridina. Cefalotina Cefapirina Cefacetrile O CH 2 O C O CH 3 CH 2 CO O H S N H N S C C CH 3 CO O H S O N H NH CH 2 O O N C CH 2 O NH C O Cefacetrile Cefapirina (1°). (1°). Zolfo in mezzo. Emivita lunga, maggior assorbimento, più lipofila e più solubile delle Cefamicine. 2.4.2.7.6.1.a2) Metabolicamente stabili Gruppo estereo sostituito. Cefaloridina CH 2 N+ (1°). Più attiva sui cocchi Gram +. La presenza dell’ anello pirimidinico porta ad un CO O H S S iniezioni meno dolorose. Non supera la barriera cerebroematica ma è nefrotossica. N H CH 2 O Cefaloridina Origina Cefalosporine metabolicamente stabili con derivati solforati o con N quaternario: cefaloridina, cefazolina, cefamandolo. Crea sali interni ma non NH C aumento dell’ attività sui Gram - oltre a dare una maggiore stabilità e quindi intervengono protoni: si chiamano strutture betainiche (una carica + compensata da O una carica -). FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici H3 C H3 C O R' O CH O C R' ' O CH 2 O P O O- O N+ CH 2 H3 C C CH 2 O- Betaina 225 La betaina somiglia come struttura alla lecitina. O C CH 2 CH 3 CH 3 +N CH 2 CH 3 Sintesi O * CH 2 O S CH 2 C O Ac. 7 ACA Cl C CH 3 CH 2 N+ CO O H S N H S CH 2 O CO O H 2 molecole di Piridina S H NH C N O S Cefalotina O NH CH 2 C Cefaloridina O Si trasforma l’ acido ........27 in cloruro acilico e poi si addiziona 7ACA ottenendo così la Cefalotina. Il *CH2 reattivo perchè posto in coniugazione reagisce con la piridina. Il *C attacca una molecola di piridina sul doppietto dell’ N e questa sposta il CH3COO-. La Cefalotina si comporta da buon alchilante pur O CH 3 C + + OH N+ N .. CH 3 un estere (è anche cancerogena: con gli esteri COessendo Odi solito ho acilazione). Il CH3COO- prende un protone ed in seguito salifica H una seconda molecola di piridina. Cefazolina N CH 2 S CO O H N S CH 3 (2°). Ampio spettro d’ azione: è la più forte delle iniettabili ed è poco S N H N N N N CH 2 dolorosa. Si usa in ospedale come profilassi chirurgica e per la cura del O tratto pelvico e biliare, specie su persone penicillino sensibili. Buona attività sui Gram + e sui Gram -. NH C O Cefazolina Cefamandolo (2°). Ampio spettro d’ azione: attivo su Gram -. Ha un residuo fenil acetico con un gruppo OH (acido mandelico) che, tipico delle penicilline, prima non si aveva e che può essere esterificato con HCOOH dando origine ad un profarmaco: il 27 ? 226 N CH 2 S CO O H S N H CH N N nafato di Cefamandolo che è anche più attivo del farmaco di partenza e che in N vivo si ripristina. Residuo tetrazolico. Spettro maggiore del cloramfenicolo (Cfr.). CH 3 O NH C O O H Cefamandolo 2.4.2.7.6.1.b) Totalmente resistenti alle β lattamasi ma di breve durata 2.4.2.7.6.1.b1) Spettro mirato- Cefamicine Le cefamicine sono prodotte dallo “Streptomices” e sono dotate di un gruppo -OCH3 in più. Spettro mirato a particolari batteri anaerobi. Cefoxitina O CH 2 O C NH 2 Sostanza attiva contro gli anaerobi, resiste alle β lattamasi. CO O H Compare il gruppo -CONH2 che dà stabilità metabolica. S N H 3 CO S CH 2 Prevale la componente ammidica. Emivita breve ed è doloroso O in quanto metabolicamente instabile per via del gruppo estere acetico che si è introdotto per renderla resistente alle β NH C lattamasi. O Cefoxitina 2.4.2.7.6.1.b2) Spettro classico Cefuroxima O CH 2 O C NH 2 CO O H S N H O C O Dotata del gruppo -CH2OC(O)NH2 e di una struttura ossimica. Primo esempio di alcossi- ammina. Importante e molto più attiva su Gram + che su Gram -. NH C O Cefuroxima NO CH 3 2.4.2.7.6.1.b3) Spettro allarato Si và fino allo Pseudomonas (la Ceftazidima ci arriva). FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 227 Cefotaxima O CH 2 O C CH 3 Compare l’ anello tiazolico con NH2 tra i due eteroatomi che permette di CO O H S H S H2 N N C N Cefotaxima Ceftizoxima attaccarsi a PBP (proteine leganti della parete batterica [Cfr.]). Derivato dai sulfamidici conserva ancora il gruppo -CH2OC(O)CH3. Rappresenta il O prototipo della terza generazione. E’ la più sperimentata in clinica. Attiva su Gram - anche se resistenti; penetra bene la barriera ematoencefalica. I NH C derivati di desacetilazione [alcool dovuto ad idrolisi] hanno la stessa attività O della Cefotaxina da cui si originano. NO CH 3 H CO O H S H S H2 N N C N O o Acetildoxima. Al posto del precedente CH2OC(O)CH3 ha un H. Il C rimane attaccato agli altri gruppi. NH C O NO CH 3 Ceftizoxima Ceftazidima +N CH 2 CO O H S H2 N N Ceftazidima cefaloridina. Più attiva contro lo “Pseudomonas aeruginosus”. Deriva dalla N H S O NH C C N O Ha un gruppo acido e quindi ha la struttura di sale interno come la O CH 3 C CO O H CH 3 Cefaloridina. 228 Sintesi CH 3 C O CH 2 taut. ad ossima CH 3 HNO 2 C Nitrosazione CH 3 O CH NO CO O C 2 H 5 CO O C 2 H 5 CH 2 Cl S O Cl 2 C O C NO H CO O C 2 H 5 C O C NO H S H Cl CH C C CO O C 2 H 5 C NH HO H2 N O C O C2 H5 NO H S C H2 N O S (H 5 C 2 ) 3 C N C N Br C C CH 3 (H 5 C 2 ) 3 O C2 H5 S CCl Cloruro di trietile NO H H CH 3 O C Tiourea NH 2 O H2 N C N C O C2 H5 NO H CH 3 O C CH 3 CH 3 O Bromo isobutilato di terz butile C O C2 H5 CH 3 O NO Quì non idrolizza perchè terziario O C C C C CH 3 O CH 3 C CH 3 CH 3 1) O H- Cl CH 3 O idrolisi alc. 2) S O Cl 2 C NO C C CH 3 O C CH 3 CH 3 CH 3 + CH 2 Cl Si Cefaloridina (CH 3 ) 3 1) P Cl 5 Estere Cloruro di trimetil silicio 2) EtOH N+ CF 3 CO O H Ceftazidima idrolisi delle protezioni con acido trifluoroacetico CO O Imminoestere blanda idrolisi S N H O NH 2 Cefoperazone N CH 2 S CO O H S N H HO N N Deriva dalla Cefaloridina. In 3 è uguale al Cefamandolo ma la CH 3 parte acilica è un misto con diverse caratteristiche comuni alle penicilline (Moxicillina, Piperacillina [fornisce lo spezzone O necessario ad aumentare lo spettro], Ampicillina). Viene escreto molto con la bile (75%) e con le urine (25%). Serve per la NH CH C O NH C N Cefoperazone N disinfezione delle vie biliari. Utile contro lo Pseudomonas ed N O O O C2 H5 ideale per uso epatico. FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 229 2.4.2.7.6.1.c) Totalmente resistenti alle β lattamasi ed a lunga durata Si ha resiste. Metabolica (perchè si è sostituito il gruppo che di solito si colpisce). Cefonicid Ceftriassone N CH 2 N S CO O H S N H O N N N CH 2 S O 3 Na O S CH C O H S OH Cefonicid H2 N Lunga durata; ha gruppo idrofilo. N N CO O H CH 3 N NH C N OH S CH 2 O NH C O NO CH 3 Ceftriassone 2.4.2.7.6.2] Cefalosporine per uso orale O CH 2 O C N CH 3 CH 3 CH 3 S S N H CH N CH O S H C O CH NH 2 NH 2 Cefalessina Cefaloglicina CH 3 N H HO CH Cefadrossile NH 2 CH 2 O S N H NH C S O CH O C S N H NH O HO S CO O H CH N N H O NH C NH 2 NH 2 NH 2 Cefradina Cefaclor Cefatrizina N O C NH 2 C O CH O H O O CH 3 O C O CH 3 O O H NH C O CO O H O CO O H S N NH NH CH 2 CO O H O O H C Cl CO O H CO O H NH C C O N O CH 3 Cefuroxima axetil (1°). Hanno sostituenti che le rendono metabolicamente stabili e l’ ossatura, eccetto un caso, dell’ ampicillina. . 230 Cefaloglicina Cefalessina O CH 2 O CH 3 C CH 3 CO O H CO O H S N H CH S N O H NH C CH O O NH C O NH 2 Cefalessina NH 2 Simile alla precedente. Si vuole raggiungere maggiore stabilità Cefaloglicina Sostanza che si assorbe per os, buona concentrazione metabolica con CH3 al posto di -CH2OC(O)CH3. Anche se si ha un gruppo idrofilo, si assorbe. Per favorire l’ assorbimento si può ematica. Usata per le infezioni urinarie; contro Gram -. Sintesi modificare l’ anello benzenico togliendo aromaticità e facendo sì Vedi Cefalessina. che i doppi legami siano lontani e non coniugati. Introduciamo un gruppo basico per captare H+ e diminuire l’ acidità dello stomaco, affinchè non venga distrutta (stesso meccanismo delle penicilline). Sintesi O CH 2 O O O C CH 3 CH 2 CO O H O C CH 2 CH 3 N CO O H H S O O NH 2 H5 C2 O C O C CH H O O NH C O CH 2 N NH C O O H CH O C CH O CH 2 + Toluene + Anidride carbonica NH C O NH CH 3 Pd S N C CO O H H2 S O O NH 2 CH 3 Riduzione eccessiva CO O H Cefaloglicina S N H O NH C CH O NH 2 Cefalessina FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 231 O CH 2 O C CH 3 CH 3 CO O H S N H CO O H H2 O S Cat. N H NH 2 CH 3 NSi (CH 3 ) 3 H3 C CO O Si (CH 3 ) 3 C O Si (CH 3 ) 3 S N O Bis O- N disilil trimetil NH 2 H O NHSi (CH 3 ) 3 7 ACS O O O C C CH 3 CH NH CO O Si (CH 3 ) 3 S N H Cefalessina + estere acet acetico CH O CH 3 NH C CH idrolisi blanda CH Cl COO H S O N H C CH O O NH NH C O NH 2 NH 2 Cefaclor Cefadrossile Cefradina Cefatrizina CH 3 N CH 2 S CO O H S N H HO NH CH C NH 2 Cefatrizina N CO O H N S H HO O N H O NH C CH CH 3 CO O H CH C O Et CO O Na CO O CH 3 CH 3 H CO O CH 3 O Cl Cefaclor N CH O Cefradina S C CH 3 Sale di Dane NH C O C2 H5 CH Cefadrossile NH 2 O NH C O CO O CH 3 232 Cefuroxima axetil O CH 2 S O C NH 2 C O CH O N O C CH 3 Entrato in uso negli ultimi anni. Deriva da Cefuroxima i.m. (si CH 3 somminista per via parenterale, stabile al metabolismo, resistente O alle β lattamasi, buono spettro d’ azione). Si è esterificato il suo O H H O gruppo carbossilico (-COOH) [Cfr. Anficillina] per cui risulta più assimilabile e nel metabolismo dà acetaldeide + acido acetico e NH furoxima [simile alla Bacampicillina Cfr.]. In commercio è lo C C O N O CH 3 Zimat. Cefuroxima axetil 2.4.2.7.6.3] Altre beta lattamine N CH 2 N S N CO O H O HO N+ H3 NH CH 2 CH 2 CH 2 CH 3 O C H O CH Latamoxef CH 2 O H H3 C O O N O O H N+ H3 Acido clavulanico C CH N O C NH 2 O NH H (CH 2 ) 4 S CH 2 CO O Na NH 2 Cilastatina OH C CH 3 S N O H H3 + N O N C C H NH N O Aztreonam C N SO3- CH 3 CO O H O CH 3 O O H3 C H CH 3 C CO O H Sulbactam O C NH Imipenem Acido 3 ammino monobattamico CH 3 S S C CH 3 CH 3 N CO O H O CH CH 3 Tienamicina SO3- HC OH H O H CO O H HO O C N O CH 3 O CO O - S N NH CH N+ H2 CH CH 2 CO O - S N H H 3 CO N CH 2 O O CH 3 C N S H H CH 3 O O . Sultamicillina FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 233 Latamoxef N CH 2 S CO O H O N H H 3 CO HO CH Latamoxef Tienamicina N N N CH 3 O un gruppo acilato. Come le cefalosporine ha O al posto di S (è un prodotto di sintesi); il gruppo finale si trova spesso nelle cefalosporine in quanto migliora la durata di azione. Escreto per via renale. C’è un OCH3 per resistere alle β lattamasi. Parte fenolica (primaria) NH C o Moxalattame. Analogo ad una cefamicina con gruppo amminico ed ha O CO O H come nel Cefamandolo. Sostanza che penetra bene nel liquido cerebrospinale. Ha caratteristiche delle cefalosporine di terza generazione. Ampio spettro. N+ H3 CH 2 CH 2 CO O - S Prodotto naturale di uno streptomices. Derivato β lattamico (non ha -NH2 ma ha al suo posto CH3CH(OH)- che ha la caratteristica di dare legami H). La configurazione cambia: và sotto il gruppo ingombrante ed H và sopra. E’ instabile in soluzione ed anche solido. Per stabilizzarsi si è N O H CH OH trasformato il gruppo amminico finale in gruppo ammidinico (nell’ amidina che è l’ Imipen compare anche un gruppo solforato e non c’è l’ anello β lattamico, ha doppi legami e c’è lo S e non C. CH 3 Tienamicina Imipenem NH N+ H2 CH CH 2 Amidina attiva su Gram + e su Gram - anche Pseudomonas; è il più efficacie verso anaerobi ma CH 2 CO O - S inattivo nei tubuli renali. Non si ha perciò inattivazione con β lattamasi. Per proteggerlo dalla β peptidasi che rompe l’ anello β lattamico si aggiunge Cilastatina: è un inibitore competitore della peptidasi renale la quale inibisce l’ N O H Imipenen. La cilastatina è inattivo come β lattamasi. I due si danno per endovena. La cilastatina è l’ esempio di una sostanza usata a protezione di un’ altra sostanza (“gorilla- biotici”). CH OH CH 3 Imipenem 234 Cilastatina CH 3 O HO O C NH C H C H CH 3 C (CH 2 ) 4 S CH 2 C CO O Na NH 2 Cilastatina Acido Clavulanico CH 2 O H HC E’ naturale, prodotto da uno streptomices. E’ inibitore suicida della β lattamasi (Cfr. Isazzolil CO O H penicilline), streptococchi e prod da Gram - e lattamasi di tipo cromosomico. Non è usato per O tale azione, ma perchè è un inibitore di t, perciò si associa ad altre sostanze. N O H E’ una sostanza che viene assorbita per os e può essere utile per associare per os o per via parenterale. Acido clavulanico Associazione con Amossicillina (che è resistente per os agli acidi ed è sensibile alle β lattamasi) è detta “Augmentin” per os oppure si usa acido clavulanico + Ticarcillina bisodica detta ”Timentin”. L’ acido clavulanico ha O al posto di S e =CHCH 2OH (enolo, forma carbonilica) e poi gruppo enolico: la molecola in vivo può reagire con gruppi tiolici su AA ed Enzimi, con qualche particolare apertura dell’ anello. Acido 3 ammino monobattamico SO3N E’ presente nelle Nocardicine (antibiotico), sostanze naturali. Si usa associato in O una struttura sintetica: in un mono lattame, l’ Aztreonam, attaccandolo perciò allo stesso spezzone della acetazolimina. N+ H3 Acido 3 ammino monobattamico Aztreonam CH 3 S H3 + N O N C C N O Aztreonam Si vende come “Primbactam” in iniezioni da 1 g. H NH CH 3 C CO O H O CH 3 N SO3- Viene somministrato per via muscolare o endovenosa. Si usa per i Gram - anearobi difficili. Il dosaggio è abbastanza alto (0,5 g/ 8 h per le infezioni urinarie) FARMACEUTICA I - Antimicrobici ed antiinfettivi sistemici 235 Sulbactam CH 3 o Unasim”. Inibisce le β lattamasi; ha struttura vicina all’ acido amminocefalosp.. Ha CO O H COOH, 2 CH3 ed S, perciò simile anche all’ acido penicillanico, trasformato in un solfone. H3 C O S O Si associa a penicilline somministrabili per os (Ampicillina). N O H A) Sostanze così come sono: Sulbactam non si assorbe per os e l’ ampicillina và per via parenterale. Sulbactam B) Sulbactam ed Ampicillina esterificati con spezzone che in vivo si idrolizza e libera sulbactam e ampicillina ed aldeide (subito inattivata). Sultamicillina O CH 3 C O O H3 C S N O H CH CH 2 C NH NH 2 O O CH 3 C O N S H H CH 3 O O Sultamicillina 2.4.2.7.7] Meccanismi d' azione delle penicilline e delle cefalosporine Come agiscono sui batteri le cefalosporine e le penicilline: fermano la sintesi della parete batterica, costituita dal mucopeptide formato da N- acetil- glucosammina e N- acetil muramica in catene lineari, alternati, uniti da peptidi. Si ha un peptido glicano (peptidi + zuccheri). Tappe fondamentali: 1. Sintesi dell’ N acetil glicosammina 1 P + Uridin trifosfato (UTP) diventa UDP N acetil glucosammina. 2. Si forma un etere con acido piruvico. E’ un etere. 3. Segue azione di riduttasi, che ci porta ad acido saturo, N acetil muramico (è un etere dell’ acido lattico). Tale gruppo acido carbossilico permette l’ inserimento la L alanina, L lisina, Alanil alanina D che viene dalla L alanina trovata dal batterio, racemizzata ed attaccata alla lisina. Con l’ attacco di tutte queste unità arriviamo al nucleotide di Park. 4. Distacco dalla membrana. OH Il pentapeptide viene attaccato da un carrier fosfolipidico: H (CH 2 C CH CH 2 ) 4 CH 3 O P O OH E’ un C55. Ha 11 volte l’ unità isoprenica: undecaprenilfosfato. Reagisce con il derivato nucleotide che ha 2 P: si perde UMP e si attaccano UMP serve poi per la reazione iniziale. Reazione successiva avvengono sulla membrana. Il carrier porta la molecola sulla membrana. UDP serve per fare ac. Muranico, ma anche per dare una unità disaccaridica. L’ OH in posizione 1 dell’ acetil glucosamminica si attacca all’ OH in 4 dell’ acido acetil muranico. E’ un legame β glucosidico. Sulla parete lisinica del peptapentide si attacca una catena glicinica di cinque elementi. Sono attaccati con libero un gruppo NH2. Sull’ acido glutammico viene ammidificato e diventa isoglutam. perchè si utilizza il COOH in γ e rimane libero quello in α. 236 Ora il carrier ha due unità zuccherine ed otteniamo un decapeptide. Per la tappa finale si ha un gruppo NH 2 terminale libero. Attacco il decapeptide ad un accettore sulla membrana, alla parte 4 di una glucosammina. Nell’ accettore si perde il carrier fosfolipidico che viene idrolizzato e ripristina il carrier. Agiscono vari antibiotici a vari livelli. Si và accrescendo una catena costituita da un acido muranico, una glucosammina, un decapeptide. E’ come una specie di “traliccio”. Reazione finale: fuori dalla membrana si ha il distacco e la formazione della membrana. Avviene la traspeptidazione: si attacca una catena di decapeptidi ad un altra seguente con liberazione di alanina e COOH ed NH2 terminale si uniscono. Il legame crociato avviene con traspeptidasi specifiche. Gli antibiotici agiscono sull’ enzima impedendo la formazione di legami crociati. Si accumulerà mureina che rimane inutilizzata: la membrana senza “traliccio” non resiste all’ osmosi e si rompe con conseguente lisi batterica. L’ enzima è l’ idrolasi mucopeptidica che buca la membrana affinchè la cellula possa accrescersi. Gram - non hanno tanti legami crociati, ma hanno proteine, glicolipidi, lipoproteine ed una membrana più sottile ma più resistente. Funzionamento β lattamine con le "penicillin binding proteins" (PBP 5) che permettono di legarsi agli enzimi. L’ azione β lattamica è battericida. SOMMARIO