NAMIBIA IN GENERALE Confinante a sud con il Sudafrica, a nord con l'Angola e lo Zambia, a est con il Botswana, bagnata a ovest dalle acque dell’oceano Atlantico, la Namibia è una nazione dalla sovranità recentissima avendo ottenuto l’indipendenza dal Sudafrica nel 1990. Con poco oltre due milioni di abitanti e un'estensione di 825.418 Kmq., essa si colloca fra le nazioni al mondo con la minore densità di popolazione (2,5 abitanti per Kmq.). Il territorio del paese è principalmente costituito dalle distese aride del Namib e del Kalahari, luoghi di straordinaria e particolarissima bellezza che sono divenuti celebri in tutto il mondo. Il Namib è il deserto più antico del pianeta, immensa distesa che attraversa per circa 1.300 Km la zona costiera della nazione: a nord, si spinge sino al Kaokoveld (splendida e impervia regione, abitata quasi esclusivamente dalla tribù seminomade degli Himba), a sud giunge sino alla città di Luderitz e si congiunge poi con l’estremità nordoccidentale del Karoo sudafricano. Proprio in questa zona, il Namib emoziona il visitatore con la sua cintura di altissime e spettacolari dune, fra le quali vi è Big Daddy, vicino a Sossusvlei, che con i suoi 305 metri di altezza è la più grande del mondo. Queste dune, oltre che per le dimensioni imponenti, affascinano per le incredibili sfumature cromatiche che il sole dipinge su di loro, in una gamma che va dal rosa, al pesca, all’arancione. Oltre alle due vaste zone desertiche del Namib e del Kalahari, a grandi linee la Namibia si articola in altre tre aree principali: l’altopiano centrale, con le sue caratteristiche montagne dalla cima piatta; le regioni settentrionali del Kavango e del Caprivi ove il panorama è dominato dalle fitte boscaglie del Bushveld; la Skeleton Coast che unisce alle sue magnifiche sembianze la spettrale presenza delle tantissime navi che per la forza impetuosa dell’Oceano nel corso del tempo si sono qui arenate (da cui, appunto, il nome di “Costa degli scheletri”). Nel cuore dell’altopiano centrale sorge Windhoek, la capitale, centro di tutte le attività nazionali e specchio della straordinaria varietà etnica del paese: qui si incontrano owambo (il gruppo etnico più numeroso), kavango, herero, damara, caprivian, nama, san, colored e quegli europei i cui antenati iniziarono ad arrivare qui nel XVII° secolo. La Namibia fu a lungo una colonia tedesca e qui a Windhoek, come in altre città della nazione, è possibile vedere pittoreschi edifici di stile germanico ottocentesco. Godendo di un magnifico sole praticamente lungo l’intero arco dell’anno, la Namibia può essere visitata in qualsiasi stagione. Ciò che comunque caratterizza più di ogni altra cosa questa nazione è la quasi incredibile varietà di territori, paesaggi, colori, situazioni: dal deserto al mare, dall’altopiano alla montagna, in una dimensione così particolare da poter essere difficilmente trovata altrove. Proprio perciò, la Namibia ha visto accrescere sempre più il numero di presenze turistiche, un successo che è anche attribuibile alle condizioni piuttosto tranquille della società nazionale. In un contesto naturale così vario e affascinante, non potevano ovviamente mancare le grandi attrazioni faunistiche: il celebre Etosha National Park, ad esempio, ospita una quantità incredibile di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi, fra cui il rinoceronte nero, elefanti, zebre, giraffe, leoni, antilopi, gnu e, in alcuni periodi dell’anno, gruppi di fenicotteri e pellicani. Un altro splendido parco nazionale è il Namib-Naukluft Park, che in una vasta area protetta offre al visitatore distese di dune, pianure desertiche, zone montuose con una flora di grande bellezza. Ma sono anche molte altre le zone di interesse floro-faunistico che il Paese propone, ognuna con un proprio fascino specifico. A tutto ciò la Namibia unisce la tipica ospitalità locale, che rende subito il viaggiatore a proprio agio: una terra generosa da ogni punto di vista, dunque, incluso quello dell’accoglienza, dove è possibile vivere magiche esperienze e ritrovare se stessi in una dimensione davvero sconfinata di libertà. PRINCIPALI AREE GEOGRAFICHE E LUOGHI DI MAGGIOR INTERESSE NAMIBIA SETTENTRIONALE L’estremo nord della Namibia è chiamato anche la Terra dei Fiumi, delimitata com’è dal Kunene e dall’Okavango lungo i confini con l’Angola, e racchiusa ad est tra i sistemi fluviali dello Zambesi e del Kwando/Mashe/Linyanti/Chobe. A est del Kavango si estende il cosiddetto Dito di Caprivi, caratterizzato da immense e suggestive foreste di acacie. La parte orientale dell’Otjozondjupa (regione che si trova appena poco più a sud) viene tuttora anche definita come Bushmanland ed è un territorio selvaggio coperto di fitte boscaglie. NAMIBIA NORD-OCCIDENTALE Nell’immaginazione del turista questa zona significa innanzitutto Skeleton Coast, vale a dire la suggestiva costa desertica, sulle cui spiagge che si estendono a perdita d’occhio il visitatore può scorgere relitti di navi e ossa di grandi cetacei, qui sospinti a insabbiarsi dalla forza selvaggia dei venti e dell’oceano. Abbandonando la costa per l’interno, si incontra la maestosa distesa arida del Damaraland, con le particolari sfumature rossastre delle sue arenarie, e al Kaokoveld, con il suo territorio prevalentemente montagnoso fra cui spiccano cime che oltrepassano i 2000 metri. Il Kaokoveld ospita inoltre le cascate più alte della Namibia. Entrambe queste regioni sono ricche di una fauna rara, che si è adattata nei millenni all’ambiente arido acquisendo caratteristiche particolari. Sia nelle regioni del Damaraland che del Kaokoveld, gli appassionati di fotografia troveranno conformazioni del paesaggio, scenari e colori assolutamente incredibili. NAMIBIA CENTRO-SETTENTRIONALE La pista turistica nella Namibia centro-settentrionale conduce al celebre Etosha National Park, vero paradiso per gli amanti della natura africana, un luogo che oltre a presentare una vastissima quantità di specie animali offre la vista particolare di una enorme distesa salina che occupa gran parte della sua area orientale. La Namibia centro-settentrionale è nota anche per i paesaggi mozzafiato, come quelli del Waterberg Plateau Park e delle montagne Erongo che fanno da splendida cornice alla strada lungo cui dalla capitale Windhoek ci si dirige verso la cittadina costiera di Swakopmund. NAMIBIA CENTRALE L’arido paesaggio del Namib Desert è l’elemento predominante dell’area, con le sue dune incredibilmente alte e imponenti, che assumono a seconda dell’intensità del sole infinite sfumature di colore nelle tonalità dell’arancione/albicocca e del rosa/pesca: uno spettacolo indimenticabile che è ancor più affascinante nella magnifica zona di Sossusvlei (la più celebre località che si trova all’interno del Namib-Naukluft Park). Qui, fra vari altri incanti della natura, sorge il magnifico Sesriem Canyon. Oltre ai tesori unici del Namib-Naukluft Park, la Namibia centrale propone relax e divertimento nelle città costiere di Walvis Bay e di Swakopmund, dove è possibile praticare numerosi sport e intraprendere emozionanti crociere marine. L’Altopiano Centrale che dall’entroterra degrada verso est, presenta altezze variabili tra i 1000 e i 2000 metri (la capitale Windhoek è situata a un’altitudine di 1650 metri). Qui sorgono le principali sedi produttive e amministrative del Paese. NAMIBIA CENTRO-MERIDIONALE L’Altopiano che occupa la parte centrale della nazione si estende sino a qui, in una serie di paesaggi aperti, punteggiati da cittadine caratteristiche, oltreché da grandi e piccoli ranch (vi si allevano pecore e bovini, ma anche struzzi). In direzione sud est l'altopiano degrada poco a poco verso il deserto del Kalahari, situato a cavallo fra Namibia e Sudafrica. Nell’estremo sud, la Namibia riserva un’altra delle sue meraviglie più note e visitate: il Fish River Canyon, il secondo del mondo, con un’estensione di 160 km, una larghezza che giunge fino a 27 km e una profondità in taluni punti di oltre 500 metri. Lungo il confine con il Sudafrica si trova l’Orange River, molto apprezzato dagli appassionati di canoa e rafting. Alla foce del fiume, sull’oceano Atlantico, sorge la città di Oranjemund, principale centro nazionale per l’estrazione dei diamanti.