Ufficio E-commerce e Commercio Estero
Sportello per l’internazionalizzazione
FOCUS
REPUBBLICA DELLA NAMIBIA
Via Garibaldi, 4 - 16124 Genova
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Sito: www.ge.camcom.gov.it
SUPERFICIE
824.292 Kmq
POPOLAZIONE
2.031.000
LINGUA
Inglese (Ufficiale), lingue indigene
RELIGIONE
Cristiani 90% (maggior parte luterani), 10%
Animisti
CAPITALE
Windhoek
FORMA ISTITUZIONALE
Repubblica Presidenziale
UNITA’ MONETARIA
Namibian dollar (NAD)
TASSO D’INFLAZIONE
5% (2015)
TASSO DI DISOCCUPAZIONE
16,9% (2013)
PREVISIONE DI CRESCITA PIL
6,4% (2015)
COMPOSIZIONE SETTORIALE DEL PIL
Agricoltura 7% - Industria manifatturiera
20,5% - Industria non manifatturiera 11,3% Servizi 61,2%
PIL PRO CAPITE
5461,6 US $
RISCHIO PAESE
M2 (5 su 10 categoria SACE)
2
ANALISI SWOT (STRENGHTS, WEAKNESSES, OPPORTUNITIES, THREATS
PUNTI DI FORZA






PUNTI DI DEBOLEZZA

Porto in acque profonde in Walvis Bay
Buoni collegamenti logistici
politicamente stabile
buone infrastrutture
Crescita del PIL 2015 superiore rispetto
al resto dell’Africa Subshariana
Territorio ricco di materie prime (oro,
piombo,argento. uranio)


OPPORTUNITA’


Piccolo mercato con solo 2,2 milioni di
abitanti
Mancanza di manodopera qualificata
Scarsità acqua influenza l’agricoltura e il
settore minerario
MINACCE

Necessità di investimenti in infrastrutture
nel settore minerario e in energie
rinnovabili
Volontà governativa di diversificazione
dell’economia con programmi specifici
per l’apertura di investimenti stranieri

Economia troppo legata ai prezzi
internazionali delle materie prime
Eccessiva
dipendenza
dalle
importazioni di elettricità
Fonte:elaborazioni Settore Internazionalizzazione CCIAA Genova
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INFORMAZIONI GENERALI
QUADRO POLITICO
La Namibia, ufficialmente Repubblica della Namibia, è uno Stato dell’Africa del Sud,
con capitale Windhoek.
Con una popolazione totale di 2.031.000 ed una estensione complessiva di 825.418
km², la Namibia si colloca al secondo posto fra le nazioni sovrane al mondo con la
minore densità di popolazione (2,5 abitanti/km²).
Gran parte del territorio del Paese è costituito dalle distese aride del deserto del Namib
e del Kalahari.
È una delle nazioni più giovani del mondo avendo ottenuto l’indipendenza dal
Sudafrica nel 1990.
Il candidato del South West African People’s Organization (SWAPO), Hifikepunye
Pohamba nel 2014 ha nuovamente vinto le elezioni presidenziali; nonostante la
costante predominanza del partito al Governo dall’indipendenza nel 1990, le istituzioni
democratiche sono solide.
Relazioni internazionali
Dopo l’indipendenza della Namibia, la strategia diplomatica del Governo si è
concentrata sulle priorità economiche. Le visite ufficiali in altri Paesi compiute dai vari
Ministri hanno quasi sempre l'obiettivo di creare una vasta rete di rapporti con
potenziali partner economici.
I principi democratici di libero scambio condivisi sia dalla Namibia che dagli Stati Uniti
hanno fatto sì che tra i due Paesi si instaurassero intensi rapporti bilaterali. Gli Stati
Uniti hanno giocato un ruolo fondamentale nel processo di indipendenza della Namibia
con la quale continuano a collaborare per promuovere i principali valori della
democrazia.
La Namibia fa parte di molte Organizzazioni Internazionali: l’inserimento del Paese tra
quelli che possono accedere al programma USA Africa Growth and Opportunity Act ha
incentivato le relazioni commerciali con il Paese nordamericano. Grazie all’accordo, la
Namibia godrà di una quota di esportazioni di beni verso gli USA a regime fiscale
agevolato.
La Namibia continua ad avere buoni rapporti con Stati comunisti come Cuba, Corea del
Nord ed Iran, ma i suoi scambi commerciali e culturali con questi Paesi sono
praticamente inesistenti. L'India è impegnata nella costruzione della linea di
assemblaggio per carri merci 'Tata' nei pressi della capitale namibiana.
RISCHIO PAESE
RATING E BUSINESS CLIMATE
Indicatori di rischio
OCSE
Rating
S&P’s
Indicatori di Business Climate
Doing Business 2013
Index of Economic Freedom 2013
Corruption Perceptions Index 2012
Fonte: SACE
Moody’s
Attuale
98° SU 183
84°SU 117
57° SU 177
4
Fitch
Precedente
94° SU 183
76° SU 183
58° SU 176
La stabilità politica e la sana gestione economica hanno contribuito ad una maggiore
crescita e ad una riduzione della povertà in Namibia .
La crescita però non è stata accompagnata dalla creazione di posti di lavoro, e le
disuguaglianze sociali ed economiche estreme ereditate dall'apartheid (ex la politica di
segregazione razziale istituita nel dopoguerra dal governo di etnia bianca del
Sudafrica, e rimasta in vigore fino al 1993.) persistono nonostante generosa spesa per
i programmi sociali .
Il Paese è inoltre vulnerabile alle scosse ambientali a breve e a lungo termine poiché
tutte le fonti importanti di crescita dipendono molto dal fragile ecosistema della
Namibia.
E’ancora fortemente legato al Sud Africa da un punto di vista commerciale ed il bilancio
pubblico è ancora largamente influenzato dai flussi di risorse provenienti dall’unione
doganale sudafricana (SACU). Nonostante tali criticità, il Paese ha registrato una
buona crescita economica grazie al traino del settore minerario, diamanti e uranio in
particolare. Tuttavia, sebbene la Namibia sia classificata a basso-medio reddito,
permane una forte disparità nella distribuzione del reddito ed un ampio tasso di
disoccupazione. Altro freno al pieno sviluppo economico è il tasso di diffusione del
virus HIV, al 13% nella popolazione tra i 15 ed i 49 anni, con evidenti ricadute sui costi
sanitari del paese.
Il Governo locale è aperto agli investimenti stranieri e ne promuove l’afflusso quale
volano di crescita dell’economia nazionale. La rete infrastrutturale è una delle migliori
dell’area ed è efficacemente integrata con quella sudafricana
ECONOMIA
QUADRO MACROECONOMICO
La situazione socio-economica della Namibia risulta complessa da analizzare.
Anche se i dati mostrano un Paese in via di sviluppo, bisogna tenere in considerazione
che la Namibia è uno degli Stati dell’Africa con la più alta diseguaglianza di reddito, per
cui il 55,8% della popolazione vive ancora oggi con meno di due dollari al giorno.
La crescita economica della Namibia risulta strettamente connessa agli introiti
provenienti dall’esportazione dei prodotti dell’industria mineraria, che rappresentano il
50% delle entrate derivanti dagli scambi con l’estero.
La Namibia si colloca al sesto posto tra i produttori mondiali di diamanti di ottima
qualità, al quinto posto al mondo tra gli esportatori di uranio ed al quarto posto tra i
Paesi dell’Africa esportatori di minerali non combustibili.
Oltre ai diamanti ed all’uranio vengono estratte ingenti quantità di zinco, rame, piombo,
argento e oro. Nonostante ciò, il settore minerario occupa solo il 3% della popolazione.
La metà dei namibiani si dedicano all’agricoltura ed all'allevamento di sussistenza: si
coltivano principalmente mais e miglio e si allevano soprattutto capre e pecore. La
produzione agricola comunque non copre il fabbisogno nazionale, che dipende al 50%
dalle importazioni.
In particolare i principali prodotti importati nel Paese sono: macchinari, mezzi di
trasporto e prodotti alimentari.
La Namibia si presenta come un mercato attraente, essendo caratterizzata da una
complessiva stabilità politica e macroeconomica e da una buona dotazione
infrastrutturale associata ad una virtuosa performance economica.
L’attività manifatturiera, che consiste principalmente nella lavorazione di prodotti
alimentari e bevande, soprattutto birra, è organizzata su piccola scala. I sub settori più
importanti sono quelli della lavorazione del pesce e della carne.
Altri prodotti, fatta eccezione per gli articoli in cuoio, sono destinati principalmente al
mercato interno. Il Governo è riuscito, grazie alla creazione delle Export Processing
5
Zones, a attirare capitali dall’estero destinati all’industria manifatturiera orientata
all’esportazione.
Abbondanti risorse naturali, buone infrastrutture e un migliore accesso ai mercati
regionali e d’oltreoceano costituiscono le basi per lo sviluppo di un’economia
maggiormente diversificata.
INTERSCAMBIO COMMERCIALE
Interscambio Italia - Namibia
Fonte: Statistiche ICE
L’andamento del flusso import – export vede la predominanza delle importazioni fino al
2013. Il 2014 ha invece evidenziato un inversione di tendenza soprattutto dovuto a
prodotti quali fertilizzanti e macchinari.
La tendenza sembra confermarsi per i dati del 2015.
Interscambio Genova-Namibia
Le imprese genovesi che hanno dichiarato di avere rapporti con la Namibia sono
3.
PROSPETTIVE FUTURE
Il Governo afferma di aver ridotto in modo incisivo la disoccupazione e spera che entro
il 2030 la Namibia possa far parte della rosa dei Paesi industrializzati.
Il 4° piano di sviluppo nazionale (NDP4) guiderà le politiche del Paese fino al 2017. La
crescita economica, la creazione di posti di lavoro e una maggiore uguaglianza dei
redditi sono i tre obiettivi generali del NDP4. Esso si propone di raggiungere questi
obiettivi attraverso politiche industriali volte alla crescita del turismo, della logistica
commerciale a livello regionale, dell'agricoltura e trasformazione delle materie prime.
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Ufficio E-Commerce e Commercio Estero
Sportello per l’Internazionalizzazione
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FEBBRAIO 2016
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