M.I.A.Mi - Numero 1/2013 Malattie Infettive Asl Milano Questo numero è dedicato alla nostra collega Annarita Uberti Editoriale Da tempo sentivamo la necessità di Comitato di redazione Marino Faccini Catia Borriello Serafina Cammarata Maria Teresa Filipponi A questo numero hanno collaborato Alessio Ciampelli, Stefano Erba, Giulia Mainardi Grazie alle Assistenti Sanitarie/Infermiere delle malattie infettive e a tutti gli operatori della prevenzione per il loro lavoro un canale di comunicazione privilegiato con la rete sanitaria territoriale, PDF e MMG in primis, ma anche con quella ospedaliera, per restituire e condividere informazioni riguardanti la diffusione delle malattie infettive nella nostra ASL. Da qui l'idea iniziale di un "bollettino", termine usualmente associato al concetto di reportistica nel campo della prevenzione e non solo, ma che abbiamo abbandonato a favore di un modello di comunicazione dei dati epidemiologici più empatico e diretto. Il simbolo di questa pubblicazione è il delfino in quanto animale curioso e socievole che comunica regolarmente con i suoi compagni di viaggio: sono tutte caratteristiche alle quali M.I.A.Mi vuole ispirarsi e trasmettere ai lettori. La nostra simpatia verso i delfini è inoltre accresciuta dal fatto che In questo numero questo mammifero, come l'uomo, è stato recentemente colpito da un'eMalattie Infettive 2 pidemia di morbillo che ha provoca- 2012: TOP TEN per classi di età to la morte di diversi esemplari. In conclusione l'obiettivo di questa pubblicazione è di fornire uno strumento di semplice e immediata visione dei dati relativi alle malattie infettive, valorizzando il prezioso lavoro di segnalazione dei medici del territorio e ospedalieri, con la prospettiva di migliorare il sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive. Vi invitiamo ad essere.....compagni di viaggio attivi e propositivi inviandoci commenti, suggerimenti e proposte di temi da approfondire nei prossimi numeri. Focus MORBILLO 3 Il crucimorbillo 4 Curiosità e contatti 4 Notizie flash > Nuovi casi di Influenza aviaria da virus H7N9 in Cina > Nuovi casi e decessi da Coronavirus (NCoV) in Europa www.who.int Global Alert and Response (GAR) Buona lettura! Chi siamo www.asl.milano.it Ideatori e realizzatori di questa pubblicazione sono il Dr. Marino Faccini con i collaboratori presenti nel Comitato di Redazione della SS Profilassi Malattie Infettive e Vaccinazioni. La SS afferisce alla Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica il cui Direttore è il Dr. Giorgio Ciconali Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Medico è la Dr.ssa Susanna Cantoni, con sede a Milano in via Statuto 5 . Pagina 1 M.I.A.Mi - Numero 1/2013 Malattie Infettive 2012: TOP TEN per classi di età Note per la lettura dei dati I dati sono estratti dall'applicativo regionale MAINF di gestione e notifica delle malattie infettive. - Malattia invasiva: quadri clinici (sepsi, meningiti, polmoniti) sostenuti da Pneumococco, Meningococco, Hib - Meningiti batteriche: causate da germi non ricompresi nel gruppo delle malattie invasive - Diarree infettive, comprende un gruppo con diversi profili di diffusione in base all'agente eziologico: nei bambini sono prevalenti le forme virali (rotavirus ecc.), negli anziani le forme da Clostridium difficile conseguenza di terapie antibiotiche in particolare nei soggetti più fragili. Diversi sono gli spunti che emergono dall'analisi di una semplice classifica per fascia d'età delle malattie infettive, ne evidenziamo alcuni: - nella fascia pediatrica la varicella è rimasta l'ultima patologia esantematica prevenibile con vaccino; ci piace evidenziare l'assenza di casi di morbillo e pertosse come segno del successo delle campagne vaccinali che dobbiamo continuare a consolidare; la varicella è presente in modo significativo anche nell'età adolescenziale e giovanile. - colpisce il dato delle infezioni da HIV, in "testa" sia nel gruppo d'età dei giovani che in quello degli adulti e al secondo posto negli over 50. Sommando i numeri otteniamo una media di 1,5 casi di nuove infezioni da HIV al giorno! Questo tema, assieme a quello delle altre malattie sessualmente trasmesse (la blenorragia è ben insediata nelle nostre classifiche e anche la sifilide è in aumento), sarà oggetto di approfondimento nelle prossime pubblicazioni. - in larga parte attesi, il "buon" piazzamento della tubercolosi, soprattutto nella fascia adulta, e quelli della legionella e delle malattie invasive (in prevalenza pneumococco) negli over 50. Questo dato non ci può lasciare indifferenti, anzi deve rappresentare uno stimolo ulteriore per mantenere alta l'attenzione verso queste patologie, sia in fase di diagnosi che in quella degli interventi di prevenzione e controllo. Pagina 2 M.I.A.Mi - Numero 1/2013 Focus Morbillo Abbiamo assistito negli ultimi anni ad una recrudescenza dei casi di morbillo che ha interessato non solo l'Italia ma anche diversi Paesi europei, e non solo. Nella nostra ASL picchi epidemici si sono registrati nel 2008 con 259 casi e nel 2011 con 182 caratterizzati da un progressivo spostamento in avanti dell’età d’infezione. Per effetto delle campagne vaccinali nell'infanzia la circolazione del virus nella popolazione si è ridotta e oggi il morbillo colpisce le classi d'età giovanile e adulta dove si concentrano i soggetti rimasti suscettibili all'infezione: i pochi bambini coinvolti vengono contagiati dagli adulti (spesso i famigliari) in quanto troppo piccoli per essere vaccinati o perché sfuggiti all'offerta vaccinale di routine. Dopo un 2012 di bassa incidenza, il 2013 si è aperto con una nuova impennata dei casi: Numero casi 1° trimestre : 77 Casi di morbillo 2012 - 1° trimestre 2013 77 Età media: 27 anni Ritardo nella segnalazione (n° di giorni che intercorre tra l’esordio dei sintomi e la segnalazione) 15 4 2 4 1° trimestre 2° trimestre 3° trimestre 4° trimestre 1° trimestre 2012 2012 2012 2012 2013 Cosa dobbiamo fare: promuovere e sostenere Il vaccino MPR! Il vaccino MPR rappresenta l'arma fondamentale per raggiungere l’obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita. Viene offerto: - in due dosi, la 1° a 13 mesi di vita e la 2° a 5/6 anni - a tutti i bambini e agli adolescenti non vaccinati che accedono per qualunque motivo ai servizi vaccinali Mediana: 7 giorni BOX MEMO Definizione di caso di morbillo. Criteri clinici Qualsiasi persona che presenti febbre ed esantema maculopapulare e almeno una delle tre seguenti manifestazioni: - ad alcune categorie di viaggiatori nell'ambito del centro di profilassi internazionale ∗ tosse, - alle puerpere nell'ambito di un progetto che partirà nel 2013 ∗ coriza, ∗ congiuntivite. news - ai contatti dei casi di morbillo come profilassi post-esposizione in quanto può prevenire la malattia e bloccare lo sviluppo dei focolai purché il vaccino venga somministrato tempestivamente. Da qui l'importanza della segnalazione immediata dei casi anche sospetti di morbillo! La segnalazione del morbillo deve essere immediata E' inoltre auspicabile ottenere sempre la conferma sierologica del caso tramite la ricerca delle IgM specifiche che deve essere effettuata a partire dal 4° giorno dall'inizio dell'esantema e fino al 28° giorno dopo. A tal fine i soggetti verranno contattati dalle Assistenti Sanitarie per essere sottoposti al prelievo direttamente presso le sedi ASL. Si sottolinea che essendo il soggetto contagioso fino a 5 giorni dopo l'esantema, è opportuno limitare i suoi contatti, anche ai fini degli accertamenti sanitari, al minimo indispensabile! Pagina 3 M.I.A.Mi - Numero 1/2013 Il Crucimorbillo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 13 12 ORIZZONTALI 1. Lo sono le macchie di Koplik per la diagnosi di morbillo 3. L’utilizzo del vaccino MPR in un contatto di caso di morbillo 5. La rosolia che non vorremmo mai vedere 6. Cosi inizia la rosolia 9. Si manifesta nel 5 – 7 % dei casi di morbillo 12. Punto di inizio del rash del morbillo 13. Nome di un ceppo del virus del morbillo contenuto in un vaccino MPR VERTICALI 2. La parotite dei nonni 3. E’ un target dell’offerta vaccinale MPR 4. Obiettivo del piano del morbillo e della rosolia congenita 7. Lo è la segnalazione di un caso di morbillo 8. Lo è il virus del morbillo 10. E’ un sintomo che può comparire nel morbillo 11. Anticorpi indicativi di infezione recente EclipseCrossword.com Curiosità: la storia del morbillo Una delle prime descrizioni scritte di morbillo come una malattia è attribuita ad un medico arabo nel IX secolo che ha descritto le differenze tra il morbillo e il vaiolo nelle sue note mediche. Nel 1954 il virus del morbillo è stato isolato a Boston, Massachusetts, da John F. Enders e Thomas C. Peebles. Il Dr. Thomas C. Peebles lavorava presso il Children Hospital di Boston, con il Dr. John Enders Franklin, noto come "Il Padre dei vaccini moderni", che meritò il premio Nobel nel 1954 per le sue ricerche nella coltivazione del virus della polio. Nell’ambito di uno studio sul morbillo, Peebles fu inviato presso una scuola dove era in corso un focolaio della malattia ed isolò il virus da alcuni dei campioni di sangue e tamponi faringei che aveva raccolto presso gli studenti. Peebles coltivò il virus dimostrando come la malattia potesse essere trasmessa alle scimmie inoculate con il materiale che aveva raccolto. Enders e Peebles utilizzarono il materiale isolato per isolare il virus utile per lo sviluppo di un vaccino contro il morbillo nel 1963. Il vaccino sviluppato con virus vivi attenuati si basa sul ceppo Edmonston del morbillo, che prende il nome dallo studente da cui Peebles aveva prelevato il campione. Il Dr. Maurice Hilleman, un pioniere nello sviluppo dei vaccini, creo nel 1971 il vaccino MPR. Per contatti ASL DI MILANO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE—SC IGIENE E SANITÀ PUBBLICA SS PROFILASSI MALATTIE INFETTIVE E VACCINAZIONI VIA STATUTO 5, 20121 MILANO EMAIL [email protected] Pagina 4