carbonile Unità Didattica 11 Gli acidi carbossilici ed i loro derivati ossidrile Struttura, nomenclatura e reattività Capitoli 14 e 15 di Brown e Poon I membri più semplici di questa classe di composti Questi composti sono del tipo generale RCOY, dove, a differenza dei chetoni e delle aldeidi, al carbonio del carbonile sono legati gruppi diversi dagli alchili o dall’idrogeno La nomenclatura IUPAC di carbonili, carbossili e derivati: strutture e desinenze Priorità crescente Regola generale per la priorità di nomenclatura dei composti Classe Desinenza Prefisso nel caso di sostituente Acidi carbossilici Acido -oico Carbossi- Esteri -oato Alcossicarbonil- Ammidi -ammide Amido- Nitrili -nitrile Cyano- Aldeidi -ale OssoFormil- (nel caso di –CH=O) Chetoni -one Osso- Alcol -olo Idrossi- Ammine -ammina Ammino- Alcheni -ene Alchenil- (es: propenil-) Alchini -ino Alchinil- (es: propinil-) Alcani -ano Alchil- (es: butil-) Eteri – Alcossi- (es: metossi-) Alogenuri alchilici – Alogeno- (es: cloro-) Esempi di nomenclatura degli acidi carbossilici IUPAC: prefisso acido e desinenza –oico. Se un cicloalcano è direttamente legato al carbossile il nome dell’alcano viene usato nella dizione: acido cicloalcano carbossilico. I nitrili sono analoghi degli acidi che contengono il gruppo -C≡N (ciano). Altri esempi (più di un gruppo funzionale) Acidi dicarbossilici semplici hanno nomi comuni di largo uso. In IUPAC sono acidi –dioici. Gli acidi carbossilici hanno alti punti di ebollizione: hanno forti interazioni intermolecolari, formano legami idrogeno tra di loro. La ionizzazione rende gli acidi carbossilici solubili in acqua. Sono acidi deboli, ma tra i più forti acidi organici Come evidenziato in precedenza, l’acidità di un acido carbossilico è dovuta sia ad effetti induttivi, sia alla stabilizzazione per risonanza dello ione carbossilato ottenuto dalla deprotonazione. La carica negativa è condivisa ugualmente dai due ossigeni legati al carbonio carbossilico. Stessa lunghezza di legame per i due C-O del carbossilato Le proprietà acide degli acidi carbossilici sono modulate dai gruppi sostituenti legati I gruppi attrattori funzionano per effetto induttivo: sono specialmente efficaci se sono numerosi ed in α al carbossile. I nitrili sono interessanti intermedi di sintesi: sono ottenuti facilmente per sostituzione nucleofila usando cianuro (CN–) e possono poi essere idrolizzati ad acidi carbossilici o ridotti ad ammine. Le proprietà acide degli acidi carbossilici sono modulate dai gruppi sostituenti legati Una interessante determinazione sperimentale: Un metodo interessante per la preparazione di acidi carbossilici è la carbossilazione dei reattivi di Grignard con CO2. In questo modo si può passare da un alogenuro ad un acido carbossilico con un carbonio in più. Due strade alternative per preparare acido fenilacetico I carbossili o i loro derivati sono caratterizzati dall’avere un potenziale gruppo uscente legato al carbonile, per cui possono dare reazione di sostituzione acilica. L’intermedio tetraedrico che si forma per addizione nucleofila al carbonio carbonilico ripristina il doppio legame C=O grazie all’espulsione del gruppo uscente. Un esempio di riduzione (gli idruri non riducono i doppi legami C=C isolati) La reazione procede verso destra se esce un gruppo che è una base più debole di quella entrante (ricordi il caso delle sostituzioni nucleofile?) Acido carbossilico Cloruro acilico bromuro acilico (alogenuri acilici) estere anidride dell’acido Hanno gruppi che possono essere sostituiti da un nucleofilo entrante ammidi Reazione di sostituzione nucleofila acilica Una breve rassegna esempio Ordine di reattività Ordine di reattività Tutti i derivati acilici possono essere idrolizzati agli acidi corrispondenti. La conversione di un acido carbossilico in alogenuro acilico viene condotta con agenti alogenanti, quali SOCl2, PBr3 o PCl3 Le anidridi si ottengono per disidratazione degli acidi. Due gruppi acilici sono legati ad un ossigeno etereo. Possono essere simmetriche o miste Gli esteri si possono ottenere dagli acidi per sostituzione nucleofila usando il carbossilato come nucleofilo. Il meccanismo dell’esterificazione, detta “di Fischer” In catalisi acida Ricordate che se si fa reagire un acido con una base si ottiene un sale Gli alogenuri acilici sono ottimi substrati per reazioni nella scala del laboratorio, si preparano dagli acidi e si convertono in altri derivati acilici Ricordate l’acilazione di Friedel e Crafts? Dalla reazione di un’ammina con il cloruro acilico, si ottiene l’eliminazine di HCl, che consuma un equivalente di base: servono due equivalenti di ammina per portare a completamento la reazione. Anche le anidridi sono substrati di utilità sintetica La preparazione degli esteri Gli esteri La deesterificazione (saponificazione) degli esteri Il meccanismo della saponificazione In condizioni di catalisi acida, la reazione di deesterificazione è l’inverso dell’esterificazione di Fischer I reattivi di Grignard producono alcol terziari (il chetone intermedio è miglior substrato per la stessa reazione) (producono alcoli secondari reagendo con un formiato) La riduzione degli esteri produce alcoli primari Gli esteri ciclici sono detti “lattoni” Preparazione di un’ammide da un cloruro acilico E sua idrolisi Un’ammide ciclica è detta “lattame” Anche i derivati dei carbossili possono formare ioni enolato, più facilmente nel caso in cui due carbossili o un carbonile ed un carbossile siano in posizione 1,3. (Similmente si possono preparare facilmente ioni enolato negli 1,3-dicarbonili.) Delocalizzazione della carica negativa sul carbonio alfa Anche gli esteri sono acidi deboli, così come aldeidi e chetoni. L’analogo della condensazione aldolica sugli esteri è detta “condensazione di Claisen” Gli esteri sono meno acidi di aldeidi e chetoni Etil 3-ossobutirrato (acetoacetato di etile) un β-cheto estere (pKa=10.7) 2,4-pentandione un β-dichetone (pKa=8.9) Un β-chetoestere Gli acidi 1,3-dicarbossilici o 3-ossocarbossilici decarbossilano se riscaldati Uno dei modi per cui la si può sfruttare è la “sintesi dell’acido malonico” basata proprio sul fatto che i carboni in α ad un 1,3-dicarbossile (o a un 1,3chetoacido) sono acidi. R-X → R-CH2-COOH Abbreviazione per etile- Simile come strategia è la “sintesi acetoacetica”