Oltre il DNA «Legalità è il rispetto e la pratica delle leggi. È un'esigenza fondamentale della vita sociale per promuovere il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene comune». Sono parole di un documento del 1991 della Chiesa italiana. “Legalità non sono, quindi, solo i magistrati e le forze di polizia, a cui dobbiamo riconoscenza e rispetto. Legalità dobbiamo essere tutti noi. Legalità è responsabilità, anzi corresponsabilità.” -Don Luigi Ciotti Partire da noi stessi “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.” –Mahatma Gandhi I neuroni specchio permettono di spiegare fisiologicamente la nostra capacità di porci in relazione con gli altri. I neuroni specchio I neuroni specchio sono quella classe di neuroni che si attivano quando un individuo compie un azione, e quando osserva la stessa azione compiuta. Essi vengono implicati all’apprendimento imitativo, nella comprensione di tali azioni, in cui permettono di anticiparne l’esito. Secondo Giacomo Rizzolati questi neuroni hanno capacità di comprendere emozioni di un individuo entrando in empatia cioè provare le stesse sensazioni o emozioni dell’altro. Empatia Essere in empatia con l’altro ci porta al raggiungimento della consapevolezza dei diritti e doveri altrui per avere un miglior rapporto con le persone e con la società in generale. SEGUONO LE SLIDES UTILIZZATE NEL 2014 PER SPIEGARE I RIFERIMENTI AL DNA Non abbiamo parlato solo di mafia, ma anche di dittatura, libertà, resistenza. Ma cosa li lega? Noi siamo partiti dal fatto che una dittatura può portare a una reazione e il desiderio di libertà può sfociare in una resistenza, una voglia di libertà così grande che non si può aspettare, ma bisogna agire. Certo la libertà esercitata in maniera sregolata e irresponsabile, non è più libertà, ma disordinato arbitrio. Abbiamo imparato che Noi siamo regole. Per questo quando entrano in gioco dittature come quella della mafia, noi abbiamo l’istinto di ribellarci, perché dittature e organizzazioni criminali negano le leggi più profonde e radicate nella nostra natura. Radici nel futuro … secondo noi /-6 Durante una discussione sul rapporto tra uomo e Dio, il prof ha chiesto qual è la prima raccolta di leggi scritte, alludendo al decalogo, i dieci comandamenti che, secondo la Bibbia, sono stati dettati da Dio a Mosè, sul monte Sinai. Siamo regole /-7 Per rispondere alla domanda, abbiamo ripreso la triade di Edgar Morin, già vista l’anno prima. In questo contesto Antonio ha affermato che il primo codice scritto non era il decalogo, ma il DNA. Allora il nostro prof ci ha chiesto di tentare un’analisi e un confronto dei concetti di DNA e di raccolta di norme (come il Decalogo o il codice di Hammurabi). Siamo regole /-8 Cos’è per noi ?? Il DNA è la base di partenza della nostra vita, è ciò che ci rende unici e insostituibili, ma è ciò che ci rende inequivocabilmente umani e stabilisce l’origine del nostro sistema premi e punizioni. Per noi il codice di Hammurabi è il primo passo dell’umanità nel tentativo di rendere il mondo migliore e più equo. Siamo regole /-9 Cosa hanno in comune i codici e il DNA?? Entrambi sono raccolte di regole: giuridiche per i primi e biologiche per il secondo. Inoltre sia le leggi che il DNA sono fatti non solo per sopravvivere, ma per garantirci sia autonomia che benessere e per assicurare il nostro pieno sviluppo. Siamo regole /-10 Lo scorso anno la 2a O ha prodotto, in coda alla propria presentazione, materiali di lavoro su: - etimologia e significato di “legalità” e “giustizia”; - collegamenti fra “legalità e giustizia”, “etica” ed “eguaglianza”; e hanno cercato di comprendere le differenze tra le religioni su questi temi, spingendosi a cercare definizioni generali di “pace”, “giustizia”, “libertà”, “misericordia”, “perdono”, con riferimenti sia all’Islam sia al Cristianesimo. Il lavoro che abbiamo svolto fin qui non è bastato per acquisire nuovo senso al frutto dell’impegno delle nostre compagne. Siamo regole /-11 Però ci siamo posti l’obiettivo di collegare quei concetti anche a termini come “bellezza”, “verità”, “sacralità”, “piacere”, quest’ultimo anche come verbo, per ricondurlo più direttamente a “libertà”. Saremmo felici di poter continuare a lavorare con voi anche su questi temi, anche in preparazione dei prossimi impegni a cui la nostra città sta già lavorando. Siamo regole /-12 Grazie /-13