Matteo Luca Ruggiero DISAT@Politecnico di Torino Fisica 1 Anno Accademico 2011/2012 (21 Maggio - 25 Maggio 2012) 1 ESERCIZI SVOLTI AD ESERCITAZIONE Sintesi 1 Abbiamo introdotto i concetti fondamentali dello studio della Termodinamica: sistema termodinamico e variabili termodinamiche, distinguendo fra queste le variabili intensive e quelle estensive. In particolare, abbiamo introdotto la temperatura, come grandezza che definisce l’equilibrio termico fra sistemi termodinamici, e discusso varie scale di temperatura (Celsius, Kelvin). Mediante la teoria cinetica dei gas perfetti abbiamo trovato un legame fra variabili termodinamiche macroscopiche e variabili meccaniche microscopiche. Esercizi svolti ad Esercitazione Esercizio 9.1 Un satellite artificiale di massa m = 200 kg in rotazione attorno alla terra su un’orbita circolare a distanza d = 500 km dal suolo, viene spostato e quindi lasciato libero su un’altra orbita circolare, a distanza 2d dal suolo. Sia MT = 6 × 1025 Kg, RT = 6500 Km. Si calcoli il lavoro necessario. Soluzione Commentata. Il satellite in moto su un orbita circolare di raggio R è soggetto alla forza gravitazionale. Di conseguenza, l’equazione del moto ma = F si scrive mMT v2 (1) − m λ = −G 2 λ, R R essendo il membro di sinistra dato dall’accelerazione centripeta, mentre nel membro di destra compare la forza di attrazione gravitazionale, diretta in verso opposto al versore radiale λ. D’altra parte, possiamo scrivere l’energia meccanica nella forma mMT 1 . Em = mv 2 − G 2 R (2) Andando a ricavare v dalla (1) e sostituendo nella (2), otteniamo 1 mMT Em = − G . 2 R Fisica 1 m Home Page di ML Ruggiero T 0110907329 (3) B [email protected] Pagina 2 1 ESERCIZI SVOLTI AD ESERCITAZIONE Il fatto che l’energia è negativa sta ad indicare che il sistema satellite-Terra è legato. Andando a calcolare il valore dell’energia meccanica nelle due orbite descritte dal satellite, possiamo scrivere 1 mMT . Em (1) = − G 2 RT + d (4) 1 mMT Em (2) = − G . 2 RT + 2d (5) La variazione di energia meccanica ∆Em = Em (2) − Em (1) è determinata dal lavoro fatto sul sistema, per cui GmMT d 1 (6) L = Em (2) − Em (1) = 2 (RT + d) (RT + 2d) Andando a sostituire i valori numerici si ottiene L = 3.81 × 108 J. Esercizio 9.2 Il periodo di rotazione della Luna intorno alla Terra è di circa TL = 28 giorni e la sua orbita è approssimativamente circolare, con un raggio pari a d = 380000 Km. L’accelerazione gravitazione sulla superficie terrestre vale circa g = 10 m/s2 . Usando esclusivamente i precedenti dati, si valuti (1) il raggio delle Terra; (2) la distanza ds dal centro della Terra ed il modulo della velocità di un satellite, in moto su un orbita equatoriale terrestre, con periodo Ts di un giorno. 2 3 Traccia di Soluzione. Dai dati del problema si ricava GMT = 4πT 2d , rT = L q 2 GMT 3 ≃ 6500 Km. Inoltre, si ricava per la distanza del satellite d = TTs2 d3s , g L da cui ds ≃ 4 × 104 km, e per la velocità vs = 2πds /Ts ≃ 3 km/s. Esercizio 9.3 Un satellite artificiale di massa m è in moto intorno alla Terra, su un’orbita circolare di raggio R0 , con velocità v0 . Ad un certo istante dal satellite si stacca bruscamente una sonda di massa m√ 1 con velocità v1 , parallela a v0 e verso opposto, e avente modulo v1 pari a 2 la velocità di fuga dal campo gravitazionale terrestre. Sia m2 = m − m1 la massa residua del satellite. (1) Calcolare il rapporto m1 /m2 affinchè il satellite rimanga legato alla Terra; (2) Supponendo che il satellite resti legato alla Terra, determinare l’asse maggiore dell’ellisse descritta dal satellite m2 Fisica 1 m Home Page di ML Ruggiero T 0110907329 B [email protected] Pagina 3 1 ESERCIZI SVOLTI AD ESERCITAZIONE Figura 1: Esercizio 9.3 Traccia di Soluzione. Il satellite prima del distacco della sonda ha un’energia meccanica Em = − 1 GmMT + mv02 R0 2 (7) Inoltre, essendo l’orbita circolare, sussiste una relazione simile alla (1): −m mMT v02 λ = −G 2 λ, R0 R0 (8) GMT R0 (9) Da cui v02 = Di conseguenza si ricava, analogamente alla (3) Em = − 1 GmMT 2 R0 (10) La velocità di fuga v∞ dall’orbita circolare a raggio R0 si ricava andando a imporre Em = 0 nella (7), da cui r GMT v∞ = . (11) R0 Il distacco avviene sotto l’effetto di forze impulsive. Pertanto, possiamo scrivere la conservazione della quantità di moto. Prima dell’urto essa vale Q(−) = mv0 . Fisica 1 m Home Page di ML Ruggiero T 0110907329 (12) B [email protected] Pagina 4 1 ESERCIZI SVOLTI AD ESERCITAZIONE Dopo l’urto essa vale Q(+) = m1 v1 + m2 v2 (13) Essendo Q(−) = Q(+), scegliendo come positivo il verso concorde con v0 , otteniam0 mv0 = m2 v2 + m1 v1 (14) Da cui, essendo m = m1 + m2 , si ricava m1 m1 + m2 v0 + v1 . (15) v2 = m2 m2 √ Per ipotesi è v1 = 2v∞ , inoltre sussiste la relazione (9), per cuo possiamo scrivere r GMT m1 v2 = 1 + 3 . (16) m2 R0 √ m1 Il satellite resta legato alla Terra se v2 < v∞ , per cui si ricava m . Il < 2−1 3 2 satellite, dunque, si muove su un orbita ellittica (dato che v2 > v0 , velocità dell’orbita circolare a distanza R0 . Per determinare il semiasse maggiore dell’ellissi, basta ricordarsi che sussiste la relazione GMt m2 (17) |Em | = a fra il modulo dell’energia meccanica |Em | e il semiasse maggiore. Bisogna quindi valutare l’energia meccanica del satellite dopo il distacco della sonda. Essa risulta data da GMT m2 1 Em = − + m2 v22 (18) R0 2 ovvero 2 GMT GMT m2 1 m1 GMT m2 1 2 − m2 v2 = − m2 1 + 3 (19) |Em | = R0 2 R0 2 m2 R0 Quindi, si ricava il semiasse maggiore risolvendo l’equazione 2 GMT m2 GMT GMT m2 1 m1 − m2 1 + 3 = a R0 2 m2 R0 ovvero " 2 # 1 1 m1 1 1− 1+3 = a R0 2 m2 (20) (21) in funzione di m1 /m2 e di R0 . Fisica 1 m Home Page di ML Ruggiero T 0110907329 B [email protected] Pagina 5 3 SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI PROPOSTI 2 Quesiti Proposti 9.1 Consideriamo il moto Kepleriano di un corpo di massa m, intorno ad un centro di forza fisso, lungo una traiettoria ellittica; si prenda un sistema di coordinate polari, avente origine nel centro di forza. 1. La velocità è sempre perpendicolare al vettore posizione 2. Non esiste alcun punto nella traiettoria in cui la velocità è perpendicolare al vettore posizione. 3. Il modulo della velocità assume valore massimo nel punto di massima vicinanza al centro di forza 4. Il modulo della velocità assume valore minimo nel punto di massima vicinanza al centro di forza 9.2 Consideriamo un satellite in orbita intorno alla Terra, su un orbita circolare di raggio R, sotto l’azione della sola forza gravitazionale. Sia T il periodo orbitale. Se si raddoppia il raggio dell’orbita 1. Il periodo resta invariato 2. Il modulo della velocità aumenta 3. Il modulo della velocità diminuisce 4. Il periodo raddoppia 3 Soluzione degli Esercizi Proposti Esercizio P.8.1 Un corpo di massa m = 500 g cade lungo la verticale, sotto l’effetto del campo gravitazionale terrestre,e va ad urtare con una velocità di v0 = 3 m/s un piano inclinato, avente α = 30 gradi, e massa M = 10 Kg. Il piano inclinato è inizialmente in quiete, su una superficie liscia. L’urto è elastico e avviene ad una altezza |OA| = h = 0.5 m dal suolo. Si determini la distanza d = |OP |: (1) il piano inclinato è fisso; (2) il piano inclinato può muoversi senza attrito. Traccia di Soluzione. Iniziamo osservando che, nell’urto elastico di una particella con una parete liscia, si conserva la componente della quantità di moto perpendicolare alla parete. A tal proposito si osservi la figura 3. Fisica 1 m Home Page di ML Ruggiero T 0110907329 B [email protected] Pagina 6 3 SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI PROPOSTI Figura 2: Esercizio P.8.1 Figura 3: Esercizio P.8.1, Urto Elastico contro una Parete Indicando con Q(+) = mv′ , Q(−) = mv la quantità di moto dopo l’urto e prima dell’urto, possiamo scrivere che l’impulso cui è soggetta la particella I = Q(+) − Q(−). (22) Essendo la parete liscia, l’impulso non può che essere diretto perpendicolarmente ad essa, qundi Iy =, da cui si ottiene Qy (+) = Qy (−) → vy′ = vy . (23) D’altra parte, la conservazione dell’energia cinetica ci dice che 1 1 m vx2 + vy2 = m (vx′ )2 + (vy′ )2 2 2 (24) Allora, andando a sostituire la (23) nella (24), si ottiene (vx′ )2 = vx2 , da cui si ricava che vx′ = −vx , scartando ovviamente l’altra soluzione che non prevede l’occorrenza dell’urto. Passiamo ora ad affrontare l’esercizio. (1) Consideriamo il caso in cui il piano inclinato è fisso. L’urto è elastico, quindi la velocità della pallina varia Fisica 1 m Home Page di ML Ruggiero T 0110907329 B [email protected] Pagina 7 3 SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI PROPOSTI Figura 4: Esercizio P.8.1, Urto Elastico contro il Piano Inclinato Fisso; il vettore velocità prima dell’urto è v0 (−), dopo l’urto è v0 (+) la direzione ma non il modulo v0 : la situazione è rappresentata in figura (4). Scegliendo degli assi cartesiani x′ y ′ come in figura, questo vuol dire che le componenti del vettore velocità prima dell’urto sono vx′ (−) = v0 sin α, vy′ (−) = −v0 , cos α (25) mentre dopo l’urto la componente lungo x′ resta invariate e quella lungo y ′ cambia segno, vx′ (+) = v0 sin α, vy′ (+) = v0 , cos α (26) Figura 5: Esercizio P.8.1, Rotazione degli Assi Cartesiani Per ottenere le componenti lungo gli assi xy operiamo una rotazione (cambiamento di base fra la base cartesiana con assi coordinati x′ y ′ e la base cartesiana con assi coordinati xy, Figura 5): ′ vx cos α sin α vx (27) = vy′ − sin α cos α vy Fisica 1 m Home Page di ML Ruggiero T 0110907329 B [email protected] Pagina 8 3 SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI PROPOSTI Andando quindi a prendere le componenti della velocità dopo l’urto (26), e applicando la rotazione (27) si ottengono i loro valori nel sistema di coordiante xy: vx (+) = v0 sin 2α, vy (+) = v0 cos 2α (28) A questo punto il problema consiste nello studio di un moto di un proiettile, a partire dal punto A, con le componenti della velocità date dalla (28). (2) Consideriamo ora il caso in cui il piano inclinato è mobile. Anche in questo caso, visto che il piano inclinato è liscio, la componente della velocità del corpo di massa m parallela al piano inclinato non varia. Prima dell’urto, nel riferimento xy la velocità ha componenti vx (−) = 0, vy (−) = −v0 , (29) Indichiamo poi genericamente le componenti dopo l’urto con vx (+), vy (+). Se applichiamo ora la rotazione che fa passare dalle componenti lungo gli assi xy a quelle lungo gli assi x′ y ′ (inversa della (27)) ′ vx cos α − sin α vx = (30) vy′ sin α cos α vy otteniamo per le componenti lungo l’asse x′ prima dell’urto vx′ (−) = v0 sin α, mentre dopo l’urto vx′ (+) = vx (+) cos α−vy (+) sin α. Dovendo essere vx′ (−) = vx′ (+), si ha v0 sin α = vx (+) cos α − vy (+) sin α (31) Sul sistema costituito dal corpo di massa m e dal piano inclinato di massa M, non agiscono forze esterne lungo la direzione x, quindi si conserva la quantità di moto lungo tale direzione: essendo quest’ultima nulla prima dell’urto, possiamo scrivere MV + mvx (+) = 0, (32) dove abbiamo indicato con V la velocità del piano inclinato. Inoltre, l’urto è elastico, quindi possiamo scrivere per la conservazione dell’energia 1 1 2 1 2 mv0 = m vx (+) + vy2 (+) + MV 2 2 2 2 (33) Le tre equazioni (31)-(33) consentono di determinare le tre incognite vx (+), vy (+), V . Quindi il problema è ricondotto nuovamente allo studio del moto di un proiettile. Fisica 1 m Home Page di ML Ruggiero T 0110907329 B [email protected] Pagina 9 4 SOLUZIONI DEI QUESITI PROPOSTI 4 Soluzioni dei Quesiti Proposti 8.1 Due palline in un piano sono collegate agli estremi di una molla ideale. Le palline vengono poste in modo, con velocità arbitrarie, quando la molla è nella sua posizione di riposo. 1. nel moto della palline si conserva la loro energia cinetica 2. ciascuna delle palline si muovono in ogni caso in linea retta, perché sono collegate da una molla 3. ciascuna delle palline può muoversi lungo un’ellisse ∗ 4. non si conserva il momento angolare del sistema costituito dalle due palline 8.2 Un oggetto di massa m cade verticalmente, partendo da fermo e, dopo aver percorso un tratto h in verticale, esplode in volo, dividendosi in due frammenti di massa uguale. Dopo l’esplosione 1. entrambi i frammenti si muoveranno con la stessa velocità 2. il centro di massa del sistema si muoverà in linea retta ∗ 3. il centro di massa del sistema si muoverà lungo un arco di parabola 4. entrambi i frammenti si muoveranno in linea retta Fisica 1 m Home Page di ML Ruggiero T 0110907329 B [email protected] 10