Riproduzione riservata - Allevamento del Bugallo

ALLEVAMENTO AMATORIALE DEL CANE DA CACCIA
“DEL BUGALLO”
Razze: Setter Inglese – Bracco Francese tipo Pirenei
Di “Franco Barsottini”
Via Bugallo 1b – 56040 Crespina (PI)
Tel. 050 659019
www.allevamentodelbugallo.it
[email protected]
Errori genetici:
E’ estremamente raro che si possa verificare un errore genetico, ma nell’evoluzione e
nel processo di riproduzione delle cellule questo può avvenire creando modificazioni
genetiche con conseguenze che possono essere positive o negative sulla specie o
sulle generazioni.
Si distinguono:
Genotipi letali;
Alcuni alleli provocano la morte dell’individuo se sono ereditati in condizione
omozigote. La perdita dell’individuo può avvenire durante la gestazione, alla nascita
o prima di raggiungere la pubertà. I genotipi letali sono indesiderati nelle
popolazioni e gli allevatori tendono a non accoppiare soggetti che possono essere
portatori di tali geni. Accoppiamenti tra soggetti portatori di geni letali possono
produrre soggetti 2/3 con fenotipo desiderato ed 1/3 con fenotipo indesiderato ed
1/74 di tutti i concepiti andranno persi.
Le anomalie genetiche sono alla base dei genotipi letali una distinzione delle
anomalie genetiche è riportata da Hutt (1985):
- Disvitali o semiletali, non portano la morte per tutti gli individui e la
percentuale di letalità è fortemente influenzata da condizioni esterne questi
geni riducono l’efficienza fisiologica temporaneamente o permanentemente.
- Subletali, sono tutti quei genotipi non letali alla nascita ma che inducono il
decesso prima dell’età riproduttiva.
- Letali, sono genotipi che causano la morte prima della nascita o
immediatamente dopo.
La maggioranza dei geni letali sono completamente recessivi e l’eterozigote è il
portatore del gene.
Geni modificatori;
Il processo di moltiplicazione delle cellule si ripete un numero di volte
impressionante senza che si abbia un errore, i genetisti calcolano che in un singolo
gene si possa verificare un errore ogni milione di riproduzioni. Può però accadere
che, in casi veramente eccezionali, questo processo di moltiplicazione crei un gene
diverso (gene modificatore) questo gene diverso da quello originale si replicherà con
lo stesso codice modificato originando una variazione in quel carattere del soggetto.
Nella grande maggioranza dei casi i caratteri sono determinati da più geni, le cui
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azioni si completano o interferiscono in vario modo. Molto spesso l’espressione di
un gene è preminente nei riguardi di un certo carattere, e si parla di gene principale o
maggiore secondo la terminologia proposta da Mather, ma spesso l’espressione
genica viene variamente alterata da un numero più o meno grande di geni
modificatori i quali possono agire esaltando o riducendo l’intensità del carattere. Il
bilancio finale di queste molteplici azioni fra geni potrà essere a sua volta modificato
da fattori ambientali.
Le variazioni nella pezzatura di un mantella sono un esempio di geni in loci
addizionali che modificano l’effetto dei geni al locus principale. Il gene maggiore è il
locus che determina se ci saranno pezzature o no, i geni modificatori determinano
quante e dove saranno le macchie bianche sul corpo.
La maggior parte dei geni rimane perfettamente archiviata nelle generazioni futuro,
in particolare i geni che controllano l’istinto o comportamenti fissi come il mangiare,
bere o le cure materne la duplicazioni di questi geni è infatti un processo che solo in
casi eccezionali può sbagliare. Può accadere che per fattori vari si possa creare
all’interno del DNA un gene mutante e produca una modificazione nella razza. Le
mutazioni possono essere di natura spontanea o indotte da fattori esterni quali raggi
X, raggi cosmici. Se questa mutazione risulterà vincente si avrà una evoluzione della
specie.
Effetti ambientali;
Non tutti i cambiamenti del fenotipo sono originati da cause genetiche . l’ambiente o
la temperatura possono condizionare lo sviluppo di un embrione. Se l’effetto
ambientale avviene in un periodo dello sviluppo che può anche essere influenzato da
un allele causante una particolare anomalia il risultato fenotipico simula l’effetto di
quell’allele e il risultato di questa condizione viene denominata fenocopia. La
fenocopia non è trasmessa alla progenia nel modo in cui viene trasmessa una
anomalia genetica pertanto non influirà sui discendenti.
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