LE BIOTECNOLOGIE DI IERI… • Da 10000 anni l’uomo modifica i caratteri di animali e piante per ottenere varietà desiderate o vantaggiose • Sumeri e Babilonesi nel 6000 a.C.: birra • Egizi nel 4000 a.C.: pane lievitato • La produzione di formaggi ha origini antichissime.. L’uomo attua una selezione artificiale • Le BIOTECNOLOGIE sono quelle tecniche di manipolazione degli organismi viventi che consentono di migliorare le caratteristiche di piante, animali e microrganismi per scopi pratici, soprattutto agrari, alimentari, terapeutici. …e le biotecnologie di oggi • Villaggio africano:Neisseria meningitidis • Biotecnologie moderne, denominate anche ingegneria genetica, hanno messo a punto mezzi per attuare un salto prodigioso: quello delle barriere genetiche tra specie. • Dal 1970 si scopre come isolare un gene,farne copie ed inserirlo in un altro essere vivente di specie diversa • La cellula col gene estraneo nel suo DNA produce proteine corrispondenti e trasmette nuovo gene alla discendenza Campi di applicazione dell’ingegneria genetica • Campo agroalimentare • Nei tribunali: attribuzione paternità, scagionare presunti criminali.. • Produrre farmaci: insulina per i diabetici, fattore VIII per gli emofilici, ormone HGH per nanismo.. • Produrre detersivi potenti contro le macchie La tecnologia del DNA ricombinante • OGM sono organismi con caratteristiche genetiche modificate in laboratorio: virus, batteri, funghi, piante, animali. • Per far ciò ci vuole una tecnica che permette di tagliare e ricucire insieme frammenti di DNA di specie diverse,sfruttando proprietà di alcuni enzimi La metodica.. • Gli enzimi che si usano sono: • gli enzimi di restrizione <<forbici molecolari>>, tagliano la molecola di DNA in punti specifici; • Le DNA ligasi che uniscono le molecole di DNA Enzimi di restrizione • Arma naturale dei batteri contro attacco dei batteriofagi • Enzimi tagliano DNA virus estraneo dove trovano siti di restrizione(seq di 6-8 coppie basi) • Taglio è asimmetrico e genera delle estremità adesive o appicicose • Le estremità si saldano con segmenti tagliati con stessi enzimi grazie alle DNA ligasi Col <<taglia e cuci >>offerto dagli enzimi di restrizione e dalle DNA ligasi si sono aperte possibilità di trasferimento di DNA da un organismo all’altro Il nuovo DNA,insieme di frammenti di specie diverse, si chiama DNA ricombinante e la tecnica è detta del DNA ricombinante Come si trasferiscono i geni: i vettori • Si isola un gene, per trasferirlo in un batterio lo si inserisce in un plasmide: piccolo anello di DNA supplementare contenuto in batteri. • I plasmidi sono mobili, si duplicano indipendentemente e si possono anche trasferire da un batterio ad un altro, anche di specie diversa(TRASFORMAZIONE) La tecnica del DNA ricombinante • Si isolano i plasmidi, si aprono con enzimi di restrizione, si inserisce gene estraneo tagliato con stesso enzima; le sticky ends complementari si uniscono con DNA ligasi • Il plasmide con inserito il gene selezionato è diventato un vettore • I batteri col gene estraneo si fanno crescere su terreno adatto e si riproducono • In breve miliardi di discendenti che produrranno quanto scritto nel gene estraneo • Il gene è stato clonato LA PCR(Polymerase Chain Reaction) • Se la quantità di DNA non è sufficiente per un’analisi adeguata(CSI!),si ricorre alla PCR,invntata nel 1984 da Kary Mullis. • La PCR sfrutta la DNA polimerasi di un batterio termofilo:si denatura col calore il Dna. Due problemi principali: • Nuovo gene si deve integrare bene per potersi replicare insieme al genoma batterico e ESPRIMERSI • Il ricercatore deve distinguere i batteri “INGEGNERIZZATI” dagli altri • Il nuovo gene deve essere trasferito insieme al PROMOTORE(zona del DNA che serve per la trascrizione del gene in mRNA) • Nel plasmide si inserisce un altro gene che serve da segnale(per es. un fattore di resistenza ad un antibiotico) Per introdurre geni negli eucarioti si possono utilizzare come vettori i virus”disarmati” Come isolare i geni • Genoma umano 25 000 geni, Drosophila 13 000…come sapere dove “pescare”? • Si può partire dal mRNA, ossia dal trascritto del gene, presente in gran quantità nelle cellule che esprimono quel gene • Si utilizza una TRASCRITTASI INVERSA che produce cDNA( DNA complementare)che ha anche il vantaggio di essere fatto solo di ESONI • ..grazie al cDNA si producono molte proteine utili Insulina umana(prima70 maiali o 14 mucche per un anno di un diabetico) • fattoreVIII ( prima bisognava purificare, per un anno di un emofilico,4000 L sangue umano, con tutti i rischi) • Son state create librerie di cDNA LE PIANTE TRANSGENICHE: PGM • Sono anche state cambiate in maniera mirata le caratteristiche genetiche di alcune piante ottenendo piante con resistenza agli insetti nocivi, ai pesticidi,al gelo o alla siccità, o con una maggior resa produttiva… Due sistemi per fare entrare geni estranei nelle PGM • IL FUCILE GENICO: si sparano contro le cellule vegetali delle microscopiche particelle d’oro rivestite di DNA • Il metodo dello AGROBACTERIUM: alcuni agrobatteri hanno la capacità di trasferire alle piante che infettano i loro plasmidi • Questi plasmidi possono essere modificati in laboratorio per veicolare geni utili( Bacillus thurigensis,tossina nociva per insetti) …alcune utili PGM • IL MAIS Bt(resistente alla • • • • • • Piralide) La soia La patata, il cotone La colza( dalla quale si estrae l’olio) Il golden rice I pomodori che non marciscono …. ..e alcune preoccupazioni riguardo alle PGM ! • La modificazione genetica potrebbe influenzare in modo imprevedibile la pianta,inducendola a produrre allergeni(…e uomo e animali mangiandole..) • Piante transgeniche, coltivate all’aperto, possono venire in contatto con le altre specie, contaminandole coi geni estranei • Oppure PGM potrebbero incrociarsi con specie selvatiche alterando equilibri ambientali Gli animali transgenici • A differenza delle piante (da poche cells ottieni un organismo adulto) occorre introdurre il nuovo gene più precocemente possibile:prime fasi embrione o meglio nello zigote. • Anni fa si inserì in uno zigote di topo il gene HGH • In tempi recenti prodotta nel latte delle pecore e di maiali transgenici una proteina per cura emofilia, era stato introdotto nei loro zigoti il gene che presiede alla produzione della proteina. • Gene controllato da un promotore che controlla anche il gene per una proteina del latte quindi espresso solo nella ghiandola mammaria I topi ko • E’ utile a volte per capire se una malattia è dovuta all’interazione di un certo gene, presente anche nel topo,alterare in uno zigote il gene sospetto e vedere se il topo manifesta o no la malattia. • Zigote così manipolato introdotto nell’utero di una topolina La clonazione riproduttiva • Film”Il dormiglione”per capire fraintendimenti che suscita la clonazione • Il termine Clone(dal greco klòn= germoglio)si origina dalla pratica di ottenere per talea da una pianta piantine uguali a quella di partenza. CLONAZIONE: processo che consente di ottenere la “copia” di un organismo(o un frammento di DNA), geneticamente identica a quello di partenza Se è fatta per ottenere animali identici: CLONAZIONE RIPRODUTTIVA • PER SCISSIONE • PER TRASFERIMENTO EMBRIONALE: le cellule DI NUCLEO DA CELLULE ADULTE: il embrionali all’inizio tutte nucleo delle cellule adulte totipotenti, se separate può “ringiovanire”e ognuna può generare un tornare a esprimere suoi individuo adulto( gemelli geni se inserito in una monovulari) cellula uovo(Dolly) Le cellule staminali • Si può donare sangue perché nel midollo osseo ci sono cellule staminali progenitrici di tutti gli elementi corpuscolati del sangue(cura leucemia: trapianto midollo) • Una cellula staminale è una c. indifferenziata che quando si riproduce dà origine a due cellule : una uguale alla c. madre(staminale); l’altra si specializza, perde la “staminalità” • Una c. staminale a contatto con determinati fattori di crescita può originare un tessuto diverso da quello di origine Due principali gruppi di staminali… • STAMINALI ADULTE • In passato si pensava alcuni tessuti ne fossero privi( muscolo scheletrico e cardiaco,t. nervoso) • Sono presenti in tutti i t. ma in quantità minime, difficili da far riprodurre • In compenso se prelevate da stesso paziente che le riceverà(autotrapianto) non danno rigetto • STAMINALI EMBRIONALI • 1998 prime c. s. embrionali umane isolate e coltivate • Prelevate da blastocisti: bioetica • Coltivate in opportune condizioni originano numero elevatissimo di c. figlie ( pluripotenti)ma non possono or. ind.intero • Cura organi o tess. danneggiati Clonazione terapeutica • Le s. embrionali possono dare problemi di rigetto, per aggirare il problema si può inserire il nucleo di una c. del paziente in una cellula uovo privata del suo nucleo • La blastocisti che si forma non viene impiantata in utero,ma usata come banca di staminali