PIANO ISS P r e s i d i o M I L A N O Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico “Ettore Molinari” Via Crescenzago, 110 - 20132 Milano tel.: (02) 28.20.786 / 28.20.868 – fax: (02) 28.20.903 / 26.11.69.47 www.itis-molinari.mi.it [email protected] P.D 6A: Acqua ed esseri viventi Protocolli ragazzi Scuola secondaria di Primo grado Piantine, acqua e veleni Il giorno 21 febbraio la nostra prof ci ha fatto eseguire un’indagine sulle conseguenze che degli inquinanti abbinati all’acqua versata sul terreno di una piantina, avrebbero avuto su di lei. Avevamo 7 primule, 7 kalancoe, ammoniaca, alcol, detersivo per i piatti, benzina, candeggina e bucce d’arancia e di banana, e acqua. Siamo saliti al secondo piano con l’altra classe e abbiamo messo le piantine su un banco. Intanto che alcuni compagni andavano a riempire 7 bottiglie d’acqua noi abbiamo deciso cosa serviva tenere costante durante l’esperimento per poter poi confrontare le osservazioni che avremmo fatto: serviva la quantità d’acqua (2000 ml) e quella dell’inquinante che mettevamo dentro (100 ml), la frequenza delle annaffiature, la temperatura dell’acqua e degli inquinanti (per cui avremmo dovuto mettere le bottiglie sempre nello stesso posto), la posizione delle piantine. Tornati i compagni con l’acqua abbiamo versato in ogni bottiglia un inquinante (la benzina galleggiava sull’acqua) ed abbiamo tenuto una bottiglia con solo acqua come controllo. Su ogni bottiglia abbiamo messo una etichetta con il nome dell’inquinante ed un numero che abbiamo riportato anche sulle piantine che bagnavamo con quel liquido. Una prof intanto fotografava tutte le nostre azioni e spero che siano venute bene. Poi ci siamo divisi i compiti con gli altri, noi avremmo innaffiato e osservato al giovedì e loro al lunedì. Alla fine abbiamo fatto le nostre previsioni sull’esito dell’esperimento. Acqua e candeggina: la pianta assorbirà questo inquinante e le foglie diventeranno secche e viola Acqua e ammoniaca: la pianta ammoscerà sul terreno e rimarranno solo le venature delle foglie e la corteccia, mentre i fiori si bruceranno. Acqua e alcol: le radici incominceranno a bruciare e quindi la pianta non potrà succhiare l’acqua e morirà. Acqua e benzina: la pianta diventerà nera perché la benzina è formata da petrolio, i petali cadranno. Acqua e detersivo: il detersivo pulirebbe l’interno delle piante e quindi potrebbe far bene, ma potrebbe anche otturare le radici e l’acqua non entrerebbe. Non so cosa succederà. Acqua e rifiuti organici: le piante cresceranno perché, se non sbaglio, i rifiuti organici fanno da concime. Anche se alcune piante moriranno penso che sacrificarle valga la pena per conoscere altre cose. La lezione successiva toccava già a noi innaffiare. Prima di iniziare le osservazioni abbiamo deciso quali cambiamenti avremmo guardato (variabili): PIANO ISS P r e s i d i o M I L A N O P.D 6A: Acqua ed esseri viventi Protocolli ragazzi Scuola secondaria di primo grado il colore, l’odore, la consistenza, le deformazioni delle foglie, dei fiori e del fusto - il colore, l’odore e la consistenza del terreno - il momento in cui sarebbe morta tutta la pianta. Poi ci siamo divisi in sette gruppi ed abbiamo iniziato ad osservare e a scrivere sul nostro quaderno le osservazioni. Il 28 di febbraio abbiamo continuato il lavoro. Avevamo poco tempo, ma alla fine siamo riusciti a concludere il lavoro. La mia primula innaffiata con la benzina, sembrava ormai morta, mentre la kalancoe pareva più robusta. Dopo mezz’ora avevamo finito, quindi abbiamo guardato il lavoro degli altri gruppi. C’erano delle cose che non mi aspettavo. La piantina innaffiata con i rifiuti era completamente morta ed io credevo che i rifiuti avrebbero fatto da concime. Peccato che non ci fosse la macchina fotografica, perché erano bei momenti da mettere in prima pagina. Alla fine dell’ora ogni gruppo ha messo la dose stabilita di acqua e …. nelle proprie piantine. Questo lavoro non l’avevo mai fatto così approfonditamente e penso che servirà anche in altre materie. - Il 16 marzo abbiamo osservato le nostre piantine ed abbiamo scoperto che la pianta grassa ha bisogno di meno acqua della primula , infatti il terreno di quest’ultima è più secco. Inoltre le piante non utilizzano tutta l’acqua che viene loro versata, una piccola parte di acqua rimane sul terreno ed evapora.