Metapopolazione DEME: popolazione locale, una piccola popolazione panmittica METAPOPOLAZIONE: sistema di popolazioni locali, tra le quali ci può essere flusso genico, interessato da fenomeni locali di estinzione e ricolonizzazione. LA DERIVA GENETICA ED IL RUOLO DEL CASO NELL’EVOLUZIONE “CASO” o “CASUALITA’” sono termini usati nelle situazioni in cui non è possibile prevedere uno specifico risultato causato da fattori che possono produrre molteplici risultati diversi. Probabilità e frequenza Es: sesso della prole Effetto della deriva su popolazioni naturali: “fluttuazioni casuali nelle frequenze alleliche con eventuale sostituzione di un allele. Evoluzione non adattativa Gran parte delle differenze nelle sequenze del DNA tra una specie e l’altra sono spiegate dall’effetto della deriva genetica LA TEORIA DELLA DERIVA GENETICA Deriva genetica come errore di campionamento Ogni sottopopolazione è costituita da N individui e 2N gameti (scelti a caso) per la generazione successiva La deriva genetica casuale è dovuta all’errore statistico associato con il campionamento durante questo processo Deriva genetica casuale si riferisce alle fluttuazioni delle frequenze alleliche che avvengono per effetto del caso nelle sottopopolazioni, come risultato dell’errore dovuto al campionamento. Gameti ∞ campionamento 2N La deriva genetica casuale Si riferisce a cambiamenti nelle frequenze geniche dovute a variazioni di campionamento da generazione a generazione A = 0,40 a = 0,60 la frequenza di A nella generazione successiva potrà essere 0 > 0,40 < La deriva genetica • Determina sempre il raggiungimento della omogeneità • Più è grande il numero degli individui, maggiore sarà il numero di generazioni necessario per arrivare all’omogeneità • Non genera propensione verso l’aumento di un tipo genetico o dell’altro, ma tende alla omogeneizzazione della popolazione La deriva genetica •determina cambiamenti nelle frequenze alleliche di una popolazione nel tempo •riduce la variabilità genetica in una popolazione •causa divergenza genetica, variazione nelle frequenze alleliche, tra popolazioni •influenza significativamente le popolazioni di piccole dimensioni Conseguenze della deriva I cambiamenti delle frequenze alleliche diventano cumulativi nel corso delle generazioni. Essendo casuali possono andare in due direzioni fino a portare la frequenza di un allele a 0 (perdita) o a 1 (fissazione). 4 populations 2 at N=25 2 at N=250 Genetic Drift in experimental populations of fruit Flies over 19 generations (Buri 1956) 107 replicate populations: population size 16 (8 M, 8 F) each generation. Number of bw75 (brown eye) alleles Modest shifts in allele frequency add up over the generations, in those populations whose shifts happen to go in the same direction overall. Once a population has lost one of the alleles, there’s no way back. From Hartl and Clark (1997) Principles of Population Genetics Sinauer Press Original data from Buri (1956) same 107 populations,drifting over time flies bw/bw flies bw75/bw75 Un cammino “casuale” (o “cammino dell'ubriaco”) Simulazione al computer della deriva genetica casuale in popolazioni di (a) 9 individui diploidi (2N = 18 copie del gene e (b) 50 individui diploidi (2N = 100 copie del gene) DEME: popolazione locale, una piccola popolazione panmittica METAPOPOLAZIONE: sistema di popolazioni locali, tra le quali ci può essere flusso genico, interessato da fenomeni locali di estinzione e ricolonizzazione. Metapopolazione Struttura di popolazioni/subpopolazioni/demi nello spazio EVOLUZIONE PER DERIVA GENETICA 1) Le frequenze degli alleli (aplotipi) fluttuano casualmente all’interno di una popolazione, ed alla fine un allele viene fissato. 2) La variazione genetica ad un locus viene di conseguenza perduta. La frequenza degli eterozigoti, H, diminuisce nella misura in cui una delle due frequenze si avvicina a 1 (e l’altra si avvicina a 0). H = 2p (1-p) 3) In ogni momento, la probabilità di fissazione per un allele è equivalente alla sua presenza in quel momento. Questa probabilità non è né determinata né influenzata da una storia precedente. 4) Le frequenze alleliche di popolazioni con la stessa frequenza allelica iniziale (p) tendono a divergere (p e 1-p). EVOLUZIONE PER DERIVA GENETICA 5) Se un allele è appena comparso per mutazione, ed è rappresentato in una sola delle due copie 2N del gene nella pop., la sua frequenza è pt = 1/2N (la sua frequenza è anche la probabilità di raggiungere p=1). E’ più probabile che venga fissato in piccole popolazioni 6) L’evoluzione per deriva procede più velocemente in piccole popolazioni. In una popolazione diploide di dimensioni N, il tempo medio per la fissazione di un allele neutrale comparso ex novo è 4N generazioni 7) Tra demi identici di una metapopolazione, la frequenza allelica media p non cambia, ma poichè cambia la frequenza allelica di ciascun deme (divenendo alla fine 0 o1) diminuisce la frequenza degli eterozigoti, nella metapopolazione . DERIVA GENETICA Risultato della deriva genetica: fissazione casuale di alleli nelle sottopopolazioni (diminuzione della variabilità intrapopolazione) aumento del differenziamento tra le sottopopolazioni Effetti della deriva legati alla dimensione del campione Effetti della deriva nella METAPOPOLAZIONE: Diminuzione dell’Eterozigosità osservata (le sottopopolazioni divengono omozigoti per uno o per l’altro degli alleli ai loci studiati) Deriva genetica Cosa vuol dire “ infinitamente grande”? Le popolazioni non sono infinite, ma di solito sono sufficientemente grandi da vanificare gli effetti casuali delle variazioni alleliche cioe’ da annullare la deriva genetica. Le variazioni casuali sono originate da fenomeni che non hanno niente a che vedere con il pool genico della popolazione o con il singolo locus che si sta considerando. Esempio tipico sono le catastrofi naturali che non uccidono gli individui sulla base del loro patrimonio genetico. Oppure il numero ridotto di progenie che non permette a tutte le possibili combinazioni di verificarsi Deriva genetica Il numero ridotto di progenie e’ una delle cause principali della deriva genetica: e’ come lanciare una moneta un numero limitato di volte. Si verifica un errore di campionamento Un modo per calcolare il peso della deriva e’ quello di considerare la grandezza effettiva della popolazione Il senso comune porterebbe a considerare che la grandezza effettiva sia semplicemente numero degli individui in grado di riprodursi. Deriva genetica Nelle popolazioni a riproduzione sessuata e’ importante considerare il rapporto femmine/maschi: entrambi contribuiscono al 50% del pool genetico della generazione successiva. Se il rapporto non e’ 1 e’ come se la popolazione fosse molto piu’ piccola e quindi piu’ esposta alle fluttuazioni casuali. Deriva genetica L’intensità della deriva dipende dalla dimensione della popolazione sempre che si verifichino alcune assunzioni (spesso irrealistiche): 1) Rapporto sessi =1 2) Selezione sessuale e naturale assenti 3) Le sottopopolazioni rimangono della stessa dimensione di generazione in generazione DIMENSIONE EFFETTIVA DELLA POPOLAZIONE Ne Deriva genetica DIMENSIONE EFFETTIVA DELLA POPOLAZIONE Ne Violazione assunzione 1. Rapporto sessi =1 Riduzione taglia della popolazione Ne= 4 Nm Nf / Nm+Nf Nm =N maschi Nf= N femmine Nm+Nf= Na totale di individui Nm=10 Nf=10 Ne= 4 10 10/ 10+10= 20 Deriva genetica DIMENSIONE EFFETTIVA DELLA POPOLAZIONE Ne Violazione assunzione 2. Selezione sessuale e naturale assenti Riduzione taglia della popolazione Nelle specie in cui si accoppiano solo individui dominanti, es. Lupi, cervi. Ne= 8 Na / vm+vf + 4 Vme Vf varianze nel numero di prole prodotta dai maschi e femmine Varianza nel successo riproduttivo in Cervus elaphus Ne= 8 (33m+35f )/ 41.9+9,1 + 4 = 9,9 Deriva genetica DIMENSIONE EFFETTIVA DELLA POPOLAZIONE Ne Violazione assunzione 3. Le sottopopolazioni rimangono della stessa dimensione di generazione in generazione Riduzione taglia della popolazione EFFETTO COLLO DI BOTTIGLIA 1/Ne= 1/t (1/N1+1/N2+……………+1/Nt) Media armonica: 1000, 10, 1000= 29 (Media aritmetica = 670) COLLO DI BOTTIGLIA Una popolazione imbocca il collo di bottiglia quando soltanto pochi individui sopravvivono a un evento casuale. Il fenomeno è caratterizzato da una variazione delle frequenze alleliche all’interno della popolazione Population Bottlenecks: • Population Bottlenecks refer to drastic crashes that populations will periodically suffer. • Reduction may be due to severe environmental conditions, disease, or human activity. • Chance will play a role, sometimes a dramatic one in determining the few individuals which survive the reduction in numbers. Bottlenecking is an important concept in conservation biology of endangered species. Populations that have suffered bottleneck incidents have lost at least some alleles from the gene pool. This reduces individual variation and adaptability. For example, the genetic variation in the three small surviving wild populations of cheetahs is very low when compared to other mammals. Their genetic variation is similar to highly inbred lab mice! Copyright © 2002 Pearson Education, Inc., publishing as Benjamin Cummings Una specie caratterizzata da bassa variabilità genetica In questa colonia di elefanti marini settentrionali pochi maschi contribuiscono a produrre la maggior parte della prole. La consistenza della popolazione riproduttiva è quindi più piccola rispetto a quella dell’intera popolazione. L’accoppiamento non casuale, insieme all’effetto del collo di bottiglia , verificatosi alla fine del diciannovesimo secolo in seguito alla massiccia caccia da parte dell’uomo, ha causato una drastica diminuzione della variabilità genetica delle popolazioni. Deriva genetica DIMENSIONE EFFETTIVA DELLA POPOLAZIONE Ne Violazione assunzione 3. Le sottopopolazioni rimangono della stessa dimensione di generazione in generazione Riduzione taglia della popolazione EFFETTO DEL FONDATORE Effetto del fondatore Si ha quando una nuova popolazione viene stabilita da un numero limitato di individui. Es. Situazioni di isolamento ecologico Founders Effect: • Founder Effect occurs when a small number of individuals establish a new population. • Colonization of islands is a classic example of Founders Effect. • Colonizers are a small group and may not represent the population. • Allelic frequencies in the colonizing population may be quite different from the population from which they emigrated. EFFETTO DEL FONDATORE Dopo due decenni dal loro arrivo nel Nuovo Mondo, le popolazioni del moscerino della frutta, Drosophila subobscura, sono drammaticamente aumentate e si espandono progressivamente nonostante la loro variabilità genetica sia notevolmente ridotta rispetto alle popolazioni europee. Se conosciamo il numero di individui che si riproducono e le frequenze alleliche , possiamo calcolare la probabilità di ottenere una data frequenza allelica nella generazione successiva. Per fare ciò dobbiamo conoscere la varianza delle frequenze alleliche nella generazione successiva , che è una misura della variazione che si può trovare tra campioni diversi. EFFETTO DEL FONDATORE N = 5000 ~ 18 generazioni N = 20 Summary of Genetic Drift Small Ne (Effective Population Size) * Chance Sampling Errors Genetic Drift Decrease in Genetic Variation Within-Populations Increase in Genetic Variation amongPopulations Fixation,Homozygosity,Inbreeding * Ne = number of individuals actively contributing gametes to next generation. What factors act to reduce or increase Ne? INBREEDING E DERIVA GENETICA INBREEDING AUMENTA LE FREQUENZE DEGLI OMOZIGOTI= DEVIAZIONE EQUILIBRIO DI H.W. LA DERIVA AUMENTA LA FREQUENZA DI UNO DEGLI OMOZIGOTI= Potrebbe non determinare DEVIAZIONE EQUILIBRIO DI H.W. Effetti deriva ed inbreeding sono distinguibili sulle frequenze GENOTIPICHE, NON sulle frequenze FENOTIPICHE • depressione da inincrocio DALLA SOMIGLIANZA TRA DERIVA ED INBREEDING SONO STATE SVILUPPATE LE STATISTICHE F espresse in frequenze Variazione genetica a 3 LIVELLI: INTRA – POPOLAZIONE INTER – POPOLAZIONE HT eterigosità attesa metapopolazione H1 eterozigosità osservata HS eterozigosità attesa FIS = METAPOPOLAZIONE HS – HI HS INTRA – POPOLAZIONE FIS = Finbreeding misura riduzione di eterozigosità dovuta ad inbreeding valore medio nelle sottopopolazioni INTER – POPOLAZIONE FST = HT - HS FST misura il differenziamento tra sottopopolazioni della HT metapopolazione FST misura la riduziome dell’eterozigosità HS eterozigosità attesa H1 eterozigosità osservata HT eterozigosità attesa metapopolazione INTER – POPOLAZIONE FST = FST V pq V varianza delle frequenze alleliche tra le sottopopolazioni INDICE DI FISSAZIONE: aumenta mano a mano che le popolazioni si fissano per un allele. p = q = 0.5 se le frequenze si spostano da questi valori FST aumenta e Hs diminuisce Hs= 2pq raggiunge il suo massimo quando le frequenze p e q sono 0,5. Popolazioni di laboratorio Deriva genetica casuale in 107 popolazioni sperimentali di Drosophila melanogaster, ciascuna fondata da 16 eterozigoti bw75 bw e ciascuna propagata attraverso 16 individui (8 maschi e 8 femmine) per generazione Popolazioni naturali Nelle popolazioni naturali le cause dell’evoluzione vengono inferite attraverso l’interpretazione di schemi di variazione. Tali procedure sono possibili sulla base di teorie che predicano l’atteso nel caso una o l’altra tra le molteplici cause abbia avuto maggiore rilevanza. Schemi di variazione genetica molecolare con influenza della deriva sui loci Ipotesi: ciascun granaio ospita popolazioni indipendenti Risultati: le popolazioni piccole e grandi presentavano simili frequenze medie, tuttavia la variazione (varianza) nelle frequenze era molto maggiore nelle piccole. RISULTATO ATTESO IN CASO DI DERIVA GENETICA CASUALE Secondo approccio al concetto di deriva genica La Coalescenza Deviazione di diverse copie di un gene, in una o più popolazioni, da una singola copia ancestrale, vista dal presente al passato. La genealogia nella popol. attuale riconduce (per coalescenza) ad un singolo antenato comune Una ipotetica storia di discendenza per le diverse copie di un gene in una popolazione che ha inizio (al tempo 0, sulla sinistra) con 15 copie del gene A (ognuno con due alleli) A partire da un insieme finito di geni o alleli, che non siano soggetti a selezione ma a un tasso costante di mutazione (la cosiddetta deriva genetica), si può dunque arrivare sempre a trovare un punto di coalescenza, cioè un progenitore comune della popolazione. Questo è il cosiddetto principio di coalescenza Secondo approccio al concetto di deriva genica Tutte le copie del gene al tempo t, guardando indietro nel tempo, discendono da una singola copia ancestrale del gene, perchè , dato un tempo sufficientemente lungo, tutte le altre linee di discendenza dei geni originari si sono estinte. La probabilità che un determinato allele venga fissato è uguale alla sua frequenza iniziale. Tutti I mitocondri dell’intera specie umana discenderebbero da una singola donna chiamata “Eva mitocondriale”, che non era l’unica donna in quel periodo ma…. La composizione genetica delle popolazioni divergerà per motivi casuali se questo processo si estende a geni nucleari ed ad un gran numero di popolazioni indipendenti. Cambieranno le frequenze alleliche, e di conseguenza quelle genotipiche, secondo l’equilibrio di H. Weinberg tra I nuovi zigoti di ciascuna generazione LA TEORIA DELLA DERIVA GENETICA APPLICATA ALLO STUDIO DELLA VARIAZIONE MOLECOLARE - fine anni trenta: polimorfismo legato alla fitness - Lewontin e Hubby (1966) dimostrarono alta frequenza di loci polimorfici. Selezione naturale? - Mooto Kimura (1968) calcolò i tassi di evoluzione di sequenze di aminoacidi in diverse proteine: una proteina può evolvere a tasso simile in diverse linee filetiche. Risultato atteso se la variazione è causata da mutazione e deriva. Teoria neutrale dell’evoluzione molecolare Sebbene una minoranza di mutazioni nelle sequenze di DNA e proteine siano vantaggiose e tendano ad essere fissate dalla selezione naturale, ed al contrario molte siano svantaggiose e tendano ad essere eliminate, la grande maggioranza sono neutrali rispetto alla fitness e sono fissate per deriva genetica. Sulla base di tale teoria si sostiene che le sostituzioni a livello molecolare procedano nel corso dell’evoluzione a tasso approssimativamente costante, così che il grado di differenziamento nelle sequenze di diverse specie può funzionare come orologio molecolare. Effetti della deriva genetica sulle frequenze alleliche Teoria Neutrale dell’evoluzione molecolare Motoo Kimura (1924-1994): Le mutazioni sono prevalentemente neutrali La selezione rimuove solo quelle dannose Evoluzione: la deriva agisce sulla maggioranza delle mutazioni La deriva genetica fa fluttuare casualmente le frequenze alleliche nel tempo: Alcuni alleli si estinguono: p = 0 Altri si fissano: q = 1 Probabilità di fissazione aumenta nel tempo. • quale allele si fissi è strettamente casuale. • è più probabile che si perdano gli alleli rari (p = 0). Il tempo di fissazione/perdita varia in funzione di Ne e delle frequenze iniziali. Le mutazioni neutrali possono essere utilizzate per stimare il tempo di divergenza tra due popolazioni/specie rispetto ad un antenato comune. Effetti della deriva genetica sulle frequenze alleliche La deriva genetica fa fluttuare casualmente le frequenze alleliche nel tempo: In un gene le mutazioni avvengono ad un tasso costante uT per gamete per generazione • La maggior parte della variazione è selettivamente neutrale: (frazione mut. neutrale fo) • tasso mutazione neutrale uo= fo uT Il tasso di comparsa di alleli effettivamente neutrali per mutazione, uo, dipende dalla funzione del gene. Se molti degli aminoacidi della proteina non possono essere modificati senza modificare l’attività della proteina, allora molte mutazioni saranno deleterie, invece che neutrali. uo sarà più basso di uT. Locus con vincoli funzionali All’interno di regioni di DNA che codificano per proteine si osserveranno: 1) un tasso di mutazioni neutrali in corrispondenza delle posizioni della III base dei codoni, e II (riscontro del più alto e del più basso grado di ridondanza del codice genetico) 2) vincoli minori o assenti per sequenze di DNA non trascritte, es. Introni e pseudogeni. Effetti della deriva genetica sulle frequenze alleliche Il tasso di fissazione per le mutazioni è teoricamente costante ed è pari al tasso di mutazione neutrale: base teorica dell’orologio molecolare tramite il quale è possibile datare il tempo di divergenza tra linee evolutive diverse. Se due specie cominciano a divergere dal loro ultimo antenato comune t generazioni fà e se in ciascuna si sono verificate sostituzioni per generazione (in relazione all’allele nel comune antenato), allora le differenze (D) fra le sequenze di basi delle due specie sarà: D = 2 uo t Sulla base del numero di generazioni succedute dalla divergenza il tasso di mutazioni sarà: uo= D/(2t) Va precisato che: in un tempo sufficientemente lungo, in alcuni siti di una sequenza di DNA : da A C, poi da C T, o da C A T 1) Il numero di sostituzioni osservate potrebbe essere minore Effetti della deriva genetica sulle frequenze alleliche 4 Numero di differenze nelle sequenze nucleotidiche del DNA mitocondriale tra coppie di taxa di mammiferi, rispetto al tempo stimato dalla divergenza dal loro antenato comune più recente 2) Il numero di differenze raggiunge un valore limite con il passare del tempo. Effetti della deriva genetica sulle frequenze alleliche Equilibrio mutazione-deriva genetica quando il tasso a cui gli alleli compaiono per mutazione è bilanciato dal tasso al quale sono perduti per deriva Frequenza degli eterozigoti: valore di equilibrio. L'eterozigosità (H) aumenta in funzione delle dimensioni effettive della popolazione (Ne) e del tasso di mutazione neutrale (uo). (da Hartl e Clark 1989) Il confronto tra specie supporta la teoria neutrale? Il tasso di evoluzione molecolare, come misurato dalle differenze nelle sequenze tra specie, sembra essere più costante per le sostituzioni sinonime rispetto a quelle non sinonime. Il confronto tra specie supporta la teoria neutrale? Tasso medio di sostituzione in diverse parti di geni e in pseudogeni, stimato dal confronto tra la specie umana e i roditori Il confronto tra specie supporta la teoria neutrale? I tassi di evoluzione nelle sequenze dovrebbero essere uguali e costanti nelle diverse linee filetiche per la teoria di evoluzione per deriva genetica Esempio: i tassi di sostituzioni sinonime sono molto simili nelle diverse linee. I tassi di sostituzioni non sinonime sono significativamente diversi tra i roditori . Tasso maggiore sost. non sinonime nei roditori: o per azione della selezione o per le minori dimensioni delle popolazioni