I L DOLORE
Il dolore è un segnale che ci protegge da eccessive
stimolazioni potenzialmente pericolose, i recettori del dolore
sono rappresentati da un certo tipo di neuroni che quando
vengono stimolati inviano messaggi al midollo spinale dove lo
stesso segnale viene immediatamente mandato al lato opposto
del midollo, per poi dirigersi verso il talamo e la corteccia
dove inizierà la percezione del dolore.
La fisiologia del dolore non è completamente chiara
infatti all'interno del corpo ci sono molti mediatori che
stimolano i recettori del dolore come:
L'ISTAMINA,
LA SEROTONINA,
LA BRADICHININA
queste permettono il rilascio di SOSTANZA P da parte
dei neuroni all' interno del midollo spinale.
La spe c ia lizza zione de l
sist e m a ne rvoso c e nt ra le
gra zie a i ne uroni
L'unità funzionale del sistema nervoso centrale è il
neurone una cellula altamente specializzata a
trasmettere e ricevere impulsi sotto forma di segnali
elettrici.
L a t r a s m i s s i o n e g r a zi e a g l i i m p u l s i
elet t ric i
Impulsi sufficientemente forti generano un flusso di corrente
elettrica che corre lungo l'assone.
In un neurone a riposo dove non vi è conduzione, la superficie
interna della membrana è carica negativamente rispetto il
fluido interstiziale che presenta delle cariche positive,questa
differenza viene definita appunto POT EN Z I ALE DI RI POSO
che equivale a –7 0 m V
Una stimolazione meccanica, termica, riesce ad alterare il potenziale
di riposo, permettendo di aumentare la permeabilità della membrana
al Na+, questa condizione è mantenuta da specifici canali che al
minimo cambiamento nel voltaggio permettono l'apertura dei canali
per il sodio.
IL POTENZIALE DI RIPOSO PUO' ARRIVARE A – 55 mV
SI TRATTA DI UN LIVELLO BORDER LINE DOVE SI E' VERSO
IL LIMITE DELL'ATTIVAZIONE.
IL potenziale d'azione viene prodotto quando si arriava a 0, il che
significa che ci sarà una depolarizzazione di circa 70 mV, in molti
casi ci può essere anche un'inversione della polarità arrivando
addirittura a + 35 mV
Man mano che il potenziale di azione si muove lungo l'assone la zona
dove è appenapassato inizia a ripolarizzarsi favorendo la chiusura di
canali del sodio e del potassio.
I L POT EN Z I ALE D'AZ I ON E
I SEGN ALI POSSON O ESSERE
ECCI T AT ORI O I N I BI T ORI
Se lo ione calcio rilasciato dal neureone presinaptico si lega con i
recettori presenti sulla memebrana del neurone postsinaptico ci sarà
l'apertura dei canali del sodio tanto da permettere la
depolarizzazione
Un cambiamento di potenziale porta il neurone postsinaptico ad uno
stato detto POT EN Z I ALE POST SI NAPT I CO ECCI TATORI O
Alcuni neurotrasmettitori possono anche facilitare l'aumento della
polarizzazione ovvero rendere ancora più negativo l'ambiente
intracellulare come ad esempio portare il potenziale di membrana da
–7 0 m V a - 8 0 m V cosi allontanando il livello di soglia e questo
viene definito POT EN Z I ALE POST SI NAPT I CO I N I BI TORI O questo
fenomeno può essere provocato tramite diverse condizioni come
l'apertura dei canali del potassio che permettono la fuoriuscita dello
I N EU RON I SON O
ORGAN I Z Z AT I I N CI RCU I T I
I neuroni formano una fitta rete di comunicazione che risponde
a due caratteristiche precise:
CON V ERGEN Z A dove un singolo neurone è controllato da
segnali che arrivano da più neuroni come ad esempio una fibra
spinale riceve informazione da neuroni che partono da precise
aree del cervello
DI V ERGEN Z A dove una singola fibra presinaptica stimola
molti neuroni postsinaptici ogni neurone presinaptico può
contrarre sinapsi con circa 25.000 neuroni postsinaptici
CON V ERGEN Z A
DI V ERGEN Z A
Il ruolo principale del sistema nervoso è quello di mantenere un equilibrio
tra le cellule i fluidi, i tessuti dell'organismo intervenendo direttamente sui
sistemi:
–ENDOCRINO
–IMMUNITARIO
da qui nel 1932 CANNON conia il termine OMEOSTASI ovvero la
tendenza dell'organismo a muoversi verso la stabilità!
–L'omeostasi viene influenzata da vari fattori e questi stimoli agiscono per
mezzo di fibre a fferenti prim a rie che comprendono quella parte del sistema
nervoso sensorio e sono le:
–FIBRE A molto grandi e mielinizzate con bassa soglia di attivazione
permettono di comprende le sensazioni relative la propriocezione
–FIBRE B si tratta di fibre piccole poco mielinizzate con tempi di
conduzione più lenti e trasferiscono al midollo e al cervello informazioni
riguardanti la no c ic ezione , cosi il livello di dolore che si avverte è
dipendente dalla quantità di recettori che sono chiamati in causa.
–N el s is tem a a fferente B s ono pres enti a loro volta :
–FIBRE Aδ che trasmettono informazioni sia dolorose che non, si tratta di
fibre che nel midollo decussano e mediano la sensazione del dolore acuto e
dell'irritazione
–FIBRE C che gestiscono la sensazione dolorosa strutturata
I L CON T ROLLO DEL DOLORE
Il nostro organismo può sopprimere le sensazioni dolorose mediante due
meccanismi
● I l m ec c a nis m o dis c endente che parte dall'ipotalamo il quale
permette la produzione di endorfine e oppioidi endogeni
● I l m ec c a nis m o s pina le che si attiva nel segmento neurologico
interessato grazie le fibre A che essendo più veloci nella conduzione
inibiscono gli interneuroni favorendo l'annullamento dello stimolo
proveniente dalle fibra B
IL
N EU RON I PRI M ARI AFFEREN T I
Il dolore acuto si percepisce quando vengono attivate le fibre afferenti primarie che
presentano dei nocicettori che sono sensibili a diversi agenti chimici come le:
B R A DIC H IN IN E
P R O S TA G L A N D I N E
le quali sono sonstanze pro-infiammatorie, quando vi è una condizione cronica questi
nocicettori risultano danneggiati nel senso che divengono ipersensibili alle
catecolammine
adrenalina
noradrenalina
dopamina
che sono sostanze che normalmente vengono prodotto per modulare diverse attività
fisiologiche cosi i neuroni afferenti primari possono interpretare i normali livelli
rilasciati come agenti irritanti, generando un abbassamento della soglia di attivazione,
andando a creare un ipersensibilizzazione.
Giocano un ruolo di fondamentale importanza gli interneuroni che riescono a
modulare i vari livelli di attività che gli arrivano dalle fibre primarie, infatti i canali
dell' M E T I L D -A S PA R TATO presenti sugli interneuroni normalmente chiusi,
quando vengono bombardati da stimoli primari tonici si aprono favorendo un flusso
di calcio, che favorisce l'abbassamento della sua soglia di attivazione, generando cosi
un segmento facilitato .
La facilitazione indica quindi un iperattività dell' interneurone e i segni sono
solitamente legati ad un aumento del tono in loco e di un'iperalgesia!
L'I N FI AM M AZ I ON E N EU ROGEN A
L'iperstimolazione dei nocicettori delle fibre di piccolo calibro B favorisce la
produzione locale di sostanze che sono:
ISTAMINA,BRADICHININA,SOSTANZA P molte di queste sostanza si
comportano come proi-nfiammatorie favorendo una continua stimolazione del
nocicettore e abbassando cosi la sua soglia di attivazione, quindi se una zona
del midollo riceve costantemente informazione di varia natura provocherà un
abbassamento della soglia che non sarà più relativo al solo nocicettore, ma
coinvolgerà soprattutto gli INTERNEURONI che fungono da ponte tra le fibre
in entrata e quelle in uscita.
Gli inteneuroni fungono da INIBITORI, e o AMPLIFICATORI, ed in molti casi
possono servire da valvole permettendo l'uscita di segnali.
Un altro fondamentale aspetto è dato dal concetto di TENSEGRITA' (il modello
propone una condizione dove tutte le forze sono in equilibrio che nel caso
cellulare si sviluppano a carico dei microfilamenti del citoscheletro), INFATTI
A CAUSA DI UNA SERIE DI STIMOLAZIONI VI SARA' ANCHE LA
MODIFCAZIONE MECCANICA DELLA STRUTTURA INTERESSATA,
infatti i condizionamenti meccanici che agiscono su una cellula favoriscono
durante la fase mitotica la generazione di cellule con lo stesso patrimonio
TENSIGREDO cosi alterando il citoscheltro e questo deve rendre chiaro il
concetto che qualsiasi atto sia esso farmacologico o chirurgico genera una
condizione tensigreda diversa da quella naturale.
L'ATTIVITA' FISICA
Il normale svolgimento di attività fisica
e' fondamentale me è altrettanto
importante non cadere nell'empirismo
più sfrenato che da sempre alimenta il
mondo del fitness, sappiamo
scientificamente che l'attività fisica se
da un lato è un tocca sano, dall'altro può
nascondere condizioni pericolose, cosi
per evitare di incorrere in condizioni
sgradevoli bisogna affidarsi a dei seri
professionisti che dalla loro hanno la
conoscenza, non si può pretendere di
scalare una montagna partendo dalla
cima!!