Prova a vuoto e in corto circuito di un trasformatore trifase Oggetto della prova Prova a vuoto e in corto circuito di un trasformatore trifase per la determinazione dei parametri del circuito equivalente Dati di targa della macchina V 1n = 220 V V 2n = 380 V I 1n = 6,57 A I 2n = 3,8 A An kVA = 2,5 f n = 50 Collegamento stella-stella Hz Tabella 1 Valori nominali della macchina Prova a vuoto Uno dei due avvolgimenti è aperto. Si alimenta l'altro avvolgimento alla tensione nominale V n . Si misura : la potenza attiva P , quella reattiva Q , le correnti di linea sul lato che viene alimentato e le tensioni su entrambi i lati del trasformatore. A1 w12 V12 V31 V'12 A2 V23 A3 w32 Figura 1 Schema di misura di un trasformatore trifase Scelta degli strumenti In generale la I 0 %10 % I n , in questo caso si ha I 1010 % I 1n . Essendo φ0 elevato per limitare gli errori si utilizza un wattmetro a basso cos(φ) (cos(φ) = 0,2). = portata fondo scala Portata Fondo scala (div) Voltmetro V12 , V23 e V31 300 V 150 V1=2 V div Voltmetro V'12 600 V 150 V2=4 V div Amperometro A1 , A2 e A3 0,25 A 0,5 A=0,5 A div 120 w =1 Wattmetro W12 , W32 240 V 2,5 A cos =0,2 W div Tabella 2 Caratteristiche degli strumenti scelti 1 w = portata voltmetrica⋅ portata amperometrica⋅cos fondo scala (1) Tabella delle letture Strumento Valore letto (div) V12 111 V23 110 V31 111 A1 0,26 A2 0,22 A3 0,27 W12 4 W32 29 V'12 92,5 Tabella 3 Valori letti sugli strumenti Nella seguente tabella sono riportati i risultati elaborati Strumento Valore letto (div) = portata fondo scala Risultato=⋅Valore letto V12 111 2 V12 = 222 V V23 110 2 V23 = 220 V V31 111 2 V31 = 222 V A1 0,26 0,5 I1 = 0,13 A A2 0,22 0,5 I2 = 0,11 A A3 0,27 0,5 I3 = 0,13 A W12 4 1 W12 = 4 W W32 29 1 W32 = 29 W V'12 92,5 4 V'12 = 370 V Tabella 4 Risultati dei valori effettivi Dalla lettura dei due voltmetri disposti tra due fasi corrispondenti è possibile verificare il rapporto di trasformazione ( e quindi quello di spire). = V 12 N 1 220 = = =0,595 V ' 12 N 2 370 2 (2) si considera il seguente circuito equivalente di fase riportato al primario. R1cc X 1cc X R0 Figura 2 Circuito equivalente riportato al primario essendo la prova a vuoto, il ramo a destra è aperto. Le perdite Joule sono trascurabili e quindi la potenza assorbita rappresenta solo le P fe . La prova a vuoto permette di determinare la R0 e la X . Dai due wattmetri in inserzione Aron si ottiene la misura della potenza attiva P 0 e la potenza reattiva Q0 . La potenza attiva è data dalla seguente relazione: P 0 = W 12 W 32 = 4 29 = 33 W (3) La potenza rettiva è data dalla seguente relazione: Q = 3⋅ W 32 − W 13 = 3⋅ 29 − 4 = 43,3 VAR (4) Si assume come corrente di fase il valore medio delle tre letture. I 1 I 2 I3 0,13 0,11 0,13 I0 = = 3 3 = 0,123 A Il fattore di potenza a vuoto si può ricavarlo dalla seguente relazione: P0 33 P 0= 3⋅V n⋅I 0⋅cos 0 cos 0 = = =0,704 3⋅V n⋅I 0 3⋅220⋅0,123 Il modulo dell'impedenza a vuoto è dato dalla relazione: V 220 =1032,66 ∣Z0∣= n = 3⋅I 0 3⋅0,123 La resistenza R0 R 0= ∣Z0∣ 1032,66 =1466,84 cos 0 0,704 L'induttanza X u X = ∣Z0∣ = 1032,66 =1454,45 sin 0 0,71 = (5) (6) (7) (8) (9) Rilievo della relazione non lineare tra tensione e corrente Nel funzionamento a vuoto valgono le relazioni: V 1≈ E 1=4,44 f N 1 M 3 (10) ℜ ̇ I˙= N1 (11) Dalla relazione 10 si ha che il flusso è imposto dalla tensione e quindi se questa è sinusoidale lo è anche il flusso. Tra flusso e corrente il legame è non lineare dovuto alla presenza del materiale ferromagnetico. Di conseguenza ad un flusso sinusoidale corrisponde una corrente distorta. =M sen t i= f t i M o o t a) i M b) t o Terza armonica Onda Fondamentale c) Corrente magnetizzante Figura 3 Circuito equivalente riportato al primario 4 Nella seguente figura sono riportati gli andamenti della tensione e corrente a vuoto Figura 4 Andamento della tensione e corrente a vuoto Nella seguente figura sono riportati gli andamenti della tensione e corrente a corto circuito Figura 5 Andamento della tensione e corrente a cortocircuito 5 Prova a corto circuito L'avvolgimento secondario è chiuso in corto circuito. Si alimenta l'altro avvolgimento alla tensione tale per cui nelle fasi dei due avvolgimenti circola la corrente nominale I n . Si misura: la potenza attiva, quella reattiva, le tensioni concatenate sul lato che viene alimentato e le correnti di linea su entrambi i lati del trasformatore. A1 w12 A'1 V12 V31 A2 V23 A3 w23 Figura 6 Schema di misura di un trasformatore trifase Scelta degli strumenti In generale la V cc %10 % V n , in questo caso si ha V 1cc 10 % V 1n . Essendo cc elevato per limitare gli errori di misura si utilizza un wattmetro a basso cos ( cos =0,2 ). portata fondo scala Portata Fondo scala (div) = 30 V 15 V =2 V div Amperometro A1 , A2 e A3 10 A 5 A1=2 A div Amperometro A'1 5A 5 A2=1 A div Wattmetro W12 , W32 120 V 5 A 120 w =1 Voltmetro V12 , V23 e V31 cos =0,2 Tabella 5 Strumenti scelti Tabella delle letture Strumento Valore letto (div) V12 7,2 V23 7,4 V31 7,3 A1 3,2 A2 3,3 A3 3,25 W12 65 W32 84 A'1 3,55 Tabella 6 Valori letti sugli strumenti 6 W div Nella seguente tabella sono riportati i risultati Strumento Valore lettura (div) = portata fondo scala Risultato=⋅Valore lettura V12 7,2 2 V12 = 14,4 V V23 7,4 2 V23 = 14,8 V V31 7,3 2 V31 = 14,6 V A1 3,2 2 I1 = 6,4 A A2 3,3 2 I2 = 6,6 A A3 3,25 2 I3 = 6,5 A W12 65 1 W12 = 65 W W32 84 1 W32 = 84 W A'1 3,55 1 I'1 = 3,55 A Tabella 7 Risultati dei valori effettivi Dalla lettura dei due amperometri disposti i serie su i due lati del trasformatore è possibile verificare il rapporto di trasformazione e quello spire. 1 I1 6,4 (12) = = =1,8 I ' 1 3,55 si considera il seguente circuito equivalente di fase riportato al primario. X 1cc R1cc R0 Figura 7 X Circuito equivalente riportato al primario essendo la tensione di alimentazione ridotta le perdite nel ferro sono trascurabili rispetto a quelle nel rame e quindi il ramo in parallelo può essere trascurato. La prova in corto circuito permette di determinare la Rcc e la X cc . Dai wattmetri in inserzione Aron si ottiene la misura della potenza attiva P cc e la potenza reattiva Qcc . La potenza attiva di corto circuito è data da: P cc = W 12 W 32 = 65 84 = 149 W (13) La potenza reattiva di corto circuito è data da: Qcc = 3⋅ W 32 − W 13 = (14) 3⋅ 84 − 65 = 33 VAR Il coscc si può ricavarla dalla seguente relazione: P cc= 3⋅V cc⋅I n⋅cos cc cos cc = 7 P cc 149 = =0,91 3⋅V cc⋅I n 3⋅14,4⋅6,54 (15) L'impedenza di corto circuito è data da: ∣Zcc∣= V cc 14,4 = =1,27 3⋅I n 3⋅6,54 (16) Rcc=∣Zcc∣⋅cos cc =1,27⋅0,91=1,1557 (17) X cc=∣Zcc∣⋅sin cc =1,27⋅0,41=0,5265 (18) Curva del rendimento al variare del f.d.p del carico Ipotizzando di alimentare il primario alla tensione nominale e note le P fe (misurate dalla prova a vuoto) è possibile determinare la curva del rendimento al variare della corrente assorbita I 2 e del cos del carico. I2 V 1n V2 Figura 8 = cos Trasformatore in funzionamento a carico Pu Pu 3⋅V 2⋅I 2⋅cos = = P a P u P fe P J 3⋅V 2⋅I 2⋅cos P fe3⋅R2cc⋅I 22 (19) Si fissa il fattore di potenza cos e si traccia la curva del rendimento per un intervallo di corrente I 2 compreso tra zero e il valore nominale. E 2f I2 V 2f Figura 9 I 2 R 2cc I 2 X 2cc Trasformatore in funzionamento a carico V˙ 2= 3 E˙2f −Z 2cc I˙2= 3 ∣V˙ 2∣≃ 3 V˙ 1 −Z 2cc I˙2 ⋅ 3 ∣V˙ 1∣ − I 2 R 2cc cos X 2cc sin 3 8 (20) (21) Nella seguente figura è riportata la curva del rendimento in funzione della corrente sul secondario. cos =1 cos=0,9 cos=0,8 cos=0,7 cos=0,6 cos=0,5 cos=0,4 cos=0,3 cos=0,2 cos =0,1 Figura 10 9