Cenni di orticoltura biologica Coltivare: effettuare tutti i lavori necessari perché le piante diano buon frutto La coltivazione può avvenire in pieno campo, oppure con altri metodi fuori suolo, quali ad esempio la coltivazione idroponica Coltivazione in pieno campo La maggior parte delle coltivazioni hobbistiche o professionali che noi conosciamo vengono effettuate in pieno campo Le coltivazioni possono essere eseguite secondo logiche di agricoltura biologica o convenzionale L’agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che considera l’intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati, promuove la biodiversità dell’ambiente in cui opera e limita o esclude l’utilizzo di prodotti di sintesi e degli organismi geneticamente modificati Il terreno Che cosa è ? Il terreno è alla base dell’agricoltura biologica, per avere buoni risultati deve essere fertile, ricco di sostanza organica e di vita Caratteristiche chimiche A cosa serve ? Il terreno serve come sostegno e nutrimento al regno vegetale Caratteristiche chimiche Cosa assorbono le piante ? Macroelementi: sono tutti gli elementi che la pianta assorbe in grandi quantità (Azoto, Fosforo, Potassio, Calcio, Magnesio, Zolfo) Microelementi: sono tutti quegli elementi che la pianta assorbe in piccole quantità, ma non per questo meno importanti (Boro, Manganese, Zinco, Molibdeno, Ferro, ecc) Caratteristiche chimiche Legge del minimo o del fattore più significativo Il terreno Conoscere le caratteristiche fisiche e chimiche del terreno è di fondamentale importanza per una corretta impostazione delle concimazioni Importante è che venga portato al laboratorio un campione di terra omogeneo e rappresentativo Anche il colore del terreno ci può fornire alcune indicazioni Terreni poco evoluti Presenza di ossidi di ferro. Presenza di sostanza organica. L’acidità di un terreno dipende molto dalla roccia dalla quale il terreno ha avuto origine e dalle rocce circostanti. Rocce calcaree Rocce metamorfiche Terreno basico Terreni acidi Le piante che si adattano bene ai terreni acidi sono le acidofile, le piante che si adattano bene ai terreni calcarei sono le basofile. Il terrenofisiche Caratteristiche La reazione del terreno è la capacità che un terreno ha di reagire come acido, neutro, base. • In base al pH i terreni sono classificati come: molto acido acido subacido neutro subalcalino alcalino molto alcalino <5,4 5,5-5,9 6-6,7 6,8-7,2 7,3-8,1 8,2-8,9 >8,9 Il terrenofisiche Caratteristiche Sostanza organica Trattiene l’umidità nei terreni sabbiosi Rende soffice i terreni argillosi Permette la vita dei microrganismi Fornisce elementi minerali al terreno Caratteristiche fisiche La sostanza organica deriva dal mondo vegetale o animale ed è di fondamentale importanza per migliorare le caratteristiche fisiche e chimiche nel terreno. Usare solo letame ben maturo, minor contenuto di erbe infestanti e minor accumulo di nitrati Il ciclo della sostanza organica O2 fotosintesi Elementi minerali / Humus CO2 colturali Le tecniche agronomiche Pratiche L’aratura serve per: Arieggiare il terreno Interrare i resti della coltura precedente, concimi o letame Interrare i semi delle erbe infestanti Ridurre il numero di insetti dannosi presenti nel terreno La concimazione Le tecniche colturali E’ una pratica agronomica che serve ad apportare elementi nutritivi al terreno Di fondo: si fa dopo un analisi del terreno per riequilibrare gli elementi prima di eseguire una coltivazione Di mantenimento: si fa annualmente per ridare al terreno gli elementi assorbiti o dilavati Ammendanti: fertilizzanti che modificano le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del suolo Organici: letame, torba, paglia, compost, ecc Minerali: zolfo, calce, dolomia, ecc Concimi : fertilizzanti che apportano al terreno gli elementi nutritivi direttamente utilizzabili dalla pianta La pacciamatura (Solarizzazione) Consiste nel coprire totalmente o parzialmente la superficie da coltivare Ne esistono di varie dimensioni e colori, con diversi spessori, in materiale plastico o biodegradabile (mater bi) Risolve il problema delle infestanti Aumenta la temperatura con anticipi di produzione Limita la traspirazione di acqua dal terreno Limita la perdita di sostanze azotate per dilavamento Limita lo sviluppo di insetti nel terreno Il diserbo Le tecniche colturali Le erbe infestanti creano una forte concorrenza nei confronti delle piante coltivate diminuendo la resa produttiva e la qualità, oltre ad ospitare parassiti. Lotta biologica alle malerbe: Aratura Scerbatura Lotta meccanica Pirodiserbo Tecnica della falsa partenza Utilizzo di letame maturo La sarchiatura oltre a distruggere le malerbe, interrompe la risalita dell’acqua dal terreno per capillarità Le serre (colture protette) Le tecniche colturali L’utilizzo delle serre permette di avere temperature più elevate, maggiore umidità e riparo dei venti; questo consente di coltivare anche le specie più esigenti Con l’utilizzo delle serre si riduce di molto la pressione di alcune malattie fungine a scapito di altre Le rotazioni La successione di piante appartenenti alla stessa specie provoca un progressivo calo delle rese a causa della cosiddetta “stanchezza del terreno” Accumulo di tossine Aumento di patogeni Diminuzione di elementi nutritivi I sesti di impianto Il sesto di impianto è la distanza da mantenere sulla fila e tra le file, è un compromesso fra qualità e quantità prodotta. Dipende dal volume occupato dalla coltura e dalla vigoria della varietà utilizzata Permette di ottimizzare la resa produttiva a scapito delle malerbe Le consociazioni Nel biologico è una pratica molto diffusa e consente di sfruttare con maggior razionalità il terreno I vegetali sono organismi viventi che comunicano tra loro attraverso messaggi chimici la vicinanza tra specie diverse ne modifica il comportamento La scelta varietale Scegliere la varietà giusta è una prerogativa indispensabile alla buona riuscita di una coltivazione, per avere maggiori garanzie è preferibile orientarsi su varietà rustiche e resistenti La varietà va scelta principalmente in base al clima e all’epoca di semina Temperature troppo elevate specialmente con varietà primaverili inducono alla salita a seme “prefioritura” Fasi lunari: fantasia o realtà ? Personalmente ritengo che un certo influsso lunare ci possa essere, ma ci siano anche altri fattori che influenzano le colture più della luna, quali epoca di semina, temperature, ritorni di freddo, andamento stagionale, fertilità del terreno, ecc, ecc.