FEGATO E’ la ghiandola più grande del nostro organismo (circa 1.5 Kg) E’ intraperitoneale E’ rivestita da una capsula (capsula di Glisson) E’ sia una ghiandola esocrina che una ghiandola endocrina Presenta numerosi legamenti E’ suddiviso in 4 lobi Presenta un ilo - ORGANO PARENCHIMATOSO - PARENCHIMA OMOGENEO - LOBULI EPATICI (unità strutturale) - EPATOCITI - SPAZIO PORTALE (contiene ramo dell’arteria epatica, ramo della vena porta e dotto biliare) FEGATO SINTESI E SECREZIONE DELLA BILE METABOLISMO GLUCIDICO (GLICOGENESI E GLICOGENOLISI) METABOLISMO LIPIDICO SINTESI E RILASCIO DI COLESTEROLO SINTESI DI PROTEINE PLASMATICHE SINTESI DI FATTORI DELLA COAGULAZIONE INATTIVAZIONE DI TOSSINE ASSORBIMENTO ED INATTIVAZIONE DI FARMACI LIPOSOLUBILI ASSORBIMENTO E DEGRADAZIONE DI ORMONI E IMMUNOGLOBULINE ACCUMULO DI VITAMINE LIPOSOLUBILI FAGOCITOSI DEGLI ERITROCITI ACCUMULO DI RISERVE DI Fe++ ACCUMULO DI SANGUE SINTESI DI ANGIOTENSINOGENO VASCOLARIZZAZIONE Arteria epatica Vena mesenterica superiore (dall’intestino tenue e dalla prima metà dell’intestino crasso) Vena mesenterica inferiore (dalla seconda metà dell’intestino crasso) Vena splenica (milza e parzialmente dallo stomaco e dal pancreas) Vena epatica ds, mediana, snvena cava inferiore VENA PORTA TRIADE ramo vena porta parete sottile) (diametro maggiore, vasi linfatici ramo arteria epatica parete spessa) dotto epatico (diametro minore, (diametro variabile, parete epitelio cubico) sinusoide Vena centrolobulare vena vena vena vena sublobulare collettrice epatica ds/sn cava inferiore I sinusoidi sono capillari con fenestrature EPATOCITA • • • • • • • 1-2 nuclei Nuclei grandi (poliploidi) Abbondanza RER, apparato del Golgi e mitocondri Presenza di inclusioni (gocce lipidiche e glicogeno) Vita media 150 giorni Funzione esocrina ed endocrina del fegato Presenta un polo biliare e un polo vascolare POLO VASCOLARE: I sinusoidi sono capillari fenestrati (fenestrature che possono essere anche di 1 micron). Queste fenestrature non consentono il passaggio degli elementi corpuscolati del sangue, dei microrganismi, ma consentono il passaggio del plasma, che quindi passa dal sinusoide allo spazio di Disse, dove l’epatocita assume dal plasma le sostanze e secerne le sostanze da esso elaborate. Nello spazio di Disse sono presenti le cellule di ITO (ricche di vit A e in grado di sintetizzare collagene, importante per la fibrinogenesi epatica in alcune condizioni patologiche), mentre a livello dei sinusoidi, ancorati all’endotelio, sono presenti le cellule di Kupffer (macrofagi, quindi grandi cellule, e fagocitano microrganismi, eritrociti danneggiati, detriti, complessi immuni e possono produrre citochine).Epatociti con microvilli per aumentare superficie di assorbimento POLO BILIARE: Il canalicolo biliare non ha parete propria ma è delimitato dalla m. plasmatica degli epatociti adiacenti. Presenza delle giunzioni occludenti. Canalicolo biliarecanale di Heringdotto biliaredotto epatico ds e sndotto epatico comune (che insieme al dotto cistico forma il dotto coledoco che sbocca nella papilla duodenale maggiore del duodeno) LOBULO CLASSICO sangue centripeto bile centrifuga LOBULO PORTALE sangue centrifugo bile centripeta ACINO PORTALE Parte centrale + ossigenata Parte periferica - ossigenata Vie biliari epatiche canalicoli biliari canali di Hering dotti biliari Vie biliari extra-epatiche dotto epatico ds e sn dotto epatico comune + dotto cistico dotto coledoco BILE è costituita da H2O, sali biliari, fosfolipidi, colesterolo, pigmenti biliari e IgA viene prodotta di continuo dal fegato è un agente emulsionante che facilita l’idrolisi dei lipidi da parte delle lipasi. è indispensabile per l’assorbimento dei grassi a livello degli enterociti Riciclo dei sali biliari circolazione enteroepatica dei sali biliari (i sali biliari sono riassorbiti nell’ultimo tratto dell’ileo e quindi ritornano al fegato) Funzione depurativa della bile (Milza: globuli rossi emoglobina eme bilirubina (coniugata all’albumina arriva tramite la vena porta al fegato) bilirubina coniugata con acido glucuronico (bile) i batteri dell’int la trasformano in stercobilinogeno e stercobilinafeci; Una parte viene riassorbita a livello dell’ileo arriva al rene e viene eliminata con l’urina (urobilinogeno) Quando la concentrazione della bilirubina supera un certo limite (3-6 mg/100 ml)si accumula a livello dei tessuti ITTERO CISTIFELLEA - epitelio cilindrico semplice (cellule assorbenti con microvilli) - lamina propria (t. conn. lasso) - no sottomucosa - tonaca muscolare - presenza di pieghe della mucosa - no villi - presenza di ghiandole secernenti muco a livello del collo - parzialmente rivestita dal peritoneo La cistifellea concentra la bile (5-10 volte). Le cellule dell’epitelio riassorbono H2O che poi va nel ricco plesso capillare della lamina propria. Capacità della cistifellea in condizioni fisiologichecontenere 40-70 cm3 di bile PANCREAS E’ UNA GHIANDOLA COSTITUITA DA UNA COMPONENTE ESOCRINA E DA UNA COMPONENTE ENDOCRINA IL PANCREAS ESOCRINO E’ UNA GHIANDOLA TUBULO-ACINOSA COMPOSTA A SECREZIONE SIEROSA CHE PRODUCE IL SUCCO PANCREATICO (ENZIMI DIGESTIVI E BICARBONATO) LA COMPONENTE ENDOCRINA E’ COSTITUITA DALLE CELLULE DI LANGHERANS Il pancreas è un organo retroperitoneale, si estende dal duodeno alla milza, è posto dietro lo stomaco e davanti la colonna vertebrale a livello della prima e della seconda vertebra lombare. E’ suddiviso in testa, corpo e coda E’ rivestito da una capsula dalla quale derivano setti che dividono il parenchima in lobuli. A livello di ciascun lobulo sono presenti sia gli acini pancreatici (pancreas MEZZI DI FISSITA’ esocrino) che le isole di Langherans Arterie provenienti da arteria epatica, arteria lienale, arteria mesenterica sup Vene pancreatiche tributarie della vena porta - Stretto rapporto con la concavità duodenale - Peritoneo parietale posteriore (lo ricopre anterior mente - Fascia di Treitz - Legamento pancreaticolienale PANCREAS ESOCRINO - È costituito da acini pancreatici - Le cellule acinose producono e rilasciano enzimi digestivi (amilasi, lipasi, ribonucleasi, deossiribonucleasi,tripsinogeno, chimotripsinogeno, elastasi, inibitore della tripsina) in forma di zimogeno - Caratteristiche delle cellule acinose e delle cellule centroacinose DOTTI INTERCALARI (producono fluido ricco di bicarbonato) – DOTTI INTRALOBULARI – DOTTI INTERLOBULARI – DOTTO PANCREATICO MAGGIORE Il pancreas è sotto controllo ormonale (colecistochinina e secretina) e nervoso (acetilcolina) La colecistochinina agisce a livello della cistifellea (contrazione), dello sfintere di Oddi (rilassamento= apertura) e delle cellule acinose del pancreas (rilascio succo) PANCREAS ENDOCRINO (isole di Langherans) Presenza di una sottile capsula reticolare Numero variabile da 200000 a 2 milioni sono più numerose nella coda Aggregati di cellule non riunite in acini 5 tipi cellulari diversi che producono ormoni specifici Presenza di capillari fenestrati CELLULE ED ORMONI DELLE ISOLE DI LANGHERANS TIPO CELLULARE % DEL TOTALE LOCALIZZAZIONE ORMONE FUNZIONE 20 Periferia Glucagone 70 Sparse in tutta l’isola (centro) Insulina 5 Sparse in tutta l’isola Somatostatina Inibisce il rilascio ormonale e ; riduce le contrazioni della muscolatura liscia del tratto alimentare e cistifellea G 1 Sparse in tutta l’isola Gastrina Stimola la produzione di HCl dalle cellule parietali e proliferazione di cell stamin gastriche PP 1 Sparse in tutta l’isola Polipeptide pancreatico Inibisce la secrezione esocrina del pancreas Aumenta del livello di glucosio nel sangue (iperglicemizzante) Abbassa il livello di glucosio nel sangue (ipoglicemizzante) L’INSULINA abbassa il livello di glucosio nel sangue (effetto ipoglicemizzante) Agisce su recettori specifici presenti a livello delle cellule muscolari e adipose permettendo il passaggio del glucosio al loro interno Favorisce la sintesi di glicogeno nelle cellule epatiche Stimola la produzione di acidi grassi a partire dal glucosio IL GLUCAGONE aumenta il livello di glucosio nel sangue (effetto iperglicemizzante) Stimola la glicogenolisi epatica GHIANDOLE SALIVARI MINORI (INTRINSECHE) Labbra, guance, palato, lingua MAGGIORI (ESTRINSECHE) PAROTIDE (sierosa) SOTTOLINGUALE (mista a prevalenza mucosa) SOTTOMANDIBOLARE (mista a prevalenza sierosa) L’unità secretoria salivare è formata da una struttura tubulo-acinosa terminale, ramificat e composta da cellule secretorie sierose e/o mucose La saliva è un secreto acquoso ipotonica che contiene quantità variabili di muco, enzimi (amilasi e lipasi), IgA, lisozima, mucina, ioni La saliva ha funzione lubrificante, prima digestione, protezione Le ghiandole salivari non hanno una secrezione continua ma è stimolata dal sistema nervoso autonomo (stimolazione simpatica=aumenta produzione saliva; stimolazione parasimpatica= riduce e quindi secchezza) GHIANDOLE SALIVARI -provviste di capsula -presenza di setti che suddividono in lobi e lobuli - ogni ghiandola è provvista di una porzione secretoria e di dotto escretore - l’unità secretoria è tubulo acinosa - differenze tra le cellule mucose e sierose -acini solo mucosi, solo sierosi o misti - i dotti secretori sono molto ramificati e di diametro variabile Basket cellssono cellule mioepiteliali che posseggono lunghi processi citoplasmatici che circondano gli acini e i dotti e la cui contrazione facilita il rilascio del secreto nel dotto PAROTIDE (costituita da acini sierosi, si osserva la presenza di dotti) GHIANDOLA SOTTOLINGUALE (mista a prevalenza mucosa) GHIANDOLA SOTTOMANDIBOLARE (mista a prevalenza sierosa)