APPARATO GENITALE FEMMINILE APPARATO GENITALE FEMMINILE OVAIE VIE GENITALI: TUBE UTERINE UTERO VAGINA GENITALI ESTERNI L’apparato genitale femminile va incontro a notevoli modifiche strutturali e funzionali dall’infanzia alla pubertà e poi durante la menopausa ad opera degli ormani sessuali, che inoltre operano anche modififche cicliche (ciclo ovarico e ciclo uterino) FUNZIONE PRODUZIONE GAMETI FEMMINILI (OVOCITI) PRODUZIONE E SECREZIONE ORMONI SESSUALI SEDE DELLA FECONDAZIONE, GESTAZIONE E PARTO OVAIO Organo pari, parenchimatoso, contenuto in una tasca peritoneale detta fossa ovarica Forma e dimensioni variano con l’eta’ Faccia mediale-faccia laterale Polo superiore e inferiore Margine anteriore e posteriore Presenza di legamenti Ilo FUNZIONE: PRODUZIONE GAMETI FEMMINILI (OVOCITI) PRODUZIONE E SECREZIONE ORMONI SESSUALI Ormoni sessuali femminili Stimolano accrescimento osso e muscoli Caratteri sessuali femm. Controllo comportamenti sessuali ed affettività Stimolazione organi delle vie genitali femminili Riparazione epitelio uterino dopo fase mestruale OVAIO Epitelio germinativo (stessa origine del peritoneo) Tonaca albuginea falsa Parenchima (dopo la pubertà): corticale follicoli a diversi stadi di maturazione, formazioni che da esso derivano (corpi lutei e albicans) e uno stroma (sostegno,cellule stromali) midollare t. conn. ricco di fibre collagene ed elastiche, fibroblasti, cell.interstiziali dell’ilo (produzione ormoni androgeni). Vasi che si distribuiscono all’organo Arteria ovarica, arteria uterina. Vena ovarica ds e sn Ciclo ovarico dura 28 giorni (in media) Alla nascita circa 1x106 follicoli primordiali al menarca circa 400000 follicoli primordiali ne matura 1 ogni 28 giorni per 30-40 anni quindi in totale ne maturano circa 450 e il resto degenerano Follicolo primordiale Oocita bloccato alla PROFASE della I divisione meiotica Follicolo primario Si forma la zona pellucida tra l’oocita e le cellule follicolari. La zona pellucida è formata da glicoproteine. Ha azione trofica e di protezione per l’oocita Teca follicolare è suddivisa in TECA INTERNA (costituita da cellule secernenti) e TECA ESTERNA (costituita da cellule prive di attività secernente e ricca di fibre collagene). Le cellule della teca interna producono ANDROSTENEDIONE, un precursore degli ormoni androgeni, che viene trasferito a livello delle cellule della granulosa che lo trasformano (stimolate da FSH) in TESTOSTERONE e poi per azione delle aromatasi in ESTRADIOLO. Le cellule della granulosa producono LIQUOR FOLLICOLARE (formazione di spazi) Follicolo secondario Liquor follicolare glicosaminoglicani proteoglicani proteine leganti gli steroidi ormoni Avviene il completamento della prima divisione meiotica e comincia la seconda che pero’ si blocca alla metafase. La meiosi si completera’ solo se avviene la fecondazione Oocita è in metafase della II divisione meiotica Picco dell’ormone LH favorisce indebolimento parete del follicolo Follicolo terziario Espulsione dell’oocita che va nella tuba uterina mentre il follicolo va incontro ad una serie di trasformazioni e diventa corpo luteo CORPO LUTEO È una ghiandola endocrina transitoria Sotto lo stimolo di LH: le cellule follicolari del follicolo di Graf diventano le cellule luteiniche del corpo luteo le cellule della teca interna del follicolo di Graf diventano cellule paraluteiniche Produce ESTROGENI e PROGESTERONE stimola lo sviluppo dell’endometrio e regola la viscosità del muco prodotto dalle ghiandole cervicali, induce sviluppo caratteri sessuali femminili, riduce frequenza impulsi GnRH Entrambi i tipi di cellule producono progesterone Per gli estrogeni le cellule luteiniche della teca producono androstenedione, mentre quelle della granulosa lo convertono in estrogeni Non fecondazione Fecondazione Il corpo luteo mantiene la sua attività per 12-13 giorni (corpo luteo mestruale) e poi va incontro involuzione(corpo albicans) Il corpo luteo aumenta di dimensione e permane attivo Per gran parte della gravidanza (corpo luteo gravidico), raggiunge il massimo sviluppo a 3 mesi poi comincia una lenta involuzione CORPO ALBICANS Le cellule del CORPO LUTEO degenerano e vengono rimosse per fagocitosi dai macrofagi invasione dei fibroblasti che sintetizzano collagene e matrice che danno quindi un aspetto ialino GnRH prodotto dall’ipotalamo,stimola il rilascio di FSH e LH da adenoipofisi FSH prodotto dalle cellule gonadotrope dell’adenoipofisi; stimola lo sviluppo dei follicoli ovarici e la produzione degli Estrogeni e la maturazione dell’oocita LH prodotto dalle cellule gonadotrope dell’adenoipofisi, stimola la produzione di estrogeni e di progesterone; promuove l’ovulazione e la formazione del corpo luteo ESTROGENI prodotti dalle cellule della granulosa dell’ovaio e dalle cellule luteiniche del corpo luteo; inibisce il rilascio di FSH,innesca il picco di LH, induce la proliferazione e ipertrofia del miometrio, induce lo sviluppo dei caratteri sessuali femminili, Aumenta frequenza impulsi GnRH PROGESTERONEprodotto dalle cellule del corpo luteo: stimola lo sviluppo dell’endometrio e regola la viscosità del muco prodotto dalleghiandole cervicali, induce sviluppo caratterisessuali femminili, riduce frequenza impulsi GnRH INIBINA prodotta dalle cellule della granulosa, Inibisce secrezione di FSH (e forse GnRH) TUBE UTERINE INFUNDIBOLO AMPOLLA ISTMO PORZIONE INTRAMURALE FUNZIONE Passaggio dell’ovocita Sede della fecondazione TONACA MUCOSA Epitelio cilindrico semplice con cellule ciliate e non ciliate Lamina propria di t. connettivo lasso Presenza di pieghe (labirinto) TONACA MUSCOLARE Due strati muscolari (circolare interno e longitudinale esterno) TONACA SIEROSA Nell’epitelio sono ben evidenti due tipi di cellule: ciliate e secretorie. Anche l’epitelio delle tube va incontro a modifiche cicliche anche se meno evidenti rispetto all’utero. L’epitelio va incontro a ipertrofia durante la fase follicolare dell’ovaio e ad atrofia durante la fase luteinica dell’ovaio Gli estrogeni aumentano il numero delle cellule ciliate e determinano allungamento delle ciglia mentre il progesterone quello delle cellule secretorie. Se avviene la fecondazione l’ovocita fecondato inizia a dividersi ed è trasportato verso l’utero e ciò richiede circa 5 giorni. Il trasporto dell’embrione verso l’utero avviene ad opera delle contrazioni muscolari della tuba e dal movimento delle ciglia UTERO Organo cavo, impari, mediano, intraperitoneale Localizzazione Forma a pera (faccia anteriore,posteriore,margine superiore,margini laterali) Fondo, Corpo, Istmo e Cervice (o Collo) Funzione: Gestazione Parto Arteria uterina Vene plesso uterovaginaleVena iliaca interna Orifizio interno dell’utero- Orifizio esterno dell’utero Mobile Presenza di legamenti: Legamento rotondo Legamenti larghi (parete pelvica) Legamenti cardinali(pube-vescica utero-retto-sacro) Legamenti sacrouterini Legamenti vescicouterini UTERO ENDOMETRIO (tonaca mucosa) Epitelio cilindrico semplice (cellule ciliate e non ciliate) Lamina propria con ghiandole uterine Le gh. uterine (tubulari semplici) secernono un secreto ricco di glicoproteine e glicogeno che serve a nutrire la blastocisti prima dell’impianto nella mucosa uterina MIOMETRIO (tonaca muscolare) 3 STRATI (longitudinale interno,circolare intermedio, longitudinale esterno) PERIMETRIO (tonaca sierosa Antiversione (angolo tra utero e vagina) Antiflessione (angolo tra corpo e collo dell’utero) Retroversione spostamento dell’asse dell’utero all’indietro rispetto all’asse della vagina Retroflessioneflessione del corpo dell’utero all’indietro rispetto al collo dell’utero Retroposizioneposizione dell’utero arretrata rispetto alla sua sede abituale Arterie rette Arterie radiali Arterie uterine Arterie arcuate Arterie radiali Art rette Art spirali UTERO (ciclo uterino) FASE MESTRUALE (1- 4 g) E’ caratterizzata dalla desquamazione dello strato funzionale dell’endometrio FASE PROLIFERATIVA (4 -14 g) E’ caratterizzata dalla riepitelizzazione dell’endometrio e rinnovamento dello strato funzionale FASE SECRETORIA (14 – 28 g) E’caratterizzata dall’ispessimento dell’endometrio a causa dell’edema (filtrazione del plasma nel connettivo) e dell’accumulo di secreto delle ghiandole endometriali è regolata da ESTROGENI è regolata da PROGESTERONE APPARATO GENITALE MASCHILE APPARATO GENITALE MASCHILE TESTICOLO (Gonadi) formazione gameti maschili, sintesi e secrezione dgli ormoni sessuali maschili Vie spermatiche: TUBULI RETTI, RETE TESTIS, EPIDIDIMO, DOTTO DEFERENTE, CONDOTTINI EIACULATORI Ghiandole annesse: VESCICHETTE SEMINALI, PROSTATA, GHIANDOLE BULBOURETRALI DI COWPER ( produzione della parte acellulare dello sperma) Organi genitali esterni: SCROTO, PENE (doppia funzione) TESTICOLO Organo pari e parenchimatoso Localizzati a livello dello scroto (borsa cutanea) e separati da un setto scrotale Faccia mediale (setto), laterale, margine anteriore, posteriore (epididimo), polo superiore (epididimo) polo inferiore (legamento scrotale) E’ rivestito dalla tonaca albuginea Si sviluppa durante il periodo embrionale nella cresta genitale (parete addominale posteriore) per poi scendere nello scroto Produzione degli spermatozoi (gameti maschili. Processo attivo anche in età avanzata (con minore efficienza) E’ rivestito dalla tonaca albuginea La cavità scrotale è rivestita da una tonaca vaginale propria costituita da un foglietto viscerale (epiorchio = tonaca albuginea) e da un foglietto parietale (periorchio). Il periorchio è applicato quindi alla parete interna del sacco scrotale (tonaca vaginale comune). I due foglietti continuano l’uno nell’altromesorchio Muscolo cremastere Scroto: cute-muscolo dartos-fascia spermatica esterna-muscolo cremasterefascia spermatica interna Tonaca vaginale propria costituita da un foglietto viscerale (epiorchio che aderisce alla tonaca albuginea) e da un foglietto parietale (periorchio). Il periorchio è applicato quindi alla parete interna del sacco scrotale (tonaca vaginale comune). Tonaca albuginea-tonaca vascolosa-parenchima TESTICOLO Parenchima (lobuli) e Stroma (vasi, nervi, cellule di Leyding) Arteria testicolare (deriva dall’aorta addominale) Plesso pampiniformeVene testicolarivena cava inferiore (testicolo ds), vena renale (test sn) IMPORTANZA DELLA TEMPERATURA Dalla tonaca albuginea derivano setti che dividono il parenchima in lobuli Setti convergono verso il margine posteriore e formano il MEDIASTINO (corrisponde all’ilo e contiene la RETE TESTIS) TESTICOLO Setti che dividono il parenchima in lobuli (250 - 300) Ciascun lobulo è costituito da tubuli seminiferi (1-4) lunghi circa 30-180 cm e circondati da tessuto connettivo lasso altamente vascolarizzato ed innervato a livello del quale sono presenti le cellule del Leyding. I tubuli seminiferi sono circa 1000 per i due testicoli Le cellule del Leyding (ghiandole interstiziali) sono cellule endocrine grandi, acidofile con nucleo eccentrico e citoplasma con vacuoli lipidici. Producono testosterone (sotto influenza di LH) TUBULI SEMINIFERI La parete dei tubuli seminiferi è costituita da: Lamina propria (fibre collagene, cellule mioidi che modificano il diametro del tubulo favorendo lo spostamento degli spermatozoi, fibroblasti) Epitelio germinativo = epitelio pluristratificato (4-8 strati) cellule spermatogeniche e cellule del Sertoli Presenza cellule mioidi Le cellule del Sertoli hanno funzione di protezione, sostegno e nutrizione delle cellule spermatogeniche. Sono dotate di attività fagocitaria. Sotto stimolo FSH producono proteina che lega il testosterone. Barriera ematotesticolare (circa 74 giorni) BARRIERA EMATO-TESTICOLARE COMPARTIMENTO BASALE Spermatogoni COMPARTIMENTO ADLUMINALE Spermatociti primari in meiosi Spermatociti secondari Spermatidi e spermatozoi Spermatogoni di tipo A scuri (Ad) si dividono ad intervalli irregolari e danno origine O a spermatogoni di tipo Ad o Ap Spermatogoni di tipo A chiari o Ap sono quelli commissionati a prendere la via differenziativa. Si dividono molte volte Spermatogoni di tipo B per mitosi danno gli spermatociti primari Gli spermatozoi appena rilasciati non sono mobili. Acquistano mobilità nell’epididimo. Possono sopravvivere alcune settimane nelle vie spermatiche ma solo 2-3 giorni nelle vie genitali femminili dove acquisiscono la capacità fecondante (CAPACITAZIONE) I due testicoli producono insieme circa un migliaio di spermatozoi al secondo La SPERMATOGENESI è regolata da FSH e LH CELLULE DEL LEYDING sono cellule endocrine grandi, acidofile con nucleo eccentrico e citoplasma con vacuoli lipidici. Producono testosterone (sotto influenza di LH) ORMONI ANDROGENI TESTOSTERONE ANDROSTENEDIONE Stimolano la spermatogenesi Sono indispensabili per il corretto funzionamento di vescicole seminali, prostata e ghiandole bulbouretrali Sono responsabili della comparsa e del mantenimento dei caratteri sessuali secondari maschili VIE SEMINALI INTRATESTICOLARI Tubuli retti cell. del Sertolicel. cubiche t. conn. lasso Rete testis ep. cubico semplice t. conn. Dotti efferenti cell. cubiche non ciliate e cilindriche ciliate t. conn. lasso con cell. muscolari VIE SEMINALI EXTRATESTICOLARI Epididimo ep pseudostratificato con cellule basali corte e cel principali alte con stereociglia t. connettivo lasso con fibre musc. lisce disposte circolari Dotto deferente Ep.cilindrico pseudostratificato con stereociglia t. conn. lasso e tre strati muscolari Dotto eiaculatorio Ep. cilindrico semplice t. conn, no muscolatura EPIDIDIMO (organo pari e cavo) A livello dell’epididimo gli spermatozoi completano la loro maturazione ma che verrà completata solo nelle vie genitali femminili Permanenza degli spermatozoi (circa un mese) Epitelio cilindrico pseudostratificato con cellule provviste di stereociglia (sono lunghi microvilli) coinvolte nell’assorbimento Del fluido in eccesso che accompagna gli spermatozoi. Presenza di macrofagi Tonaca muscolare costituita da fibrocellule muscolari lisce disposte in 4-8 strati (sospingere spermatozoi lungo l’epididimo) GHIANDOLE ANNESSE ALL’APPARATO GENITALE MASCHILE VESCICHETTE SEMINALI PROSTATA GHIANDOLE BULBOURETRALI DI COWPER VESCICHETTE SEMINALI Organi pari Producono un liquido ricco di fruttosio che costituisce il 70% del liquido seminale Il dotto delle vescichette seminali e il dotto deferente si uniscono per formare il DOTTO EIACULATORE che attraversa la prostataURETRA PROSTATICAURETRA PENIENA GHIANDOLE BULBOURETRALI Parenchima suddiviso in lobuli con adenomeri tubuloalveolari. Piccoli dotti escretori che si riuniscono a formare il dotto principale Producono un muco debolmente alcalino (neutralizzare l’eventuale acidità dell’uretra e lubrificare il lume PROSTATA Ghiandola esocrina Produce il liquido prostatico che fa parte dello sperma Capsula Setti Logge Ghiandole Ghiandole tubulo alveolari composte (gh. mucose, sottomucose e principali) circa 30-50 Presenza di concrezioni prostatiche Stroma ricco di fibrocellule muscolari lisce ( fibromuscolare) Modifiche legate all’età Tra gli enzimi prodotti vi è la fosfatasi acida prostatica (PAP), fibrinolisina, serina proteasi specifica (PAS) ed acido citrico. PAP e PAS marcatori di malattia