Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “F. Niccolini” I.T.I.S. “A. Santucci”, Pomarance Casa Penale “R. Graziani”, Volterra I.T.C. "F. NICCOLINI" 56048 VOLTERRA PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA CLASSE 3° AG. ANNO SCOLASTICO 2012-13. Professore: FERNANDO DE PASCALIS Modulo 1: UNITÀ DI MISURA E TRIGONOMETRIA APPLICATA. Gli angoli e la loro misura. Premessa. Definizione di arco e di angolo. Gli angoli orientati. Misura degli angoli: sistema sessagesimale; sistema sessadecimale; sistema centesimale; sistema radiante. Conversione da un sistema ad un altro. Le funzioni geometriche. Il cerchio goniometrico. Le funzioni seno e coseno: variazioni e periodicità; valori del seno e del coseno per angoli notevoli; rappresentazione grafica delle funzioni seno e coseno. Le funzioni tangente e cotangente: variazioni e periodicità; valori della tangente e della cotangente per angoli notevoli; rappresentazione grafica delle funzioni tangente e cotangente. Risoluzione dei triangoli rettangoli: uso delle funzioni seno e coseno nella risoluzione dei triangoli rettangoli; uso delle funzioni tangente e cotangente nella risoluzione dei triangoli rettangoli. Relazioni tra le funzioni goniometriche. Relazione tra funzione seno e coseno. Relazioni tra le funzioni goniometriche nei diversi quadranti. Riduzione al primo quadrante. Le funzioni inverse: arcoseno, arcocoseno, arcotangente, arcocotangente. Ricerca delle soluzioni. Proiezione di un segmento e pendenza di una retta. Modulo 2: STUDIO DELLE FIGURE PIANE: TRIANGOLI Triangoli e casi pratici. Relazioni tra lati e angoli di un triangolo qualunque: teorema dei seni; teorema di Carnot (o del coseno). Criteri per risolvere i triangoli qualunque. Area dei triangoli: caso 1 (noti due lati e l'angolo compreso); caso 2 (noto un lato e due angoli adiacenti); caso 3 (noti i tre lati). Cerchi notevoli dei triangoli: cerchio circoscritto; cerchio inscritto; cerchi ex inscritti. Altezze, mediane e bisettrici. Modulo 3: STUDIO DELLE FIGURE PIANE: QUADRILATERI Quadrilateri e casi pratici. Criteri per risolvere i quadrilateri: caso 1 (noti quattro lati e un angolo); caso 2 (noti tre lati e due angoli);. caso 3 (noti due lati e tre angoli). Area dei quadrilateri: formula delle diagonali; formula del camminamento. Primi problemi topografici: distanza tra due punti Pagina 1 di 3 Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “F. Niccolini” I.T.I.S. “A. Santucci”, Pomarance Casa Penale “R. Graziani”, Volterra A e B, quest'ultimo visibile ma non accessibile; distanza tra due punti A e B, entrambi accessibili ma separati da un ostacolo; distanza tra due punti A e B, entrambi inaccessibili ma visibili. Modulo 4: MODULO 4: STUDIO DELLE POLIGONALI. Le coordinate cartesiane e polari. La definizione dei punti nel piano. Le coordinate polari. Trasformazione di coordinate da polari a cartesiane. Trasformazione di coordinate da cartesiane a polari. Sistema catastale. Angolo di direzione di un lato. Coordinate cartesiane parziali e totali. Distanza tra due punti di coordinate cartesiane note. Risoluzione delle figure piane assegnate mediante le coordinate cartesiane dei vertici. Risoluzione di una spezzata piana: calcolo degli azimut; calcolo delle coordinate parziali; calcolo delle coordinate totali. Cenni sullo spostamento di un sistema di coordinate cartesiane. Modulo 5: INTRODUZIONE ALLA TOPOGRAFIA. Campo operativo. Cenni sulla struttura della Terra e sui moti della Terra. Le maree. Forma della Terra. Superfici di riferimento usate in geodesia: il geoide; l'ellissoide di rotazione; deviazione dalla verticale. Coordinate geografiche. Parametri dell’ellissoide di rotazione: sezioni normali e raggi principali. Campo sferico: la sfera locale. Campo topografico. Modulo 6: DISPOSITIVI TOPOGRAFICI ELEMENTARI. Ottica geometrica. La rifrazione: le leggi della rifrazione; la rifrazione atmosferica; angolo limite; rifrazione attraverso una lastra a facce piane parallele; rifrazione attraverso un prisma. Le lenti: elementi, relazioni, fuochi. Le lenti sottili sferiche: le lenti sottili convergenti; equazione delle lenti sottili; le proprietà delle immagini formate dalle lenti sottili convergenti. Ingrandimento lineare di una lente sottile. Ingrandimento lineare di un sistema composto da due lenti sottili. Segnali e mire. Generalità. I segnali: i segnali permanenti; i segnali provvisori. Le mire: mire semplici e mire di precisione. Visibilità delle mire. Strumenti e apparati semplici. Introduzione. Il filo a piombo: rendere verticale una palina; indicare la posizione planimetrica di un punto sul terreno. La diottra. Lo squadro agrimensorio. Alcuni problemi pratici con l'impiego dello squadro. Gli squadri a prisma. La livella sferica. La livella torica: sensibilità della livella torica; verifica e rettifica della livella torica. Messa in stazione di uno strumento ottico-meccanico. Messa in stazione di uno strumento elettronico. Grandezze misurate nel rilievo: distanza topografica; angoli orizzontali; angoli verticali; quote e dislivelli. Modulo 7: ESECUZIONE E VALUTAZIONE DELLE MISURE ELEMENTARI. Introduzione alla misura degli angoli. Generalità sulle misure di grandezze: misure dirette delle grandezze; misure indirette delle grandezze. La misura di angoli. Goniometri azimutali a traguardi. Lo squadro graduato: misura con cerchio azzerato; misura con cerchio non azzerato. Il nonio. Strumenti ottici. Goniometri universali a cannocchiale. Pagina 2 di 3 Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “F. Niccolini” I.T.I.S. “A. Santucci”, Pomarance Casa Penale “R. Graziani”, Volterra Misura diretta delle distanze. Distanza topografica, orizzontale e inclinata. Strumenti per la misura delle distanze. Aste graduate rigide o triplometri. Stadia. Distanza tacheometrica. Nastri graduati flessibili o cordelle metriche. Controllo della misura e tolleranza. Modulo 8: TEORIA DEGLI ERRORI. Generalità. Classificazione degli errori nelle misure dirette di uguale precisione. La probabilità. La frequenza. Caratteristiche degli errori accidentali nelle misure dirette: il valor medio; lo scarto lineare; lo scarto quadratico medio; la tolleranza; l’errore medio della media. Cenni sull’equazione di Gauss. Modulo 9: SOLUZIONI OPERATIVE. Il territorio. Il rilievo dei dettagli topografici: generalità. Relazione tra scala e precisione nel rilievo dei dettagli topografici. Rilievo dei particolari topografici: per allineamenti; per allineamenti e squadri; per irradiamento; per intersezione. Il tracciamento degli edifici. Il disegno topografico. Il disegno tradizionale. Generalità. Cenni sulle scale di rappresentazione: le scale numeriche. Pisa _____________________ Gli allievi _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ Pagina 3 di 3 Il docente Fernando De Pascalis