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Scuole all’Osservatorio
( A cura di A. Marini )
Anche in questo quadrimestre numerose sono state le visite di scolaresche all’Osservatorio. Per questo numero pubblichiamo volentieri
pareri e impressioni di alunni del Liceo Classico “ Rinaldini “
Stasera si va all'osservatorio "P.Senigalliesi", posizioni delle stelle più conosciute, visibili
a Pietralacroce, su un'altura che domina il anche ad occhio nudo : Betelgeuse,
golfo e la città di Ancona. Il cielo non è all'orizzonte, si distingue per la sua luce
proprio limpido, ma tra alcune grosse nuvole , rossa e, proprio sopra la nostra testa, c'è
nel buio brillano qua e là le stelle. Ci Cassiopea. Qualche alunno vuole osservare
inoltriamo per una stradina sterrata in mezzo più "da vicino", approfittando dell'occasione
ai campi; i fari di un auto rompono il buio e ci straordinaria, la costellazione del proprio
aiutano a prendere la direzione giusta! Siamo segno zodiacale...
Tornati seri e
un gruppo di alunni delle classi 3e del Liceo compassati, scrutiamo prima ad occhio
classico
"C.
nudo Giove e
Rinaldini",
Saturno, pianeti
guidati
dal
c h e
p o i
prof. Binnella
osserveremo
al
e dalla prof.
telescopio.
Ci
Raffaelli,
appaiono
come
ansiosi
di
piccoli
punti
osservare,
luminosi
ma,
lontano dalle
subito
dopo,
luci della città
enormemente
e immersi nel
ingranditi,
ci
silenzio della
svelano i loro segreti.
campagna, un
Con il telescopio è
cielo stellato
possibile distinguere
ancora
più
gli anelli di Saturno,
Il Rinaldini all’osservatorio
suggestivo di
formati da frammenti
quanto
non
di ghiaccio e di roccia
siamo abituati a vedere. Noi studenti, alle dello spessore di qualche centinaia di metri
prese con i primi, basilari argomenti di che circondano il disco planetario. Ed ecco
geografia astronomica, ci lasciamo indicare le Giove: un pianeta enorme, la cui massa è
CONOSCERE IL CIELO
La maggioranza di noi raramente alza la
testa quando cammina per le vie cittadine
e quasi sempre si sorprende quando per
caso guarda verso l’alto, di vedere prospettive che non gli sono famigliari anche se tra le case, del cielo notturno non
si riesce a vedere quasi nulla, a malapena
la maggior parte di noi riesce a vedere la
luna o qualche stella lattiginosa. Insomma il cielo osservato dalla città non è certo uno spettacolo entusiasmante! Ora, anche se la stagione è un po’ fredda, possiamo provare a trovare qualche posto buio
e quando i nostri occhi avranno raggiunto
una certa sensibilità per la visione notturna, il cielo sarà certamente più pieno di
stelle come non lo avevamo mai visti pri-
pari al doppio di tutti gli altri pianeti messi
insieme, si riconosce la struttura generale a
bande chiare e scure, parallele all'equatore,
della sommità dell'atmosfera. Ma se noi
siamo quì, è soprattutto per osservare la
luna; il professore ha aspettato che fosse al
Studenti (astronomi) del “Rinaldini”.
primo quarto per evitare che il suo chiarore
offuscasse troppo la luce delle stelle, ma
ugualmente affascinante! Si distinguono
bene crateri, rilievi ed ogni irregolarità
della sua superficie rocciosa. E per
concludere la serata in bellezza, abbiamo
anche la fortuna insperata di poter affidare
i nostri sogni a due stelle cadenti!
Francesca Bignami
(A cura di Franco Boccoli)
ma. Tuttavia dopo qualche minuto di osser- orientarci sulla terra o magari sul ponte di una
vazione, la maggioranza delle
nave dupersone dirà che il cielo è molto
rante una
bello, ma che vede solo tante
vacanza.
stelle. Però c’è sempre qualcuSe la nono che sa distinguere la sagoma
stra osserdel Grande Carro o Orsa Magvazione si
giore. E’ individuando questa
prolunga
costellazione che potremo pernoter emo
correre i sentieri del cielo. Seche tutto il
guendo la retta che comprende
cielo ruota
le due stelle del quadrilatero
lentamente
( Dubhe e Merak ) opposto al
in senso
timone del carro, moltiplicando
antiorario
per circa 5 volte la loro distanattorno a
za, incontriamo una stella di
qu esta
media luminosità, è la STELLA
stella
e
POLARE. Osservando la stella
compie un
polare guargiro comdiamo quasi
pleto
in
varie posizioni dell’Orsa maggiore durante l’anno.
esattamente Le
circa
24
Al centro la stella polare
verso
il
ore (Per i
NORD geopiù pignoli
grafico e avremo quindi in 23 ore 56 minuti 56 secondi), a causa della
alle nostre spalle il SUD, rotazione della terra . Per questo motivo appala mano sinistra ad O- re difficile per i principianti individuare la
VEST (Tramonto), la ma- stessa costellazione che dopo qualche ora o
no destra ad EST (Alba). qualche giorno, non occupa più la stessa posiA questo punto abbiamo zione nel cielo. Ma a partire dalla costellaziogià imparato qualcosa di ne del Grande Carro, con un pò di pazienza
utile, perché con queste sarà possibile individuare le altre costellaziopoche nozioni possiamo ni. Ne parleremo il prossimo numero.
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