dieta mediterranea

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Alimentazione
Dieta mediterranea
e
accenni Dieta zona
Doppia piramide alimentare
Stile di vita responsabile
Il modello della Doppia Piramide : alimentazione sana per le persone, sostenibile per
il Pianeta, propone ed analizza le esigenze nutrizionali dei bambini ed adolescenti
per favorire scelte alimentari consapevoli,ed una riflessione sulla sostenibilità economica
di una dieta sana e a basso impatto ambientale. La piramide alimentare contenuta
nella Doppia Piramide è la rappresentazione grafica delle più importanti linee guida
nutrizionali a livello internazionale3 e delle principali indicazioni per la prevenzione delle
patologie non trasmissibili (malattie cardiovascolari, diabete, cancro).
Si ispira al modello mediterraneo, considerato fra i più coerenti e rappresentativi
di una sana alimentazione e un corretto stile di vita
La piramide a forma triangolare con il vertice in alto
permette di evidenziare che la base della nutrizione è costituita da alimenti di origine
vegetale, tipici delle abitudini alimentari mediterranee, ricchi in termini di vitamine,
sali minerali, fibre e carboidrati complessi, acqua e proteine vegetali. Gli alimenti posti
verso il vertice, invece, sono quelli che vanno consumati con moderazione, in quanto
ricchi di grassi e zuccheri semplici
Stile di vita responsabile
Accostando le due piramidi si ottiene la Doppia Piramide alimentare e ambientale.
Dalla disposizione degli alimenti emerge chiaramente la possibilità di far coincidere
in un unico modello alimentare due obiettivi diversi ma ugualmente rilevanti e fra
loro connessi:
- la salute delle persone
- la tutela delle risorse del Pianeta.
- Infatti, è evidente che gli alimenti per i quali viene consigliato un consumo
maggiore e frequente spesso sono anche quelli che determinano gli impatti
minori sull’ambiente, e viceversa. Pertanto, chiunque decida di assumere un
atteggiamento responsabile in termini di stile di vita alimentare finisce per
conciliare il proprio benessere (ecologia della persona) con quello dell’ambiente
(ecologia del contesto).
DIETA MEDITERRANEA
La dieta tradizionalmente adottata nei Paesi dell’area del Mediterraneo è un
modello alimentare che si caratterizza per la sua varietà, oltre che per uno
spiccato equilibrio nutrizionale. Prevede un elevato consumo di verdura,
legumi, frutta fresca e secca, olio d’oliva e cereali (per un 50% integrali);
un moderato consumo di pesce e prodotti caseari (specialmente
formaggio e yogurt); un ancora più moderato consumo di carne rossa,
carne bianca e dolci5.
Il corretto equilibrio nutrizionale della dieta mediterranea è stato
dimostrato scientificamente negli anni Settanta dallo Studio dei sette
Paesi di Ancel Keys, che metteva a confronto le diete di diverse popolazioni
per verificarne i benefici e i punti critici. Da quell’analisi emersero per la
prima volta le forti correlazioni tra tipologia di dieta e rischio d’insorgenza
di malattie croniche, in particolare quelle cardiovascolari. l’analisi
dell’associazione tra alimentazione e salute, confermando che l’adozione
di un regime alimentare di tipo mediterraneo è collegata a un basso tasso
di mortalità, una minore incidenza di malattie cardiovascolari, di
disfunzioni metaboliche e di certe tipologie di tumori.
gli alimenti sono rappresentati su
diversi livelli via via che si sale
verso la punta della piramide,
diminuisce la frequenza relativa di
consumo, senza però escludere
alcuna categoria, affinché la varietà
dei cibi rimanga uno dei principi
cardine di una corretta
alimentazione.
Secondo alcuni studi recenti, inoltre, la dieta mediterranea
garantirebbe longevità: è infatti collegata a una maggiore
lunghezza dei telomeri – le piccole porzioni di DNA che si
trovano alle estremità dei cromosomi – che a sua volta è
connessa ai processi di invecchiamento
Dieta Zona
ha il vantaggio di non determinare una perdita di massa magra, ma soltanto massa grassa (vedi B.M.I.) e rispetto alle altre diete dimagranti,
di avere la massima efficienza fisica ,consentendo praticare attività fisica , non si hanno carenza di nutrienti, non si avverte sensazione di fame.
di
E
a livello ormonale ,l’assunzione di una minore quantità di carboidrati come avviene nella
dieta zona rispetto a quella mediterranea ,non fa aumentare l’insulina quindi dopo UN
allenamento fisico c’è maggiore concentrazione di GH (ormone somatotropo) plasmatici importante
per metabolismo proteico ……quindi più massa muscolare
Dieta Zona
40% CARBOIDRATI
30% PROTEINE
30%LIPIDI
dieta mediterranea
55% CARBOIDRATI
15% PROTEINE
25-30% LIPIDI
:
Per i fondisti
depauperamento del
glicogeno per lavoro
prolungato aumento
quindi apporto
carboidrati 50%
25% proteine
25% grassi
La sera precedente la
gara,è opportuna l’.
assunzione di molto olio
di pesce
L’indice di massa corporea (BMI = body mass index, secondo la definizione americana) è calcolato
rapportando il peso corporeo all’altezza, secondo la formula.
BMI = peso (in kg)/quadrato dell’altezza (in metri).
il BMI è oggi, l’indice più accreditato dalle principali istituzioni sanitarie, dall’OMS, al NIH e
ai CDC americani.
Classificazione della popolazione in diverse classi di peso (sottopeso, normopeso,
sovraprappeso , e obeso) si fa in base all’uso di un indice, quello di pur con le dovute
eccezioni,
:Le classi di peso indicate dal BMI sono le seguenti:
BMI < 18.5
18.5 – 24.9
25.0 – 29.9
> 30
sottopeso
normopeso
sovrappeso
obesità
differenze tra uomini e donne

le donne tendono ad avere più grasso corporeo rispetto agli uomini,

la popolazione anziana rispetto a quella giovane.
un fisico di tipo sportivo potrà avere un peso maggiore per massa muscolare molto sviluppata, ma non rientrare per
questo nella categoria sovrappeso o obesità
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