Brochure per lavoratori dipendenti che conferiscono il

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TFR IN AZIENDA
O NEL FONDO PENSIONE:
COSA MI CONVIENE?
QUESITI E SOLUZIONI
SULLA PREVIDENZA INTEGRATIVA.
SPECIALE LAVORATORI DIPENDENTI
LA PREVIDENZA? È CAMBIATA
Le modifiche introdotte dalla Riforma Dini fino a quella Monti-Fornero hanno definitivamente modificato
il mondo della Previdenza, che non sarà in grado di mantenere inalterato il tenore di vita al momento
del pensionamento.
Il metodo contributivo, infatti, si basa sui versamenti erogati durante l’intera vita lavorativa e comporterà
una drastica riduzione della pensione pubblica, rispetto all’ultima retribuzione, sia per il lavoratore
dipendente, che per il lavoratore autonomo.
La domanda che tutti si pongono dunque è: come mantenere l’attuale tenore di vita una volta
in pensione?
LA SOLUZIONE È UNA SOLA:
AFFIDARSI ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Scegliendo la soluzione del Fondo Pensione Aperto, la pensione integrativa si aggiunge a quella
pubblica. È una scelta vantaggiosa sia nel lungo periodo che nel breve, perché fa ottenere immediati
e consistenti benefici fiscali.
LA RIDUZIONE DELLA PENSIONE CON IL METODO CONTRIBUTIVO
PERCENTUALE DI PENSIONE SULL’ULTIMO STIPENDIO
Ipotesi di carriera medio-alta
100%
Reddito
da lavoro
Quota coperta
dalla previdenza
pubblica
Reddito
da lavoro
Quota coperta
dalla previdenza
pubblica
80%
70%
60%
50%
40%
20%
0%
ANTE RIFORMA
SISTEMA DI CALCOLO RETRIBUTIVO
ATTUALE SISTEMA
DI CALCOLO CONTRIBUTIVO
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE È UNA SCELTA OBBLIGATA,
CHE VA COMPIUTA IL PRIMA POSSIBILE.
INVESTIRE IL TFR IN UN FONDO PENSIONE
APERTO È MOLTO PIÙ CONVENIENTE
CHE LASCIARLO IN AZIENDA
O RICEVERLO IN BUSTA PAGA
Con il Fondo Pensione Aperto si può integrare la pensione pubblica del 20-25% rispetto all’ultimo stipendio.
SECONDO QUALE MECCANISMO SI RAFFORZA LA PENSIONE?
ATTRAVERSO LA SOMMA DI TRE FATTORI
Infatti, il 10% destinato al Fondo Pensione Aperto si determina con la somma di tre contributi:
A
B
IL VERSAMENTO
DEL TFR
7%*
C
IL CONTRIBUTO
DEL LAVORATORE
+
1,5%*
IL CONTRIBUTO
DEL DATORE DI LAVORO
+
10%
1,5%*
+ 20/25%
di integrazione
alla pensione
Si ha diritto a ricevere il contributo dell’azienda (se previsto da un accordo chiamato “collettivo”),
nella stessa misura del versamento personale e pari, in media, all’1,5%. Il contributo del lavoratore non è
obbligatorio, ma è necessario per ottenere il contributo del datore di lavoro.
* A titolo esemplificativo, in percentuale sulla retribuzione lorda annua. Il TFR effettivo pari al 6,91%.
I vantaggi fiscali derivanti dall’adesione ad un Fondo Pensione Aperto*
I benefici fiscali per gli aderenti sono tre:
1) l’immediata deduzione fino a 5.164 euro l’anno, con un risparmio che oscilla tra un minimo di 1.187 ed un
massimo di 2.220 euro; la deduzione è tanto più significativa quanto più alta è la propria aliquota IRPEF;
2) la tassazione ridotta al 20% sui rendimenti generati dal Fondo, rispetto al 26% prevista per altre forme
di investimento (**);
3) tutti i guadagni realizzati dal Fondo Pensione non sono tassati, perchè già soggetti a tassazione in
fase di rendimento. Al momento della prestazione sono soggetti a tasse solo i contributi versati. La
rendita o il capitale sono tassati con aliquota definitiva del 15% che si applica ai redditi non tassati
in precedenza. È prevista inoltre una riduzione dello 0,30% per ogni anno successivo al quindicesimo,
con uno “sconto” che può arrivare sino al 6% (ad esempio, con 35 anni di partecipazione, la tassazione
della prestazione è del 9%).
TASSAZIONI A CONFRONTO
sulla base di uno stipendio lordo annuo di 25.000 Euro
Imposta sul montante maturato
dall’1/1/2007
1
15.116 Euro
LASCIANDO IL TFR IN AZIENDA
Tassazione separata
con aliquota media 25% circa
CON UN FONDO PENSIONE APERTO
Tassazione definitiva con aliquota
del 9% sui contributi versati
7.804 Euro
Totale controvalore netto
dopo 35 anni di contribuzione
72.977 Euro
118.534 Euro
*come previsto dal D. Lgs. n. 252/05.
** A partire dal gennaio 2015 i fondi pensione sono soggetti ad un’imposta sostitutiva del 20% sul risultato maturato. La tassazione
effettiva dei redditi riferibili ai titoli pubblici italiani ed esteri equiparati resterà al 12,5%. E’ previsto inoltre un credito d’imposta pari
al 9% del risultato maturato, al netto dell’imposta sostitutiva dovuta, da attività di carattere finanziario a medio o lungo termine (che
saranno individuate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze).
NOTA BENE: per quanto riguarda i contributi versati dal 1° Gennaio 2007, è da evidenziare la deducibilità dei contributi (del lavoratore,
del datore di lavoro e di quelli versati a favore dei soggetti a carico) entro un massimo di 5.164,57 euro all’anno.
LE MODALITÀ DI EROGAZIONE
DELLA PENSIONE
Le modalità di erogazione sono due: le prestazioni in capitale e/o rendita.
PRESTAZIONI IN CAPITALE.
Al momento del pensionamento, con almeno 5 anni di partecipazione al Fondo, si può ottenere la
somma che si preferisce, scegliendo tra le seguenti opzioni:
• Fino a un massimo del 50%. Valida per i “nuovi iscritti”, ovvero aderenti alla previdenza obbligatoria
e complementare dopo il 29 aprile 1993.
• Fino al 100%. Per gli iscritti a una forma pensionistica complementare prima dell’aprile 1993
oppure se la rendita generata dalla conversione di almeno il 70% del montante è inferiore al 50%
dell’assegno sociale annuo (2.909,46 euro per l’anno 2014).
PRESTAZIONI IN RENDITA.
I Fondi Pensione Aperti offrono una rendita vitalizia che si somma alla pensione pubblica. La
rendita può anche essere reversibile al 50% o 75% a favore di un’altra persona, ad esempio un
coniuge nominato al momento del pensionamento, certa, per una durata di 10 anni, oppure con
controassicurazione (una rendita vitalizia che garantisce, in caso di decesso dell’aderente, la
corresponsione agli eredi di un importo pari al premio di assicurazione, ridotto in proporzione tra
gli anni interi trascorsi dalla decorrenza dell’ingresso in assicurazione e la durata ventennale della
copertura).
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COME DISPORRE DEL FONDO PENSIONE
PRIMA DELLA PENSIONE
ANTICIPAZIONE.
Si può richiedere per spese sanitarie, acquisto della prima casa per se stessi o per i figli e per interventi
di ristrutturazione. Disponibile anche per spese non documentate.
RISCATTO.
In particolari situazioni lavorative, si può ottenere il 100% della posizione maturata. Anche in caso di
decesso prima della prestazione pensionistica, il Fondo è riscattabile dagli eredi.
TRASFERIMENTO.
Il trasferimento ad un’altra forma pensionistica complementare è possibile dopo due anni, per qualsiasi
motivazione.
IL REGIME DELLE ANTICIPAZIONI
DIFFERENZA TRA IL FONDO PENSIONE APERTO E IL TFR IN AZIENDA (O INPS) SECONDO LA NORMATIVA VIGENTE.
AZIENDA O INPS
FONDO PENSIONE APERTO
MOTIVI DI SALUTE
QUANDO
Dopo 8 anni di contribuzione
Da subito
QUANTO
Fino al 70% del TFR
Fino al 75% della posizione
(TFR + contributi)
QUANDO
Dopo 8 anni di contribuzione
Dopo 8 anni di iscrizione
QUANTO
Fino al 70% del TFR
Fino al 75% della posizione
(TFR + contributi)
ACQUISTO PRIMA CASA
ALTRE ANTICIPAZIONI MINORI
3
QUANDO
Dopo 8 anni di contribuzione
Dopo 8 anni di iscrizione
QUANTO
Per congedi parentali e formativi,
condizioni stabilite contrattualmente
Per esigenze varie
(senza necessità di documentazione)
fino al 30% della posizione
(TFR + contributi)
ARCA PREVIDENZA
DÀ PIÙ VALORE AL TUO TFR
Arca Previdenza offre 5 linee di investimento, diversificate per grado di rischio, di cui 2 comparti che
garantiscono il capitale versato al momento della prestazione. In generale, le linee più aggressive
possono, in periodi di tempo più lunghi, offrire rendimenti potenzialmente più elevati e sono quindi più
adatte ai giovani. Le linee più prudenti sono invece consigliate a chi si avvicina all’età pensionabile.
COMPARTI
ALTA
CRESCITA
A prevalente
contenuto
azionario
OLTRE
15 ANNI
CRESCITA
Bilanciato
tra componente
azionaria e
obbligazionaria
Azioni
max 55%*
OBIETTIVO
TFR
A prevalente
contenuto
obbligazionario
con garanzia del
capitale e obiettivo
di rendimento
almeno pari al TFR
OLTRE
10 ANNI
OLTRE
7 ANNI
RENDITA
GARANZIA
A prevalente
contenuto
obbligazionario
Azioni
max 25%*
Monetaria
con garanzia
di restituzione
del capitale
OLTRE
5 ANNI
FINO A
5 ANNI
ANNI MANCANTI ALLA PENSIONE
* Sono indicate le percentuali massime previste dal Regolamento.
IL VALORE DELLA CONVENIENZA: I COSTI DI ARCA PREVIDENZA IN DETTAGLIO
Commissioni di gestione annua (prelevata dal patrimonio del Fondo e già compresa nel valore della quota):
Garanzia: 0,696% > Rendita: 0,84% > Obiettivo TFR: 0,90% > Crescita: 0,90% > Alta Crescita: 0,96%
Commissioni di gestione annua per le adesioni su base individuale (prelevata dal patrimonio del Fondo e già
compresa nel valore della quota) in vigore dal 1° giugno 2012:
Garanzia: 0,90% > Rendita: 1,20% > Obiettivo TFR: 1,26% > Crescita: 1,26% > Alta Crescita: 1,44%
Commissioni di performance: Nessuna. Commissione annua amministrativa: E 6
Commissione di adesione (per le sole adesioni su base individuale): E 65
CON ARCA PREVIDENZA NON SEI MAI SOLO.
La soluzione di Arca SGR consente di poter contare in ogni momento sulla professionalità di un’azienda
leader nel settore della Previdenza. Grazie all’assistenza di Arca, si potrà:
• scegliere il comparto più adatto alle proprie esigenze;
• diversificare la partecipazione nel Fondo, suddividendo i contributi su più linee di investimento;
• modificare il piano pensionistico nel tempo, passando da profili di rischio maggiore ad altri più tranquilli.
LE INFORMAZIONI ON LINE.
LA TUA “POSIZIONE PERSONALE” ONLINE 24 ORE SU 24.
Un accesso personalizzato e protetto a www.arcaonline.it consente di verificare in ogni momento la
propria posizione nel Fondo, il contenuto del portafoglio, il grado di rischio e il rendimento.
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CALCOLA LA TUA PENSIONE CON ARCA SGR.
Collegandosi al sito www.arcaonline.it, area Previdenza, è possibile accedere agli strumenti utili alla
pianificazione previdenziale, per determinare la situazione pensionistica pubblica, calcolare il gap previdenziale e individuare la soluzione più idonea per colmare il divario tra il futuro trattamento pensionistico
statale e il tenore di vita desiderato al momento del pensionamento.
VERO O FALSO?
“CON UN FONDO PENSIONE APERTO, HO DIRITTO AL CONTRIBUTO DEL MIO
DATORE DI LAVORO”. VERO
Per poter avere diritto al contributo del datore di lavoro è necessario che la contribuzione del
datore di lavoro sia prevista espressamente nell’accordo aziendale o accordo plurimo che ha
previsto l’adesione al Fondo Pensione Aperto.
“I CONTRIBUTI VERSATI SONO DEDUCIBILI”. VERO
Sono deducibili dal reddito i contributi versati dal lavoratore, dal datore di lavoro, e quelli
versati a favore dei soggetti a carico nel limite di 5.164,57 euro all’anno. La deduzione
(effettuata alla fonte quando i contributi sono versati dal datore di lavoro) è limitata ai soli
contributi e non è estesa al conferimento del TFR.
“POSSO CHIEDERE UN ANTICIPO SUL TFR VERSATO”. VERO
In casi particolari come spese mediche, acquisto prima casa o ristrutturazione e anche per
le spese non documentate.
“POSSO CAMBIARE LINEA DI INVESTIMENTO NEL TEMPO”. VERO
Puoi scegliere ad esempio un comparto più prudente o più linee di investimento per canale
di contribuzione (TFR, contributo del datore di lavoro e contributo del lavoratore).
“IL MIO DATORE DI LAVORO SCEGLIE LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER
ME”. FALSO
Investire il tuo TFR in un Fondo Pensione Aperto è una scelta esplicita che devi fare tu.
“LASCIARE IL TFR IN AZIENDA È PIÙ CONVENIENTE”. FALSO
Se non approfitti del Fondo Pensione Aperto rinunci alla pensione integrativa, perdi il
contributo aziendale e i benefici fiscali. In più il TFR in azienda è più tassato rispetto al
Fondo Pensione.
“IL MIO CONTRIBUTO AL FONDO PENSIONE È OBBLIGATORIO”. FALSO
Puoi versare solo il TFR, ma il tuo contributo è la condizione necessaria per ottenere il
contributo del datore di lavoro, ove previsto.
“IL MIO FONDO PENSIONE MI OFFRE SOLO LA RENDITA VITALIZIA COME
PRESTAZIONE”. FALSO
Puoi anche richiedere una liquidazione parziale o totale dell’importo maturato, con
distinzione fra nuovi e vecchi iscritti.
LE PAROLE CHIAVE
DELLA TUA PREVIDENZA
COMPLEMENTARE
ANTICIPAZIONE:
liquidazione di una parte della posizione nel Fondo
Pensione prima che siano maturati i requisiti per il
pensionamento.
CONTRIBUZIONE:
versamento al Fondo Pensione Aperto di somme
da parte dell’iscritto, del datore di lavoro nonché di
quota parte o dell’intero TFR.
FONDO PENSIONE APERTO:
forma pensionistica complementare istituita
direttamente da Sgr, Banche, Sim e Compagnie di
Assicurazione a cui possono aderire i lavoratori di
qualsiasi azienda o categoria.
MONTANTE INDIVIDUALE:
è il capitale accantonato da ogni iscritto grazie
ai contributi versati ed ai risultati della gestione
finanziaria. Quando maturano i requisiti viene
convertito in rendita vitalizia oppure in capitale
(sino al 50% del montante).
PRESTAZIONE IN CAPITALE:
prestazione corrisposta in un’unica soluzione al
momento del pensionamento (ammessa fino al 50%
del totale maturato, salvo eccezioni).
PRESTAZIONE IN RENDITA:
prestazione periodica corrisposta all’aderente, il cui
ammontare dipende dal montante finale. Può essere
resa reversibile a favore di un’altra persona, oppure
liquidata in modo certo per un determinato periodo.
RISCATTO:
restituzione del montante maturato prima che sia
maturato il diritto alla pensione integrativa. Il
riscatto può essere totale o parziale.
TFR (Trattamento di Fine Rapporto):
somma corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore
dipendente al termine del rapporto di lavoro,
calcolata sommando per ciascun anno di lavoro
una quota pari al 6,91% della retribuzione lorda
rivalutata.
GLOSSARIO
Puoi aderire sia in forma individuale, sia in forma collettiva consigliando Arca Sgr alla
tua azienda. Arca Previdenza riserva infatti numerosi vantaggi e benefici fiscali sia per
i dipendenti sia per i datori di lavoro!
FORMA COLLETTIVA
FORMA INDIVIDUALE
Se la tua azienda sottoscrive
un accordo aziendale
Se la tua azienda NON sottoscrive
un accordo aziendale
VERSI AD ARCA PREVIDENZA:
VERSI AD ARCA PREVIDENZA:
• il TFR maturando
• il contributo del datore di lavoro
• il tuo contributo
• il TFR maturando
• il tuo contributo (volontario)
CON ARCA SGR
PROTEGGO LA MIA PENSIONE
38060/06 FEB15
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la nota informativa e il regolamento.
“HAI UN’ALTERNATIVA
SEMPLICE E CONCRETA:
ENTRA SUBITO IN ARCA SGR!”
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