PIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA • La parte epigea (al disopra della superficie del terreno) è collegata alla parte ipogea della pianta attraverso il COLLETTO È composta da • organi legnosi permanenti: -FUSTO -BRANCHE -RAMI • organi prevalentemente erbacei ed effimeri: -GEMME -GERMOGLI -FOGLIE -FIORI -FRUTTI che partecipano attivamente alla vita vegetativa e riproduttiva delle piante La è permanente nelle piante SEMPREVERDI, mentre nelle piante a foglie CADUCHE è presente solamente nel periodo primaverile estivo • La forma complessiva della CHIOMA è dovuta a molteplici fattori: • lo (ossia la struttura permanente della pianta) • il proprio della pianta, ossia forma, lunghezza, disposizione ed inclinazione dei germogli, delle branche e dei rami In funzione dell’angolo di inserzione delle ramificazioni si distinguono diversi possibili portamenti naturali: Sotto il peso della produzione tutti i rami tendono ad incurvarsi. Porzione esterna della chioma più esposta alla luce Zone interne e più basse tendono a spogliarsi A parità di condizioni, un maggior volume della chioma è indice di un più elevato vigore vegetativo della pianta. Correlazione tra volume della chioma e circonferenza del tronco. Ramo di prolungamento o freccia Branche primarie (1), secondarie (2) e terziarie (3) corona fusto tronco FORME SCHELETRICHE DIFFERENTI: a sinistra e destra piante : sin. albero allevato con asse centrale intatto; a dx. albero allevato a vaso, dopo il taglio dell’asse centrale al centro pianta : cespuglio; • Il FUSTO è il principale elemento assile dello scheletro • Di solito è dritto e verticale • Il fusto nella vite è anche detto CEPPO • Negli alberi di 1 anno in vivaio, il fusto è rappresentato da un ramo lignificato portante 1 o più rami anticipati (ASTONE) • Il portamento CESPUGLIOSO, non prevede il fusto; la pianta ha CARATTERISTICHE BASITONE, ed i rami e le branche si sviluppano direttamente a partire dal colletto • Quando il fusto è interrotto da tagli di allevamento, ad esempio per l’ottenimento di forme a vaso, si indica con il termine di TRONCO • CORONA, sono le branche primarie che si sviluppano a partire dal tronco • Le BRANCHE sono elementi assili di 2 o più anni di età • Nella vite sono anche dette CORDONI • A seconda del loro grado di inserzione, distinguiamo: - BRANCHE PRIMARIE (sono quelle inserite direttamente sul tronco) - BRANCHE SECONDARIE (sono inserite lateralmente sulle branche primarie) - BRANCHE TERZIARIE (etc.) sono quelle inserite sulle branche secondarie • Spesso ci si riferisce anche alle cosiddette branche fruttifere o di sfruttamento, che non fanno parte dello scheletro permanente della pianta ma vengono rinnovate al termine di ogni stagione produttiva • Fusto e branche si differenziano da specie a specie per la conformazione della CORTECCIA (consistenza liscia o rugosa, colore, presenza di lenticelle) • Nella VITE la parte più esterna della corteccia (RITIDIOMA) tende a sfaldarsi longitudinalmente ed a staccarsi pesco albicocco ciliegio melo pero fico olivo vite Pino domestico • I RAMI sono elementi assili fra 1 e 2 anni di età e derivano da germogli completamente lignificati • Nella VITE sono anche denominati TRALCI o SARMENTI Distinguiamo vari tipi di ramo: 3. RAMI MISTI 4. RAMI ANTICIPATI 5. RAMI DI SOTTOCCHIO 6. RAMI DI PROLUNGAMENTO 1. RAMI A LEGNO: sono previsti di sole gemme vegetative (a legno). • Quando provengono da gemme avventizie delle branche o del fusto sono detti SUCCHIONI • I rami a legno che si sviluppano a partire dalle radici sono detti POLLONI SUCCHIONI, sono rami piuttosto vigorosi, a volte spinescenti che si sviluppano a partire da gemme latenti POLLONI, si sviluppano a partire dal pedale della pianta. 2. RAMI A FRUTTO: sono rami provvisti in misura preponderante di gemme a fiore o miste • Nella vite sono chiamati anche CAPI A FRUTTO 3. RAMI MISTI: sono provvisti di gemme a legno e di gemme a frutto in maniera pressoché uguale. La POSIZIONE delle gemme fertili lungo l’asse del ramo sono caratteristiche delle varie specie. • Nella VITE, in alcuni vitigni, le gemme a legno sono poste in posizione basale. Di questo occorre tenere conto nelle operazioni di potatura più drastiche, onde evitare di annullare del tutto la produzione • Sui rami misti delle DRUPACEE le gemme a fiore e le gemme a legno sono riunite in gruppi di 2 o 3 per nodo (triplette), in tutte le possibili combinazioni 4. RAMI ANTICIPATI: sono rami, di solito a legno, che provengono da gemme pronte • Nella VITE, sono detti FEMMINELLE ed a volte portano gemme miste 5. RAMI DI SOTTOCCHIO: si sviluppano della sottogemmme 6. RAMI DI PROLUNGAMENTO: sono inseriti all’estremità distale del fusto (FRECCIA) o delle branche primarie o secondarie • BRINDILLI (vedi foto): sono rametti esili caratteristici delle pomacee (es. pero) e delle drupacee (es. pesco). Nel primo caso terminano con una gemma mista e nel secondo con una gemma a legno. Le gemme laterali dei brindilli sono prevalentemente a legno nelle pomacee, mentre sono prevalentemente a fiore nelle drupacee DARDO VEGETATIVO 8. BRACHIBLASTI: si caratterizzano per una gemma terminale in grado di svilupparsi solo di pochi mm. Distinguiamo in questo gruppo: - - DARDI: caratteristici delle drupacee e terminano con una gemma a legno (dardi vegetativi A), oppure sono assi molto corti con gemme laterali a fiore e gemma terminale a legno (dardi fioriferi B) LAMBURDE: caratteristici delle pomacee, terminano con una gemma a legno (lamburde vegetative C) o con una gemma mista (lamburde fiorifere E) LAMBURDE VEGETATIVE LAMBURDE FIORIFERE DARDO FIORIFERO - BORSE: caratteristiche delle pomacee, sono formate dalla porzione basale ingrossata degli assi infiorescenziali (F) - BORSE E LAMBURDE possono trovarsi riunite in caratteristiche formazioni dette ZAMPE DI GALLO (H) BORSA • Tronco o ceppo o fusto • Branche, cordoni permanenti • Tralci, capi a frutto, sarmenti • Succhioni e polloni • Gemme dormienti Tralci, sarmenti, capi a frutto Branche, cordoni permanenti Ceppo Gemme ibernanti Tralci, sarmenti capi a frutto Branche cordoni permanenti Tronco o ceppo Tronco o ceppo Tralci, capi a frutto speroni Gemme ibernanti gemme franche Gemme di corona Complesso gemmario Diaframma: cellule vive sclerificate midollo centrale = cellule morte nodo