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Per raggiungere le finalità dello I.A.P.E. il piano formativo
è diviso in due livelli.
PRIMO LIVELLO
CORSO
TEORICO-ESPERENZIALE
DI
FORMAZIONE COME COUNSELOR IN
ANTROPOLOGIA
PERSONALISTICA
ESISTENZIALE
Esperto della qualità esistenziale della vita, capace di
orientare nei processi di crescita personale e di sviluppo
del benessere individuale e di gruppo.
SECONDO LIVELLO
MASTER DI SPECIALIZZAZIONE
ANTROPOLOGO COSMOARTISTA
ANNO PROPEDEUTICO
Corsi:
LABORATORIO CORALE SUI SOGNI. ... I sogni
raccontano il nostro passato il nostro presente e il nostro
futuro, nel Sé corale di gruppo c'è la chiave per leggere il
passato il presente e il futuro ... Condotto da Paola
S.U.R.
SOPHIA UNIVERSITY OF ROME
Sensini Mercurio con la collaborazione di Luciana
Palleschi e Paola Fattoni.
INTRODUZIONE ALLA COSMO-ART. Per apprendere
a viaggiare, come Ulisse, da questo ad altri universi con
la creazione della bellezza seconda. Condotto da Vito
Chialastri con la collaborazione di Alberto Pepa.
COME
Esperto nella conoscenza di ciò che disinquina la vita e la
trasforma, capace di accompagnare nei processi di
estrazione e creazione di nuova bellezza.
La formazione di primo livello ha la durata di tre anni,
permette di accedere al secondo livello e conseguire, in
un biennio, il titolo di specializzazione. L'Istituto
garantisce inoltre la possibilità dell'aggiornamento
professionale permanente.
Le attività si svolgono di norma nei fine settimana, i
gruppi e le feste tematiche nelle ore serali.
Ogni allievo è affiancato da un Tutor individuale
scelto fra quelli proposti dall'Istituto.
I corsi teorici sono integrati dai Gruppi antropologici,
dai laboratori di Antropologia Personalistica Esistenziale e
dai laboratori di Cosmo-art.
AI termine dei corsi verrà consegnato un Diploma di
carattere privato.
La Direzione si riserva il diritto di cambiare, in
qualunque momento, qualora sia necessario, i corsi
dell'Istituto qui proposti e di apportare le modifiche che
ritiene utili al conseguimento delle finalità dello I.A.P.E.
LA VITA COME DONO E LA VITA COME OPERA
D'ARTE. Il dono per risolvere la situazione edipica, il
perdono per smettere di odiare e la gioia oltre il piacere.
Condotto da Mimmo Carbone con la collaborazione di
Antonella Orecchio e Roberta Manfredonia.
INTRODUZIONE ALL'ANTROPOLOGIA PRENATALE.
Per comprendere le nostre radici e costruire il ponte dalla
vita intrauterina alla vita intracosmica. Condotto da
Francesco Sollai con la collaborazione di Maria Grazia
Nucci e Bruno Coniglio.
Calendario:
Gli incontri si svolgono presso la sede della S.U.R. in Via
Potenza, 73 a Ciampino (Roma) di sabato dalle 15.00 alle
19.30 nelle seguenti date: 27 Gen. 07, 17 Feb. 07,
31 Mar. 07, 14 Apr. 07, 5 Mag. 07.
Per ulteriori informazioni tel. 347.0386068
"L'artista è colui che rende possibile l’impossibile
egli compie il miracolo di estrarre
l'unità dalla frammentarietà
l'armonia dal caos
la bellezza dal nulla
la gioia dal dolore
la forza dalla debolezza
il positivo dal negativo
il bene dal male
l'amore dall'odio
la vita dalla morte
la poesia e la grazia
dalla banalità e dalla drammaticità
del vivere quotidiano"
Antonio Mercurio
UNIVERSITA’ DEI POPOLI
DELL’EUROPA UNITA
fondata sulla vita come dono,
sulla vita come opera d’arte
e sul principio organismico
I.A.P.E.
ISTITUTO DI ANTROPOLOGIA
PERSONALISTICA
ESISTENZIALE
per una ricerca corale dell’arte di vivere
centrata sulla capacita di amarsi, di amare e di essere amati,
nella libertà,
per recuperare la bellezza della vita
e crearne insieme una nuova:
la bellezza seconda
INVITO
Così come l’albero è un trasformatore di energia
(trasforma l’energia luminosa in energia chimica), è un
sintetizzatore di energia (fa la sintesi tra l’energia che
trae dalla terra con l’energia che capta dal cielo) ed è un
creatore, un condensatore e un trasmettitore di
energia (produce fiori, frutti e semi e produce ossigeno per
mantenere in vita l’ecosistema), così anche l’uomo, se
vuole, può trasformare, sintetizzare, creare,
condensare e trasmettere energia.
L’uomo, infatti, trasforma l’energia biochimica e
l’energia meccanica in energia relazionale, individuale e
culturale; opera la sintesi, in sé e fuori di sé, di tutte le
energie esistenti sulla faccia della terra; e così produce
ogni sorta di manufatti artigiani e crea ogni tipo di opere,
familiari, sociali, culturali, e in particolare quelle opere che
chiamiamo artistiche, che sono veri e propri centri di
condensazione di energia; energia che poi si trasmette
e si irradia senza fine nel tempo e nello spazio.
Ma, mentre l’albero deve soltanto seguire le leggi della
natura e per creare non deve affrontare nessun dissidio
interno e nessun travaglio interiore, non è così per l’uomo.
Alla nascita, l’uomo è un essere reattivo, sottoposto
ferreamente alla legge dell’azione-reazione e dello
stimolo-risposta e c’è chi resta così per tutta la vita,
divorando energia e non creandone alcuna.
Ma c’è invece chi vuole diventare persona, e si
individua e si differenzia dalla massa e riesce a rompere
con la legge dell’azione-reazione, per elevarsi alla
dimensione spirituale di chi trascende le reazioni per
vivere secondo valori, secondo virtù e secondo ideali e
progetti da perseguire. L’uomo reattivo si trasforma e
diventa l’uomo che progetta e che crea.
Questo è l’uomo che è capace di trasformare e
sintetizzare l’energia che esiste in natura ed è poi anche
capace di creare un tipo di energia che in natura non
esiste.
A questa energia particolarissima, vorremmo dare il
nome di anima e vorremmo definirla così: “L’anima è un
campo di energia, materiale e immateriale al tempo
stesso, di libertà, di amore, di verità e di bellezza, che si
crea giorno dopo giorno; che si condensa e si concentra
attorno a un nucleo centrale, che è l’Io singolo o l’Io di un
popolo, perché questo è stato il progetto che un singolo o
un popolo si sono dati, e hanno dato anche la vita per la
realizzazione del loro progetto”.
Le opere d’arte sono tali perché hanno un’anima; e
hanno un anima perché gli artisti che le hanno create,
attraverso un doloroso e ingegnoso processo di
materializzazione e smaterializzazione, sono stati
capaci di infondere in esse un’energia che prima non
avevano. Ogni opera d’arte è un campo di energia dove
forze materiali e forze spirituali concorrono insieme per
creare una vita che è superiore alla vita naturale-biologica
perché è una vita che non è più sottoposta alla legge
della morte e dell’entropia.
Non tutti i popoli hanno un’anima o sono stati capaci di
darsi un’anima. Quelli che riescono a darsela si sviluppano
e prosperano e quelli che non ne sono capaci decadono o
scompaiono per sempre. Un popolo si distingue da un altro
popolo per la cultura che ha saputo creare e per l’anima
che ha saputo infondere nella sua cultura.
Gli esperti dicono che l’umanità si sta avviando verso
un terribile conflitto tra culture; culture che hanno
un’anima e culture che non ne hanno nessuna, perché il
loro unico valore è il denaro.
E’ fondato il timore che l’Europa oggi non abbia più
un’anima, perché quella che aveva si è rivelata incapace di
resistere all’usura dei tempo.
Noi stiamo lavorando da anni per creare centri di
energia capaci di dare un’anima nuova all’Europa di
domani; un’anima che sia capace di reggere di fronte
all’invasione massiccia di culture che non sono le nostre o
di fronte alla barbarie che avanza, non dai confini
dell’impero, ma dal nostro interno.
Vi chiediamo di unire le vostre forze alle nostre forze.
Vi chiediamo di interrogarvi se il nostro progetto è
anche il vostro progetto; se il disagio e il male di vivere
che sentite dentro, piuttosto che una malattia da curare,
non siano uno stimolo potente che vi spinga ad uscire
dall’ignavia e dalla pigrizia o dalla depressione e dalla
disperazione che vi assediano senza scampo, per
diventare trasformatori, creatori e trasmettitori di
quella energia che non teme la morte, né il tempo o
lo spazio, perché può dare la vita e rigenerarla in
continuità.
Diventare PERSONE e diventare ARTISTI della propria
vita e della vita dell’universo è il nostro progetto. Un
progetto impossibile che può diventare possibile con l’aiuto
corale di un gruppo. Un progetto di unificazione dell’uomo
dentro di sé e dell’uomo con la vita dei cosmo.
Diciamo Persona colui che è capace di amarsi, di
amare e di essere amato, nella libertà.
Diciamo Artista della propria vita e della vita
dell’universo colui che è capace di fare della sua vita
un’opera d’arte e colui che, insieme con altri, lavora per
trasformare un gruppo di persone estranee tra loro in un
unico organismo vivente capace di creare verità e
bellezza, seguendo le leggi della vita.
Persone che sono Artisti della loro vita e della vita
dell’universo possono dare origine a un popolo nuovo: un
popolo che ha un’anima, un’anima fatta di energia
d’amore e di energia d’arte, che sa affrontare il dolore
e la morte e trasformarli in fonte di vita perenne.
Il nostro sogno è che l’Europa diventi un unico
organismo vivente composto da Persone capaci di
mettere al primo posto la verità e la bellezza e non il
denaro e il potere; capaci di scegliere la vita come dono
e non come furto, la vita come opera d’arte e non come
violenza. E che non solo l’Europa ma anche il pianeta terra
si avvii verso questa nuova meta.
E poi abbiamo un sogno ancora più grande.
Tutti sappiamo ormai che gli alberi e le foreste sono
necessari per lo sviluppo della vita sulla terra, ma l’uomo
perché esiste? Per distruggere la vita sulla terra? Ormai è
certo che l’uomo ha questo potere ma sappiamo anche
che l’uomo non ha solo il potere di distruggere, ha anche
quello di creare. E se l’uomo non è capace, come gli alberi,
di creare “fiori che profumano”, è tuttavia capace di
creare una bellezza immortale che non muore come quella
dei fiori quando appassiscono: la bellezza della vita come
opera d’arte che non appassisce mai.
Forse l’universo ha bisogno di questa bellezza per non
morire e, forse, l’uomo è necessario all’universo per
produrre questa bellezza, perché solo questa bellezza può
dare all’universo un’anima che lo renda immortale.
Se c’è stata una vita e se ci sarà una morte; se c’è
stato un Big Bang e se ci sarà un Big Crush, che importa?
Una sola cosa è importante: che, prima che si compia il
corso naturale dalla vita alla morte, l’universo abbia avuto
il tempo di crearsi un’anima immortale che continui ad
esistere, e con lui quelli che insieme a lui l’hanno
creata, al di là degli spazi fisici di questo stesso universo.
Allora l’universo non sarà esistito invano e tutto il
dolore, a cui è sottoposta la vita dell’uomo, nemmeno
questo sarà stato invano. E tutta l’arte che è stata creata
sin qui si rivela che aveva un senso ancora nascosto che
ora può svelarsi: preparare il cammino perché l’uomo
potesse diventare un giorno artista della sua vita e, artista
della vita dell’universo.
Antonio Mercurio