FISIOLOGIA Generale e Oculare File # 4 UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 Il sistema nervoso comprende il cervello, il midollo spinale e i nervi che partono da queste strutture SISTEMA NERVOSO CENTRALE Cervello Midollo Spinale PERIFERICO Somatico Autonomo Controlla le Fibre Muscolari scheletriche Controlla cellule muscolari cardiache, liscie e ghiandole Enterico Simpatico Parasimpatico Le due branche del SNA in relazione al tipo di situazione in cui vengono maggiormente attivate acetilcolina noradrenalina UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 SNC (encefalo e midollo spinale) Neuroni Sensoriali afferenti Neuroni efferenti Neuroni autonomi segnale recettori sensoriali simpatici parasimpatici Muscolo liscio Muscolo cardiaco Ghiandole esocrine Ghiandole endocrine Tessuto adiposo Neuroni del sistema nervoso enterico Neuroni Motori somatici Muscoli scheletrici segnale retroazione RISPOSTE UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 Vie Autonome costituite da 2 neuroni che fanno sinapsi dentro i gangli autonomi La midollare del surrene è una ghiandola neuro endocrina correlata alla branca simpatica che può essere considerata un ganglio simpatico modificato. Secerne direttamente nel sangue noradrenalina (NE) e soprattutto adrenalina (E) UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 Fisiologia sensoriale La RICEZIONE SENSORIALE ha inizio nelle cellule recettrici Tra le molte forme di energia che arrivano su un recettore, solo una viene captata a livello di stimolo debole o moderato: è questa energia che viene trasdotta e amplificata in un segnale nervoso classificazione dei recettori basata sulla forma di energia: 1) Chemocettori ossigeno-pH-molecole organiche 2) Meccanocettori barocettori (pressione)-osmocettori 3) Fotocettori fotoni 4) Termocettori vari gradi di calore 5) Nocicettori danni tissutali interpretati come dolore UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 STIMOLO Cellula unica Cellula unica Due Cellule UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 Sequenza di eventi nella trasduzione sensoriale STIMOLO Modulazione di canali di membrana Variazioni di conduttanza 1: la corrente del recettore nasce nella zona sensitiva e si propaga elettrotonicamente depolarizzando la zona d’inizio degli impulsi. Le cellule recettrici dispongono di una fibra sensitiva afferente. Cellula unica Corrente del recettore Potenziale del recettore (generatore) Cellula unica Frequenza degli impulsi modulata nell’assone della cellula recettrice Rilascio modulato di mediatore da parte della cellula recettrice 2: interposizione di una sinapsi tra la zona sensitiva del recettore e una fibra afferente secondaria Due Cellule Due Cellule Frequenza degli impulsi modulata dal neurone di 2° ordine UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 Sistema sensoriale generale o Somatoviscerale Meccanocettori Termocettori Nocicettori I recettori sensoriali cutanei comprendono tutti i tipi di recettori I Muscoli scheletrici contengono recettori da stiramento e nocicettori Le articolazioni e i visceri sono innervati da meccanocettori e nocicettori Sistemi sensoriali Speciali Organi sensoriali specifici a livello cefalico connessi con appropriati sistemi nervosi cerebrali Visivo Olfattivo Uditivo Gustativo Vestibolare UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 il sistema Uditivo Le onde sonore si distinguono per ampiezza (decibel, dB) e frequenza (hertz, Hz onde/sec) 1. 2. L’orecchio umano percepisce i suoni nell’intervallo 20-20.000 Hz La potenza o intensità di un suono è funzione dell’ampiezza (scala logaritmica, unità decibel dB): conversazione 60 dB; possibili danni ai recettori 80 dB UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 il sistema Uditivo UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 1. Le onde sonore fanno vibrare la membrana timpanica 2. L’energia si trasmette agli ossicini che vibrano 4. le onde della perilinfa fanno pressione sulle membrane del dotto cocleare 3. La base della staffa fa vibrare la membrana della finestra ovale che crea onde nella perilinfa contenuta nella coclea 5. le onde si trasferiscono dal dotto cocleare a quello timpanico e si dissipano tramite la membrana della finestra rotonda 6. le cellule cigliate dell’organo del Corti all’interno del dotto cocleare originano potenziali d’azione UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 La frequenza delle onde sonore determina il punto in cui si ha la vibrazione della membrana basilare. La localizzazione delle cellule cigliate attive crea un codice che il sistema nervoso traduce in informazioni sull’altezza del suono In funzione dell’altezza, il suono eccita una porzione limitata e definita di recettori acustici e dipende dal modo in cui la membrana basilare vibra in risposta a suoni differenti UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 Attraverso il movimento dei fluidi cocleari, le oscillazioni pressorie dei suoni si trasmettono alla membrana basilare, che cede in punti diversi, in funzione della frequenza delle oscillazioni stesse. Il punto di appoggio della membrana basilare non è allineato con quello della membrana tettoria, cosicchè... ...quando la membrana basilare si sposta, la membrana tettoria scivola sull’estremità superiore delle cellule cigliate, determinando un piegamento delle stereociglia UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 L’endolinfa è ricca in K+ (circa 145 mM) e povera di Na+ (circa 2 mM). Sotto questo aspetto essa è simile al liquido intracellulare; l’apertura di canali del K+ consente il suo ingresso in cellula forza tangenziale della membrana tettoria A riposo: è aperto circa il 10% dei canali: il neurone invia un segnale tonico eccitazione: le cellule inclinate si depolarizzano aumentando la frequenza dei pot. d’azione forza tangenziale della membrana tettoria inibizione: l’inclinazione in direzione opposta chiude i canali e i pot. d’azione diminuiscono UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 Orecchio: senso dell’equilibrio e Sistema Vestibolare Tutti i corpi che si muovono in una struttura tridimensionale hanno 6 gradi di libertà, 3 di natura traslatoria e 3 di natura rotatoria Il labirinto si divide in una coclea, con funzione acustica, e un labirinto vestibolare formato da 3 canali semicircolari e 2 organi otolitici (Utricolo e Sacculo). Alla base dei canali semicircolari vi è un’espansione detta Ampolla. L’epitelio sensoriale è presente nell’ampolla, nell’utricolo e nel sacculo (nell’utricolo e nel sacculo tale epitelio è detto macula) UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 l’apparato vestibolare risponde ai cambiamenti della posizione del corpo nello spazio. Le creste ampollari sono recettori sensoriali per l’accelerazione rotazionale Le macule (epitelio di utricolo e sacculo) sono recettori sensoriali per l’accelerazione lineare e la posizione della testa Il canale posteriore dell’apparato vestibolare avverte l’inclinazione della testa verso la spalla destra o sinistra. Il canale superiore avverte l’oscillazione della testa avanti e indietro, come quando si annuisce. Il canale orizzontale avverte la rotazione della testa verso destra e sinistra, come quando si scuote la testa per dire no UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 Le frecce indicano le direzioni eccitatorie delle cellule ciliate UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 Come per il sistema uditivo, la deflessione delle ciglia determina l’apertura o la chiusura di canali ionici con conseguente variazione del potenziale di membrana delle cellule ciliate UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 CRESTE AMPOLLARI A riposo o a velocità costante Accelerazione in direzioni opposte UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 Gli OTOLITI sono ancorati al materiale gelatinoso delle macule dell’utricolo e del sacculo Gli otoliti sono cristalli di carbonato di calcio adagiati sulle sostanze gelatinose UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 Stimolazione del sacculo Quando la testa si piega in avanti, la forza di gravità provoca uno scivolamento in avanti e verso il basso degli otoliti e della massa gelatinosa. Le stereociglia si piegano Stimolazione dell’utricolo Le stereociglia rimangono erette e le cellule recettoriali sono solo parzialmente depolarizzate Gli otoliti provocano il movimento inerziale della massa gelatinosa in direzione opposta causando la deflessione delle stereociglia in direzione opposta UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2016-2017 – S. Marsigliante - # 4 Gli otoliti provocano il movimento inerziale della massa gelatinosa causando la deflessione delle stereociglia