Stomaco efficiente e pancia sgonfia con i finocchi

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Stomaco efficiente e pancia sgonfia con i finocchi
Ricchi di acqua, fibre e minerali, diuretici e depurativi, aiutano la digestione e
hanno molte altre virtù
Sono ortaggi perfetti per chi è a dieta o per
chi deve tenere d’occhio la bilancia. I finocchi
crudi apportano infatti soltanto 9 Kcal per 100
grammi e contengono fibre sazianti e stimolanti delle funzioni
intestinali, acqua e potassio dall’effetto diuretico e disintossicante,
sostanze aromatiche digestive e capaci di soddisfare il palato con il
loro piacevole gusto: insomma, i benefici dei finocchi sono molti, questi
e altri ancora.
Pianta erbacea mediterranea nota fin dall’antichità per le sue proprietà
benefiche, coltivata a partire dal 1500 circa, il finocchio era usato, allora
come oggi, sia in cucina come ortaggio oppure per aromatizzare i cibi,
sia come rimedio per vari disturbi.
Si può consumare anche cotto, ma così perde gran parte delle sue
proprietà nutritive e della sua capacità di soddisfare il palato e
l’appetito, dovuta anche alla sua tipica consistenza croccante. È masticando infatti che si comunica al cervello la
sensazione di sazietà.
Nell’olio essenziale, responsabile principale dell’aroma e presente in misura maggiore nei frutti (chiamati semi di
finocchio per la loro forma e usati in fitoterapia e in cucina come condimento), ci sono sostanze dall’effetto simile a
quello di alcuni ormoni, per la precisione degli estrogeni. Per questo i finocchi contribuiscono a riequilibrare molte
funzioni dell’organismo femminile da essi regolate, come il ciclo mestruale e l’allattamento.
Ci sono diverse varietà di finocchio, e usi a volte curiosi...
Proprietà nutrizionali e benefici per la salute
Depurativo, soprattutto grazie all’effetto stimolante della diuresi e della funzionalità intestinale, il finocchio tonifica il
fegato. È aperitivo e digestivo, poiché i suoi principi aromatici stimolano le secrezioni gastriche, e utile per ridurre il
fastidio provocato dai gas addominali grazie alla sua capacità di ridurre le fermentazioni intestinali e gli spasmi
muscolari.
Oltre che su quelli addominali, ha effetto anche sugli spasmi muscolari di altre zone dell’organismo, per questo è usato
in fitoterapia (dove si utilizzano soprattutto i semi) per calmare la tosse. Inoltre, attenua le infiammazioni: per esempio,
l’infuso ottenuto dai semi è un efficace aiuto contro la congiuntivite se usato freddo per tamponare gli occhi.
I flavonoidi contenuti nel finocchio e nei suoi semi hanno effetti estrogenici, efficaci per riequilibrare questi ormoni
femminili, attenuando una serie di disturbi collegati a una loro alterazione, senza però provocare tossicità o effetti
indesiderati. Il finocchio è utile quindi incaso di sindrome premestruale e menopausa (attenuando sintomi come nausea
e crampi nel primo caso, vampate di calore e sudori notturni nel secondo), problemi del ciclo mestruale in genere e per
promuovere l’allattamento.
Varietà e parti usate
C’è quello selvatico, noto come finocchietto, che nasce spontaneo e di cui si usano germogli, foglie, fiori e frutti
(chiamati comunemente semi), freschi o secchi, per aromatizzare carni, pesce, minestre, insalate, conserve di verdura,
ma anche dolci, pane, vini, liquori e per fare infusi. E poi c’è il finocchio coltivato, alla cui base si forma il grumolo
bianco che è consumato come ortaggio, crudo in insalata oppure cotto (lessato, gratinato). Ma di questa varietà si
utilizzano anche foglie e semi, come per quello selvatico. Di quest’ultimo ce ne sono diverse varietà, fra cui quella
dolce di Firenze, il finocchio di Parma, di fracchia, il Gigante di Napoli, il Tondo romano, il Bianco Perfezione e il Grosso
di Sicilia.
Aneddoti e curiosità
In genere si usa distinguere, in base alla forma, i finocchi “maschi” (tondeggianti, considerati più adatti da mangiare
crudi) da quelli “femmine” (più allungati, ritenuti migliori da cuocere).
Il termine “infinocchiare”, che sta per imbrogliare, deriva dalla capacità di questo ortaggio di alterare il gusto del vino,
sfruttata da osti e cantinieri di un tempo per far sembrare buono il vino scadente ai loro clienti.
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